Partita durissima alla fine portata a casa di tigna e cinismo, espulso zaniolo per un ingenuitá. Abraham autentico mattatore, con un espulsione procurata, due assist e una traversa. Un cavallo , imprendibile negli spazi.
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Grave incidente a Nizza-Marsiglia. Payet colpito da una bottiglia, lo rilancia tra la folla, i tifosi caricano in campo per affrontare i giocatori.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da marco83 Visualizza MessaggioPartita durissima alla fine portata a casa di tigna e cinismo, espulso zaniolo per un ingenuitá. Abraham autentico mattatore, con un espulsione procurata, due assist e una traversa. Un cavallo , imprendibile negli spazi.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Vincono al loro esordio anche Roma e Napoli: la prima batte la Fiorentina per 3-1 e il Napoli il Venezia per 2-0....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioGrave incidente a Nizza-Marsiglia. Payet colpito da una bottiglia, lo rilancia tra la folla, i tifosi caricano in campo per affrontare i giocatori.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUn genio quel Payet.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
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Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Zbigniew Visualizza MessaggioNon me la sento proprio di condannare una persona che, dovendo abitare in Belgio, ricerca un conforto nell'alcolismo.
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNon aver chiesto la riconferma di Buffon, che pure a 80 anni è meglio di quel tizio che abbiamo in porta attualmente.
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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La Juventus di Massimiliano Allegri parte male e non va oltre il pareggio a Udine: fa due gol con Dybala e Cuadrado, poi Szczesny fa due brutti errori e permette la rimonta di Pereyra e Deulofeu. Clamorosa la panchina di Ronaldo alla prima di campionato, quasi Allegri avesse voluto mandare un segnale preciso: prima viene la Juventus e poi vengono i gol di Ronaldo. Il campione è entrato solo nel secondo tempo e gli viene annullato per fuorigioco il gol che avrebbe permesso la vittoria della Juve. Dietro l’esclusione una cessione ancora possibile sul mercato? Oppure Allegri ha intenzione di gestire il portoghese diversamente e tagliare dalla sua stagione dieci o quindici partite, per averlo in forma migliore in quelle più importanti? Al momento è ancora una Juve che fa parecchio discutere, non molto differente da quella della gestione di Pirlo…
Udinese-Juventus 2-2
Doveva riportare Massimiliano Allegri, al ritorno in panchina dopo due anni, la Juventus al centro del villaggio, dopo un quarto posto e soprattutto uno scudetto perso dopo nove consecutivi vinti. Così non è stato, siamo ancora, più o meno dalle parti della Juve di Pirlo. E anzi di cose su cui discutere e accapigliarsi ce ne sono perfino di più.
La Juve è riuscita a pareggiare a Udine dopo essere andata due volte in vantaggio con Dybala e Cuadrado. Szczesny ha combinato pasticci imperdonabili e l’Udinese ha pareggiato non senza merito, in quanto è comunque riuscita a restare in partita ed ad afferrare le occasioni che le sono capitate: un rigore di Pereyra e il pari di Deulofeu.
Soprattutto, udite udite, alla prima uscita l’allenatore della restaurazione bianconera ha messo in panchina Ronaldo, suscitando uno stupore enorme. Dalla Juve, particolarmente quella di Allegri, solitamente ti aspetti poche cose: grandi campioni, squadra tosta, carattere, animo vincente, rabbia agonistica quanto basta. Metterci dentro anche la prima clamorosa panchina di Ronaldo nella stagione che sta prendendo il via, significa soprattutto voler dare un segnale preciso. Se non la normalizzazione di Ronaldo – credo che mai un fuoriclasse del genere possa essere normalizzato e trattato come uno qualsiasi – un diverso rapporto con lui, una diversa gestione. Potrebbe anche significare che le ipotesi di una partenza di Ronaldo dalla Juve non sono poi così infondate, nonostante le assicurazioni di Allegri stesso alla vigilia, ma per questo ormai dobbiamo aspettare solo pochi giorni e poi nulla potrà cambiare. E se Ronaldo dovesse rimanere, come è probabile, il suo rapporto quadriennale con la Juve arriverà a consumazione naturale. Bisogna solo vedere come trascorrere questi dieci mesi che comunque ancora mancano.
Diverso è il messaggio che viene mandato all’interno della stessa Juve. Per un comandamento sottointeso ma anche inviolabile era stabilito che Ronaldo venisse prima della Juventus, oggi semplicemente questo non è più. Non sarà l’orgoglio del campione a condizionare comunque la gestione della Juventus da parte di Massimiliano Allegri che magari su questo avrà avuto carta bianca, e alla prima occasione ha subito voluto dimostrarlo in maniera inequivocabile. Se Ronaldo non è al massimo della forma perché farne pagare il prezzo a Dybala, Morata, Cuadrado o altri ancora?
