Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • marcu9
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    • May 2009
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    • Sicilia
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    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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    • germanomosconi
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      • Jan 2007
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      • pordenone
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      Direi che salvo crolli assurdi del Milan i giochi Champions sono fatti
      Originariamente Scritto da Marco pl
      i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      IO? Mai masturbato.
      Originariamente Scritto da master wallace
      Io sono drogato..

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      • Sean
        Csar
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        • In piedi tra le rovine
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        In buona sostanza è il Napoli a soffiare il posto in champions alla Juve, perchè Inter, Atalanta e Milan erano previste e previdibili (il Milan è stato comunque in quota champions da inizio campionato). A quelle si pensava di aggiungere la Juve e invece entra il Napoli.

        Il Napoli difatti sembrava spacciato e in crisi tecnica e invece Gattuso è riuscito a sistemare tutto e correre verso il meritato traguardo...questa la differenza che passa tra un allenatore venuto su con gavetta e uno che, con alle spalle una miserrima tesina su "il mio calcio", s'è trovato dallo sgabello di Sky alla panchina della (ormai fu) squadra campione d'Italia...perdendo non solo lo scudetto ma addirittura restando escluso dal quarto posto.

        Serva tutto da lezione.
        ...ma di noi
        sopra una sola teca di cristallo
        popoli studiosi scriveranno
        forse, tra mille inverni
        «nessun vincolo univa questi morti
        nella necropoli deserta»

        C. Campo - Moriremo Lontani


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        • ermzenn
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          Quanto pesa la (eventuale) mancata Champions per la Juve?
          Per me non poco, dato che passa da essere la strafavorita per lo scudetto ( già ad inizio di ogni campionato tutti sapevano chi sarebbe stata la prima) e ad avere una rosa competitiva non dico per alzare la CL ma almeno per stare ai vertici d'Europa... Ad essere la n.2 del campionato e a giocare il giovedì contro l'AZ Alkmaar: non fallirà sicuramente, ma tornare ai livelli di qualche anno fa sarà un percorso lungo e pieno di ostacoli, il tracollo è netto.
          Per me le finali di CL, anche se non vinte, diventeranno un ricordo DOLCE e lontano

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          • Sean
            Csar
            • Sep 2007
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            • In piedi tra le rovine
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            Originariamente Scritto da ermzenn Visualizza Messaggio
            Quanto pesa la (eventuale) mancata Champions per la Juve?
            Per me non poco, dato che passa da essere la strafavorita per lo scudetto ( già ad inizio di ogni campionato tutti sapevano chi sarebbe stata la prima) e ad avere una rosa competitiva non dico per alzare la CL ma almeno per stare ai vertici d'Europa... Ad essere la n.2 del campionato e a giocare il giovedì contro l'AZ Alkmaar: non fallirà sicuramente, ma tornare ai livelli di qualche anno fa sarà un percorso lungo e pieno di ostacoli, il tracollo è netto.
            Per me le finali di CL, anche se non vinte, diventeranno un ricordo DOLCE e lontano
            La stima che fa Calcio e Finanza è di una perdita di 20 milioni, giocando la EL, rispetto al garantito della champions (diventa più ampia se poi in champions eri destinato a maggiore strada, perchè 40 sono di base ma puoi arrivare anche ad incassare 100 milioni). Domani posterò l'articolo.

            La Juventus ha alle spalle una delle proprietà più ricche e, più importante ancora, più solide del calcio mondiale, per cui sistemeranno i conti e disegneranno il prossimo futuro. Certo non saranno contenti di buttare, dopo nemmeno due anni, altri soldi a fondo perduto nella squadra: non amano togliere dalle loro tasche per dare altrove, in specie nel calcio: il loro sogno è che il club vinca senza pretendere un euro...e questo ultimamente non è accaduto.

            Un pò il covid, un pò stipendi altissimi a delle pippe galattiche (non a Ronaldo, che è un campione, ma ai Rabiot, Ramsey, lo stesso Bonucci prende 7,5 milioni, insomma una marea di soldi in stipendi immeritati), acquisti che non hanno reso, autentici bidoni (Bernardeschi), ci hanno riportato col chiulo per terra...per cui Exor sistemerà i conti ma credo che imporrà un ritorno alla oculatezza e al controllo di quei conti, perchè gli Agnelli non sono lo sceicco solitario che spende e spande senza dover rendere conto a nessuno ma una famiglia, o, meglio, una dinastia imprenditoriale fatta di tanti rami cui distribuire (e non chiedere) soldi.

