Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

Buffon non sbaglia mai nei momenti decisivi

di Massimo Mauro

Come al solito la volta Champions è bellissima. La Juve, ma questo si era capito domenica scorsa, rischia seriamente di rimanere fuori vista la marcia di Milan, Atalanta e Napoli. Comunque la squadra di Pirlo ha giocato una gara intelligente, adeguandosi al Sassuolo e andando in contropiede. E poi ci ha pensato Buffon che, mi ripeto, è una spanna superiore a tutti gli altri portieri della storia del calcio. Ovviamente ce ne sono tantissimi, ma io dico Buffon senza farmi influenzare dal rigore parato a Berardi, che peraltro è arrivato nel momento più importante della stagione. E lui nei momenti importanti non è uno che sbaglia.

Bellissima anche la mossa di Pirlo di farlo giocare dopo l'annuncio dell'addio alla Juve. Il tecnico inoltre ha anche avuto personalità di far giocare solo due centrocampisti, Arthur e Rabiot, quest'ultimo una delle poche certezze della stagione. Bravo, perché una gara che poteva essere una disfatta Pirlo l'ha saputa affrontare con personalità. Detto che Raspadori del Sassuolo si muove come un veterano, passo a Ronaldo. Il portoghese è il grande equivoco tattico della Juve: con un giocatore di queste caratteristiche, che in tre stagioni ha fatto 100 gol, devi avere una squadra che gioca in verticale, o come si diceva ai miei tempi in contropiede, e non con il possesso palla.

Torino-Milan 0-7 è la classica partita in cui a una squadra va tutto dritto e l'altra non azzecca nulla. Ma lascia il tempo che trova un punteggio del genere, anche se dimostra che i rossoneri possono giocare alla grande anche senza Ibra. Bene l'Atalanta, squadra matura nel venire a capo di un Benevento che si giocava tutto o quasi.

https://www.repubblica.it/rubriche/visti-dallala/2021/05/12/news/commento_massimo_mauro-300714100/?ref=RHTP-BS-I300682238-P4-S1-L

[Sean]

Buffon: “Ho sempre servito la Juve come se fossi l’ultima ruota del carro. Bisogna stare il giusto e non risultare pesanti: me lo ha insegnato mio padre”

Buffon: “Sono arrivato alla Juve che ero un ragazzo istintivo, vado via che sono un uomo felice. Andrea Pirlo è come mio fratello, penso di essermi speso fuori dal campo per lui, ma nel calcio ci si aiuta facendo punti”.

[Sean]

A due giornate dalla fine, con tutto ormai deciso, leggo ancora le tabelline: pure la scaramanzia deve avere un limite ed un confine, altrimenti da esatta scienza calcistica diventa un insensato obnubilamento, feticistica superstizione. Il Milan ne può anche perdere una delle due rimanenti ma con gli scontri diretti sarebbe sempre in vantaggio.

Il campionato è bello che è andato, l'ultima chiamata, ovvero l'ultima partita seria, è stata Juve-Milan: perduta quella hai perso la champions, così come dopo il Benevento (ma per me dopo la Fiorentina in casa) hai perso lo scudetto.

Alla Juve rimane la finale di coppa Italia e queste partite che restano serviranno per mantenere accesa una tensione agonistica, altrimenti non resterebbe che tirare i remi in barca e andare al mare - un pò come sta facendo la Roma che non ha più stimoli, obiettivi, voglia e ha chiuso la stagione.

La stagione, anzi le stagioni, come dico sempre le hanno chiuse da una vita anche realtà come Torino e Fiorentina, che accomuno per la loro irrilevanza: squadre che ci sono ma non esistono da secoli, spettri a se stesse. Se davvero dovesse arrivare un campionato a 18 squadre con 3 retrocessioni, per (ir)realtà simili sarà solo una benedizione: costrette a salvarsi, a giocare più di due partite l'anno, forse torneranno a dare un segnale di vita.

Quel segnale il campionato ha smesso di inviarlo dalla giornata scorsa, coi verdetti emessi: si attende di assegnare la coppa nazionale (l'Atalanta non mostra di calare) e poi di andare in spiaggia a guardarsi il "rinascente" calcio italiano di Mancini - con un occhio al tempo che farà, perchè alcune squadre e società avranno interessanti o preoccupanti rivolgimenti.

[Sidius]

Ho letto bene? Per Mauro, Rabiot è una delle poche certezze della Juve?

Certo, c’è certezza e certezza...


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[marcu9]

Buffon: “Ho sempre servito la Juve come se fossi l’ultima ruota del carro. Bisogna stare il giusto e non risultare pesanti: me lo ha insegnato mio padre”

Buffon: “Sono arrivato alla Juve che ero un ragazzo istintivo, vado via che sono un uomo felice. Andrea Pirlo è come mio fratello, penso di essermi speso fuori dal campo per lui, ma nel calcio ci si aiuta facendo punti”.

Che ne pensi?

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[Sean]

Che ne pensi?

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Che quello che per Zoff è stato il più forte portiere della storia ha seguito la Juventus in serie B, quando, come accaduto ad altri, da freschissimo campione del mondo avrebbe potuto tranquillamente accasarsi altrove...quindi, in queste parole di congedo, vi vedo note di nuda sincerità - anche perchè ormai alla fine della carriera e a 43 anni, dopo 20 passati nella stessa squadra, non ci sarebbe mezzo motivo al mondo per parlare da disco rotto come si usa nel calcio.

