Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • marcu9
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    • May 2009
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Dybala-Chiesa-Morata-Kulusevsi-Kaio Jorge-Kean: gli attaccanti saranno questi. Speriamo che tutti assieme portino i goal necessari per tenere a galla la stagione.

    Io dico per fortuna Allegri, perchè immaginiamoci questo rivolgimento con un allenatore nuovo: Allegri è uno che cerca di preparare la zuppa migliore con quello che ha.
    Dai comunque non siete messi male..

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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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    • robybaggio10
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      • Dec 2011
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      • Franciacorta
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      Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
      Dybala-Chiesa-Morata-Kulusevsi-Kaio Jorge-Kean: gli attaccanti saranno questi. Speriamo che tutti assieme portino i goal necessari per tenere a galla la stagione.
      Rebic, Leao, Pellegri, 1/2 Ibra, Giroud.
      Vuoi fare a cambio?
      I SUOI goals:
      -Serie A: 189
      -Serie B: 6
      -Super League: 5
      -Coppa Italia: 13
      -Chinese FA Cup: 1
      -Coppa UEFA: 5
      -Champions League: 13
      -Nazionale Under 21: 19
      -Nazionale: 19
      TOTALE: 270

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      • marcu9
        Bodyweb Advanced
        • May 2009
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        Pep Guardiola: "After seven years at Man City, I think I'll have a break, stop for a while, see what we've done, review inspirations - and, in this process, I'd like to coach a national team, South America, European, play a Copa America, I want this experience."

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        Originariamente Scritto da Sean
        Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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        • germanomosconi
          Bodyweb Senior
          • Jan 2007
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          • pordenone
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          Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza Messaggio
          Rebic, Leao, Pellegri, 1/2 Ibra, Giroud.
          Vuoi fare a cambio?
          Ahahahah
          Originariamente Scritto da Marco pl
          i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          IO? Mai masturbato.
          Originariamente Scritto da master wallace
          Io sono drogato..

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Sorteggi Champions: Milan, troppi pericoli; la Juve misurerà se stessa. Inter, fa paura solo il Real. Bene l’Atalanta

            Sorteggio peggiore per i rossoneri, ma è andata male anche ai loro avversari. Inter e Juve hanno Real e Chelsea campione in carica, ma gli altri avversari restano abbastanza fragili. Per Gasp l’incognita Villarreal, una Atalanta spagnola

            di Mario Sconcerti

            Il sorteggio peggiore è toccato al Milan, ma si può dire che male è andata soprattutto ai suoi avversari perché hanno pescato la squadra più forte dell’ultima fascia. Il Liverpool non ha fatto mercato, è arrivato terzo in Premier con soli 69 punti ed è rientrato in zona Champions grazie a due sconfitte impreviste di Chelsea e Leicester. Ora è in testa con due successi in due partite. L’Atletico è campione di Spagna e ha preso De Paul, il centrocampista più forte del mercato. È forse avversario più duro del Liverpool. Ultima squadra del girone il Porto, cioè quella che ha eliminato la Juve ed è arrivata ai quarti pochi mesi fa. Forse è questo a rendere meglio l’idea dell’equilibrio oscuro del girone.

            Il resto dei sorteggi direi che ha funzionato per tutte le altre italiane. Inter e Juve avranno un avversario molto forte a testa, l’Inter il Real e la Juve il Chelsea campione in carica, ma gli altri restano abbastanza fragili, compreso lo Shakhtar di De Zerbi, squadra molto giovane entrata con l’ultimo calcio di rigore dopo qualificazioni non brillanti. Curiosamente Real e Shakhtar sono gli stessi avversari che eliminarono l’Inter un anno fa in un girone quasi identico. La Juve misurerà se stessa con il Chelsea poi avrà due perdenti di successo, lo Zenit e il Malmoe, peraltro squadra ordinata e di buona educazione tattica come quasi tutte le svedesi. Direi che è andata bene all’Atalanta, ma facendo attenzione.

            L’avversario duro è il Manchester United, quello scivoloso il Villarreal, una piccola Atalanta spagnola come risultati e forza del vivaio, ottava in campionato ma vincitrice dell’ultima Europa League proprio contro lo United. La vera curiosità viene dal trovare subito una davanti all’altra le due favorite del torneo, City e Psg, le squadre più ricche del mondo. Ne farà forse le spese il Lipsia, il club sorpresa delle ultime due stagioni, già semifinalista in Champions. Se quello del Milan è il girone più bello, questo di Psg, Lipsia e City, è nettamente il più spettacolare.

