che strunzat
Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
-
-
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioE lo scandalo biglietti del Milan? 120 euro per andare in curva! E poi...ancora peggio...abbassare i prezzi. Significa che prima stavi cercando di fottere i tifosi.
Commenta
-
-
Serie A, il problema dei sudamericani in Nazionale: Juve e Napoli, voli charter per il rientro, Inter nei guai
Il caso dei calendari che penalizza calciatori e club: problemi anche per Torino, Atalanta e Fiorentina
Il charter che decollerà da Buenos Aires nella notte tra giovedì e venerdì, quando da noi sarà l’alba, avrà a bordo 17 calciatori argentini. Alle 5 del pomeriggio li depositerà a Madrid, poi ciascuno proseguirà il viaggio per la propria destinazione. Gli «italiani» sono attesi a Milano attorno alle 20: ci saranno, tra gli altri, Lautaro Martinez, Correa, Nico Gonzalez, Martinez Quarta, Musso, probabilmente Dybala.
Poche ore dopo dovrebbero essere tutti in campo nelle gare di campionato, sempre che i loro allenatori decidano di buttarli dentro (incrociando le dita). È l’ultima follia del calcio al tempo del Covid: dovendo recuperare alcune giornate delle qualificazioni mondiali, la Fifa ha piazzato tre incontri per ogni Nazionale in questa finestra e anche nella prossima, a inizio ottobre.
Mentre in Europa le ultime partite si disputeranno domani sera, in Sud America 5 gare saranno una trentina di ore più tardi. Un ritardo al quale andrà aggiunto il viaggio transoceanico. Chi ha stilato il calendario non ha guardato in faccia né alla salute degli atleti, né agli interessi delle società. Che, infatti, l’hanno presa malissimo.
La squadra italiana più danneggiata è la Juve, perché in Sud America ha 5 calciatori: Dybala, Cuadrado, Danilo, Alex Sandro, Bentancur. Va aggiunto McKennie che però gioca con gli Usa il giorno precedente: lo juventino non ha rispettato le norme Covid, difatti è stato escluso dalla Nazionale contro il Canada. Ha capito la lezione e ha chiesto scusa. Situazione delicata per la Juve, perché dovrà scendere in campo già sabato alle 18 a Napoli. Per cercare di limitare i danni, Agnelli e De Laurentiis hanno organizzato un charter che riporterà in Europa i loro due colombiani, Cuadrado e Ospina, la cui presenza è fondamentale per Spalletti dopo l’infortunio di Meret. L’ala potrebbe essere l’unico sudamericano della Juve che sarà a Napoli. In un’altra epoca Moggi sosteneva di non volere argentini, brasiliani e uruguaiani proprio a causa dei viaggi.
Per Atalanta-Fiorentina, sempre sabato, sono in dubbio Musso, Nico Gonzalez e Martinez Quarta. L’Inter attende 4 sudamericani: oltre a Lautaro e Correa, ci sono Vidal e Vecino. I nerazzurri, contro la Samp, avranno una notte in più per recuperare dal jet lag. Il Torino avrà in anticipo Rincon, fuori per squalifica nella gara di giovedì, ma non il più importante Sanabria.
In Sud America sono concentrati sulla clamorosa interruzione di Brasile-Argentina a opera di agenti mandati dalle autorità sanitarie. I 4 giocatori nel mirino (Romero, Lo Celso, Martinez e Buendia, che provengono dall’Inghilterra e avrebbero dovuto osservare la quarantena) sono indagati per falso ideologico e mancato rispetto delle norme anti-contagio. La Fifa ha aperto un’inchiesta.
CorSport...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Italia, con la Lituania tocca a Raspadori. Jorginho fa polemica: «Ci crediamo solo noi»
L’Italia ha un gioco ma non trova il numero 9: dall’illusione Balotelli al dualismo tra Immobile e Belotti, Mancini ha già provato 12 centravanti, nessuno è quello giusto
Roberto Mancini ha segnalato il problema: la mancanza di cattiveria. Nel calcio, come nella vita, i particolari fanno la differenza. All’Italia, che ha ricominciato con due pareggi, non hanno fatto difetto né il gioco, né il coraggio, ma la rabbia disperata di voler andare a ogni costo oltre i propri limiti. È quel centimetro che fa tutta la differenza del mondo. Il mese di gloria ha esaltato il Paese e spremuto gli azzurri, soprattutto a livello nervoso. Ritrovare l’equilibrio dopo due mesi da sballo non è semplice. Senza contare che set tembre è sempre un mese più nero che azzurro. Da ottobre, con le temperature che si abbasseranno e la condizione che crescerà, le cose dovrebbero migliorare.
