Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Mourinho: « Roma diversa da quella prevista, ma Abraham vi sorprenderà»
L’allenatore giallorosso: «Sappiamo di non essere la squadra più forte del mondo, ma nessuno ci può proibire di pensare di vincere la prossima partita»
La forza della chiarezza. José Mourinho torna a parlare dopo molto tempo e va dritto al punto. Questa Roma gli piace e, come sempre, difenderà fino alla morte i suoi giocatori.
Però non è quella che aveva in mente fino a poco tempo fa: «È stato un mercato diverso da quello che avevo pensato inizialmente e che avevo spiegato ai Friedkin e al direttore. Abbiamo perso Spinazzola per tanto tempo e abbiamo perso Dzeko. Volevamo prendere solo un attaccante, e non due, e non avevamo pensato ad un terzino sinistro. Il mercato è andato in una direzione che non avevamo previsto. Il club è stato bravissimo, mi mancherà qualcosa a cui avevo pensato inizialmente, ma devo ringraziarli. Abbiamo preso un giovane come Vina, Rui Patricio garantisce stabilità, Eldor (Shomurodov; ndr) lo abbiamo preso perché ci serviva più velocità in attacco. Se qualcuno aveva bisogno di una reazione per capire quello che vuole fare la proprietà, l’ha avuta. Sappiamo di non essere la squadra più forte del mondo, ma nessuno ci può proibire di pensare di vincere la prossima partita. Questa deve essere la mentalità».
Mou pensava a una Roma con Xhaka e Dzeko, molto più esperta, ne avrà invece una con Tammy Abraham: «Abbiamo iniziato il precampionato pensando di avere Dzeko ed è stata un po’ una sorpresa per tutti noi quello che è successo. In un mercato incredibilmente difficile per quasi tutti, il club ha avuto la disponibilità, l’ambizione e il rispetto per i tifosi: così è arrivato questo tipo di reazione per portare a casa Tammy Abraham. È stato quello che voi italiani chiamate colpo di mercato. Su Tammy preferisco dire: aspettate e vedrete. Lo conosco fin da bambino, non ha giocato mai per me, perché quando io ero al Chelsea lui aveva 14-15-16 anni, però lo conosco molto bene come giocatore e come persona. So come ha preso la decisione sempre difficile per un giocatore inglese, di lasciare la Premier. Quando lo fai vuol dire che hai ambizione, che vuoi tornare in Nazionale a giocare il Mondiale, che vuoi vincere fuori casa dove pochi inglesi hanno avuto grandi carriere. Lui viene con questa ambizione. Con Tammy, con Eldor e con Borja, abbiamo un gruppo di attaccanti che mi lasciano veramente felice. Non abbiamo quell’esperienza dei giocatori di 33-35 anni, come la Juve con Cristiano o il Milan con Giroud e Zlatan, però, a livello potenziale, con questi ragazzi io non potrei essere più felice». In direzione ostinata e contraria. As usual.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioPare non esserci diritto di recompra nel contratto di Abrahm...bravi Friedkin e ottima trattativa da parte di Pinto (nel caso).
La recompra nel caso non finirebbe nel comunicato, perchè sono parti contrattuali che non finiscono a bilancio ma accordi eventuali da concretizzarsi o meno a seconda delle future determinazioni...mentre il comunicato definisce le condizioni che vanno a interessare il bilancio dopo l'acquisto.
Può darsi comunque che non ci sia. Alcuni però appunto sostengono che la recompra fa parte dei patti privati e che la Roma non è tenuta a renderla pubblica....ma di noi
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Mbappé o Ronaldo? Perché il vero affare è il francese (anche se CR7 è migliore)
È forse l’incroco di calciomercato più grande della storia: l’attaccante del Psg è molto più giovane e vale di più, ma nessuno ha mai segnato quanto il portoghese
di Mario Sconcerti
È difficile considerare un vecchio mecenate sciocco Nasser Ghanim Al Khelaifi, presidente del fondo sovrano qatariota che ha nel suo portafoglio il Paris Saint Germain, ma anche grandi quote di Barclays, Harrods, Volkswagen, Disney, Heatrow aereoporti, Shell, più quasi per mancia, l’Hotel Gallia e il progetto Porta Nuova a Milano. Anche nel calcio non è stato sciocco. Ha preso il Psg quando non era niente e costava poco. Adesso è la squadra più ricca al mondo, valore che corre verso i tre miliardi e copertine nelle riviste di tutto il mondo per il giovane Al Khelaifi, buon giocatore di tennis, presidente di federazioni e presenza stabile nei salotti di lusso di tutto il mondo.