            CorSera
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • CRI PV
              Mufasa
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              Se devo scegliere tra icardi e kean
              Scelgo kean
              Ma è come scegliere tra rompersi una gamba o un braccio

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              • Sean
                Csar
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                Napoli, Spalletti aspetta un mediano. Ma prima serve una cessione

                Serve (almeno) una partenza per sbloccare il mercato in entrata del Napoli, fermo per il momento all'arrivo a parametro zero di un difensore svincolato: il brasiliano Juan Jesus, ex dell'Inter e della Roma, dove era stato agli ordini proprio di Luciano Spalletti. Il tecnico toscano sapeva delle difficoltà economiche del suo nuovo club e non ha accampato dunque durante la campagna acquisti delle particolari pretese, limitandosi ad auspicare la conferma della maggior parte dei big della squadra: in primis quella di Koulibaly. "Per lui sono pronto a incatenarmi".

                Serve un mediano

                Aurelio De Laurentiis da questo punto di vista lo ha accontentato, anche perché finora non sono arrivate le offerte "congrue" che il presidente si era detto pronto a valutare. Nemmeno per Insigne, che ha il contratto in scadenza a giugno e pareva l'indiziato numero uno a cambiare aria. Invece salvo colpi di scena resterà pure il capitano, già protagonista nel debutto vittorioso contro il Venezia. Ma le buone notizie per i tifosi sono finite qui, visto che senza cessioni si sono arenate anche le trattative sul fronte rinforzi ed è rimasto in sospeso l'arrivo di un mediano: indispensabile dopo il ritorno al Chelsea per fine prestito di Bakayoko e soprattutto dopo l'infortunio di Demme.

                Uno via tra Manolas, Ounas e Petagna

                Qualcosa però potrebbe cambiare in extremis, negli ultimi giorni di mercato. Si sono infatti materializzate delle offerte interessanti per tre azzurri, con Manolas corteggiato dall'Olympiacos di Atene, Ounas dal Marsiglia e Petagna dalla Samp. Uno dei tre andrà quasi sicuramente via, alla fine. De Laurentiis spera dunque di avere a disposizione un tesoretto per il sospirato acquisto di un centrocampista, magari da ingaggiare con la formula del prestito con diritto o obbligo di riscatto. I nomi che circolano con più insistenza sono quelli di Berge, Youssouf, Amrabat, Vecino e Gagliardini: tutti possibili obiettivi last minute del Napoli. Spalletti oltretutto è in emergenza, perché all'infortunio di Demme si è aggiunto quello meno grave (forte contusione alla coscia) di Zielinski. Anche il polacco salterà molto probabilmente la trasferta di domenica a Marassi contro il Genoa, dove gli azzurri si presenteranno con tre giocatori contati per la mediana: Fabian, Lobotka ed Elmas. La coperta è corta e urge almeno un rinforzo, insomma, sempre che vada però in porto prima una cessione.

                Repubblica
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                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Sean
                  Csar
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                  • In piedi tra le rovine
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                  Ronaldo-Juventus, addio vicino: l’ex nemico Guardiola gli apre le porte, il City pronto a offrire 28 milioni

                  Definito l’accordo tra CR7 e il club inglese: contratto per due stagioni a 30 milioni netti l’anno. La Juve guarda al futuro: Gabriel Jesus, Icardi, Kean (ieri il suo agente Raiola era in sede) e Jovic

                  È il fumettone di mercato dell’estate, uno dei più clamorosi dell’ultimo decennio. Non manca alcun ingrediente: il campionissimo, Cristiano Ronaldo; i grandi club, Manchester City e Juve (con l’ombra del Psg che appare e scompare sullo sfondo); gli straordinari attori non protagonisti, da Guardiola all’agente più potente del mondo, Jorge Mendes. È bizzarro, semmai, che i soldi in ballo non siano tantissimi come i nomi degli attori lascerebbero supporre: il club dello sceicco Mansour, abituato a spendere cifre folli per chiunque (aveva offerto 150 milioni di sterline per Kane), vorrebbe il portoghese addirittura gratis.

