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Nn capisco francamente perché non si da una sistemata a capelli - barba - sopracciglia
Ma è un patacca, ho amici che abitano nella stessa zona sua, a volte lo hanno incrociato al Carrefour Express che faceva spesetta in tuta, ci rendiamo conto??
Facciamo sempre una fatica bestiale a buttare il pallone dentro la rete...
Ma non credo.sia colpa di Pioli.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Ma è un patacca, ho amici che abitano nella stessa zona sua, a volte lo hanno incrociato al Carrefour Express che faceva spesetta in tuta, ci rendiamo conto??
Inviato dal mio Pixel 4a utilizzando Tapatalk
E pensare che lo zio era un sommo maestro di stile
Anche i denti di agnelli fanno paura eh
Non dico che uno debba avere obbligatoriamente un grande stile, ma sei miliardario ed hai denti marci, monociglio ecc...
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
È successo che nessuno sa far gol in questa squadra.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Superlega, Paratici: "Restiamo convinti della bontà del progetto. Serviva tempo"
Il ds della Juventus definisce "uniche" le ultime 72 ore e offre il suo punto di vista sul capitolo Superlega. "Come tutti i cambiamenti c'era bisogno di tempo per metabolizzare l'evento, credo sia un'occasione unica per cercare di dare una mano a tutta la piramide del calcio. Nessuno ha mai messo in dubbio valori e meritocrazia, nemmeno noi"
Tiene banco la questione Superlega nelle parole di Fabio Paratici, ds della Juventus, prima della sfida tra i bianconeri e il Parma allo Stadium. "Queste 72 ore sono state uniche" spiega Paratici a Dazn. "Come tutti i cambiamenti c'era bisogno di tempo per metabolizzare l'evento" aggiunge, difendendo la bontà del progetto. "Credo sia un'occasione unica per cercare di dare una mano a tutta la piramide del calcio, a tutta la struttura. Era un aiuto utile per tutti i club". Ricordando un precedente storico: "Il passaggio dalla Champions aperta solo alle vincenti dei campionati a quella aperta alle seconde, terze e quarte classificate è stato scioccante, così come quando la Juventus ha cambiato logo. Serve del tempo per metabolizzare".
"In queste 72 ore hanno parlato davvero tutti"
Nelle sue dichiarazioni, Paratici si è concentrato anche sui commenti arrivati negli ultimi giorni sul tema Superlega: "In queste 72 ore hanno parlato tutti, anche chi non era preparato. Io non parlo di medicina se non ne ho le competenze, per parlare di un argomento occorre essere preparati. Adesso ci sono più possibilità di parlare, i social, vent'anni fa questo fatto avrebbe avuto molto meno risalto". Riconoscendo che "questo un argomento popolare e l'opinione è importante, come quella dei tifosi. Ma nemmeno noi abbiamo mai messo in dubbio valori e meritocrazia, non l'ha fatto nessuno".
'Nelle ultime 72 ore hanno parlato davvero tutti...'
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Abbiamo avuto davvero la possibilità di vincere il.campionato
chi lo avrebbe mai detto.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Altro che Superlega, il Sassuolo vince a San Siro in casa del Milan: Raspadori entra e mette a segno i due gol della rimonta e della vittoria. De Zerbi lo aveva detto: “Il Milan fa parte del squadre che con la SuperLega hanno fatto un colpo di stato”. Detto fatto, impegno raddoppiato e rabbia al massimo: il piccolo Sassuolo pareggia il bel gol di Calhanoglu e poi fa il colpo. Il Milan sconfitto e spaccato, Maldini contro Gazidis: “Io di questa storia della SuperLega non sapevo niente, chiedo scusa ai tifosi”
– Per l’Inter in casa dello Spezia secondo pareggio consecutivo, ma il traguardo dello scudetto s’avvicina. Anche Conte storce il naso sulla SuperLega: “Lo sport deve essere sempre meritocratico”
– Brividi per la Juve col Parma, poi vince con i gol di Alex Sandro e Dybala, invece che con Dybala e Ronaldo.