            ...Però è stato tutto bellissimo. Nove anni di grandi vittorie, grandi giocatori, grandi allenatori, tanti trofei, tante grandi partite, tanti mercati (certo Ronaldo l'apice, ma a me ha emozionato, per dire, Tevez), una cavalcata intensissima e irripetibile (almeno per quelli della mia età).

            Ci si ritrova alla fine con le tasche vuote? Tutto ha un prezzo, nel calcio come nella vita niente è gratis, e la bellezza costa necessariamente di più. Adesso si ricomincerà dai piedi della montagna a risalire, anche il costruire fa parte del gusto.

            Io credo che i 9 anni in questione ce li gusteremo di più adesso, nel digiuno, da seduti, come memorie che scaldano in attesa che la Juve si rialzi giovane e vigorosa.
            ...ma di noi
            sopra una sola teca di cristallo
            popoli studiosi scriveranno
            forse, tra mille inverni
            «nessun vincolo univa questi morti
            nella necropoli deserta»

            C. Campo - Moriremo Lontani


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            • ermzenn
              Bodyweb Advanced
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              Credo che anche gli sponsor paghino molto molto di meno se non giochi la CL... Comunque sicuramente non fallisce, lo ribadisco. Però qualche anno fa eravate in finale di Champions, gli altri anni anche se non ci siete arrivati avevate un certo peso... In campionato poi non ne parliamo.
              Io dico che questo è finito, non che si dichiara bancarotta

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              • Sean
                Csar
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                • In piedi tra le rovine
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                Originariamente Scritto da ermzenn Visualizza Messaggio
                Credo che anche gli sponsor paghino molto molto di meno se non giochi la CL... Comunque sicuramente non fallisce, lo ribadisco. Però qualche anno fa eravate in finale di Champions, gli altri anni anche se non ci siete arrivati avevate un certo peso... In campionato poi non ne parliamo.
                Io dico che questo è finito, non che si dichiara bancarotta
                E' finito, quello lo dico pure io. Prima o poi la parola fine arriva per tutti. Non a caso la Bibbia si conclude con l'Apocalisse. La differenza tra la Juventus e il resto del pallone d'Italia è che la storia dice e insegna, da quasi 100 anni, che il gancio per la prossima Genesi (perchè il calcio non ha un tempo in linea retta e progressiva ma cicliclo, rotondo, a ripetersi) è meno ampio rispetto agli altri, almeno lo è stato fin qui.

                La Juventus risalì dalla B nel 2007, divenne campione d'Italia nel '12 (5 anni dopo), si ritrovò a Berlino nel '15 (8 anni dopo)...c'è chi in 8 anni ancora deve rivedere la champions; chi lo scudetto lo ha visto dopo 11 anni: questo è il galleggiante che nella piccola storia del calcio pesa: vuol dire che a tramare e ritramare l'ordito della vittoria sei più veloce e bravo degli altri, e siccome il tifo è fede io questo lo credo.
                Last edited by Sean; 12-05-2021, 01:12:16.
                ...ma di noi
                sopra una sola teca di cristallo
                popoli studiosi scriveranno
                forse, tra mille inverni
                «nessun vincolo univa questi morti
                nella necropoli deserta»

                C. Campo - Moriremo Lontani


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                • Sean
                  Csar
                  • Sep 2007
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                  Tra l'altro conta molto anche la narrativa, perchè la Juventus va in EL e sta in mutande, la Roma (che ha debiti astronomici per quasi 500 milioni, con un fatturato che non arriva a 200) che va in quella specie di girone dei dannati che è la conference league annuncia Mourinho e si aziona una stampa che accosta ormai a giorni alterni questo o quel giocatore, questo o quel sol dell'avvenire: un club che fattura meno della metà della Juventus e che farà una coppa che sta pure sotto alla EL, quindi in termini di introiti nulla.

