Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[marcu9]

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[Mario12]

ma che cazz0 sta a dì questo

[ottantino]

ieri troppo bello il gol annullato a faraoni, il braccio sposta il polso ad handanovic, mamma mia come siamo ridotti male.

passato in cavalleria anche il fatto che quella gran merda di di bello, dopo gli orrori di napoli. sia stato fermato per un turno dall'arbitrare. quello di napoli è stato il Lazio torino di qualche anno fà.

[germanomosconi]

Questi (come tanti altri) creano debito su debito...boh

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stessa premessa della superlega eh, cioè 3,5 miliardi di altri DEBITI subito e poi per carità i fatturati sarebbero anche aumentati ecc, ma intanto facciamo altri debiti...
ma queste se non erano squadre di calcio le avrebbero già fatte fallire da un pezzo

[ottantino]

stessa premessa della superlega eh, cioè 3,5 miliardi di altri DEBITI subito e poi per carità i fatturati sarebbero anche aumentati ecc, ma intanto facciamo altri debiti...
ma queste se non erano squadre di calcio le avrebbero già fatte fallire da un pezzo

se non erano "determinate" squadre di calcio le avrebbero già fatte fallire.

[germanomosconi]

se non erano "determinate" squadre di calcio le avrebbero già fatte fallire.

beh quello era sottointeso

[Sean]

Ci sono squadre che è molto difficile "far fallire". Sono grandi squadre con di solito alle spalle proprietà o disponibilità forti che, in caso di gravi crisi, possono attappare l'immediato e programmare una cessione per il futuro. Queste squadre possono semmai ridimensionarsi ma non fallire.

[cesko92]

Ci sono anche squadre che possono evitare di pagare ed anzi, richiedere aiuti di stato, minacciando di chiudere stabilimenti e licenziare

[Sean]

Merito sportivo e salary cap: dalle ceneri della Superlega può arrivare la Super Champions

La Superlega non era un progetto nuovo: era nella mente di Adriano Galliani e Marco Bogarelli già all'inizio degli anni Duemila, negli ultimi tre anni ci ha pensato Florentino Pèrez a rinverdirla, ma è sempre stata usata come una minaccia nel caso la Uefa non fosse venuta incontro alle esigenze delle squadre più blasonate. Minaccia venuta allo scoperto proprio nel momento in cui si stava approdando a un nuovo format della Champions League, che sembra non soddisfare a pieno i grandi club.

In realtà le parti non erano così lontane. La 'Super Champions' ha il vantaggio di restare all'interno dell'impalcatura tradizionale, quella delle qualificazioni in base ai risultati ottenuti nei campionati nazionali, principio mitigato per venire incontro alle squadre più blasonate che reclamano una maggiore stabilità dei loro introiti. Cioé potrebbe passare il concetto del merito storico per le squadre che hanno un lungo passato di partecipazione alle competizioni europee, con l'introduzione di alcune wild card per le squadre con merito storico.

Inoltre il nuovo format potrebbe prevedere un numero di squadre e partite superiore, proprio per allargare audience e ricavi. Il numero delle partite potrebbe salire da 125 a 225 e, se oggi la squadra vincitrice deve disputare 13 partite, con la nuova formula salirebbero a 19, andando a giocare al giovedì e cominciando un po' prima, ad agosto. Queste modifiche sarebbero compatibili con il mantenimento del valore dei campionati nazionali, che è il punto fondamentale su cui si è infranta l'idea della Superlega, che avrebbe invece segmentato in due distinti livelli le partite di campionato e quelle di rango superiore, provocando una perdita di valore nell'ordine del 30% dei campionati nazionali.

È chiaro che non tutti i problemi sul tavolo tra Eca e Uefa possono essere risolti per incanto: resta il tema del controllo sulle sponsorizzazioni, ma oggi in molti sono fiduciosi nel pensare che dopo lo strappo si possa arrivare a una soluzione concordata. Forse anche con l'introduzione a livello europeo del famoso salary cap, il tetto al monte stipendi dei giocatori rapportato a una percentuale (50-55%) del fatturato delle singole squadre, come già avviene in Spagna dove ha prodotto buoni risultati.


(La Repubblica Affari & Finanza)

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2021/04/merito-sportivo-e-salary-cap-dalle-ceneri-della-superlega-puo-arrivare-la-super-champions

[Sean]

Ci sono anche squadre che possono evitare di pagare ed anzi, richiedere aiuti di stato, minacciando di chiudere stabilimenti e licenziare

Se ti riferisci alla vecchia e riciclatissima storiella (tanto cara agli antijuventini) della Fiat e della Juve le cose andrebbero un attimo inquadrate ed argomentate senza la faciloneria delle battute da bar del tifoso, dove si rimastica lo stesso concetto mille volte fino a farlo diventare vero...quando è tutto l'opposto.

Lo stato cura tutti i grandi comparti industriali, se capitano momenti di difficoltà. Questo per la semplice ragione che:

- se chiudono finiscono per strada centinaia di migliaia di lavoratori (numero che sale se pensiamo che ogni lavoratore si porta dietro un nucleo familiare), con ricadute insostenibili per la previdenza ed i paracadute sociali

- lo stato quello che dà lo riceve indietro in tasse, visto che dalle grandi industrie il flusso per lo stato è sicuro e si calcola in miliardi

Tutto questo poi non c'entra niente con la Juventus visto che a foraggiarla (e parliamo degli anni '80, ovvero ormai 40 anni fa) era la famiglia, non la Fiat, dalla quale non hanno mai tolto un centesimo per versarlo nelle casse del club.

