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Eh ma basta però, ci si metta l'anima in pace che purtroppo non riesce ad essere lo stesso Uomo che è con la Lazio.
Si vada oltre, i Mondiali 2022 sono dietro l'angolo, è inutile perdere ulteriore tempo.
E' ora di provare altro, a costo di buttare Kean e/o Raspadori dal primo minuto !
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Sbaglia il rigore, poi fa doppietta.
Fa vincere il Portogallo e diventa il miglior marcatore internazionale della storia.
Tutto questo in un'anonima sosta nazionali di fine estate.
Chi ne parla ora come fosse un fenomeno all'improvviso solo perché non è più alla Juventus, sa benissimo che fenomeno, CR7, lo è sempre stato.
Solo che per i tifosi avversari era un rivale e quindi al pari di tutti gli avversari.
Non c'è un trattamento diverso dagli altri solo perché ti chiami Cristiano Ronaldo. Come giustissimo che sia.
E non si tratta neanche di parlarne ogni volta che supera un record banale, solo per cavalcare l'onda, come fanno molte emittenti e giornali di dubbio gusto.
Qui si tratta di 111 gol in nazionale, del miglior marcatore delle nazionali.
"Eh ma con le triplette alla Lituania..."
Si, però la Lituania di turno l'affrontano tutti, quindi tutti dovrebbero essere a 111 gol.
E invece no.
Perché belli i meme, le battute, il 'grazzie'. Bellissimi, fanno parte di questo sport e menomale.
Però questo qui è uno che per quello fatto in campo è da ammirare a vita, perché non arrivi a quasi 37 anni a fare quello che ha fatto se non dedichi ogni tua piccolissima energia ad un obiettivo.
Questo è uno che quando vuole una cosa, va e se la prende.
Uno che ha dato la propria vita al calcio, facendone un'ossessione (bene o male che sia).
Ecco, lui aveva questo "semplice" obiettivo, voleva essere questo da sempre: il migliore.
L'ha più volte dichiarato apertamente e l'ha dimostrato ogni giorno della sua esistenza, anche con arroganza.
Ma alla fine di tutto questo ci siederemo ad un tavolo, prenderemo carta e penna, leggeremo le sue statistiche e lì vedremo. E probabilmente i numeri ci diranno che ha sempre avuto ragione.
Ma fino ad allora, continueremo a vederlo, amarlo, odiarlo, farci i meme, elogiarlo, insultarlo.
Perché questo è Cristiano Ronaldo.
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
La Nazionale campione d’Europa di Mancini riparte con un deludente pareggio a Firenze contro la Bulgaria. Ma non bisogna farne un dramma, questa non è una Nazionale che vince per superiorità conclamata o per diritto divino. Fa comunque piacere rivedere Donnarumma andato a far panchina al Psg e Chiesa fare ancora delle grandi giocate. Zaniolo e Sensi possono far crescere il centrocampo, non sarà facile trovare un leader che possa sostituire Chiellini. In ogni caso nessuno chiederà a questa Nazionale di dover vincere per forza anche il Mondiale, perché se ne rovinerebbe lo spirito. E poi al Mondiale prima è meglio arrivarci…
Credo che nessuno pensi che l’ Italia possa o peggio ancora debba vincere il prossimo Mondiale. Questo proprio per rispetto alla Nazionalecampione d’Europa l’11 luglio a Wembley che ha costruito il suo successo sulla sorpresa, sul cercare di andare sempre oltre, sulla compattezza del gruppo ma anche sulla sua modestia, sulla poca presunzione, sul pensare sempre di poter vincere, ma senza farlo diventare un obbligo o un assillo. E se mi è concessa una battuta cinica, in ossequio anche al nostro recente passato, prima di fare qualunque pronostico ai Mondiali è sempre meglio arrivarci. Prima…. L’unica cosa che conta francamente per ora è mettere il naso davanti alla Svizzera, poi si ragionerà pure cosa poter fare nel prossimo Mondiale fra 15 mesi in Qatar. Ma fino a qualificazione avvenuta meglio sempre volar bassi, nonostante i ricordi indelebili di Wembley.