È riuscito a portare il Mondiale di calcio nel deserto monumentale del Qatar interrompendo i calendari, che sono la giustizia del tempo. Non si può giocare a calcio in estate nel Qatar. Così ci siamo inventati il mondiale d’inverno. Giocheremo a Natale del prossimo anno. Può un uomo così potente e così pieno di idee buttare via i soldi nei giocatori? Io non credo. Lo sceicco ha i suoi rientri, qualunque siano, non spreca, investe. Ma non c’era il Fair Play finanziario? No, è stato momentaneamente sospeso per la pandemia. E comunque, se qualcuno avesse da ridire, potrebbe sempre farlo. Ci sono leggi del calcio, leggi nazionali e leggi europee. Ma tutti stanno zitti perché hanno altre cose da farsi perdonare. Nel calcio non esistono innocenti. È il solito trucco, si mandano avanti i tifosi, ma poi le società accettano tutto, ognuna sta appesa al privilegio dell’altra.
L’ultimo riguarda l’incrocio più grande della storia, Mbappé al Real e Ronaldo al Psg, qualcosa di immenso, non valutabile. Io prenderei sempre Mbappé perché se non altro ha quindici anni in meno, ma Ronaldo è forse il miglior attaccante che si ricordi. Pelé e Maradona erano di un altro genere, erano universali. Ronaldo sa fare una cosa sola, ma nessuno l’ha mai fatta come lui. Mbappé però ha ottimi sintomi. Quando Ronaldo chiuse con lo United nel 2009 aveva 24 anni. Aveva segnato in tutto 118 gol in 292 partite. Con un anno in meno Mbappé ne ha segnati 164 in 245 partite, media nettamente migliore. Questo non vuol dire che sia meglio di Ronaldo, molto difficile, ma le premesse sono stupefacenti. Mbappé nel suo calcio è meno prevedibile, ha più angoli, è un’onda che collassa improvvisamente dalla parte meno attesa. Ronaldo ha un gioco più prepotente, sai dove andrà ma non lo prendi comunque. Ronaldo è più giocatore completo, ma adesso che è a fine carriera. All’età di Mbappé faceva tante finte ipnotiche come oggi Mbappé. Sono due giocatori che è già eccezionale avere.
Pensare di poterli mescolare e comunque perderli per acquistarli ancora, è il non senso di un calcio che ha smesso di essere gioco di squadra per diventare la solitudine dei più ricchi. Avrà più vantaggi il Real con Mbappé che il Psg con Ronaldo perché Mbappé conosce lo scherzo che serve per stare con gli altri. Ronaldo no, è una locomotiva lanciata ad alta qualità su un unico binario, se stesso. Ha imparato con Messi l’arte eterna del disprezzo, si detestano, sono due aziende concorrenti. Mbappé non ha ancora coscienza del suo paradiso, si moltiplica da solo, non ha bisogno di politiche. Ronaldo dovrà lavorare sempre di più. Nell’attesa, sarà una grande perdita per la Juve, qualcosa di reale, tangibile, ma anche qualcosa che molti nella squadra non vedevano l’ora accadesse.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa recompra nel caso non finirebbe nel comunicato, perchè sono parti contrattuali che non finiscono a bilancio ma accordi eventuali da concretizzarsi o meno a seconda delle future determinazioni...mentre il comunicato definisce le condizioni che vanno a interessare il bilancio dopo l'acquisto.
Può darsi comunque che non ci sia. Alcuni però appunto sostengono che la recompra fa parte dei patti privati e che la Roma non è tenuta a renderla pubblica.
