Originariamente Scritto da Sly83
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioSly...ma chi glie lo faceva fare a Donnarumma di rimanere al Milan prendendo meno soldi e senza possibilita' di vincere trofei importanti?
Chiaro, a monte resta il problema economico finanziario, il circolo vizioso e’ quello per cui meno spendi, meno vinci, meno puoi spendere.
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Originariamente Scritto da Nasser95 Visualizza Messaggiosi sean, ma prende 12M d'ingaggio, poi non credo ci sarebbero stati soldi per almeno un centrocampista, e si torna al problema di sempre, per ora ci accontentiamo di Tek
20x5=100 di ingaggio lordo + 20 di commissione a Raiola. Totale 120.
Szczesny ne prende 7. 14x5 = 70. Si poteva vendere a 30. Totale 100.
Per 20 milioni in 5 anni potevi avere Donnarumma al posto di Szczesny.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioChiaro, a monte resta il problema economico finanziario, il circolo vizioso e’ quello per cui meno spendi, meno vinci, meno puoi spendere.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Fortunato il psg che prende Donnarumma perché è un grandissimo portiere....ma non parliamo di colpo a zero per favore....guadagnerà uno sproposito
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkLast edited by KURTANGLE; 15-07-2021, 10:39:59.Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da Sly83 Visualizza MessaggioLe cose van chiamate con il loro nome: farsi scappare Donnarumma e’ una stupidaggine, sia ad averlo in casa per perderlo, sia averci provato senza insistere.
Vero quello che dici Venk, ma quando si inizia a sentire il senso del gioco del calcio (dominare i tornei, alzare le coppe)...
E' il gatto che si morde la coda Slyi..ci abbiamo provato già 4 anni fa con un rinnovo folle, ma nessuno in questi 4 anni ha avanzato offerte tali da venderlo subito, mi pare.
Alla fine l'ha preso il PSG che è una squadra che regala letteralmente milioni su milioni e comunque solo perché l'hanno preso senza cartellino, sennò col piffero.
Se il Milan avesse accettato le sue assurde pretese (che già accettò 4 anni fa) gli avrebbe dovuto dare 12 mln netti che lordi sono una cifra abnorme in Italia + altri 20 mln al maiale di Raiola e sono un botto di soldi, e se poi non c'era nessuno che ti desse almeno 80 milioni (ma almeno eh, senno manco ne valeva la pena) che cosa avrebbero fatto ?
Ripeto, già ci sono "cascati" 4 anni fa, i Milanisti sanno.
Me la sarei giocata diversamente possibilmente, anche a costo di venderlo almeno 30 mln negli anni passati (di più abbiamo già visto che offerenti non ne sono arrivati purtroppo) e se proprio volesse fare sto gioco bastardo di finire in scadenza l'avrei messo in tribuna per un anno intero per punizione, ma oltre ciò, per me non hanno fatto male.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioDonnarumma ne dovrebbe prendere 10.
20x5=100 di ingaggio lordo + 20 di commissione a Raiola. Totale 120.
Szczesny ne prende 7. 14x5 = 70. Si poteva vendere a 30. Totale 100.
Per 20 milioni in 5 anni potevi avere Donnarumma al posto di Szczesny.(ride)
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Milan, Inter, Juventus e il calendario della serie A: ecco chi ha gli avvii più facili. Cresce il peso del caso
La serie iniziale migliore è quella del Napoli, ma anche Mourinho parte soft: come se gli si volesse dare il tempo di costruire la Roma. Juve e Milan partenze in salita
di Mario Sconcerti
A cosa servisse un calendario asimmetrico non so dirvi, ma ricordo che se i nostri elettroni primordiali avessero continuato ad accoppiarsi simmetricamente, scomparendo nell’impatto con quelli di segno opposto, non sarebbe mai nato l’universo. Fu una particella superstite, da sola, cioè fuori simmetria, a mandare avanti il lavoro.
Quindi grande rispetto anche per il calendario asimmetrico che poi vuol dire semplicemente mescolare un po’ le carte, un calendario non scritto una volta per tutte. Serve ad aumentare il peso del caso in un mondo in cui tutti i coinvolti vivono di sospetti e non credono nelle combinazioni.
Arrivando a qualche piccola valutazione tecnica e confrontando le prime otto giornate delle squadre migliori, con una spinta che ci porta cioè fino all’inizio di ottobre, la serie migliore è senz’altro del Napoli. Avrà un solo confronto diretto, con la Juve alla terza giornata e per di più in casa.
Impegnativa la corsa iniziale del Milan: Lazio e Juventus alla terza e quarta giornata, Atalanta alla settima. Senza avere nelle altre più facili nessuna delle neopromosse.