                  E allora di che parliamo? Di quello che è la percezione mediatica. Nel calcio basta un batter d'ali di farfalla per vedere l'orizzonte grigio o colorato. Poi, per scoprire come sarà davvero la terra al termine di quell'orizzonte (landa desolata o paradiso purpureo ed alabastrino) bisognerà viaggiare.
                  Last edited by Sean; 12-05-2021, 01:32:21.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


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                  • cesko92
                    Real Motherfuckin G
                    • Dec 2009
                    • 10491
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                    • In da hood (East Coast)
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                    Sì beh Sean la juve veniva da 9 scudetti di fila
                    Ci possono anche stare 2 critiche dopo aver mancato il decimo, mancata addirittura la CL e con un allenatore futuro ignoto
                    Originariamente Scritto da Sean
                    faccini, kazzi, fike, kuli
                    cesko92 [at] live.it

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                    • cesko92
                      Real Motherfuckin G
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                      In ogni caso per me rimane un mistero il debito della Roma
                      Originariamente Scritto da Sean
                      faccini, kazzi, fike, kuli
                      cesko92 [at] live.it

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                      • Sean
                        Csar
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                        Le critiche ci stanno tutte. Io stesso non ne ho risparmiate, non ne risparmio, non ne risparmierò.

                        Ho solo evidenziato un dato percettivo: quando cadi dalla vetta scivoli per più metri rispetto a chi cade dal penultimo gradino e il tonfo è più grosso rispetto a quello, fa più rumore...ma quel tonfo e quel rumore sono frutto della vetta.

                        Nel giudizio delle cose umane ha un peso dunque anche la percezione dei sensi, visivi e sonori, prospettici: se dovessi fare una analisi invece solo e soltanto schiettamente storica, questo sarebbe un quinto posto dopo nove primi posti - vedi che già la percezione del tonfo si attenua. Se ci aggiungo che potrebbe essere un quinto posto bagnato da due coppe (se l'Atalanta si suicida in finale di coppa Italia) ecco che entreremmo in ancora un'altra narrativa possibile.

                        Dipende con quali occhiali ciascuno vuol leggere questo libro.

                        I miei sono quelli del deluso e del disilluso, del consapevole che inizia una (spero breve) traversata del deserto. Altri ne possono avere altre di letture, sottolineando che un quinto posto e un trofeo (forse due) non sono poi la fine del mondo conosciuto.

                        PS: la Juve ha un allenatore incapace. Passare a quello ignoto sarebbe già un avanzamento.
                        Last edited by Sean; 12-05-2021, 01:51:50.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
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                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Il Napoli fa cinque gol all’Udinese (Lozano, Fabian Ruiz, Lozano, Di Lorenzo, Insigne) e non perde colpi nella corsa alla Champions League. La squadra di Gattuso in ottimo stato di forma avanza tra valanghe di gol, cinque gol alla Lazio, quattro allo Spezia, cinque all’Udinese. Prossimi avversari Fiorentina e Verona, sembra proprio difficile a questo punto che la Champions possa sfuggirgli e poi sarà addio a Gattuso. Certe cose del calcio sono veramente inspiegabili….

                          Il Napoli è in un momento di grande esaltazione psico fisica. Corre veloce percorso da una scarica di adrenalina continua, è come quel ciclista che avanza da dietro e prende d’infilata il gruppo, lo supera e vola verso il traguardo. Gli riesce tutto bene, gioca con grande entusiasmo, i suoi giocatori, non solo gli attaccanti, rovesciano caterve di gol nelle porte dei malcapitati avversari. La Lazio, lo Spezia, l’Udinese. E’ un Napoli che ha lo stesso entusiasmo e la stessa grinta di Gattuso, vince per lui, gli è devoto e gli vuol bene.