[Virulogo.88]

Il figlio di Costacurta: “La Polizia mi ha picchiato e perforato il timpano”





https://www.huffingtonpost.it/entry/...Q6Rh2H-5v5b0TY

hanno fatto bene

[Sean]

Milan, Sconcerti: Ibrahimovic, effetto esaurito. La svolta è non dipendere più da lui. Juve: Buffon ancora decisivo

I rossoneri giocano meglio senza il centravanti. Vincono Atalanta, Napoli, Juve e Lazio. È sparito il centro-classifica

di Mario Sconcerti

La vera differenza della notte la fa Buffon. Quando aveva detto nei giorni scorsi che era l’ora di andarsene perché aveva già dato tutto, si era dimenticato il rigore parato poi a Sassuolo sullo 0-0. Quasi come Ronaldo, l’altro anziano in campo, che riporta la Juve nell’eterna corsa alla Champions. Fanno 80 anni in due, persone molto diverse tenute insieme solo dalla bellezza del calcio. Non male per una squadra che era partita per rifondarsi.

Non cambia comunque nulla perché vincono tutte, ma il Milan vince meglio. A dimostrazione che la svolta maieutica di Ibrahimovic deve considerarsi esaurita. Ora è un vecchio fuoriclasse con tante complicanze da usare come si può. Non è più un progetto. Il Milan senza di lui gioca più di classe, libera più fantasia. Questo non significa escluderlo, significa dargli un ruolo più consono, avere una completezza stabile a prescindere. In questo momento è altrettanto urgente capire che fine farà Diaz, che ha alzato la qualità di tutto il gioco d’attacco proprio per i vuoti lasciati dai finti centravanti della squadra.

È vero che si deve sempre dubitare delle ultime giornate, sono il momento dei ragazzi e dei vecchi perché molti non sanno più per cosa giocare. La differenza tra squadre non è mai stata così netta. Oggi si è noni con 40 punti, mai successo. Di solito servivano 10-15 punti in più. È scomparso il centro-classifica. Due anni fa l’Atalanta con 69 punti arrivò terza, oggi sarebbe fuori. Sono dati che nascondono un cambiamento profondo, una specie d’ingresso nella nostra storia di una superlega naturale. Una gran parte del mondo che fino a ieri aveva pensato di poter essere un giorno competitivo, oggi sa che non vincerà mai.

Non è pessimismo, è un dato da algoritmo. Non moriremo di inedia, ricalcoleremo semplicemente le ambizioni, come ci è già capitato. In compenso chi ha molta più qualità è perché ha speso molto di più. E questa è una brutta storia nel calcio di oggi, che contiene verità sconosciute e ridistribuisce regole. La classifica è lo specchio di un mondo non finito, solo incredibile, mai visto. Forse ingestibile per quegli stessi che lo hanno inventato. Intanto comunque Lukaku ha fatto un gol mai inutile perché mancava da un po’ di tempo. E gol ha fatto anche il ragazzo Raspadori, forse il miglior progetto di quasi centravanti che abbiamo. Il Benevento sembra salutare la serie A, ma tornerà. È una tra le società più ricche e senza debiti d’Italia. Andrà solo a riflettere.

CorSera

[Sean]

CorSera

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Per mio modo caratteriale e di personale sentire, ho sempre apprezzato nella Juventus quel suo tratto di rarissimo intervento mediatico nelle cose del campo e dell'extra campo, quel tratto che Nietzsche definiva come il "pathos della distanza"...ma ci sono degli accadimenti e dei momenti dove far sentire la propria voce è necessario.

Agnelli ha partecipato alla creazione della superlega. Ha visto naufragare il progetto. Ci sono delle istituzioni calcistiche che, a causa di quelle mosse di Agnelli, hanno deferito il club ad una commissione disciplinare europea.

I tifosi assistono senza nulla sapere, capire, indovinare. Credo che per il rispetto dovuto a chi tifa per una squadra (ricordando che senza i tifosi le squadre giocherebbero in giardino, cioè da sole e solo per se stesse, anzi senza tifosi le squadre nemmeno avrebbero senso di esistere, perchè non si recita per uno specchio ma per un pubblico) sarebbe ormai ora scossa di ascoltare il presidente nelle sue intenzioni presenti e future circa quanto sta accadendo con la Uefa (e con la Figc): quale strada si intende prendere, che cosa si vuole fare, dove si vuole arrivare e perchè.

[sylvester]

Che quello che per Zoff è stato il più forte portiere della storia ha seguito la Juventus in serie B, quando, come accaduto ad altri, da freschissimo campione del mondo avrebbe potuto tranquillamente accasarsi altrove...quindi, in queste parole di congedo, vi vedo note di nuda sincerità - anche perchè ormai alla fine della carriera e a 43 anni, dopo 20 passati nella stessa squadra, non ci sarebbe mezzo motivo al mondo per parlare da disco rotto come si usa nel calcio.

Eppure fossi in lui
Rimarrei altri 2 anni alla juve come secondo portiere e finirei la carriera lì.

A meno che non stia valutando qualche offerta dagli USA

[Sean]

Per il caso del giovin Costacurta...anche nel suo lessico tribale, nella sua scrittura da analfabeta, dice tutto ma non ci racconta niente, perchè non spiega:

- dove stava

- cosa stava facendo

- di cosa lo hanno accusato

- perchè li ha chiamati "sbirrazzi"

- perchè gli hanno rotto il timpano

Uno che legge che idea si deve fare? Lì c'è il niente.

[sylvester]

Per il caso del giovin Costacurta...anche nel suo lessico tribale, nella sua scrittura da analfabeta, dice tutto ma non ci racconta niente, perchè non spiega:

- dove stava

- cosa stava facendo

- di cosa lo hanno accusato

- perchè li ha chiamati "sbirrazzi"

- perchè gli hanno rotto il timpano

Uno che legge che idea si deve fare? Lì c'è il niente.

Mi sa che avremo presto notizie più dettagliate

[Fabi Stone]

Mi sa che avremo presto notizie più dettagliate

Io intanto la madre me la farei eh...per dire...