Chi ha frodato e si è costruito una stagione di successi al di là delle fattive possibilità e disponibilità, sono stati i Parma di Tanzi, le Lazio dei Cragnotti, le Fiorentina dei Cecchi Gori e tutte quelle proprietà che hanno stornato fraudolentemente fondi dalle proprie aziende per immetterli nelle ambizioni calcistiche. Cerchiamo di trattare gli argomenti con maturità.

[Sean]

Friedkin-Sarri, fumata bianca. Addio a Fonseca, la pista Allegri ha perso quota


Mentre la Roma di Fonseca giocava a Cagliari, un potentissimo agente è al lavoro per il futuro giallorosso. Fali Ramadani, procuratore che cura gli interessi di Maurizio Sarri, nelle prossime ore sbarcherà in Italia per incontrare Tiago Pinto, con il quale ha già avviato i contatti attraverso il suo braccio destro Pedro Pereira.

A far decidere i Friedkin tanti elementi convergenti: intanto l’accettazione del piano a medio-lungo termine del club giallorosso, che preveda la valorizzazione di un gruppo di giovani. Poi il suo profilo internazionale e la necessità della Roma di impostare i programmi della prossima stagione in tempi veloci, senza aspettare la conclusione dell’Europa League. Del resto la separazione da Fonseca era stata già decisa (da ambo le parti) a prescindere dal Manchester United e dall’eventuale finale.

Niente però potrà essere ufficiale fino alla fine di giugno. Sarri è ancora sotto contratto con la Juventus e ha diritto a una penale di 2,5 milioni per il mancato rinnovo fino al 2022. Sia la Roma sia l'allenatore manterranno nelle prossime settimane un riserbo strettissimo anche se l'incontro decisivo porterà alla firma.

Perde quota la candidatura di Allegri e questo si è capito nell’ultimo mese. Un incontro già fissato con Ryan Friedkin è stato rinviato e si sono diratati i contatti con il club giallorosso, avviati lo scorso settembre da Guido Fienga

(Corsport)

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2021/04/friedkin-sarri-fumata-bianca-addio-a-fonseca-la-pista-allegri-ha-perso-quota

[cesko92]

Non sono così convinto sia una buona idea

[Sean]

Gli Agnelli, i Moratti, i Berlusconi hanno sempre usato i loro fondi personali per divertirsi coi giocattoli-squadre, finchè il sistema non è poi mutato e i mecenati o il mecenatismo sono tramontati.

Non sono ricorsi a frodi e trucchi contabili per immettere fiumi di denari nei propri club, attività che (come invece accaduto alle Parmalat, alle Cirio, ai Cecchi Gori e ad altri) hanno portato poi al fallimento delle rispettive imprese e dunque alla sofferenza (quando non fallimento) delle squadre.

Se avesse chiuso la Fiat la Juventus non sarebbe fallita: è un bene privato della famiglia. Al massimo l'avrebbero venduta. A fallire sarebbe stato il comparto industriale dell'auto nazionale, che rappresenta un asset strategico e fondamentale per ogni nazione.

L'industria automobilistica viene alla stessa maniera curata in Germania, in Francia, in ogni Paese dove ci sono quei giganteschi poli industriali che danno lavoro non solo ai diretti dipendenti ma anche a tutto l'indotto.

Berlusconi (con una attività di molto minore, parlando di televisioni, e dunque con ricadute sociali nulle) ha ricevuto gli stessi aiuti di stato quando il governo permise ad un privato di avere ben 3 televisioni e dunque triplicare le entrate pubblicitarie...e se avessero chiuso quelle televisioni, o se avesse avuto un canale invece di 3, l'Italia non è che sarebbe fallita, al massimo sarebbe fallito il proprietario.

Nel caso della Fiat, ci arrivano tutti, è leggermente diverso, perchè l'industria automobilistica fa parte della spina dorsale industriale e finanziaria di ogni Paese da primo mondo.

Questo per integrare e completare il discorso.

[marco83]

Da quello che leggo, ascolto, a Fonseca è stato comunicato da molto tempo, che non sarà l'allenatore della roma. Ormai la Roma va con il pilota automatico, con i giocatori che hanno deciso di affrontare il campionato in pantofole e concentrarsi tutto sulla coppa. A sto punto pretendo e mi aspetto una grande prestazione giovedì contro il manchester utd, a prescindere dal risultato, spesso dettato da episodi più o meno fortunati.

Su Sarri è un "rischio" che io personalmente correrei. Per cominciare un nuovo ciclo per me è l'allenatore ideale. Sia come gioco che sa dare alle squadre, sia perchè è un allenatore che ha vinto. Per me più di Sarri, come livello di allenatore non possiamo pretendere.

[cesko92]

io invece ho paura che Sarri il suo l'abbia dato
ha fatto grandi cose col Napoli dove è stato il vero Sarri condottiero
poi 2 anni in chiaroscuro con Chelsea e Juve dove però si è arricchito (cit) ed ha vinto i trofei
non so quanta fame abbia ancora