Non escluderei soprattutto che Allegri abbia deciso, senza ufficializzarlo magari, di tagliare dieci o quindici partite dalla stagione di Ronaldo, per ottenere di più magari dalla altre trenta, le più importanti e selezionate, che invece gli farà giocare. Non è un discorso facilmente accettabile per campioni che puntano molto non solo su vittorie e traguardi conquistati, ma anche sui gol segnati e record battuti. Perché è anche su quello che costruiscono il loro personaggio.
Rimanendo dalla parte di Allegri, è sempre meglio quando prendi decisioni così forti, che tu le partite le vinca e non le butti via in maniera così banale, perché poi scopri inevitabilmente il fianco a critiche e attacchi. E soprattutto lo stesso Ronaldo avrà ben più da ridire, complicando parecchio le tue giornate.
La Juventus ha pareggiato a Udine ma ha comunque dimostrato che Dybala è sempre un giocatore prezioso e indispensabile e dunque è probabile che anche quest’anno dibatteremo ancora degli stessi problemi irrisolti degli ultimi anni. La cosa più inquietante per me è che l’aver buttato in campo nel secondo tempo una batteria di campioni come Ronaldo, Chiesa, Kulusevski, Chiellini, Locatelli non abbia risolto i problemi. La beffa più grande il fatto che Ronaldo il suo gol l’avesse fatto ma fosse in fuorigioco, e dunque non si è potuto fare il classico titolo: Juventus salvata da Ronaldo, nonostante tutto. Alla fine gli errori di Szczesny costano carissimi, ma potevano essere superati e annullati da altri gol che sono stati solo sfiorati.
Morale, per ora siamo ai paradossi della Juve di un anno fa. Ma pensare di venirne fuori con uno schiocco di dita sarebbe stato davvero stupido. Magari la Juve lo ha fatto per non rendere subito troppo banale questo campionato.
SERIE A 2021-2022 GIORNATA N. 1 Sabato 21 agosto 2021 Verona - Sassuolo 2-3 (32' Raspadori S, 51' Djuricic S, 71' Zaccagni rig. V, 77' Traoré S, 90' Zaccagni V) Inter - Genoa 4-0 (6' Skriniar I, 14' Calhanoglu I, 74' Vidal I, 87' Dzeko I) Empoli - Lazio 1-3 (4' Bandinelli E, 6' MIlinkovic Savic L, 31' Lazzari L, 41' Immobile rig L) Torino - Atalanta 1-2 (6' Muriel A, 79' Belotti T, 90'+3' Piccoli A) Domenica 22 agosto 2021 Bologna - Salernitana 3-2 (52' Bonazzoli rig. S, 59' De Silvestri B, 70' Coulibaly S, 75' Arnautovic B, 77' De Silvestri B) Udinese - Juventus 2-2 (3' Dybala J, 23' Cuadrado J, 51' Pereyra rig. U, 83' Deulofeu U) Napoli - Venezia 2-0 (62' Insigne rig. N, 73' Elmas N) Roma - Fiorentina 3-1 (26' Mkhitaryan R, 60' Milenkovic F, 64' Veretout R, 79' Veretout R) Lunedì 23 agosto 2021 Cagliari - Spezia 2-2 (7' Gyasi S, 58' Bastoni S, 62' Joao Pedro C, 66' Joao Pedro rig C) Sampdoria - Milan 0-1 (9' Diaz M) *** L'unica sorpresa (negativa) per ora è quella della Juventus che...ma di noi
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Domenica 22 agosto 2021Bologna – Salernitana 3-2(52? Bonazzoli rig. S, 59? De Silvestri B, 70? Coulibaly S, 75? Arnautovic B, 77? De Silvestri B)
Udinese – Juventus 2-2(3? Dybala J, 23? Cuadrado J, 51? Pereyra rig. U, 83? Deulofeu U)
Napoli – Venezia 2-0
(62? Insigne rig. N, 73? Elmas N)
Roma – Fiorentina 3-1(26? Mkhitaryan R, 64? Veretout R, 79? Veretout R)
Lunedì 23 agosto 2021Cagliari – Spezia 18.30Sampdoria – Milan 20.45L’unica sorpresa (negativa) per ora è quella della Juventus che ha cominciato la stagione con una partita e un risultato assai controverso a Udine. C’è poi una squadra che invece sta andando anche oltre le previsioni. La Roma di Mourinho sta già facendo alzare parecchio la temperatura, dopo il buon esordio in Conference League a Trabzon ecco un’altra vittoria rotonda contro la Fiorentina, approfittando di un avversario ridotto in dieci a causa dell’espulsione (un po’ esagerata) del portiere Dragowski. Poi pareggiata nel secondo tempo dall’espulsione di Zaniolo per doppia ammonizione. Protagonisti Abraham, l’attaccante ingaggiato al posto di Dzeko, per la qualità del gioco e gli assist, e soprattutto Veretout preziosissimo centrocampista tuttofare micidiale sottoporta. Stavolta addirittura con una doppietta.