                          A Gattuso piacciono questi finali più o meno eroici, molto sentimentali e anche inspiegabili, tipo amarsi e dirsi addio. Il Napoli viaggia spedito verso la qualificazione in Champions League con un calendario favorevole e qualche rimpianto per quel pari col Cagliari, dopo una bella fetta di stagione passata inseguendo, soffrendo e lamentandosi delle tante assenze dovute agli infortuni. In quel periodo nemmeno Gattuso stava bene, ha attraversato un momento durissimo in cui un rinnovo del contratto che era già fatto è diventato via via carta straccia. E alla fine l’orgoglio dei protagonisti ha definitivamente separato – a meno di improbabili colpi di scena – il presidente De Laurentiis e il bravo allenatore Rino Gattuso. Per lasciare il posto probabilmente a Luciano Spalletti. Tutto buttato al macero per principio. Nel calcio certe cose sono veramente inspiegabili.

                          SERIE A 2020 - 2021 GIORNATA N. 36 Martedì 11 maggio 2021 Napoli - Udinese 5-1 (28' Zielinski N, 31' Fabian Ruiz N, 41' Okaka U, 56' Lozano N, 66' Di Lorenzo N, 90'+1' Insigne N) Mercoledì 12 maggio 2021 Cagliari - Fiorentina 0-0 Atalanta - Benevento 2-0 (22' Muriel A, 67' Pasalic A) Bologna - Genoa 0-2 (13' Zappacosta G, 61' Scamacca rig. G) Inter - Roma 3-1 (11' Brozovic I, 20' Vecino I, 31' Mkhitaryan R, 90' Lukaku I) Lazio -Parma 1-0 (90'+5' Immobile L) Sampdoria - Spezia 2-2 (32' Verre Sa, 15' Pobega Sp, 73' Pobega Sp, 80' Keita Sa) Sassuolo - Juventus 1-3 (28' Rabiot J, 45' Ronaldo J, 59' Raspadori, 66' Dybala) Torino - Milan 0-7 (19' Hernandez M, 26' Kessie rig. M, 50' Diaz M, 62' Hernandez, 67' Rebic M, 72' Rebic M, 79' Rebic M)) Giovedì 13 maggio 2021 Crotone - Verona 20.45 *** LA CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE ATALANTA 75 - 37a GENOA - Atalanta; 38a Atalanta - MILAN. MILAN 75 - 37a Milan - CAGLIARI; 38a ATALANTA - Milan. NAPOLI 73 - 37a FIORENTINA - Napoli; 38a Napoli -
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                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                          • Sean
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                            LA CORSA PER LA CHAMPIONS LEAGUE
                            NAPOLI 73 – 37a FIORENTINA – Napoli; 38a Napoli – VERONA.
                            ATALANTA 72 – 36a Atalanta – BENEVENTO; 37a GENOA – Atalanta; 38a Atalanta – MILAN.
                            MILAN 72 – 36a TORINO – Milan; 37a Milan – CAGLIARI; 38a ATALANTA – Milan.
                            JUVENTUS 69 – 36a SASSUOLO – Juventus; 37a Juventus – INTER; 38a BOLOGNA – Juventus.
                            LAZIO 64 – 36a Lazio – PARMA; 37a ROMA – Lazio; recupero 25a (18 maggio) Lazio – TORINO; 38a SASSUOLO – Lazio.


                            GIORNATA N. 36

                            Mercoledì 12 maggio 2021
                            Cagliari – Fiorentina 18,30
                            Atalanta – Benevento 20.45
                            Bologna – Genoa 20.45
                            Inter – Roma 20.45
                            Lazio -Parma 20.45
                            Sampdoria – Spezia 20.45
                            Sassuolo – Juventus 20.45
                            Torino – Milan 20.45
                            Giovedì 13 maggio 2021
                            Crotone – Verona 20.45
                            ...ma di noi
                            sopra una sola teca di cristallo
                            popoli studiosi scriveranno
                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                            • Sean
                              Csar
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                              Manchester City campione d’Inghilterra. Guardiola festeggia senza giocare grazie al Leicester

                              Sconfitto il Manchester United, i Citizens vincono il settimo: è il terzo per l’allenatore catalano

                              Il Manchester City di Pep Guardiola si laurea campione d’Inghilterra senza giocare. A consegnare ai Citizens il titolo della Premier League la sconfitta interna del Manchester United contro il Leicester, in una gara valida per la 36esima giornata. Ad Old Trafford le Foxes si impongono per 2-1 grazie alle reti di Thomas al 10’ e Soyuncu al 66’. Momentaneo pareggio dei Red Devils firmato da Greenwood al 15’.