Intanto però il viaggio verso il Mondiale in Qatar si è complicato e all’interno del gruppo sale l’agitazione. «Il rigore sbagliato fa male e me ne assumo la responsabilità. Dobbiamo continuare a credere in noi stessi. Se non lo facciamo, chi lo fa? Chi crede nell’Italia? Voi certamente no...», sibila piccato Jorginho, uno dei leader del gruppo, riferendosi alle critiche di questo inizio di stagione. Nell’intervista a Raisport il brasiliano alza la voce: «L’incantesimo finito? Lasciamo parlare chi lo dice, ne abbiamo sentite tante. Ci è mancato solo il gol. Il pallone non vuole entrare. Il calcio è così e lo sappiamo. Dobbiamo battere la Lituania. Per farlo serve entusiasmo. Non buttiamoci giù. Ci servono il calore e l’affetto della gente», l’appello rivolto ai tifosi per domani sera a Reggio Emilia.
Il pareggio con la Svizzera è deludente perché arriva dopo quello casalingo con la Bulgaria. La Nati ha 4 punti in meno e due partite in più da giocare e nella finestra di ottobre potrebbe scavalcarci in classifica, costringendoci a vincere lo scontro diretto del 12 novembre a Roma. Il calcio è volubile. Anche spietato. In un istante siamo passati dai festeggiamenti per l’Europeo alla paura di dover rincorrere e fare i conti con gli infidi playoff, che ci furono fatali nel 2017. Il rischio è che all’improvviso ci frani la terra sotto i piedi. Mancini deve risolvere la crisi del gol, uno solo nelle ultime due partite. Non è casuale che dall’infortunio di Spinazzola, inarrestabile sulla corsia sinistra all’Europeo, l’Italia non sia più riuscita a vincere prima dei rigori: 4 volte su 4.
Il numero nove però è un caso aperto. Da sempre. Immobile, implacabile nella Lazio, si perde in Nazionale. Il c.t. di centravanti in questi tre anni ne ha sperimentati dodici, da Zaza a Lasagna, da Caputo a Quagliarella, scampoli anche per l’anziano Pavoletti e il giovane Pellegri. Balotelli, titolare in tre delle prime quattro partite del nuovo corso, lo ha illuso. E adesso è difficile immaginare di cambiare rotta, rinunciando all’alternanza tra il laziale e il Gallo Belotti, stavolta assente per infortunio.
La speranza è che il campionato suggerisca in fretta qualche alternativa credibile e faccia crescere i nostri giovani, soprattutto Kean, tornato alla Juventus, ma anche Raspadori, in rampa di lancio per rilevare Immobile contro la Lituania. Per Giacomino sarebbe l’esordio dal primo minuto nel suo stadio e davanti alla sua gente. L’alternativa è Scamacca, due tribune sino adesso, ma pronto a diventare il tredicesimo centravanti manciniano.
Il c.t. sta riflettendo sulla formazione di una partita che l’Italia non può fallire. C’è allarme per la stanchezza: chi ha giocato due volte da titolare, ad eccezione del portiere Donnarumma, potrebbe stare fuori: Bonucci e Emerson, Barella e Jorginho, Immobile e Insigne. Verratti e Lorenzo Pellegrini, acciaccati, sono già tornati a casa. È l’ora del turnover.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioInter nei guai, perché?
Ah boh, lì c'è pure scritto che hanno una notte in più per recuperare dal jet lag....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Napoli, De Laurentiis punge la Juve? [emoji1313]
Il Presidente azzurro ha parlato di come, 17 anni fa, il 6 settembre del 2004, il Napoli rinasceva dal fallimento [emoji460]?
“Abbiamo tracciato il futuro, ben dodici anni di Europa, credo siamo l'unica squadra italiana. Certo, bisogna vincere gli scudetti ma non è l'unica cosa che conta. Qualche volta si vince con varie combinazioni ed altre volte c'è un incidente di troppo, qualcuno ti scippa ciò che ti appartiene..”
