Juventus, Chiesa salta Napoli: nessuna lesione ma Allegri non lo rischia prima del tour de force
Sette partite in 22 giorni, l'attaccante azzurro non sarà al Maradona. La formazione che sfiderà la squadra di Spalletti è ancora in alto mare
La Juventus si affida alle intuizioni di Max Allegri in vista della sfida di sabato (ore 18) al Maradona contro il Napoli, l’appuntamento più importante per i bianconeri in questo inizio di stagione almeno fino a martedì. Perché se il match con la squadra di Spalletti è già un mezzo esame di maturità per la Vecchia Signora, martedì ci sarà anche l’esordio in Champions League a Malmoe. Inevitabile considerare strettamente correlate le due partite, soprattutto alla luce delle indisponibilità e delle difficoltà che incontreranno i reduci dalle trasferte intercontinentali con le rispettive nazionali.
Nessuna lesione per Chiesa
La prima buona notizia è arrivata proprio oggi, con l’esito degli esami di Federico Chiesa che hanno escluso lesioni per l’attaccante. Il che non significa necessariamente che sarà in campo contro gli azzurri, visto che il fastidio persiste e alla vigilia di un tour de force di 7 partite in 22 giorni, rischiare sarebbe molto pericoloso per il prosieguo della stagione. Ecco perché il ruolo di Allegri e le sue scelte avranno un peso enorme sia nel breve che nel lungo periodo: toccherà al tecnico capire se rischiare Chiesa o se puntare su Kulusevski, se azzardare inserendo i sudamericani rientrati in Italia o se lasciar loro il tempo per recuperare il fuso orario e la stanchezza accumulata in tre partite con le nazionali.
La difesa a tre
L’idea di schierare nuovamente la difesa a tre, con Chiellini, Bonucci e De Ligt, si scontra con l’assenza di esterni. Alex Sandro e Danilo torneranno soltanto a ridosso della partita dopo gli impegni con il Brasile, l’ultimo dei quali, contro il Perù, è in programma nella notte tra giovedì e venerdì: assenze che limitano gli arruolabili sulle corsie a Cuadrado, De Sciglio e Pellegrini. Il colombiano arriverà con un volo privato che riporterà in Italia anche il “rivale” Ospina e dovrebbe scendere in campo dal primo minuto sulla corsia destra, con De Sciglio a sinistra e la coppia Chiellini-De Ligt al centro. Dalla “cintola” in su Allegri schiererà esclusivamente giocatori europei: Kulusevski dovrebbe partire titolare a destra, mentre Locatelli e Rabiot occuperanno il centro e Bernardeschi si piazzerà a sinistra. In attacco toccherà allo spagnolo Morata e all’azzurro Kean, atterrato a Torino la sera della partita contro l’Empoli prima di raggiungere il ritiro della Nazionale senza mai allenarsi con i nuovi compagni.
McKennie e Dybala
Saranno a disposizione di Allegri, pronti magari a subentrare a partita in corso in caso di necessità, sia McKennie che Dybala. Il primo ha chiuso anzitempo la sua parentesi con la nazionale USA dopo la violazione delle norme anti-Covid interne al gruppo a stelle e strisce, con annesse polemiche, mentre Dybala, impegnato con l’Argentina, rientrerà venerdì a Torino, in tempo per la rifinitura. Difficile vedere entrambi dall’inizio, il primo per questioni tecniche e il secondo fisiche, mentre è quasi certo che mancherà Bentancur, il cui rientro è previsto per sabato a poche ore dal calcio d’inizio. Inoltre l’uruguaiano sarebbe stato comunque in forse per un problema fisico all’anca rimediato nel match con la Bolivia.
Repubblica
Sette partite in 22 giorni, l'attaccante azzurro non sarà al Maradona. La formazione che sfiderà la squadra di Spalletti è ancora in alto mare
La Juventus si affida alle intuizioni di Max Allegri in vista della sfida di sabato (ore 18) al Maradona contro il Napoli, l’appuntamento più importante per i bianconeri in questo inizio di stagione almeno fino a martedì. Perché se il match con la squadra di Spalletti è già un mezzo esame di maturità per la Vecchia Signora, martedì ci sarà anche l’esordio in Champions League a Malmoe. Inevitabile considerare strettamente correlate le due partite, soprattutto alla luce delle indisponibilità e delle difficoltà che incontreranno i reduci dalle trasferte intercontinentali con le rispettive nazionali.
Nessuna lesione per Chiesa
La prima buona notizia è arrivata proprio oggi, con l’esito degli esami di Federico Chiesa che hanno escluso lesioni per l’attaccante. Il che non significa necessariamente che sarà in campo contro gli azzurri, visto che il fastidio persiste e alla vigilia di un tour de force di 7 partite in 22 giorni, rischiare sarebbe molto pericoloso per il prosieguo della stagione. Ecco perché il ruolo di Allegri e le sue scelte avranno un peso enorme sia nel breve che nel lungo periodo: toccherà al tecnico capire se rischiare Chiesa o se puntare su Kulusevski, se azzardare inserendo i sudamericani rientrati in Italia o se lasciar loro il tempo per recuperare il fuso orario e la stanchezza accumulata in tre partite con le nazionali.
La difesa a tre
L’idea di schierare nuovamente la difesa a tre, con Chiellini, Bonucci e De Ligt, si scontra con l’assenza di esterni. Alex Sandro e Danilo torneranno soltanto a ridosso della partita dopo gli impegni con il Brasile, l’ultimo dei quali, contro il Perù, è in programma nella notte tra giovedì e venerdì: assenze che limitano gli arruolabili sulle corsie a Cuadrado, De Sciglio e Pellegrini. Il colombiano arriverà con un volo privato che riporterà in Italia anche il “rivale” Ospina e dovrebbe scendere in campo dal primo minuto sulla corsia destra, con De Sciglio a sinistra e la coppia Chiellini-De Ligt al centro. Dalla “cintola” in su Allegri schiererà esclusivamente giocatori europei: Kulusevski dovrebbe partire titolare a destra, mentre Locatelli e Rabiot occuperanno il centro e Bernardeschi si piazzerà a sinistra. In attacco toccherà allo spagnolo Morata e all’azzurro Kean, atterrato a Torino la sera della partita contro l’Empoli prima di raggiungere il ritiro della Nazionale senza mai allenarsi con i nuovi compagni.
McKennie e Dybala
Saranno a disposizione di Allegri, pronti magari a subentrare a partita in corso in caso di necessità, sia McKennie che Dybala. Il primo ha chiuso anzitempo la sua parentesi con la nazionale USA dopo la violazione delle norme anti-Covid interne al gruppo a stelle e strisce, con annesse polemiche, mentre Dybala, impegnato con l’Argentina, rientrerà venerdì a Torino, in tempo per la rifinitura. Difficile vedere entrambi dall’inizio, il primo per questioni tecniche e il secondo fisiche, mentre è quasi certo che mancherà Bentancur, il cui rientro è previsto per sabato a poche ore dal calcio d’inizio. Inoltre l’uruguaiano sarebbe stato comunque in forse per un problema fisico all’anca rimediato nel match con la Bolivia.
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