                  Sono invece elevate le tensioni: tra Ronaldo e il suo storico procuratore Mendes, che non è stato ancora capace di portarlo via da Torino come Cristiano gli ha chiesto, e tra lo stesso agente e la Juve, che lo ha convocato d’imperio in sede nella giornata di ieri per chiedergli chiarimenti in merito a ciò che stava avvenendo in quelle ore a Torino senza che la società fosse stata informata. E poi c’è, da parte del club bianconero, la necessità di guardare al futuro e individuare il sostituto.

                  Mendes è arrivato a Torino nella serata di mercoledì e ha avuto un lungo incontro con Ronaldo nell’abitazione del campione. L’agente non ha portato una soluzione definitiva al suo assistito: tra i tanti grandi club ai quali lo ha proposto, l’unico che ha lasciato aperto uno spiraglio è stato il City. Eppure tra Guardiola e Cristiano non è mai corso buon sangue, fin dai tempi degli aspri confronti tra Barcellona e Real; per di più Pep ha spesso fatto sapere di non considerare CR7 adatto al suo calcio. Si sussurra però di una telefonata tra i due in queste ore. Mendes, chiamato dalla Juve, nella tarda mattinata di ieri ha incontrato Nedved, Arrivabene e Cherubini. E ha spiegato che il City sarebbe stato sì pronto a prendere Ronaldo, ma a costo zero. Un’opzione subito respinta dal club bianconero, il quale ha la necessità di incassare almeno 28 milioni per evitare di dover mettere a bilancio una minusvalenza. È stato un incontro teso, nervoso, nient’affatto amichevole.

                  Quando Mendes ha lasciato Torino a bordo del suo jet privato alla volta di Parigi, qualcuno ha pensato che nella corsa a Ronaldo stesse tornando improvvisamente in pista il Paris Saint-Germain, che potrebbe essere costretto a rimpiazzare Mbappé (la trattativa al fulmicotone con il Real è apertissima). In realtà nella capitale francese era previsto un summit con i dirigenti del City, ai quali è stata recapitata la richiesta della Juve: per prendere Cristiano occorrono 28 milioni. L’offerta è in arrivo. L’accordo tra il giocatore e il club inglese è definito: contratto per due stagioni da 30 milioni netti l’anno, lo stesso ingaggio di oggi.


                  Quando tra Torino, Manchester e Parigi ci si è avvicinati alla notte, Ronaldo era un campione in bilico. Ma la Juve già pensava freneticamente al centravanti con cui rimpiazzarlo: Guardiola non intende mollare Gabriel Jesus, Icardi è un’ipotesi percorribile con il Psg, sono stati offerti Kean (ieri il suo agente Raiola era nella sede Juve) e Jovic. Di sicuro il club bianconero ha bisogno di sapere in fretta, forse già oggi, se Ronaldo sarà o meno un suo giocatore: per prendere il sostituto i tempi sarebbero strettissimi.

                  CorSera
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                  • Sean
                    Csar
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                    Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                    Se devo scegliere tra icardi e kean
                    Scelgo kean
                    Ma è come scegliere tra rompersi una gamba o un braccio

                    Io penso che stiano stappando tutti: Agnelli perchè si risparmiano 100 milioni l'anno; Allegri perchè considerava Ronaldo un fattore di blocco nel disegno, disposizione, crescita della squadra; Ronaldo perchè voleva assolutamente andarsene, avendo passato tutta l'estate a cercarsi un'altra destinazione e trovandola, per pura fortuna (se Kane fosse finito al City per Ronaldo porte chiuse) nella Manchester opposta rispetto a quella dove lui giocò da giovane.

                    Quindi una separazione che fa contenti tutti...tranne noi tifosi nell'immediato, perchè si dovrà affrontare la stagione senza Ronaldo, che di goal in media te ne ha portati oltre 30 l'anno da solo.

