Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[robybaggio10]

Mi sa che sta un anno fermo e poi rientra...ipotizzo al Milan l'anno prossimo.

Si...con la cordata Arnault/Bezos/Musk come proprietaria!

[Venkman85]

Mi sa che sta un anno fermo e poi rientra...ipotizzo al Milan l'anno prossimo.

Solo se il Milan arriva al settimo posto

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[Mario12]

#Conte: "Sono un vincente, una garanzia dal punto di vista professionale e umano. Fossi a capo di un'azienda mi assumerei. Maggior pregio? Valorizzo al massimo l'ambiente che mi circonda. Difetto? Non penso di averne" #Dazn

Non vedo già l'ora di vedere la prossima partita di Champions' dove verrà sbattuto fuori dall'ennesimo Avellino europeo di turno.

[Fabi Stone]

#Conte: "Sono un vincente, una garanzia dal punto di vista professionale e umano. Fossi a capo di un'azienda mi assumerei. Maggior pregio? Valorizzo al massimo l'ambiente che mi circonda. Difetto? Non penso di averne" #Dazn

Ahahahah non era proprio così...
Continuava la frase e un difetto lo trovava... veniale ma pur sempre un difetto.
Bella intervista tra l'altro. Mezz'ora di Leotta che lo avrebbe fatto venire d'uro pure a Jugovic e Grandoni.
La scena del flipper aveva dei richiami al gioco anca/bacino di Verdoniana memoria nei panni di un Oscar Pettinari epico.

[topscorer]

Avete sentito delle accuse dei francesi nei nostri confronti? Nessun nero in squadra...italiani razzisti!

Ahhhahh, serio?
Che giornale?

[Venkman85]

Ahhhahh, serio?
Che giornale?

Notizia basata su qualche commento su twitter

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[marcu9]

[Sean]

Sceszni ha un contratto pesante, guadagna 7,5 milioni a stagione...sarà difficile piazzarlo, è più facile che resti.

[Sean]

Una radio romana sostiene che Sarri ha firmato giovedì notte e venerdì il suo staff. Domani depositeranno il contratto in lega e verrà annunciato. Vedremo.

Sarebbe una grossa svolta per Lotito.

[marcu9]

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[KURTANGLE]

#Conte: "Sono un vincente, una garanzia dal punto di vista professionale e umano. Fossi a capo di un'azienda mi assumerei. Maggior pregio? Valorizzo al massimo l'ambiente che mi circonda. Difetto? Non penso di averne" #Dazn

Hahahahaah

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[KURTANGLE]

#Conte: "Sono un vincente, una garanzia dal punto di vista professionale e umano. Fossi a capo di un'azienda mi assumerei. Maggior pregio? Valorizzo al massimo l'ambiente che mi circonda. Difetto? Non penso di averne" #Dazn

Difetto? Faccio ridere nelle coppe

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[KURTANGLE]

Ahahahah non era proprio così...
Continuava la frase e un difetto lo trovava... veniale ma pur sempre un difetto.
Bella intervista tra l'altro. Mezz'ora di Leotta che lo avrebbe fatto venire d'uro pure a Jugovic e Grandoni.
La scena del flipper aveva dei richiami al gioco anca/bacino di Verdoniana memoria nei panni di un Oscar Pettinari epico.

Haahahahahahahhahahaahha

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[Sean]

Calciomercato, le news di oggi 6 giugno: Donnarumma, il Paris Saint-Germain accelera

Il club francese ha rinnovato con Navas ma non manderebbe più Gigio in prestito altrove. Allegri si tiene Szczesny, il Barcellona Ter Stegen

Gigio Donnarumma aveva chiesto a Mino Raiola, il suo agente, di risolvere il rebus riguardante il suo futuro prima degli Europei. Forse verrà accontentato.

Nelle ultime ore in Francia è stata rilanciata la notizia della ripresa dei colloqui fra Leonardo e il super-procuratore. Il Psg in questo momento sembra la destinazione più probabile considerando che i transalpini sembrano aver accantonato l’idea, che il portiere della Nazionale considerava mortificante, di cedere in prestito per un anno l’ex rossonero.

Il recente rinnovo del contratto a Keylor Navas, infatti, aveva in un primo momento sconsigliato il club di Nasser Al Khelaifi di mantenere in rosa due potenziali titolari. Ora la svolta. Considerando che Max Allegri ha comunicato alla Juventus di ritenere Szczesny un portiere affidabile e di non considerare prioritario l’ingaggio di Gigio e il Barcellona, al momento defilato, può contare su Ter Stegen, si comprende come la Tour Eiffel sia il panorama più probabile nel futuro di Donnarumma.

Del resto già nel tumultuoso anno del rinnovo del contratto con il Diavolo, il Psg era stato il corteggiatore più insistente. All’epoca si parlava di 12 milioni di ingaggio, guarda caso la cifra richiesta da Raiola per il prolungamento quando iniziarono i negoziati con Maldini e Massara.

CorSera

[Sean]

Antonio Conte: ecco i veri motivi per cui ha detto no al Tottenham

Nonostante la volontà di una nuova esperienza in Inghilterra dopo i due anni al Chelsea, il tecnico ex Inter non è apparso convinto del progetto del club londinese

Conte-Tottenham, non si fa. Niente ritorno in Premier League (almeno per ora) per l’ex tecnico dell’Inter, che sembrava pronto a ripartire immediatamente dopo il trionfo e l’addio con i nerazzurri. E, invece, il matrimonio con gli Spurs non si celebrerà, a meno di colpi di scena. Sembrava tutto pronto per il lieto fine; al contrario, la trattativa si è via via arenata, fino a saltare.

Le ragioni

A pesare sono stati i dubbi di Antonio che, nonostante la volontà di una nuova esperienza in Inghilterra dopo i due anni al Chelsea, non è apparso convinto del progetto del club londinese. Il Tottenham, settimo nell’ultimo campionato, è rimasto fuori dall’Europa dei grandi: ripartirà infatti dalla neonata Conference League. Conte nutriva dubbi sulle reali potenzialità della squadra e sulla sua competitività al cospetto di Manchester City, Manchester United, Chelsea e Liverpool. Per lui era fondamentale poter avere subito una chance di competere per il successo. La situazione economica del Tottenham, appesantita dall’ingente investimento per il nuovo stadio e dalla pandemia, non avrebbe permesso un mercato adeguato. In più, Harry Kane, la stella degli Spurs, ha fatto capire chiaramente di essere stufo di non vincere e di essere attratto dalle sirene dei Citizens e del Real Madrid. Se si aggiunge lo scoglio sulla composizione dello staff che Conte avrebbe potuto portare con sè (non più di 4 fedelissimi), il quadro è completo.


Niente tandem con Paratici

Niente Tottenham, quindi. Non si ricostituirà il tandem con Fabio Paratici, ex responsabile dell’area tecnica della Juve con cui aveva lavorato dal 2011 al 2014. Paratici, che ha salutato venerdì la società bianconera, è ad un passo dalla firma con gli Spurs. E ora Conte che cosa farà? «Sono una persona che non si accontenta delle situazioni ‘comode’. E l’Inter rappresenta la decisione più difficile - ha spiegato a Dazn -. Dove mi vedo tra cinque anni? Mi piacerebbe fare delle esperienze all’estero, magari in America». Per il futuro a più breve termine, non è da escludere un anno sabbatico per ricaricarsi dopo l’esperienza nerazzurra. Le panchine dei top club, infatti, al momento sono tutte occupate. In attesa che si liberi un posto...


CorSera