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Intanto Sky England dice che il Chelsea ha offerto 100 milioni per Lukaku, ma l'Inter ne vuole di piu'.
Non ne aveva offerti 130 la settimana scorsa?
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Nelle esperienze pre-inter, lukaku aveva mai segnato così tanto?
a 100 non lo venderei...ma 130 un pensiero ce lo farei.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Inter, nuovo affondo Chelsea: e ora Lukaku vacilla
Finora il belga ha rifiutato l'ipotesi di tornare in Inghilterra anche di fronte a un superingaggio da 15 milioni di euro l'anno. L'Inter, forte di un contratto fino al 2024, non è in grado di andare oltre gli 8,5 attuali e in più incasserebbe 130 milioni cash
Stavolta Lukaku vacilla davvero. L'indiscrezione da Londra sul nuovo assalto del Chelsea al centravanti belga dell'Inter, protagonista dello scudetto, non trova più il muro compatto dei giorni scorsi. La novità è che sarebbe proprio il giocatore a essere possibilista sul riapprodo al club del miliardario Abramovich, dove visse una controversa fase della sua carriera inglese. Il magnate russo, forte della Champions vinta e di un budget irraggiungibile per la maggioranza dei rivali europei, vuole offrire a Tuchel l'attaccante di primo livello che l'allenatore tedesco gli ha chiesto per migliorare ulteriormente la rosa: complicata la strada per il norvegese Haaland, Lukaku non è certo un ripiego.
Gli argomenti del Chelsea non sono soltanto i 15 milioni di euro netti l'anno dello stipendio, ma l'elevata competitività della squadra sia nelle coppe sia in un campionato, la Premier League, che il campione belga conosce benissimo, per avervi giocato con la maglia del Chelsea e con quelle di West Bromwich e Manchester United, dal quale l'Inter lo acquistò nel 2019 per 65 milioni di euro (più 10 di bonus), su forte richiesta di Antonio Conte. La tentazione economica adesso è doppia, in tutti i sensi: 130 milioni di cartellino al club nerazzurro e 15 milioni netti a Lukaku, che ne guadagna 7,5 (ma l'accordo è a salire, 8,5 l'anno, proprio a partire dalla prossima stagione), con contratto in scadenza nel 2024.
Ora l'Inter, che tra lui e Lautaro Martinez pareva disposta a sacrificare eventualmente la punta argentina, per trattenere il centravanti dovrebbe cercare di aumentargli l'ingaggio, avvicinandolo all'offerta inglese: la mossa non sembra compatibile con le vicende societarie, dopo la crisi del gruppo Suning e il riassetto in corso. Di sicuro c'è il fatto che per Simone Inzaghi, subentrato a Conte dopo la rescissione del contratto tra l'allenatore fresco di titolo italiano e Suning, la rosa rischierebbe di indebolirsi troppo anche in prospettiva Champions, se all'addio di Hakimi, passato al Psg, dovesse aggiungersi quello del giocatore simbolo della vittoria in campionato. L'altro effetto sarebbe l'indebolimento della serie A, la cui immagine internazionale si è rafforzata grazie al successo dell'Italia di Mancini all'Europeo. Il Psg ha già tolto al campionato Donnarumma e Hakimi. L'assalto del Chelsea a Lukaku può confermare il vero dubbio di questo mercato: che la crisi finanziaria causata anche dalla pandemia abbia allargato la forbice tra i grandi club, a favore di chi continua a potere spendere come o forse più di prima.
Finora il belga ha rifiutato l'ipotesi di tornare in Inghilterra anche di fronte a un superingaggio da 15 milioni di euro l'anno. L'Inter, forte di…
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Juventus, rinnovi in corso: altri due anni con Chiellini. Cuadrado si fa, Dybala è un tormentone
Il capitano in bianconero fino al 2023. Una formalità l'accordo con il colombiano, mentre per l'attaccante il discorso è più complicato anche se la volontà delle parti è per l'accordo
Giorgio Chiellini sarà il capitano della Juventus ancora per due anni. Nel giorno del rientro dei nazionali azzurri e sudamericani dalle vacanze, Chiellini è stato il primo a presentarsi alla Continassa, accolto dagli applausi dei tifosi presenti: entrato da svincolato di lusso, il centrale campione d'Europa ha trovato in un attimo l'accordo per il rinnovo fino al 2023. Doveva essere una formalità e così è stato: oggi è partita la corsa al grande appuntamento del prossimo anno, il Mondiale in Qatar che Chiellini vuole giocare da protagonista prima di dire basta con il calcio giocato. La stagione appena iniziata sarà dunque la diciassettesima in bianconero per Chiellini, acquistato nel 2004 e lasciato un anno in prestito alla Fiorentina prima di iniziare l'avventura con la Juventus.