                              Con questo risultato il Manchester City mantiene 10 punti di vantaggio sullo United a 3 giornate dalla fine e diventa irraggiungibile. È il settimo scudetto nella storia del club, il terzo dell’era Guardiola. E ha un sapore particolare, perché arriva dopo la vittoria del Liverpool della scorsa stagione, quindi è una rivincita.


                              Ma soprattutto arriva con il City finalista di Champions Leagueper la prima volta nella sua storia: un momento magico (è arrivata anche la vittoria della Coppa di Lega) che De Bruyne e compagni vogliono rendere storico, nella finale del 29 maggio (ancora con sede da definire) contro il Chelsea.

                              In Fa Cup i Citizens sono usciti invece in semifinale, proprio per mano dei Blues di Tuchel, che hanno vinto anche nella ultima sfida in campionato: l’ultimo atto , quello più atteso dopo anni di tentativi e di spese elevatissime, non è così scontato. Anche se il City è favorito d’obbligo.



                              CorSera
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                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                Inter-Roma, le formazioni e dove vederla in tv e in streaming

                                Il silenzio di Conte nasconde la difficoltà della situazione economica della proprietà Suning. A fine campionato il vertice per conoscere tutti i dettagli

                                «La vittoria deve essere fissa nel nostro cervello». Lo slogan di Antonio Conte, recitato alla vigilia della sfida con la Roma, vale come biglietto da visita per il vertice posticipato alla fine del campionato con Steven Zhang. Nell’incontro che avverrà a stagione archiviata, l’ambizione del tecnico nerazzurro di vivere ancora un anno da protagonista in Italia e soprattutto in Europa sarà l’elemento attorno a cui ruoteranno gli equilibri della squadra e il futuro di tutta l’area tecnica. L’allenatore campione d’Italia, assente lunedì quando il presidente ha chiesto ai giocatori di rinunciare a due mensilità (faceva la cyclette con Oriali), dopo aver lavorato negli ultimi mesi in mezzo a mille difficoltà e aver condotto l’Inter a interrompere lo strapotere juventino, prima di sciogliere i dubbi sulle proprie intenzioni esige di conoscere nei dettagli il progetto della società.

                                Il silenzio dietro cui si è trincerato ieri, annullando la conferenza stampa e concedendosi solo alla tv di famiglia, è una spia evidente dell’imbarazzo che lo ha colto nelle ultime ore. La permanenza dell’allenatore, uno dei più stimati d’Europa, come di Beppe Marotta, probabilmente il manager più vincente della serie A, sono tutt’altro che scontate: entrambi nutrono la convinzione che successi e austerity non siano un’equazione credibile. A complicare il quadro sono le intenzioni dei fedelissimi dell’allenatore: campioni come Lukaku e Barella hanno abbracciato il progetto interista di Conte, non di Zhang. Come si comporteranno in caso di addio prematuro del tecnico? Si concretizzerebbe il rischio di una fuga?

                                Intanto non c’è più certezza sui colloqui individuali con i singoli sul tema relativo al sacrificio di due stipendi. Poiché la richiesta di Zhang è un invito e non un diktat, sarà curioso vedere quanti elementi aderiranno all’istanza

                                INTER 3-5-2 1 Handanovic 37 Skriniar 13 Ranocchia 33 D’Ambrosio 36 Darmian 23 Barella 77 Brozovic 12 Sensi 14 Perisic 9 Lukaku 7 Sanchez
                                ROMA 4-2-3-1 87 Fuzato 2 Karsdorp 23 Mancini 24 Kumbulla 18 Santon 14 Villar 4 Cristante 11 Pedro 7 Pellegrini 77 Mkhitaryan 9 Dzeko
                                Arbitro: Chiffi
                                Tv: ore 20.45, Sky 201

                                CorSera
                                ...ma di noi
                                sopra una sola teca di cristallo
                                popoli studiosi scriveranno
                                forse, tra mille inverni
                                «nessun vincolo univa questi morti
                                nella necropoli deserta»

                                C. Campo - Moriremo Lontani


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