Il pareggio con la Bulgaria rientra nel percorso di una nazionale che sa di doversi sempre guadagnare la vittoria, di non poterla ottenere per diritto divino o di superiorità acquisita, e dunque di dover andare oltre – e infatti a Firenze non è successo – , è uno scivolone che è soprattutto un omaggio alla tradizione settembrina azzurra, quando alla ripresa del campionato nessuno ha particolare voglia di Italia. Inconsciamente lo pensano pure i giocatori stessi. Anche gli stessi protagonisti di due mesi fa poi applauditi da tutta Italia e portati in trionfo a Roma.
Conteggiare il pareggio con la Bulgaria nel record di imbattibilità (35 partite senza sconfitte) può interessare solo gli appassionati di numeri e statistiche, che particolarmente in Nazionale, scadenzata dai suoi cicli biennali (Europei e Mondiali…), conta nella pratica pochissimo.Se non zero. Nessuno passa certo alla storia per quello.
Non tirerei addosso la croce a Immobile perché comunque il centravanti della Lazio è di gran lunga il miglior attaccante italiano da almeno 5/6 anni (241 gol in carriera compresi gli striminziti 9 in azzurro) e dunque o si trova uno migliore di lui – Belotti, Kean, Scamacca? – oppure se vuoi giocare con un centravanti più o meno classico questo c’è. Altrimenti l’unica via possibile sarebbe quella di giocare senza centravanti. Ma non mi sembra sia l’idea di Mancini, che del resto è segnato anche da venti anni almeno di calcio giocato in questa maniera. Vorrei ricordare inoltreche senza avere grandi bomber trascinatori alla Paolo Rossi, Riva, Boninsegna, Anastasi e via così abbiamo vinto gli ultimi due trofei, e cioè il Mondiale 2006 in Germania e l’Europeo 2020/21 questa estate.
Fa piacere ritrovare Donnarumma che abbiamo perso di vista e che fa panchina al Psg, continua a colpire l’esuberanza di Chiesa che in Nazionale gioca a un livello superiore rispetto alla Juventus, per il resto Zaniolo e Sensi possono perfino far crescere il centrocampo, mentre in difesa non è facile trovare un successore di Chiellini non tanto come centrale difensivo ma soprattutto come leader della squadra. E’ un po’ quello che gli chiedeva anche Allegri guardando la Juve soffrire contro l’ Empoli…
Credo che nessuno pensi che l' Italia possa o peggio ancora debba vincere il prossimo Mondiale. Questo proprio per rispetto alla Nazionale campione d'Europa l'11 luglio a Wembley che ha costruito il suo successo sulla sorpresa, sul cercare di andare sempre oltre, sulla compattezza del gruppo ma anche sulla sua modestia, sulla poca presunzione, sul pensare sempre di poter vincere, ma senza farlo diventare un obbligo o un assillo. E se mi è concessa una battuta cinica, in ossequio anche al nostro recente passato, prima di fare qualunque pronostico ai Mondiali è sempre meglio arrivarci. Prima…. L'unica cosa che conta francamente per ora è mettere il naso davanti alla Svizzera, poi si ragionerà pure cosa poter fare nel prossimo Mondiale fra 15 mesi in Qatar. Ma fino a qualificazione avvenuta meglio sempre volar bassi, nonostante i ricordi indelebili di Wembley. Il pareggio con la Bulgaria rientra nel percorso di una nazionale che sa di doversi sempre guadagnare la vittoria, di non
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Italia-Bulgaria 1-1, Sconcerti: assenti per carattere, il prezzo da pagare alla grande estate
Settembre è sempre il mese peggiore, ci sono stati troppi errori, vuol dire che si sono abbassate le difese. Capita spesso dopo un trionfo
di Mario Sconcerti
L’Italia del dopo Wembley è sufficiente nella gestione normale, quasi assente per insistenza e carattere. D’altra parte le partite vanno seguite per quello che sono, una dopo l’altra, l’insieme arriva solo alla fine del percorso.