Rinnovi in corso: scontato Cuadrado, tormentone Dybala
Archiviato il rinnovo del difensore, restano altri giocatori in scadenza nella Juventus, rebus che metteranno subito a dura prova Cherubini. Se il rinnovo di Cuadrado è una formalità, discorso diverso per quello di Dybala, diventato un tormentone negli ultimi mesi: Antun, l'agente dell'argentino, e la dirigenza bianconera si incontreranno presto, appena finirà la quarantena per il procuratore arrivato da poco in Italia. Resta da risolvere il nodo dell'ingaggio, ma la sensazione è che ci sia l'intenzione di entrambe le parti di prolungare il contratto in scadenza nel 2022. Identica la condizione anche per altri tre calciatori della Juventus, Mattia Perin, Mattia De Sciglio e Federico Bernardeschi, giunti all'ultimo anno in bianconero.
Per Ronaldo discorso diverso
Discorso diverso per Cristiano Ronaldo, che dalla Spagna continuano a dare in uscita dalla Juventus nonostante la dirigenza del club continui a confermarlo. Secondo As, il portoghese considererebbe chiusa la sua avventura a Torino e da sei mesi avrebbe dato mandato al suo agente, Jorge Mendes, di trovare una nuova sistemazione. Affare che potrebbe trovare terreno fertile solo a Parigi o a Madrid, sponda Real, vista l'entità del contratto di CR7. Anche il contratto del portoghese scadrà al termine di questa stagione e non verrà rinnovato: i 58 milioni lordi annuali pesano tantissimo sulle casse del club bianconero.
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Mercato, i dubbi di Belotti: lo Zenit si fa sotto. Kane non va in ritiro, ma il Tottenham lo dà al City solo per 200 milioni
Dopo le parole dure del tecnico del Torino, l'attaccante è ad un bivio. Rottura tra il capitano dell'Inghilterra e gli Spurs, ma il presidente Levy non farà sconti. Chiellini rinnova con la Juve che intanto incassa il sì ufficiale del Santos per kaio Jorge, Basic e Kostic più vicini alla Lazio, Brekalo o Orsolini per la Fiorentina
I giorni di Nandez: potrebbe essere tranquillamente il titolo di un libro, ma quella tra il centrocampista uruguaiano e l'Inter è una lettura arrivata alle ultime pagine: manca il finale, che sarà comunque lieto.
Nandez-Inter: ci siamo
Oggi è andato in scena un altro incontro tra il procuratore di Nandez e la dirigenza nerazzurra. Il centrocampista uruguaiano è sempre più vicino e nei prossimi giorni arriverà a Milano per mettersi a disposizione di Simone Inzaghi. Il Cagliari ha deciso di accontentare il suo giocatore, tanto più che l'infortunio di Rog spinge il presidente Giulini a chiudere subito per Nainggolan. Il belga si trova in Sardegna e dopo aver risolto il problema buonuscita con l'Inter aspetta soltanto di poter fare le visite mediche con il Cagliari e mettersi subito a disposizione di mister Semplici. Le prossime 24-48 ore saranno decisive per l'affare Nandez, la strada è tracciata, il traguardo si vede, adesso bisogna solo tagliarlo. Giulini, dopo la partenza del giocatore, tenterà l'affondo per Zappacosta. L'esterno è tornato al Chelsea ed è il reale obiettivo del club sardo.