                    Impossibile poi pensare di sostituirlo in pochi giorni: lo si farà il prossimo anno. L'attacco è quello che già c'è con Kean a fare numero, visto che la stagione sarà lunga e le competizioni tante.
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                    • Sean
                      Csar
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                      Calciomercato Roma, per il centrocampo si valuta anche Herrera dell'Atletico Madrid. Possibile inserimento di Villar nella trattativa

                      La Roma continua a lavorare sul fronte del mercato per rafforzare la rosa di José Mourinho. Il tecnico portoghese vorrebbe ancora un colpo prima della fine del calciomercato, ma Tiago Pinto ha come necessità quella di vendere e sfoltire la lunga lista di giocatori messi fuori dal progetto tecnico. Stando a quanto riportato dal giornalista esperto di mercato Gianluca Di Marzio, in caso di uscite la Roma potrebbe provare a trattare un nome nuovo per il centrocampo. I giallorossi avrebbero infatti messo nel mirino Héctor Herrera, centrocampista dell'Atletico Madrid che in passato ha vestito anche la maglia del Porto. Nella trattativa potrebbe rientrare anche Gonzalo Villar come contropartita per arrivare al cartellino del messicano.


                      (Sky Sport)
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                        Koopmeiners: “Sono vicino all’Atalanta”

                        Le dichiarazioni di Teun Koopmeiners dopo l’eliminazione dell’Az Alkmaar da parte del Celtic nei preliminari di Europa League

                        Esiste una “grande possibilità” che Teun Koopmeiners abbia giocato la sua ultima partita ad Alkmaar e stia per vestire la maglia dell’Atalanta. Lo riporta il De Telegraaf citando la fonte diretta. Il capitano dell’AZ ha infatti dichiarato, dopo l’eliminazione contro il Celtic dalle qualificazioni di Europa League: “Ci vogliono tre parti per un accordo. Sembra che ci stiamo avvicinando al punto. È concreto”, ha riferito il mediano-bomber classe 1998.

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                          Comunque Kean nel campionato francese 13 reti più 3 in CL: sono 16. Adesso il campionato francese non è quello italiano, in specie immagino in difesa, però è un buono score, c'è di peggio.

                          Il suo grosso difetto è che è una testa calda.
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                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
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                            Mufasa
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                            • esperto a 360°
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                            Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
                            Io penso che stiano stappando tutti: Agnelli perchè si risparmiano 100 milioni l'anno; Allegri perchè considerava Ronaldo un fattore di blocco nel disegno, disposizione, crescita della squadra; Ronaldo perchè voleva assolutamente andarsene, avendo passato tutta l'estate a cercarsi un'altra destinazione e trovandola, per pura fortuna (se Kane fosse finito al City per Ronaldo porte chiuse) nella Manchester opposta rispetto a quella dove lui giocò da giovane.

                            Quindi una separazione che fa contenti tutti...tranne noi tifosi nell'immediato, perchè si dovrà affrontare la stagione senza Ronaldo, che di goal in media te ne ha portati oltre 30 l'anno da solo.

                            Impossibile poi pensare di sostituirlo in pochi giorni: lo si farà il prossimo anno. L'attacco è quello che già c'è con Kean a fare numero, visto che la stagione sarà lunga e le competizioni tante.
                            Ecco stavo dicendo, contenti ma non i tifosi

                            Kean oltre alla testa, è piuttosto discontinuo, non si può fare altro che sperare che maturi

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                            • Sean
                              Csar
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                              • In piedi tra le rovine
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                              Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
                              Ecco stavo dicendo, contenti ma non i tifosi

                              Kean oltre alla testa, è piuttosto discontinuo, non si può fare altro che sperare che maturi

                              E che Dybala e Morata non abbiano nemmeno un raffreddore.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • Sean
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                                • Send PM

                                Champions League, l’analisi delle avversarie di Inter, Juve, Atalanta e Milan: dal Chelsea di Lukaku al Real di Benzema, tutti i pericoli

                                Sorteggio positivo per l’Atalanta con Man United e Villarreal, meno per il Milan che trova Atletico Madrid, Liverpool e Porto. Per Inter e Juventus, oltre Real e Chelsea, ecco Shakhtar e Zenit

                                Le insidie per le italiane

                                Si alza il sipario sulla Champions League 2021/2022: qui tutti i risultati dei sorteggi. L’Inter è stata inserita nel gruppo D con Real Madrid, Shakhtar Donetsk e Sheriff. La Juventus, che partiva dalla seconda fascia, è finita nel girone H con il Chelsea campione in carica, Zenit e Malmoe. Non è andata male all’Atalanta, capitata nel gruppo F insieme a Manchester United, Villarreal e Young Boys. Il Milan, dalla quarta fascia, non è stato fortunato: la squadra di Pioli è capitato nel girone B con Atletico Madrid, Liverpool e Porto. A chi è andata meglio? Quali sono le insidie per le quattro squadre italiane? Andiamo ad analizzarlo.

