Mourinho alla Roma, si scatena il ballo delle panchine: Sarri ora punta alla Premier
Il gradimento dell’anima italiana del club giallorosso non è bastato. Fiorentina su Gattuso, Spalletti verso Napoli, Ranieri rinnova con la Samp
Non è la prima volta che Maurizio Sarri vede lo striscione del traguardo ma viene beffato al fotofinish. Nella primavera del 2015 fu a un passo dal Milan ma nonostante il flirt con Adriano Galliani gli fu fatale l’orientamento politico, troppo sbilanciato a sinistra e perciò incompatibile per una serena convivenza con Silvio Berlusconi. Con la Roma non aveva considerato un piccolo particolare: non era sufficiente avere il gradimento dell’anima italiana del club giallorosso per potersi ritenere un ex disoccupato. I Friedkin hanno scelto Mourinho e ora il tecnico toscano (a cui la Juve a questo punto deve versare 2,5 milioni per poter esercitare il diritto di recesso) è ritornato alla casella di partenza del Monopoli. Impossibile il ritorno a Napoli nonostante i contatti avvenuti in inverno con De Laurentiis (adesso è in pole Luciano Spalletti), rifiutato per ora il passaggio alla Fiorentina dopo aver compreso di non poter ottenere le garanzie tecniche che chiedeva, Sarri spera di tornare in Premier. Lo hanno sondato Tottenham ed Arsenal anche se finora i colloqui avuti dal suo agente Ramadani non sono stati approfonditi. Sempre il Tottenham ha avviato contatti anche con Gasperini.
Il balletto
Chi in Italia è alla disperata ricerca di un tecnico è Commisso che dopo aver incassato il no grazie di De Zerbi (diviso fra la corte serrata dello Shakthar e il sogno di giocare la Conference League con il Sassuolo) ha bussato alla porta di Gattuso mettendo sul piatto un accordo di due anni con opzione per il terzo. Rino prima di accettare intende comprendere i contorni del progetto. Juric l’alternativa.
Il futuro di Ranieri
Se la panchina del Milan e del Bologna non subiranno scossoni, la posizione di Ranieri ha smesso di essere in bilico. Il nono posto della Sampdoria ha spinto Ferrero ad annunciare la conferma di Claudio Ranieri: «La firma può arrivare già in settimana». Per ultimo, ma non per questo meno importante, resta il destino di Andrea Pirlo, la cui permanenza alla Juventus è condizionata dalla qualificazione alla prossima Champions League. L’indiziato numero uno a sostituirlo è Max Allegri, guarda caso lo stesso tecnico indicato come il profilo ideale a guidare l’Inter nell’eventualità (ora remota) di rottura fra Conte e i nerazzurri.
CorSera
Il gradimento dell’anima italiana del club giallorosso non è bastato. Fiorentina su Gattuso, Spalletti verso Napoli, Ranieri rinnova con la Samp
Non è la prima volta che Maurizio Sarri vede lo striscione del traguardo ma viene beffato al fotofinish. Nella primavera del 2015 fu a un passo dal Milan ma nonostante il flirt con Adriano Galliani gli fu fatale l’orientamento politico, troppo sbilanciato a sinistra e perciò incompatibile per una serena convivenza con Silvio Berlusconi. Con la Roma non aveva considerato un piccolo particolare: non era sufficiente avere il gradimento dell’anima italiana del club giallorosso per potersi ritenere un ex disoccupato. I Friedkin hanno scelto Mourinho e ora il tecnico toscano (a cui la Juve a questo punto deve versare 2,5 milioni per poter esercitare il diritto di recesso) è ritornato alla casella di partenza del Monopoli. Impossibile il ritorno a Napoli nonostante i contatti avvenuti in inverno con De Laurentiis (adesso è in pole Luciano Spalletti), rifiutato per ora il passaggio alla Fiorentina dopo aver compreso di non poter ottenere le garanzie tecniche che chiedeva, Sarri spera di tornare in Premier. Lo hanno sondato Tottenham ed Arsenal anche se finora i colloqui avuti dal suo agente Ramadani non sono stati approfonditi. Sempre il Tottenham ha avviato contatti anche con Gasperini.
Il balletto
Chi in Italia è alla disperata ricerca di un tecnico è Commisso che dopo aver incassato il no grazie di De Zerbi (diviso fra la corte serrata dello Shakthar e il sogno di giocare la Conference League con il Sassuolo) ha bussato alla porta di Gattuso mettendo sul piatto un accordo di due anni con opzione per il terzo. Rino prima di accettare intende comprendere i contorni del progetto. Juric l’alternativa.
Il futuro di Ranieri
Se la panchina del Milan e del Bologna non subiranno scossoni, la posizione di Ranieri ha smesso di essere in bilico. Il nono posto della Sampdoria ha spinto Ferrero ad annunciare la conferma di Claudio Ranieri: «La firma può arrivare già in settimana». Per ultimo, ma non per questo meno importante, resta il destino di Andrea Pirlo, la cui permanenza alla Juventus è condizionata dalla qualificazione alla prossima Champions League. L’indiziato numero uno a sostituirlo è Max Allegri, guarda caso lo stesso tecnico indicato come il profilo ideale a guidare l’Inter nell’eventualità (ora remota) di rottura fra Conte e i nerazzurri.
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