Juventus, Chiellini rinnova. Locatelli, la settimana giusta. Kaio Jorge ufficiale
Giorgio Chiellini è arrivato questa mattina alla Continassa, dove ha rinnovato il contratto con la Juventus. Il difensore italiano, tornato dalle vacanze, si è messo subito a disposizione di Max Allegri. Capitolo Locatelli: questa settimana sarà decisiva. La Juventus aspetta una risposta dal Sassuolo, l'azzurro una chiamata per volare a Torino. Intanto Kaio Jorge sarà un giocatore della Juve. E' lo stesso Santos ad annunciare in una nota l'accordo con i bianconeri per la cessione immediata del 19enne attaccante brasiliano. "La Juventus ha accettato le condizioni che abbiamo posto e che ritenevamo fossero le migliori in questo momento per il club, dato lo scenario che abbiamo davanti. Buona fortuna a Kaio Jorge, tiferemo per lui", le parole di Andres Rueda, presidente del Peixe.
Roma, doccia gelata per Xhaka, Mourinho ha bisogno di un centrocampista
Il centrocampista dell'Arsenal resterà a Londra, dopo essere stato il desiderio numero 1 della dirigenza giallorossa. Il tecnico dei londinesi, Arteta, ha confermato il suo calciatore: "Xhaka resterà". Lo svizzero si appresta a firmare il rinnovo di contratto che lo legherà per i prossimi quattro anni all'Arsenal. Dopo l'arrivo dell'attaccante Shomurodov (ufficiale a titolo definitivo dal Genoa per 17,5 milioni di euro più bonus variabili, oltre al riconoscimento di una percentuale sull'eventuale eccedenza in caso di futura cessione. Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026) e la beffa su Xhaka, Mourinho ha chiesto alla sua società un ultimo sforzo sul mercato: un centrocampista, appunto. Pinto si è messo subito al lavoro per accontentare il portoghese, senza dimenticare, però, le uscite: Florenzi e Pedro su tutti. Il laterale italiano è richiesto in Spagna, ma occhio all'Inter, mentre Pedro ha offerte da campionati minori, poco attraenti per lui.
Lazio, giorni cruciali per Basic e Kostic. Sarri aspetta i due rinforzi
La Lazio è partita questa mattina alla volta della Germania, per la seconda parte del ritiro. Toma Basic, centrocampista del Bordeaux, è il nome più caldo. L'accordo con il club francese è vicino e nelle prossime ore potrebbe arrivare la fumata bianca, con il calciatore pronto a volare dai nuovi compagni di squadra e da Sarri, suo grande sponsor. La dirigenza lavora anche alle uscite per sbloccare l'indice di liquidità: Fares, Durmisi e Lukaku - insieme ai 9 calciatori tornati dalla Salernitana - sono rimasti a Roma in cerca di una sistemazione. Gondo è vicino al Como, anche se il sogno - attualmente impossibile - è quello di tornare alla corte di Castori a Salerno. Poi c'è da piazzare Kamenovic, extracomunitario, altrimenti non si potrà inserire in rosa Kostic: il serbo infatti è diventato il preferito di Sarri - praticamente sfumato Brandt, che resterà al Borussia Dortmund - in caso di cessione di Correa, corteggiato dall'Everton.
Atalanta, per Romero al Tottenham cresce l'ottimismo
Dopo qualche scintilla, tra i due club è tornata la calma. Il Tottenham ha fretta di chiudere per il difensore - il ds Paratici ne dovrà acquistare anche un altro - e la decisione di prendere ulteriore tempo da parte dell'Atalanta non era piaciuta ai londinesi. L'offerta degli Spurs, 50 milioni di euro più 5 di bonus, verrà accettata nelle prossime ore. Gasperini quest'oggi ha parlato a lungo con Romero, ma il difensore ha ribadito al tecnico la voglia di lasciare Bergamo per andare al Tottenham. Il sogno del "Cuti" era quello di raggiungere il suo connazionali Messi al Barcellona, ma i catalani non possono sostenere operazioni di mercato troppo onerose. Romero ha detto sì al Tottenham e per la fumata bianca è ormai questione di ore.