Questo è un altro torneo, un’altra epoca, dove siamo sempre a buon punto ma non i ragazzi cattivi che eravamo due mesi fa. Troppi errori stavolta, errori tecnici, nei passaggi , nei movimenti, nelle conclusioni. Quando sono così tanti gli errori commessi da giocatori che di solito non sbagliano, vuol dire che si sono abbassate le difese, si gioca dentro un’aria condizionata, senza più atmosfera. Capita spesso dopo un trionfo.
Dopo il Mondiale nell’82 facemmo un’amichevole all’Olimpico contro la Svizzera a fine settembre: era una celebrazione, perdemmo 3-0. Detto che non è troppo importante, è giusto in serate sottili chiedere di più anche a Jorginho. Non ha giocato un pallone negli ultimi venti metri, si è tenuto tutto il facile. Così così Barella, come si chiedesse da solo chi sono e dove vado. Male Florenzi contro il giocatore migliore della Bulgaria, Despotov, che lo salta e mette al centro per l’unico tiro in porta avversario. Ma Acerbi è dietro il suo attaccante, gli lascia intero l’anticipo. In campionato non accadrebbe. Continua a crescere invece Chiesa, è ormai un giocatore diverso, potenzialmente decisivo sempre. È lui l’unico attaccante reale dell’Italia, non Immobile, tagliato fuori dal lungo palleggio amico ai limiti dell’area, non Insigne, fuori misura. In fondo a tutto avremmo comunque dovuto vincere, ma non avrebbe aggiunto molto.
Credo fosse un prezzo da pagare alla grande estate vissuta. Mettiamola così. Trovo ingiusto discutere troppo di un pareggio a settembre, il nostro mese peggiore negli ultimi cinquant’anni perché, da sudisti d’Europa, cominciamo sempre a giocare dopo tutti gli altri. Diciamo che non eravamo in condizione. Non dimenticando di andare subito a rintracciare la vecchia voglia di vivere calcio che è stata la vera spinta per vincere.
CorSera
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Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Abbiamo giocato un'ottima partita, annichilendo i bulgari per lunghi tratti. Abbiamo pagato un errore individuale (Florenzi) e la solita sterilità sotto porta, che non siano le invenzioni di Chiesa, ma era la stessa Italia dell'europeo.
Per il Mondiale servirà uno che la butta dentro. Immobile è impresentabile
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Il problema della mancanza di un attaccante di caratura, capace di sbloccare le partite anche senza il portato di una serata ok per tutta la squadra o di manovre di gioco, o contro difese ostiche, s'era presentato già agli europei...solo che lì si era in una fase magica, ne fanno pure fede i turni e la finale vinti ai rigori.
Ci manca il finalizzatore.
Poi ha ragione pure Sconcerti quando scrive che dopo una vittoria ci si rilassa un pò...accade a tutti. L'Italia non è uno squadrone, non siamo nella floridezza del movimento, per cui saltano fuori come nespole giocatori per ogni reparto...siamo quelli di prima ma con un europeo in più...quindi, se siamo quelli di prima, bisogna sopperire con idee, invenzioni e sperando che nel frattempo spunti fuori qualche attaccante, un pò coem Schillaci con Italia '90.
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Chiesa non ha raggiunto i suoi livelli, ha margini di crescita come sta dimostrando la nazionale...dunque in quel senso deve dare di più.
Morata è quello, non mi aspetto altro. Dybala non ha più il cono d'ombra di Ronaldo, se è quello (ma io non lo credo) che lo bloccava...certo che a chi ti chi chiede un rinnovo a 10 bisogna chiedere di più, perchè è il giocatore a porsi in un dato livello e allora gli si chiede di rendere per quanto presume di valere.
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