Buffon non sbaglia mai nei momenti decisivi
di Massimo Mauro
Come al solito la volta Champions è bellissima. La Juve, ma questo si era capito domenica scorsa, rischia seriamente di rimanere fuori vista la marcia di Milan, Atalanta e Napoli. Comunque la squadra di Pirlo ha giocato una gara intelligente, adeguandosi al Sassuolo e andando in contropiede. E poi ci ha pensato Buffon che, mi ripeto, è una spanna superiore a tutti gli altri portieri della storia del calcio. Ovviamente ce ne sono tantissimi, ma io dico Buffon senza farmi influenzare dal rigore parato a Berardi, che peraltro è arrivato nel momento più importante della stagione. E lui nei momenti importanti non è uno che sbaglia.
Bellissima anche la mossa di Pirlo di farlo giocare dopo l'annuncio dell'addio alla Juve. Il tecnico inoltre ha anche avuto personalità di far giocare solo due centrocampisti, Arthur e Rabiot, quest'ultimo una delle poche certezze della stagione. Bravo, perché una gara che poteva essere una disfatta Pirlo l'ha saputa affrontare con personalità. Detto che Raspadori del Sassuolo si muove come un veterano, passo a Ronaldo. Il portoghese è il grande equivoco tattico della Juve: con un giocatore di queste caratteristiche, che in tre stagioni ha fatto 100 gol, devi avere una squadra che gioca in verticale, o come si diceva ai miei tempi in contropiede, e non con il possesso palla.
Torino-Milan 0-7 è la classica partita in cui a una squadra va tutto dritto e l'altra non azzecca nulla. Ma lascia il tempo che trova un punteggio del genere, anche se dimostra che i rossoneri possono giocare alla grande anche senza Ibra. Bene l'Atalanta, squadra matura nel venire a capo di un Benevento che si giocava tutto o quasi.
di Massimo Mauro
Come al solito la volta Champions è bellissima. La Juve, ma questo si era capito domenica scorsa, rischia seriamente di rimanere fuori vista la marcia di Milan, Atalanta e Napoli. Comunque la squadra di Pirlo ha giocato una gara intelligente, adeguandosi al Sassuolo e andando in contropiede. E poi ci ha pensato Buffon che, mi ripeto, è una spanna superiore a tutti gli altri portieri della storia del calcio. Ovviamente ce ne sono tantissimi, ma io dico Buffon senza farmi influenzare dal rigore parato a Berardi, che peraltro è arrivato nel momento più importante della stagione. E lui nei momenti importanti non è uno che sbaglia.
Bellissima anche la mossa di Pirlo di farlo giocare dopo l'annuncio dell'addio alla Juve. Il tecnico inoltre ha anche avuto personalità di far giocare solo due centrocampisti, Arthur e Rabiot, quest'ultimo una delle poche certezze della stagione. Bravo, perché una gara che poteva essere una disfatta Pirlo l'ha saputa affrontare con personalità. Detto che Raspadori del Sassuolo si muove come un veterano, passo a Ronaldo. Il portoghese è il grande equivoco tattico della Juve: con un giocatore di queste caratteristiche, che in tre stagioni ha fatto 100 gol, devi avere una squadra che gioca in verticale, o come si diceva ai miei tempi in contropiede, e non con il possesso palla.
Torino-Milan 0-7 è la classica partita in cui a una squadra va tutto dritto e l'altra non azzecca nulla. Ma lascia il tempo che trova un punteggio del genere, anche se dimostra che i rossoneri possono giocare alla grande anche senza Ibra. Bene l'Atalanta, squadra matura nel venire a capo di un Benevento che si giocava tutto o quasi.
Commenta