Fiorentina, Commisso vuole regalare un esterno: Brekalo e Orsolini in lista
Il presidente della Fiorentina vuole regalare un altro esterno - dopo Nicolás González - al nuovo allenatore Vincenzo Italiano. Tra i tanti nomi studiati da Pradé e Burdisso ci sono Brekalo del Wolfsburg e Orsolini del Bologna. Il primo è stato proposto anche alla Lazio dal suo procuratore e costa 15 milioni di euro. Discorso diverso, invece, per Orsolini: l'esterno del Bologna vorrebbe cambiare aria, il Torino ci sta pensando, viste le difficoltà per arrivare a Messias, e adesso anche la Fiorentina ha mosso i primi passi. Operazione che potrebbe andare in porto per una cifra vicina ai 12 milioni.
Torino, Juric tuona su Belotti. Il Monza trova l'accordo con il Crotone per Messias.
Il tecnico dei granata ha rilasciato alcune dichiarazioni sul suo capitano Belotti: "Ci vuole chiarezza, gli è stato offerto un contratto più alto di quello di Immobile. Non aspetto nessuno, io". Belotti è in scadenza nel 2022 e sull'attaccante italiano è piombato forte lo Zenit. Cairo vuole 35 milioni per lasciare partire il suo centravanti e un confronto tra le parti avverrà nei prossimi giorni. Belotti è chiamato a una decisione: restare e rinnovare con il Torino oppure lasciare la squadra in questa sessione di mercato. Il Gallo ha una proposta da 4 milioni netti a stagione dallo Zenit, appunto, il Toro gliene offre 3.5. Restare senza rinnovare, per poi andar via a zero l'estate prossima, è un rischio per il centravanti: potrebbe ritrovarsi fuori rosa. In ogni caso, Juric aspetta anche un altro arrivo nel reparto avanzato: Messias l'obiettivo, ma il Monza ha trovato l'accordo con il Crotone per 10 milioni di euro, mentre il Torino è arrivato a 6. Messias vorrebbe i granata, che però deve alzare l'offerta con il Crotone per evitare di perderlo.
Salernitana, c'è il sì di Bonazzoli ma il sogno è Simy. Genoa, si avvicina Lammers
La Salernitana sta cercando di completare la squadra in vista della prima partita di Serie A. Il direttore sportivo Fabiani si muove sul reparto avanzato: Simy è il sogno, Lammers è quasi sfumato, mentre Favilli e Bonazzoli hanno già dato l'ok al trasferimento. Il Genoa ha messo le mani su Lammers: l'attaccante dell'Atalanta arriverà in prestito.
Calcio estero: Kane non si è presentato al raduno.
Una notizia che era nell'aria, ma che ora trova conferme: Kane non si è presentato agli allenamenti del Tottenham. Il calciatore vuole il City, ma il presidente Daniel Levy continua a chiedere 175 milioni di sterline, circa 200 milioni di euro. L'attaccante inglese sta forzando la mano per andare da Guardiola e la mossa di oggi è un chiaro segnale, ma c'è un problema: a David Levy, presidente del Tottenham, queste iniziative non piacciono neanche un po'...
Repubblica
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Il punto è che l'Inter non può più permetterselo, quindi se non quest'anno ma la cessione avverrà l'anno prossimo.
I cinesi hanno messo su una squadra insostenibile per le loro condizioni, e ora stanno tornando alla situazione quo ante.
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Xhaka sembra tramontato definitivamente, per questo nelle ultime ore in casa giallorossa è tornato di moda il nome di Teun Koopmeiners, ventitreenne centrocampista olandese dell’Az Alkmaar, avvicinato alla Roma prima che i giallorossi virassero sul capitano della Svizzera. Il club, però, potrebbe inserirsi di nuovo: il cartellino del giocatore è valutato circa 15 milioni di euro, non vede l’ora di giocare in Italia: “Quali club mi vogliono? I colloqui sono in pieno svolgimento” ha dichiarato. L’alternativa resta Thomas Delaney, che il Borussia Dortmund sta provando a trattenere con un’offerta per il prolungamento del contratto, in scadenza il prossimo 30 giugno. Novità in vista per Alessandro Florenzi, rimasto a lavorare a Trigoria con gli esuberi: potrebbe finire in Spagna, dove lo seguono Siviglia e Atletico Madrid. In Italia piace alla Fiorentina, ma il suo ingaggio elevato complica non poco l’operazione.