Ma il piccolo Oscar della salita tocca alla Juve, tre scontri diretti più il derby col Torino. Molto più fortunata la Roma di Mourinho, quasi una concessione al tempo che serve per costruire una squadra. Avrà alla sesta il derby in casa, poi all’ottava la Juventus, ma gli altri avversari sono inferiori. Naturalmente le valutazioni tecniche di adesso hanno poche basi logiche, partono e restano ai giudizi della scorso campionato. Il mercato deve ancora cominciare, sono cambiati solo gli allenatori.
Regolare il cammino dell’Inter, ma non facile. Due confronti diretti dalla sesta all’ottava giornata con Atalanta e Lazio, ma nessun avversario pensabilmente facile. Nel mezzo c’è molta buona borghesia come Sampdoria, Verona, Sassuolo, Fiorentina.
Qualcosa deve voler pur dire anche il calendario, se ci sono squadre come la Fiorentina che hanno subito 109 reti complessive nelle loro prime giornate. Record di sempre. Ci sono delle insistenze che resistono. Ora comunque abbiamo tutto, il calendario e il titolo di campioni d’Europa. Manca solo che comincino ad arrivare anche i nuovi giocatori.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Stracittadine e incroci pericolosi
Il primo derby della stagione si giocherà alla sesta di campionato. La seconda stracittadina sarà quella di Torino, in programma alla settima. All'ottava Simone Inzaghi giocherà contro la sua Lazio all'Olimpico. Alla nona giornata sono in calendario sia Inter-Juve sia Roma-Napoli, in cui Spalletti si scontrerà col proprio passato giallorosso. Il derby di Milano arriverà alla dodicesima giornata. E si dovrà attendere la sedicesima perché José Mourinho accolga da romanista l'Inter, con cui undici anni fa ha vinto il Triplete. Il derby di Genova arriverà alla diciassettesima giornata. E alla ventunesima Dionisi sulla panchina del Sassuolo sfiderà l'Empoli con cui ha ottenuto la promozione in Serie A. E alla venticinquesima Vincenzo Italiano incontrerà con la sua Fiorentina lo Spezia che lo ha reso grande.
Da Marotta a Maldini, tra mercato e frecciatine
A margine della presentazione del calendario, hanno parlato i dirigenti che guidano il calcio italiano. Beppe Marotta, amministratore delegato interista, ha detto: "Alla fine in ogni stagione vince la squadra più forte". E a Mourinho, che ha parlato dell'Inter che vince senza pagare gli stipendi, ha risposto: "È una vecchia volpe, è furbissimo. Ci pungola e ci stimola". Sull'arrivo alla Pinetina di Calhanoglu: "Non è stato certo uno sgarro al Milan". Paolo Maldini ha invece parlato dell'addio al Milan di Donnarumma: "Abbiamo preso un grande portiere, è vero, ma Gigio è una perdita importante per noi. È nato nel nostro vivaio. Il fatto che questa storia si interrompa fa male. Quanto a Kessie, lavoriamo per il rinnovo". Il vicepresidente juventino Pavel Nedved, dopo avere fatto i complimenti alla Nazionale di Mancini, ha riabbracciato il vecchio allenatore bianconero: "Il nostro Max Allegri dopo cinque anni si è preso una piccola vacanza e ora è tornato bello carico". Nicola Lombardo, capo della comunicazione del Napoli, ha parlato del futuro di Insigne. È il nostro capitano. Ha fatto un grandissimo Europeo".
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Mercato, il Liverpool offre 70 milioni per Barella. De Laurentiis tratta con Insigne, il Milan punta Vlasic
Nicolò Barella, in casa Inter, è l'uomo del momento. Il fresco vincitore dell'Europeo - con la maglia dell'Italia - è un punto fisso per la società nerazzurra, anche se il Liverpool è in forte pressing e avrebbe pronta un'offerta da 70 milioni di euro. Jürgen Klopp ha messo nel mirino il centrocampista sardo, Marotta per ora lo considera incedibile ma una proposta del genere imporrebbe una riflessione al club.
Il Liverpool offre 70 milioni per Barella
Il classe 1997 dopo l'Europeo è partito per le vacanze e tra 20 giorni raggiungerà il ritiro dell'Inter. Simone Inzaghi lo aspetta, un centrocampo senza Barella è un'ipotesi che al momento nessuno dello staff tecnico considera. Marotta - nonostante le sirene dalla Premier - è in contatto con l'entourage del giocatore per prolungargli il contratto, con relativo adeguamento dell'ingaggio. L'idea di Marotta e Ausilio è quella di costruire un progetto tattico, e non solo, intorno all'ex cagliaritano. Il desiderio è quello di far crescere ancora di più Barella, per affidargli presto la fascia di capitano. A proposito di Inter e Cagliari: Dalbert deve decidere se accettare il trasferimento nel club sardo, che abbandona la pista Fares. Esposito va al Basilea con la formula del prestito con diritto di riscatto e controriscatto a favore dell'Inter.