Anche il Napoli di Spalletti ha cominciato vincendo, contro il neopromosso Venezia. Il Napoli si è complicato molto la strada a causa dell’espulsione di Osimhen dopo appena una ventina di minuti. Nel mirino ovviamente Insigne al centro della controversa vicenda del rinnovo del contratto e che ha mandato fuori un rigore, ma testardamente ci ha riprovato e non ha sbagliato, mettendone dentro un altro cinque minuti dopo.
SERIE A 2021-2022 GIORNATA N. 1 Sabato 21 agosto 2021 Verona - Sassuolo 2-3 (32' Raspadori S, 51' Djuricic S, 71' Zaccagni rig. V, 77' Traoré S, 90' Zaccagni V) Inter - Genoa 4-0 (6' Skriniar I, 14' Calhanoglu I, 74' Vidal I, 87' Dzeko I) Empoli - Lazio 1-3 (4' Bandinelli E, 6' MIlinkovic Savic L, 31' Lazzari L, 41' Immobile rig L) Torino - Atalanta 1-2 (6' Muriel A, 79' Belotti T, 90'+3' Piccoli A) Domenica 22 agosto 2021 Bologna - Salernitana 3-2 (52' Bonazzoli rig. S, 59' De Silvestri B, 70' Coulibaly S, 75' Arnautovic B, 77' De Silvestri B) Udinese - Juventus 2-2 (3' Dybala J, 23' Cuadrado J, 51' Pereyra rig. U, 83' Deulofeu U) Napoli - Venezia 2-0 (62' Insigne rig. N, 73' Elmas N) Roma - Fiorentina 3-1 (26' Mkhitaryan R, 60' Milenkovic F, 64' Veretout R, 79' Veretout R) Lunedì 23 agosto 2021 Cagliari - Spezia 2-2 (7' Gyasi S, 58' Bastoni S, 62' Joao Pedro C, 66' Joao Pedro rig C) Sampdoria - Milan 0-1 (9' Diaz M) *** L'unica sorpresa (negativa) per ora è quella della Juventus che...ma di noi
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Juventus, sbagliati i tempi sul caso Ronaldo. Allegri non ha più la squadra di un tempo
La vicenda Cr7 pesa su tutto l’ambiente. Non si può far finta di poterne fare a meno e poi farlo giocare nel finale. È una contraddizione tecnica e societaria
di Mario Sconcerti
Gli errori di Szczesny hanno cancellato la Juve del primo tempo e mostrato la confusione estiva di Allegri. È stata una partita divisa in due dagli episodi del portiere e quando un portiere sbaglia cancella qualunque gioco sia esistito prima. Ma poco oltre il 60’ Allegri aveva sentito che la partita era entrata in una curva e ha rovesciato la squadra. Dal suo classico 4-4-2 è salito al 3-5-2 per tenere palla e rinforzare la difesa, mettendo Danilo a centrocampo e Kulusevski mezzala alta alle spalle di Ronaldo, appena entrato, più Dybala. La partita è rapidamente scomparsa fino all’errore finale di Szczesny, quasi incredibile a questi livelli. I portieri non sanno nascondere le loro partite incerte, non hanno nessun palleggio in cui rifugiarsi. Cercano di darsi sicurezze finte, tentano numeri, così perdono palloni e prendono gol.
Ma la Juve era già entrata in una partita inutile. Allegri ha cercato troppo dalla squadra, l’ha cambiata tutta, negli uomini, nello schema e nel gioco. Ha pensato di avere ancora la sua vecchia Juve, autonoma, interscambiabile, ma questa non lo è, tende alla distrazione, all’individualismo, si porta dietro l’errore peggiore perché nascosto fra i tanti colpi possibili dei fuoriclasse.
Il caso Ronaldo è il primo di questi casi. C’era stato il tempo per risolverlo prima. Ora pesa su tutto l’ambiente. Non si può far finta di poterne fare a meno e poi farlo giocare nel finale. È una contraddizione tecnica e societaria. Restano gli spunti di Dybala e la partita di Cuadrado che continua a essere il migliore. Ma resta anche la vecchia sensazione di vuoto che esisteva già in Pirlo, quei momenti in cui non c’è controllo e tutto entra nelle mani del caso. In sostanza insiste a non esserci il senso profondo della squadra. Credo che Allegri riuscirà a trovarlo, ma senza più giocare troppo con gli schemi. Peraltro Allegri debuttava con i cinque cambi pandemici. Li ha sbagliati quanto il suo portiere ha sbagliato gli interventi.