– Classifica densa e pesante come il piombo alle spalle dell’Inter: si rischiano quattro squadre (Milan, Juventus, Atalanta, Napoli) in tre punti, per andare dal secondo posto al quinto. Insomma qui il posto in Champions League, bisogna sudarselo. Anzi guadagnarselo…
L’Inter più vicina allo scudetto
Dopo il bonus col NapoliConte se ne è giocato un altro con lo Spezia. L’ Inter è talmente avanti che può assorbire benissimo il secondo pareggio consecutivo. Anzi alla fine guadagna perfino un punto sul Milan sconfitto in casa. La Juve che pure ne ha fatti tre al Parma è sotto controllo a distanza, altrettanto l’ Atalanta che deve ancora giocare. E’ un’ Inter che amministra il proprio vantaggio certo, che assorbe alla meno peggio l’erroraccio di Handanovic sul gol dello Spezia, i gol della vittoria della coppia Lukaku-Lautaro li ha visti sfumare per fuorigioco, ma che ora non ha bisogno di giocare con la stessa veemenza e cinismo di qualche settimana fa. Il suo è un tranquillo e sereno conto alla rovescia, per capire quando si possa ritrovare con lo scudetto matematico in tasca.
Brividi sulla schiena li ha sentiti anche la Juventus, quando il gol di Brugman poteva diventare una porta spalancata sull’incubo. Dopo aver perso con l’ Atalanta non poteva permettersi altri passi falsi col Parma. Abbastanza singolarmente, la vittoria è arrivata non da Dybala o Ronaldo, ma da Alex Sandro o De Ligt. Non fa alcuna differenza, anzi forse è un pregio quello di saper andare in gol con tanti giocatori.
Al di sotto dell’ Inter la classifica è densa, compatta e pesante come il piombo. Si va dai 66 punti del Milan ai 60 del Napoli che possono diventare 63 qualora vincesse la partita con la Lazio che completa questa giornata. Dunque teoricamente quattro squadre (Milan, Juventus, Atalanta, Napoli più la Lazio) in tre punti per andare dal secondo posto al quinto. Con tutti gli scenari possibili. La qualificazione alla Champions League bisogna guadagnarsela, anzi direi soffrirla, eccome.
Milan, quei due gol del Sassuolo (Raspadori) alla Superlega
C’era da scommetterci che sarebbe successo, nel calcio i piccoli possono sempre vincere e fare il colpo. E’ quello che i fondatori della SuperLeague vogliono evitare. Solo partite fra loro, niente piccoli club in mezzo, nessun rischio di fare brutte figure. Come ne calcio capitano, e non raramente.
Il Milan era il primo fra i club italiani secessionisti della SuperLeague, poi malamente fallita ,a scendere in campo. E contro aveva quel Sassuolo di Roberto De Zerbi che all’improvviso era diventato la bandiera del partito “anti”. De Zerbi alla vigilia aveva detto: “Ho parlato con i giocatori di quello che è successo, sono molto arrabbiato perché domenica è stato fatto un colpo di Stato. Il calcio è di tutti ed è meritocratico. Il comportamento di questi club lede il diritto del più debole, al quale impedisci di crearsi la strada. E’ come se al figlio di un operaio fosse impedito di diventare dottore o avvocato. E’ come se dicessero, il pallone è mio, e lo porto via”.
Detto fatto il Sassuolo a San Siro ci ha messo quel qualcosa in più, una rabbia particolare e ha vinto buttando dentro il giovane Giacomo Raspadori, 21 anni. Due gol per una vittoria a questo punto molto simbolica. Il Milan non corre al momento rischi particolari per la qualificazione alla Champions League, ma non è più così al sicuro, ha perso la brillantezza e la sicurezza di un tempo. La qualificazione dovrà guadagnarsela e sudarsela. E nel frattempo cercare di riparare le crepe che la questione SuperLeague ha aperto al suo interno. Le dichiarazioni di Maldini prima della partita sono state deflagranti: “Non sono stato coinvolto in questo progetto, è stato deciso a un livello dirigenziale più alto, ne sono venuto a conoscenza io stesso come tutti gli altri domenica sera. Questo non mi esime dal dover chiedere scusa ai tifosi che possono essersi sentiti traditi”.
Ancora una volta si evidenzia e si allarga la frattura con l’ad Ivan Gazidis, manager di altra estrazione e cultura, che già in altre occasioni si era lanciato in operazioni lasciando all’oscuro gli altri manager del Milan (Maldini e Boban). Vedi l’operazione Rangnick.
