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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Nella partita contro la francia per le qualificazioni di Euro 2020 la nazionale turca ribadisce senza equivoci il supporto al bombardamento turco della Siria, Demiral tra i piu' accesi (sotto, col numero 3).
Nel frattempo il St Pauli, squadra di Amburgo nella B tedesca, licenzia il centrocampista turco Cenk Sahin, dopo che su Instagram il calciatore aveva manifestato il suo supporto per l'azione di guerra.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza Messaggiosono muslims, la natura rimane anche ricoprendoli di milioniB & B with a little weed
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Il nazionalismo spinto s'è sempre fatto forte, ha sempre fatto uso della propaganda...e le manifestazioni sportive sono un veicolo di propaganda. Alle porte dell'Europa c'è una guerra in atto. L'America ha bellamente lasciato al proprio destino un popolo (i curdi) col quale la Turchia ha dei conti in sospeso. Ovviamente l'UE è capace solo di chiacchiere e gesti inutili (l'embargo delle armi, come se la Turchia avesse difficoltà a comprarne altrove) e in più si rischia che torni a prendere fiato l'Isis proprio ad un metro da noi, visto che i turchi si stanno appoggiando anche a gruppi terroristici.
E' il solito caos creato dagli americani. Si sapeva che Assad e la Siria (come Saddam in Iraq e volendo Gheddafi in Libia) coi loro regimi laici erano gli unici capaci di tenere sotto controllo nazioni e territori in sè divisi da varie etnie e clan. Con la scusa di imporre la "democrazia" e rimuovere i "tiranni" gli americani hanno sollevato le pietre che tenevano schiacciati gli scorpioni...in specie in Siria, come se le lezioni libiche ed irachene non fossero bastate: l'Isis in quel senso è creatura tutta occidentale.
Nessuno fa niente e ci rimettono i curdi, un popolo senza protettori, un popolo che non fa pena a nessuno, un popolo inutile, dato che non hanno miniere di diamanti o petrolio ma quattro stracci addosso. Non hanno santi in paradiso per cui la Turchia puo' fare di loro quello che fece un secolo fa con gli armeni in faccia all'Europa ipocrita, debole, inutile.
Non si tratta di vietare ai calciatori turchi la manifestazione del loro appoggio alle politiche nazionalistiche di Erdogan...si tratterebbe di imporre ad un membro della Nato (la Turchia fa addirittura parte della Nato) di fermare l'invasione e la decimazione della popolazione curda...ma gli Usa hanno di fatto dato il via libera, l'Europa s'è accodata e il resto è una indignazione di facciata. Fa addirittura bene Erdogan a riderci in faccia attraverso i suoi calciatori....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl nazionalismo spinto s'è sempre fatto forte, ha sempre fatto uso della propaganda...e le manifestazioni sportive sono un veicolo di propaganda. Alle porte dell'Europa c'è una guerra in atto. L'America ha bellamente lasciato al proprio destino un popolo (i curdi) col quale la Turchia ha dei conti in sospeso. Ovviamente l'UE è capace solo di chiacchiere e gesti inutili (l'embargo delle armi, come se la Turchia avesse difficoltà a comprarne altrove) e in più si rischia che torni a prendere fiato l'Isis proprio ad un metro da noi, visto che i turchi si stanno appoggiando anche a gruppi terroristici.
E' il solito caos creato dagli americani. Si sapeva che Assad e la Siria (come Saddam in Iraq e volendo Gheddafi in Libia) coi loro regimi laici erano gli unici capaci di tenere sotto controllo nazioni e territori in sè divisi da varie etnie e clan. Con la scusa di imporre la "democrazia" e rimuovere i "tiranni" gli americani hanno sollevato le pietre che tenevano schiacciati gli scorpioni...in specie in Siria, come se le lezioni libiche ed irachene non fossero bastate: l'Isis in quel senso è creatura tutta occidentale.
Nessuno fa niente e ci rimettono i curdi, un popolo senza protettori, un popolo che non fa pena a nessuno, un popolo inutile, dato che non hanno miniere di diamanti o petrolio ma quattro stracci addosso. Non hanno santi in paradiso per cui la Turchia puo' fare di loro quello che fece un secolo fa con gli armeni in faccia all'Europa ipocrita, debole, inutile.
Non si tratta di vietare ai calciatori turchi la manifestazione del loro appoggio alle politiche nazionalistiche di Erdogan...si tratterebbe di imporre ad un membro della Nato (la Turchia fa addirittura parte della Nato) di fermare l'invasione e la decimazione della popolazione curda...ma gli Usa hanno di fatto dato il via libera, l'Europa s'è accodata e il resto è una indignazione di facciata. Fa addirittura bene Erdogan a riderci in faccia attraverso i suoi calciatori.