(corsera)
__________________
Koopmeiners in stallo, a centrocampo spunta Zakaria
Giorni di riflessione per Tiago Pinto, che sta cercando soluzioni alternative a Granit Xhaka per andare a caccia di quel centrocampista che serve come il pane nello scacchiere di Mourinho. E oltre a Koopmeiners e Delaney ieri ha preso quota anche il nome di Denis Zakaria, gigante svizzero del Borussia Moenchengladbach. Nel frattempo, però, resta viva la pista che porta all'olandese, anche se Pinto non si fa sentire da un po’ con il suo agente. In Algarve (dove la Roma è in ritiro) stanno cercando di capire che valutazione finale dà l’Az Alkmaar al suo capitano. A conti fatti, con 18 milioni l’operazione si può chiudere e la Roma prenderebbe un giocatore importante. Nel frattempo lo stesso Koopmeiners (che piace anche all’Atalanta) si è espresso così: «Pensavo che sarebbe andato tutto più liscio, nella mia testa ci sono molto cose. Questa situazione dà stress, ci penso ogni giorno. Se non cambierò squadra prima dell’inizio della stagione dovrò solo pensare a giocare bene. Capisco che la gente pensi che io abbia già detto addio al club, ma un addio arriva solo con le firme»
(gasport)
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Locatelli, sempre più braccio di ferro. Resta la distanza col Sassuolo: nuovo summit? Intanto, oggi il centrocampista si metterà agli ordini di Dionisi
Invece di avvicinarsi, Juve e Sassuolo si allontanano per Manuel Locatelli. E oggi il centrocampista lecchese si metterà agli ordini di Dionisi, ancora con la maglia neroverde. La delusione è palpabile, visto che il suo sogno era quello di rientrare dalle vacanze già con i colori bianconeri addosso. Un’aspirazione cresciuta nel tempo e comprovata dal deciso no nelle ultime settimane all’Arsenal ed alla presumibile corte del Liverpool. Un atteggiamento chiaramente legato al patto stretto con la Juve da almeno un anno. Certo, non gli ha fatto piacere sapere che negli ultimi giorni è nato un autentico braccio di ferro. Con una trattativa senza risultati. È già tornato a sudare sabato, al rientro a Milano. Sta seguendo una tabella di lavoro preparata dai tecnici del Sassuolo. La voglia di tornare in campo è tanta dopo l’entusiasmante esperienza dell’Europeo. Ma ormai Manuel in Emilia si sente di passaggio, nonostante l’a.d. Giovanni Carnevali sia stato chiaro sul suo futuro: «Se la Juve non fa un’offerta allettante, Locatelli noi ce lo teniamo più che volentieri».
Una frase a cui Nedved ha risposto a tono: «L’offerta è più che congrua e giusta». Insomma, nessun rialzo è all’orizzonte per avvicinarsi ai 40 milioni richiesti dal Sassuolo. E anche i contatti indiretti intercorsi ieri non sono serviti a ricucire lo strappo diplomatico avvenuto nei giorni precedenti. Un nuovo faccia a faccia, magari ai livelli più alti, appare indispensabile per riportare il dialogo nella giusta direzione. L’impressione è che a quota 35 si possa trovare un punto d’incontro, calibrando con intelligenza il peso dei bonus. Ma prima di arrivare a questo punto è necessario che i protagonisti dell’affare ritrovino il feeling che ha caratterizzato l’ultimo decennio. Tanti affari in comune (da Zaza a Lirola, sino a Demiral) hanno portato benefici evidenti. E la Juve conta anche su questo aspetto per sbrogliare la matassa. A riguardo è molto probabile che oggi ci sia una telefonata distensiva tra Cherubini e Carnevali.
La Gazzetta dello Sport
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Di solito nel mercato le telenovele non si chiudono mai bene. Comunque mi pare di aver capito che abbiamo le casse vuote. Però a centrocampo dobbiamo fare qualcosa, anche raschiando il fondo cassa.
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