A far festa restano i giocatori e soprattutto l’allenatore del Sassuolo. Il leader italiano del partito anti SuperLega: “Juve, Inter, Milan. Credo di essermi precluso per il futuro la possibilità di andare a lavorare in uno di questi club, ma sono dalla parte del giusto”.
SERIE A 2020 - 2021 GIORNATA N. 32 Martedì 20 aprile 2021 Verona - Fiorentina 1-2 (45'+2' Vlahovic rig. F, 65' Caceres F, 72' Salcedo V) Mercoledì 21 aprile 2021 Milan - Sassuolo 1-2 (30' Calhanoglu M, 76' Raspadori S, 83' Raspadori S) Bologna - Torino 1-1 (25' Barrow B, 58' Mandragora T) Crotone - Sampdoria 0-1 (53' Quagliarella S) Genoa - Benevento 2-2 (4' Viola rig. B, 11' Pandev G, 15' Lapadula B, 21' Pandev G) Juventus - Parma 3-1 (25' Brugman P, 43' Alex Sandro J, 47' Alex Sandro J, 68' De Ligt J) Spezia - Inter 1-1 (12' Farias S, 39' Perisic I) Udinese - Cagliari 0-1 (55' Joao Pedro rig. C) Giovedì 22 aprile 2021 Roma - Atalanta Napoli - Lazio *** L'Inter più vicina allo scudetto Dopo il bonus col Napoli Conte se ne è giocato un altro con lo Spezia. L' Inter è talmente avanti che può assorbire benissimo il secondo pareggio consecutivo. Anzi alla fine guadagna perfino un punto sul Milan sconfitto in casa. La Juve che pure ne ha fatti tre al Parma è sotto controllo a distanza,
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Marotta, la spiegazione sulla Superlega non convince: e lo Spezia glielo dimostra
di Massimo Mauro
Lo Spezia ha recitato la sua parte contro la capolista, favorito anche da un errore di Handanovic. E comunque l'Inter ha fatto una buona partita, ha avuto parecchie occasioni per andare avanti e avrebbe meritato a conti fatti di vincere. Ma diciamo che dopo i fatti della Superlega, non c'era turno migliore perché una piccola fermasse la capolista. E sportivamente vedere un risultato del genere fa bene al calcio. Prima della gara Marotta ha spiegato il perché della Superlega. Ha detto che era una necessaria rincorsa ad introiti più importanti perché altrimenti il calcio va in default. Nessuno degli interlocutori però gli ha chiesto perché ci sia il rischio di default. Risposta semplice: perché le società danno troppi soldi ai calciatori. Prendiamo un giocatore che guadagna un milione netto al mese, che all'anno sono 24 lordi per la società. E questo è fuori dal mondo.
Altra cosa è se Ronaldo mette un paio di occhiali o un paio di mutande e con la pubblicità guadagna tutti i soldi che vuole. Ma la relazione tra i guadagni calcistici di Ronaldo e quello che fa in campo non regge. Marotta dicesse quindi che ci vuole un tetto ai salari, e chiamarli salari per l'origine di questo termine è anche vergognoso.
Il mio allenatore preferito diventa da ora in avanti De Zerbi, perché è stato l'unico allenatore insieme a Ranieri che ha espresso un pensiero sincero su cosa pensava della Superlega. Ovviamente Ranieri è la prova vivente dell'assurdità di un progetto che voleva spegnere il sogno che tra 100 anni possa esserci un altro Leicester in qualsiasi altra parte del mondo. E proprio De Zerbi fa lo scherzetto al Milan, con Raspadori che si conferma l'attaccante del futuro in Italia: non tanto per i due gol al Meazza, ma per la personalità, per come si è presentato in A. Poi Tomori poteva fare meglio sul secondo gol, ma lui comunque ha fatto una cosa da grande attaccante. Il Milan nel primo tempo ha avuto più occasioni, ma il Sassuolo ha saputo soffrire e poi ha meritato nel secondo tempo. Non è comunque stato Davide contro Golia, perché gli emiliani sono forti ormai da qualche anno.
La Juve ha saputo soffrire, ma poi la gara con il Parma si è rivelata abbastanza semplice, anche perché la squadra di Pirlo ha trovato subito il pareggio. Insomma, normale amministrazione. Il Parma tenta di fare un gioco di una certa qualità, ma non ha cattivera, sostanza e determinazione.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
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