                                Il girone dell’Inter

                                (Guido De Carolis) Come l’hanno scorso l’Inter pesca il Real Madrid. Gli spagnoli hanno cambiato molto a cominciare dall’allenatore: via Zidane è arrivato Ancelotti. A centrocampo Modric, Kroos e Casemiro sono certezze, davanti l’eterno Benzema cui potrebbe aggiungersi il diamante Mbappé. Il Real è la squadra che ha vinto più Champions, la più abituata a giocare la competizione, la favorita d’obbligo del girone. L’anno passato partì male, poi chiuse al primo posto vincendo due volte contro l’Inter. Nell’urna era una delle pescate peggiori per la squadra di Inzaghi. Shakhtar Donetsk C’era anche lo Shakhtar Donetsk nel girone dell’anno scorso e all’ultima giornata gli ucraini mandarono fuori dall’Europa l’Inter, non lasciandogli neanche la consolazione dell’Europa League. In panchina c’è un altro italiano: De Zerbi. La qualificazione lo Shakhtar se l’è sudata, passando ai supplementari con il Monaco. Da tempo è stabilmente in Champions, è un brutto cliente. Ha una nutrita colonia di brasiliani, inserito in rosa Traoré, acquistato per 8 milioni dall’Ajax, e l’altro da tenere d’occhio è Tete.

                                Il girone della Juventus

                                (Filippo Bonsignore) Subito Lukaku sulla strada della Juve. L’urna di Istanbul ha inserito i bianconeri nel gruppo H con il Chelsea campione d’Europa in carica, che si è appena assicurato l’ex bomber dell’Inter. I Blues allenati da Thomas Tuchel sono una delle super potenze della Champions. Oltre a Lukaku, spiccano l’azzurro Jorginho e Kantè, che compongono un centrocampo stellare, Havertz, Mount, Thiago Silva e Werner. Più agevole, almeno sulla carta, l’avversaria uscita dalla terza fascia, lo Zenit San Pietroburgo. I campioni di Russia, guidati da Sergey Semak, sono attualmente terzi in classifica in campionato: il centravanti Dzuyba e l’iraniano Azmoun sono gli uomini di maggiore qualità.

                                Il girone dell’Atalanta

                                (Andrea Sereni) Paul Pogba e il suo Manchester United: questo è il pericolo maggiore per l’Atalanta, alla terza partecipazione in Champions League. La squadra di Gasperini è finita nel gruppo F insieme ai Red Devils, Villarreal e Young Boys. Varane (dal Real) e Sancho (dal Dortmund) sono i colpi dell’estate di uno United che, per il resto, ha confermato in toto i suoi big, Bruno Fernandes in testa, trequartista alle spalle di Martial (con Cavani riserva) con al fianco Rashford e Greenwood nel 4-2-3-1 di Solskjaer. Sarà la squadra da battere. Ma l’Atalanta ha tutto per giocarsela alla pari con il Villarreal. Completo e solido, ma senza individualità di spicco.

                                Il girone del Milan

                                (Carlos Passerini)
                                Poteva andare meglio al Milan, che finisce nel gruppo B dove trova Atletico Madrid, Liverpool e Porto. I rossoneri partivano in quarta e ultima fascia, quindi a Casa Milan era già stato messo in preventivo che non sarebbe stato un sorteggio semplice. Infatti è andata così. Niente faccia a faccia show col Psg dell’ex Donnarumma, ma il Diavolo è atteso comunque a duelli tanto impegnativi quanto ricchi di fascino. L’Atletico del Cholo Simeone sta tornando ai livelli di qualche anno fa e la vittoria dell’ultima Liga ne è la prova. Il pericolo numero uno è Suarez. Evoca grandi ricordi il Liverpool, contro il quale il Milan ha giocato due finali di Champions, perdendo la prima nel 2005 — impossibile scordare la rimonta da incubo Istanbul — e ottenendo però un’entusiasmante rivincita nel 2007.


                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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