#SportMediaset
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
-
Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioE' una cazzata. Se lo avesse saputo un mese prima, lo avrebbe saputo anche la Juve.
Ed anche fosse, non è mica detto non lo sapesse.
Ciò che arriva a noi spesso e volentieri è solo ciò che vogliono farci arrivare.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioE' una cazzata. Se lo avesse saputo un mese prima, lo avrebbe saputo anche la Juve.
uno scaricargli addosso tutta la colpa all’ultimo insomma.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioSbiniek per esempio aveva ipotizzato che l’avessero tenuto nascosto per questioni economiche e per non “rimpiazzarlo”adeguatamente , magari è andata in quel modo …
uno scaricargli addosso tutta la colpa all’ultimo insomma.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Commenta
-
-
Pubblicamente però nessuno gli ha scaricato addosso delle colpe...che la Juve non lo abbia rimpiazzato adeguatamente a causa del ritardo di trovarsi una squadra afferisce alle illazioni di noi tifosi e di certi giornalisti.
Può anche essere che Ronaldo ben sapesse dello United un mese fa (e comunque siamo a sole 3 settimane dalla fine del mercato) ma che non ci fosse nulla di fatto e di sicuro...e che dunque, senza certezze, era impossibile anche muoversi (per la Juve)...se, come sembra, l'affare si è davvero concluso solo nella ultima settimana di mercato....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Donovan duro su McKennie: "Egoista, ha perso la fiducia dei compagni"
La leggenda del calcio statunitense non ha preso benissimo la vicenda dell'esclusione di McKennie dalla nazionale per violazione delle norme.
"Sono solo molto deluso da Weston, incredibilmente deluso": da un lato una leggenda del calcio statunitense, dall'altro un'icona ancora all'inizio della sua carriera. Non le manda a dire Landon Donovan, eterno giocatore americano, che non ha preso benissimo la vicenda riguardante l'esclusione dalla nazionale di Weston McKennie per violazione del protocollo COVID-19.
Nella giornata di ieri, il centrocampista della Juventus ha spiegato la situazione su Instagram, dopo non essere sceso in campo nella gara di qualificazione ai Mondiali pareggiata contro il Canada."Purtroppo sono stato escluso dalla sfida. Chiedo scusa per il mio comportamento, spero di tornare presto in gruppo".Il commissario tecnico statunitense, Gregg Berhalter, ha spiegato che il "presto" a cui si riferisce lo stesso McKennie, comunque, non riguarderà la gara degli USA contro l'Honduras:
"Weston tornerà in Italia e non sarà disponibile per la partita contro l'Honduras a causa di una violazione delle norme della squadra".Sul tema è intervenuto, come accennato, anche Landon Donovan, che nelle ultime ore si è mostrato molto deluso del comportamento del centrocampista, sottolineando l'importanza della chiamata in nazionale.
"Posso capire se sei alla Juventus durante una lunga stagione, sei chiuso in casa per mesi e mesi e vuoi ricevere persone. Lo capisco. Ma questa è la settimana della tua vita, con tre partite importantissime, non solo per te stesso, ma per i tuoi compagni e per il tuo Paese, fondamentali per andare ai Mondiali: il suo livello di egoismo va oltre la mia comprensione".Donovan, dall'alto della sua esperienza, spiega al "Futbol with Grant Wahl podcast" che certi errori possono starci, ma non questo.
"Ho fatto un sacco di errori stupidi nella mia vita, non devo dire che debba fare tutto giusto e lui è ancora giovane, ma abbastanza grande da capire che certe cose non bisogna farle. Non hai bisogno di metterti in questa situazione o, peggio, di mettere la tua squadra in questa situazione".McKennie, secondo Donovan, adesso dovrà lavorare sodo per riconquistare la fiducia del gruppo.
"Sono incredibilmente deluso da Weston. Gli Stati Uniti avrebbero vinto con lui in campo? Non lo so, ma le possibilità di battere l'Honduras sarebbero aumentate. Deve imparare da quanto accaduto, perché è una faccenda che non potrà più accadere. Quasi irreparabile, e adesso deve lavorare molto, perché così perdi la fiducia dei tuoi compagni. I ragazzi vogliono andare ai Mondiali".
La leggenda del calcio statunitense non ha preso benissimo la vicenda dell'esclusione di McKennie dalla nazionale per violazione delle norme.
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
Commenta