Juventus, da Icardi a Gabriel Jesus con l'incognita Ronaldo: grandi manovre in attacco
Tutto dipende dal futuro di CR7, dal rinnovo di Dybala e dalla conferma del prestito di Dybala, difficile vederli ancora tutti a Torino
È arrivato il tempo delle cene per la Juventus: per pianificare la stagione, per approfondire la conoscenza ma anche soltanto per dirsi addio o arrivederci. La prima è stata quella tra il vicepresidente, Pavel Nedved, e il prossimo amministratore delegato, Maurizio Arrivabene: una cena nel centro di Torino tra amici che il prossimo anno lavoreranno a stretto contatto per la ricostruzione bianconera. L'ex team principal della Ferrari avrà un ruolo chiave all'interno dell'organigramma bianconero e già nelle prossime ore potrebbe esserci l'annuncio ufficiale: lui e Federico Cherubini saranno i volti nuovi, o parzialmente tali, del nuovo assetto dirigenziale bianconero.
Se Nedved e Arrivabene si sono incontrati a cena per pianificare la stagione e per cementare l'amicizia (il manager era già nell'organigramma come consigliere indipendente del consiglio d'amministrazione della Juventus, ndR), il presidente Andrea Agnelli e Gigi Buffon si sono salutati virtualmente nella cena organizzata anch'essa nel centro di Torino insieme alle rispettive compagne: sicuramente ne seguiranno altre, visto il rapporto tra i due e la possibilità che il portiere possa avere un ruolo dirigenziale in futuro. Tuttavia dopo il saluto alla piazza bianconera da parte del numero uno della Juventus, la cena immortalata dalle riviste di gossip ha avuto un significato simbolico.
Il futuro
Mentre si delinea l'assetto societario prosegue il lavoro oscuro di Cherubini con il preciso intento di accontentare Allegri nella costruzione della prossima Juventus. Il primo nodo riguarda l'attacco, anche se la prima offerta avanzata dal nuovo responsabile dell'area sportiva è stata quella consegnata al Sassuolo per Locatelli, accelerazione necessaria vista la concorrenza per il centrocampista. In attacco tutto ruota intorno a Ronaldo, al rinnovo di Dybala e alla conferma del prestito di Morata: difficilmente tutti e tre vestiranno il bianconero il prossimo anno.
L'attacco può cambiare
In caso di (probabile) partenza di Ronaldo, la lista di attaccanti che fanno gola alla Juventus inizia con un nome ricorrente come quello di Icardi, uscito allo scoperto più per l'interesse del Paris nei confronti di Ronaldo che per un reale interesse del club bianconero. Nonostante ciò il centravanti argentino è sempre stato un calciatore gradito ad Allegri e in caso di accordo tra il PSG e CR7, Icardi potrebbe diventare la pedina di scambio che accontenterebbe tutti, specialmente il bilancio dei due club. Difficile, se non impossibile, arrivare a Vlahovic, ormai prossimo al rinnovo con la Fiorentina, mentre i due nomi nuovi, e quindi più in voga in questi giorni, sono quelli di Dzeko e Gabriel Jesus. Impossibile accomunare due calciatori così diversi per età, caratteristiche tecniche, prospettive future: il bosniaco sarebbe un'ottima alternativa a Morata, con la possibilità di inserirlo al centro dell'attacco facendo ruotare intorno a lui Chiesa, Kulusevski, Dybala. Gabriel Jesus è l'occasione sfumata durante il regno di Sarri: l'arrivo di Kane al Manchester City favorirebbe la sua cessione, anche se la valutazione degli inglesi per l'attaccante classe 1997 è di 60 milioni di euro.
Tutto dipende dal futuro di CR7, dal rinnovo di Dybala e dalla conferma del prestito di Dybala, difficile vederli ancora tutti a Torino
È arrivato il tempo delle cene per la Juventus: per pianificare la stagione, per approfondire la conoscenza ma anche soltanto per dirsi addio o arrivederci. La prima è stata quella tra il vicepresidente, Pavel Nedved, e il prossimo amministratore delegato, Maurizio Arrivabene: una cena nel centro di Torino tra amici che il prossimo anno lavoreranno a stretto contatto per la ricostruzione bianconera. L'ex team principal della Ferrari avrà un ruolo chiave all'interno dell'organigramma bianconero e già nelle prossime ore potrebbe esserci l'annuncio ufficiale: lui e Federico Cherubini saranno i volti nuovi, o parzialmente tali, del nuovo assetto dirigenziale bianconero.
Se Nedved e Arrivabene si sono incontrati a cena per pianificare la stagione e per cementare l'amicizia (il manager era già nell'organigramma come consigliere indipendente del consiglio d'amministrazione della Juventus, ndR), il presidente Andrea Agnelli e Gigi Buffon si sono salutati virtualmente nella cena organizzata anch'essa nel centro di Torino insieme alle rispettive compagne: sicuramente ne seguiranno altre, visto il rapporto tra i due e la possibilità che il portiere possa avere un ruolo dirigenziale in futuro. Tuttavia dopo il saluto alla piazza bianconera da parte del numero uno della Juventus, la cena immortalata dalle riviste di gossip ha avuto un significato simbolico.
Il futuro
Mentre si delinea l'assetto societario prosegue il lavoro oscuro di Cherubini con il preciso intento di accontentare Allegri nella costruzione della prossima Juventus. Il primo nodo riguarda l'attacco, anche se la prima offerta avanzata dal nuovo responsabile dell'area sportiva è stata quella consegnata al Sassuolo per Locatelli, accelerazione necessaria vista la concorrenza per il centrocampista. In attacco tutto ruota intorno a Ronaldo, al rinnovo di Dybala e alla conferma del prestito di Morata: difficilmente tutti e tre vestiranno il bianconero il prossimo anno.
L'attacco può cambiare
In caso di (probabile) partenza di Ronaldo, la lista di attaccanti che fanno gola alla Juventus inizia con un nome ricorrente come quello di Icardi, uscito allo scoperto più per l'interesse del Paris nei confronti di Ronaldo che per un reale interesse del club bianconero. Nonostante ciò il centravanti argentino è sempre stato un calciatore gradito ad Allegri e in caso di accordo tra il PSG e CR7, Icardi potrebbe diventare la pedina di scambio che accontenterebbe tutti, specialmente il bilancio dei due club. Difficile, se non impossibile, arrivare a Vlahovic, ormai prossimo al rinnovo con la Fiorentina, mentre i due nomi nuovi, e quindi più in voga in questi giorni, sono quelli di Dzeko e Gabriel Jesus. Impossibile accomunare due calciatori così diversi per età, caratteristiche tecniche, prospettive future: il bosniaco sarebbe un'ottima alternativa a Morata, con la possibilità di inserirlo al centro dell'attacco facendo ruotare intorno a lui Chiesa, Kulusevski, Dybala. Gabriel Jesus è l'occasione sfumata durante il regno di Sarri: l'arrivo di Kane al Manchester City favorirebbe la sua cessione, anche se la valutazione degli inglesi per l'attaccante classe 1997 è di 60 milioni di euro.
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