Napoli, dialogo aperto tra De Laurentiis e l'entourage di Insigne
Buone notizie per Luciano Spalletti arrivano dalle condizioni di Lozano. Il messicano ha preso una botta alla testa nella sfida del 10 luglio contro il Trinidad & Tobago. Questa mattina l'esterno offensivo è stato dimesso, visti gli esiti confortanti degli esami effettuati. Il nuovo mister, però, spera anche in un'altra notizia positiva: il rinnovo di Lorenzo Insigne. Spalletti non vorrebbe iniziare la stagione con una situazione delicata, modello Totti (a Roma) e Icardi a Milano. De Laurentiis è pronto ad andare incontro alla volontà di restare del suo capitano, ma non intende accontentare la richiesta da 5 milioni di euro netti a stagione (praticamente lo stesso ingaggio dell'attuale contratto). L'idea, da parte della società partenopea, è quella di spalmare in più anni un contratto impegnativo da un punto di vista economico, che potrebbe essere anche l'ultimo a certe cifre per Insigne, in questi giorni in vacanza con l'amico Immobile. In caso di rottura con il Napoli, proprio la pista Lazio non va trascurata per Lorenzo. Emerson Palmieri resta il favorito per la corsia sinistra di Spalletti, ma il Chelsea non apre a sconti, per questo Giuntoli sta studiando profili nella Liga. Sul ruolo di trequartista, il tecnico del Napoli punterà su Zielinski: Luis Alberto non rientra nei suoi piani. Per duttilità tecnico-tattica, carattere, abilità negli inserimenti, il preferito di Spalletti come trequartista per il 4-2-3-1 è proprio il polacco già in rosa, considerato dall'allenatore toscano una sorta di Perrotta dei tempi romanisti, ma con più capacità di vedere la porta rispetto all'ex campione del mondo.
Milan, Maldini studia Vlašic come vice Çalhano?lu
Nikola Vlaši? è il nome caldo che la società rossonera sta studiando come erede di Çalhano?lu, finito a parametro zero all'Inter. Ambidestro, Vlasic è dotato di buona tecnica di base e visione di gioco da calciatore importante. Il classe 1997 è un pupillo di Massara. Il dubbio? Difficile che il prezioso lavoro difensivo svolto dal turco sia replicabile dal croato, che è un classico numero dieci. In ogni caso il Cska, proprietario del cartellino del giocatore, per lasciarlo andar via chiede 25 milioni di euro e per ora non apre al prestito con diritto di riscatto. Giovedì sera arriverà in Italia Giroud e venerdì mattina si sottoporrà alle visite mediche, prima di firmare il biennale da 4 milioni di euro a stagione. Al Chelsea indennizzo di un milione più un altro milione di bonus.
Il giro dei portieri
Sirigu è molto vicino al Genoa. Il club ligure nelle passate settimane aveva bloccato Luigi Sepe del Parma. Nelle ultime ore, però, Preziosi sta valutando l'opportunità di arrivare al portiere del Torino, fuori dal progetto tecnico di Juric nonostante il contratto in scadenza nel 2022. Il successore di Musso all'Udinese potrebbe essere Joronen. Il finlandese lascerà Brescia e l'opportunità di giocare da titolare in Serie A è da cogliere al volo. Perin non ha offerte e Allegri lo vorrebbe come secondo di Szcz?sny, mentre Silvestri del Verona piace a molte squadre di Serie A, tra cui il Napoli alla ricerca di un vice Meret, ma la valutazione di 8 milioni viene ritenuta eccessiva da parte del presidente Setti.
Da Keita, la Juve e le altre
Il presidente della Sampdoria Ferrero pensa al ritorno di Keita: "Per lui le porte sono aperte". Il senegalese non resterà a Monaco e Inzaghi spinge per averlo all'Inter. La Sampdoria ci spera, l'attaccante aspetta una mossa ufficiale da parte dei nerazzurri. Questa mattina intanto è iniziato il raduno della Juventus, tra tanti sorrisi e cori soprattutto per Allegri. Domani andrà in scena un ulteriore contatto tra il ds Cherubini e il Sassuolo per cercare di sbloccare la trattativa relativa a Locatelli. Attualmente c'è distanza tra domanda e offerta, anche se i bianconeri restano ottimisti sulla buona riuscita dell'operazione. Alla Roma è stato proposto Telles come vice Spinazzola, i costi dell'affare però sono troppo alti. Ad Udine arriva il terzino sinistro Udogie, classe 2002: al Verona vanno 4 milioni di euro.