La Roma ha mostrato un buon debutto di Abraham. Il Napoli ha usato due rigori per tenersi dietro il giovane Venezia. Ma siamo davvero all’inizio, per tutti. Ci si può divertire a dire che dopo otto gare l’Inter è quella che ha giocato meglio.
CorSera...ma di noi
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I rimpianti della Juventus su Donnarumma. Le altre sorelle fanno già sul serio
di Paolo Condò
Wojciech Szczesny non è certo un cattivo portiere, ma la serata peggiore della sua carriera fatalmente riaprirà la vera ferita del mercato dei bianconeri, essersi lasciati passare sotto il naso Donnarumma, consentendogli di finire a Parigi. Esattamente vent'anni fa la Juventus vendette Zidane al Real Madrid, e con buona parte del corrispettivo (il resto arrivò dalla cessione al Milan di Pippo Inzaghi) portò a casa Buffon, Thuram e Nedved, la spina dorsale di uno squadrone. Quest'anno Ronaldo è rimasto, e non è stata una scelta di nessuno vista la mancanza di acquirenti a quei costi; la crisi ha fatto il resto, obbligando la Juve a un mercato conservativo. Donnarumma poteva essere preso a zero, ma ovviamente tra premi e commissioni quello zero non sarebbe mai stato davvero gratis: occorreva almeno cedere Szczesny, che non ne ha voluto sapere. Un suo diritto, ma dopo i disastri di Udine il portiere polacco giocherà i prossimi match con un bel gorilla sulle spalle.
Il calendario delle prime due giornate, il trailer di un campionato che inizierà sul serio dopo la pausa - quando il mercato sarà chiuso, e diciamo chiaro che giocare mentre ancora si tratta è una mostruosità tecnica - non prevede scontri diretti fra le prime otto della scorsa stagione: una situazione atta a separare subito le teste di serie dal plotone, ma anche a esporle a passi falsi da mordersi le mani. Il pari della Juve a Udine ha la genesi evidente negli errori di Szczesny e un epilogo sfortunato nel fuorigioco minimo che ha tolto a Ronaldo il gol dell'apocalisse.
Però il primo approccio di Allegri con le cinque sostituzioni - non allenava da due anni - ha prodotto prima una Juve bassa, compatta e fulminea nelle ripartenze capace di portarsi avanti di due gol con uno splendido Dybala, e poi una versione assai pop con cinque difensori, quattro attaccanti e il solo Bentancur a fare da (parziale) collante. Il 2-2 impiomba il decollo bianconero, visto che le altre "sorelle" hanno vinto, ma due aspetti positivi vanno sottolineati: Allegri ha riaffermato con chiarezza il primato dell'allenatore nelle scelte tecniche - da tre stagioni non era così - e Ronaldo ha risposto alla mutata realtà con un numero accessibile a pochissimi. Nel giorno in cui è stato riportato alla normalità, ha ribadito la sua eccezionalità: facile che le due cose siano collegate.
La scena madre mancata d'un soffio da Ronaldo è stata invece interpretata alla perfezione da Lorenzo Insigne, che dopo aver sbagliato malamente un rigore ha avuto il carattere di tirarne un secondo in modo impeccabile. Se non è mai facile tornare sul dischetto dopo un errore, farlo in una situazione da separato in casa col presidente è doppiamente complicato perché implica un all-in: Insigne voleva firmare la prima vittoria del Napoli di Spalletti, un Napoli molto promettente, per dichiarare il suo desiderio di farne parte (e ricevere quindi almeno una proposta di rinnovo, fin qui latitante).
Pur di farlo ha corso il rischio di un secondo flop, che l'avrebbe seppellito. Senza certo abiurare al nostro amore per Francesco De Gregori, diciamo che è anche da questi particolari - la capacità di sostenere tanta pressione - che si giudica un giocatore. Un campione d'Europa, come Di Lorenzo che si è guadagnato il secondo rigore, come Meret che ha salvato l'1-0, come Belotti, Immobile e Raspadori, e Chiesa che aveva messo sulla testa di Ronaldo la palla del 3-2, e Barella che s'è inventato un tacco di classe per mandare in gol Vidal.
Il bilancio della partenza di sabato aveva esaltato la facilità di gioco dell'Inter, i progressi della Lazio di Sarri, la conferma del Sassuolo e la tigna dell'Atalanta, capace per una volta di raccogliere punti esagerati. Se anche la Roma ha centrato il bersaglio pieno nel match d'apertura, malgrado la Fiorentina di Italiano sia stata subito convincente e abbia retto l'espulsione eccessiva di Dragowski, una parte consistente del merito va a Tammy Abraham, veloce e tecnico, assai ben disposto al dialogo: Mourinho ha il centravanti sul quale costruire una Roma da corsa.
Repubblica...ma di noi
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