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Sconcerti, bontà sua, al Ronaldo nella Juve fa già il funerale...quando invece, oltre a qualche fumoso articolo di giornale, non ci sono indicazioni fondate (ad oggi) di un passaggio di Ronaldo al PSG e di Mbappè al Real, tanto più che appunto molti si dimenticano i rapporti tra Ronaldo e Messi, caratterialmente ed egoticamente inconciliabili.
Continuo a sostenere che per me resta. Se dovesse partire c'è la Premier....ma di noi
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioAh ok, non lo sapevo.
Di questi tempi operazione magistrale da parte della società.sigpic
Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioLa recompra dovrebbe scattare dal 2023, quindi tra 2 anni e costerebbe al Chelsea 80 milioni.
Di questi tempi operazione magistrale da parte della società.
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Fede come la vedi sta Roma
La difesa secondo me nn era un problema di uomini lo scorso anno
Attacco vedremo Abramo che fa
Il portiere però nn mi convince
E cc chi manca secondo teOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Il primo obiettivo di mercato della Roma era il centrocampista, si è partiti così...dunque il mercato andrà giudicato sul se e come si riempirà quella casella....ma di noi
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GOMEZ E GASPERINI :
“Ho sbagliato qualcosa presumo, perché in una partita di Champions League ho disobbedito ad un’indicazione tattica. Mancavano dieci minuti alla fine del primo tempo e l’allenatore mi ha chiesto di spostarmi a destra, mentre io stavo facendo molto bene a sinistra. Ho detto di no. Immagino che l’aver risposto così, a metà gara e davanti alle telecamere, abbia creato la situazione perfetta perché si arrabbiasse. Negli spogliatoi però lui ha oltrepassato i limiti ed ha cercato di aggredirmi fisicamente.
Lì ho detto basta. Si può discutere ok, ma l’aggressione fisica è intollerabile. Ho capito di aver sbagliato, che da capitano non mi ero comportato bene e che ero stato un cattivo esempio disobbedendo all’allenatore, ma gli ho anche detto che volevo le scuse di Gasperini.
Il giorno dopo c’è stata una riunione con tutta la squadra. Mi sono scusato con l’allenatore e i compagni per l’accaduto, ma non ho ricevuto scuse. Come dovevo intendere la cosa? Io avevo sbagliato e lui aveva fatto una cosa giusta? È iniziato tutto da lì. Dopo qualche giorno ho detto al presidente che non volevo più lavorare con Gasperini all’Atalanta. Lui mi ha risposto che non mi avrebbe lasciato andare e quindi è iniziato un braccio di ferro che ho pagato: sono finito fuori rosa.
È stato brutto, dopo tutto quello che ho dato per il club. Si sono comportati male. Il presidente non ha avuto le palle di chiedere all’allenatore di scusarsi con me. Così è finito tutto. Ma non è tutto, visto che per me si sono anche chiuse le porte del calcio italiano: non volevano cedermi a nessun big perché dicevano che avrei rafforzato una rivale. Grazie a Dio è arrivato il Siviglia che mi ha permesso di continuare a competere ad alti livelli per poter aspirare alla Copa America. Era quella la mia ossessione.
La gente non sa cosa sia successo. Ne sto parlando solo ora. Merita la verità e la merito anche io. Penso che l’intenzione dell’Atalanta fosse quella di dare tutta la colpa a me. In tanti si sono arrabbiati con me perché hanno pensato che volessi andare via, ma non è vero. E’ ora che i tifosi conoscano la verità."
Così Papu Gomez a La Nación ha raccontato la sua versione sulla fine del suo amore con l'Atalanta.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Manolas molto vicino all'Olympiakos....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl primo obiettivo di mercato della Roma era il centrocampista, si è partiti così...dunque il mercato andrà giudicato sul se e come si riempirà quella casella.
Quindi è saltata la programmazione della campagna acquisti e temo che I soldi siano finiti e arriverà un centrocampista solo se parte diawara, villar e nzonzi altrimenti si resta così.
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