Riflettevo solo su chi ci siamo presi in casa alla Juve.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl nazionalismo spinto s'è sempre fatto forte, ha sempre fatto uso della propaganda...e le manifestazioni sportive sono un veicolo di propaganda. Alle porte dell'Europa c'è una guerra in atto. L'America ha bellamente lasciato al proprio destino un popolo (i curdi) col quale la Turchia ha dei conti in sospeso. Ovviamente l'UE è capace solo di chiacchiere e gesti inutili (l'embargo delle armi, come se la Turchia avesse difficoltà a comprarne altrove) e in più si rischia che torni a prendere fiato l'Isis proprio ad un metro da noi, visto che i turchi si stanno appoggiando anche a gruppi terroristici.
E' il solito caos creato dagli americani. Si sapeva che Assad e la Siria (come Saddam in Iraq e volendo Gheddafi in Libia) coi loro regimi laici erano gli unici capaci di tenere sotto controllo nazioni e territori in sè divisi da varie etnie e clan. Con la scusa di imporre la "democrazia" e rimuovere i "tiranni" gli americani hanno sollevato le pietre che tenevano schiacciati gli scorpioni...in specie in Siria, come se le lezioni libiche ed irachene non fossero bastate: l'Isis in quel senso è creatura tutta occidentale.
Nessuno fa niente e ci rimettono i curdi, un popolo senza protettori, un popolo che non fa pena a nessuno, un popolo inutile, dato che non hanno miniere di diamanti o petrolio ma quattro stracci addosso. Non hanno santi in paradiso per cui la Turchia puo' fare di loro quello che fece un secolo fa con gli armeni in faccia all'Europa ipocrita, debole, inutile.
Non si tratta di vietare ai calciatori turchi la manifestazione del loro appoggio alle politiche nazionalistiche di Erdogan...si tratterebbe di imporre ad un membro della Nato (la Turchia fa addirittura parte della Nato) di fermare l'invasione e la decimazione della popolazione curda...ma gli Usa hanno di fatto dato il via libera, l'Europa s'è accodata e il resto è una indignazione di facciata. Fa addirittura bene Erdogan a riderci in faccia attraverso i suoi calciatori.Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioE' vero tutto, ma le cose stanno cambiando anche in Turchia. Erdogan sta perdendo consensi da un po', gli elettori piu' giovani e istruiti hanno cominciato ad aprire gli occhi da un pezzo.
Riflettevo solo su chi ci siamo presi in casa alla Juve.
È altamente probabile che le esternazioni di questi giorni da parte di alcuni calciatori, siano dettate da sentimenti identitari nazionali forti, ma lo è altrettanto che quelle di altri, siano dettate dall'alto e dalla paura.
Per questo ci sarebbe voluto un intervento da parte di uefa/fifa per mettere un freno. Sono molto veloci a farlo quando si solleva un braccio destro o quando svolazza un'aquila albanese...
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In serie b inglese anzi no tedesca hanno espulso un turco per le dichiarazioni, qualcosa si muove.
Ot Alex se ricordi la rep che ti mandai, mi piacerebbe si esaminasse la situazione perché necessiterei dello sblocco.
Sto ricaricando le rep ma ci vuole una vita
Inviato dal mio POCOPHONE F1 utilizzando TapatalkCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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Originariamente Scritto da THE ALEX Visualizza MessaggioLeggevo che un ex calciatore turco, credo Hakan Sukur (ma potrei sbagliare), qualche anno fa si schierò apertamente contro il sultano di Ankara.... Non gli andò a finire proprio benissimo...
È altamente probabile che le esternazioni di questi giorni da parte di alcuni calciatori, siano dettate da sentimenti identitari nazionali forti, ma lo è altrettanto che quelle di altri, siano dettate dall'alto e dalla paura.
Per questo ci sarebbe voluto un intervento da parte di uefa/fifa per mettere un freno. Sono molto veloci a farlo quando si solleva un braccio destro o quando svolazza un'aquila albanese...
Ragazzi...se ti schieri contro Erdogan...quello li ti incula a sangue!I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioE' vero tutto, ma le cose stanno cambiando anche in Turchia. Erdogan sta perdendo consensi da un po', gli elettori piu' giovani e istruiti hanno cominciato ad aprire gli occhi da un pezzo.
Riflettevo solo su chi ci siamo presi in casa alla Juve.
Soluzioni? Nessuna. I turchi credono di stare facendo pulizia in una situazione interna (per loro i curdi sono tutti terroristi) e Usa/Europa se ne sono lavati le mani. Il calcio dal canto suo si sveglia solo quando c'è da fare i soldi o assegnare i mondiali a paesi dove si deve giocare d'inverno, lì dove per soldi, appunto, si è disposti a stravolgere i calendari...per le ideologie meno.Last edited by Sean; 15-10-2019, 13:24:19....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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