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Pallone d’oro, Messi è ancora il favorito. Donnarumma e Jorginho sognano dopo l’Europeo
Spezzata la maledizione con l’Argentina, Leo firma col Barça (dimezzandosi lo stipendio) e punta al 7° titolo. Ma gli azzurri sono tornati tra i candidati
La verità è che alla fine il grande favorito non è né Gianluigi Donnarumma né Jorginho, ma Lionel Messi. Ingiusto e inutile alimentare false speranze: il Pallone d’Oro 2021 ha già un padrone e i dubbi sono vicini allo zero. Vero che trattandosi di una votazione tutto può succedere, ma grazie alla Copa America vinta da protagonista in casa del Brasile di Neymar il fuoriclasse argentino del Barcellona è molto più che favorito alla conquista del suo settimo titolo personale, che lo porterebbe a più due sull’eterno nemico Cristiano Ronaldo.
Già il fatto però che a quindici anni di distanza dall’ultima vittoria di un italiano — Cannavaro 2006 — si torni ad associare uno dei nostri al premio individuale più prestigioso è un segnale, la prova di quanto questo Europeo abbia cambiato anche la percezione del nostro calcio all’esterno. Il fatto che tanto il portiere quanto il regista compariranno nei primissimi posti della classifica finale di France Football non può che ridare lustro al nostro movimento, che dopo anni di (giuste) critiche sembra finalmente iniziare a rialzare la testa. Era ora.
«Viviamo per i sogni, ma sarò onesto, se parliamo di abilità sono consapevole di non essere il migliore al mondo — ha detto Jorginho —. Certo, se il criterio riguarda il numero dei titoli, nessuno ha vinto più di me quest’anno». Champions col Chelsea ed Europeo con la Nazionale: una doppietta mica male, anche se come detto difficilmente basterà.
Uno che ha tutta la vita per provarci è Gigio, che ha lasciato il Milan per il Psg proprio per provare ad avverare i suoi sogni: «Voglio vincere il Pallone d’oro». Mica facile per un portiere, l’unico a riuscirci fu il grande russo Lev Jashin nel 1963. Ma dopo aver vinto il titolo di miglior giocatore all’Europeo, Gigio ha ottenuto quella ribalta internazionale che fin qui ancora gli mancava. Mercoledì era a Parigi per firmare il contratto da 12 milioni ed è stato accolto dai tifosi impazziti di gioia. Mentre Maldini alla presentazione dei calendari di serie A parlava di «storia interrotta male», Gigio pronunciava le sue prime parole da giocatore del Psg: «Voglio vincere il più possibile e portare gioia ai tifosi». Insomma: il futuro è tutto suo.
Il presente, come detto, è Messi. Vero che i giornalisti-giurati sono chiamati a esprimere il loro voto entro metà novembre, quindi dopo la Nations League, ma l’immagine di Leo che spezza la maledizione alzando un trofeo con la sua Argentina a distanza di 28 anni sarà comunque complicata da scalfire. Anche da un punto di vista di marketing e immagine, è chiaro che un Messi tornato vincente — a meno di un anno dalla morte di Maradona — abbia una carica iconica enorme.
Con grande soddisfazione del Barcellona, che oggi riuscirà finalmente a fargli firmare il rinnovo di contratto per altri cinque anni, quando ne avrà quasi 39. Guadagnerà la metà di quanto gli garantiva l’ultimo accordo, scaduto il 30 giugno, quindi 35-40 milioni contro 65-70. La particolarità è che continuerà a incassarli anche se fra due anni sceglierà di chiudere la carriera negli Stati Uniti, come più volte ha detto. Ma l’America per ora è lontana. L’anno prossimo c’è il Mondiale in Qatar. E Leo, ora che ha spezzato l’incantesimo, non ha nessuna intenzione di fermarsi.
CorSera...ma di noi
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Io sono convinto che le big che hanno cambiato allenatore sia meglio incontrarle subito. Ben vengano Lazio, Juve, Roma. Napoli e Inter nelle prime giornate. Poi magari ci perdi cmq...ma meglio incontrarle a lavori ancora in corso piuttosto che gia' belle rodate.
A me l'inizio del Milan non dispiace affatto. Ripeto...poi probabilmente ci perderemo cmq...ma meglio prima che poi.Last edited by robybaggio10; 15-07-2021, 10:11:51.I SUOI goals:
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-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Invece secondo me non cambia nulla.
Sta cosa di guardare il calendario la trovo assurda, tanto prima o poi le prendi tutte.
L'unica seccatura sarebbe capitare con una avversaria diretta subito prima o dopo il match di Champions, per chi la fa.
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