Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • Venkman85
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    Non sto seguendo tanto il Napoli, ma da quanto ho capito finora è stato molto cinico senza esprimere particolare gioco con tanti risultati di misura. Descritto così mi viene in mente la Juve dell'anno scorso, che fino a gennaio in qualche modo la spuntava nonostante non giocasse bene (-2 dall'Inter campione d'inverno) ma alla lunga sono usciti fuori i limiti.

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  • KURTANGLE
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    il Napoli anche ieri sera non ha imposto il suo gioco....e come dicevo settimana scorsa, quando non domini mai le partite prima o poi ti va male
    la lazio ha trovato un contropiede perfetto e ci ha purgato
    o miglioriamo il nostro gioco o non potremo dire la nostra per il campionato


    lazio e fiorentina se continuano così potranno disputarsi un posto in champions
    ma non hanno grandi individualità onestamente

    l'atalanta come rosa per me vale l'inter

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  • Sean
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    Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza Messaggio

    Per quello stronzo di SimoneBW la Lazio stava solo avendo più cul0 che anima...
    Siccome gli voglio bene e non credo che non ce capisca n cazz0...ma talvolta l'odio verso Lotito e una buonissima dose di scaramanzia, lo portano a giudizi un tantino affrettati.
    Non era nemmeno facile indovinare una previsione di inizio simile...forse solo la stagione al Verona (dove mi ricordo si diceva che Baroni stava gestendo bene la squadra e ottenendo il massimo possibile con quella rosa) poteva essere motivo di "fiducia"...però certo, il nome era di seconda o forse terza fascia, mai allenato fuori dalla provincia e sempre per la lotta salvezza, mai le coppe europee e insomma una scelta al risparmio...

    Se ci mettiamo che poi la campagna acquisti è stata sottotono, nel senso di nessun nome noto...e la cessione di qualche pezzo grosso...tutto giocava contro le scelte di Lotito...che di sicuro ha operato al risparmio, per rientrare dei costi sostenuti nel biennio con Sarri, epperò gli ha detto bene anche perchè ha fiuto, è da una vita che sta nel calcio, è straconvinto che "ci so fare", va avanti ascoltando solo se stesso e le sue "intuizioni".

    C'è da dire che l'alchimia nel calcio fa tantissimo...creare un gruppo, toccare le corde giuste...non è che c'è un manuale al riguardo...però succede e Baroni evidentemente si è fatto ben volere dalla squadra, lui ha capito i giocatori e come schierarli, la preparazione si vede che è andata bene, non ha grilli per la testa, non si sente un santone e insomma funziona.

    In specie non si è fatto scoraggiare dalle critiche prevenute e non se l'è presa...ha ammesso inizialmente di essere un signor nessuno ed è andato avanti lasciando le risposte al campo. Mi pare molto ancorato alla realtà, questa forse la marcia in più.

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  • Sean
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    Il girone di ritorno ci darà i veri valori delle prime e forse alla fine a godere sarà l'indiziato più scontato (cioè l'Inter) però la Lazio e la Fiorentina, senza campagne acquisti eclatanti, sono le autentiche sorprese fin qui...perchè chi avrebbe scommesso un soldo bucato sulla Lazio e su Baroni? E circa la Fiorentina ci si aspettava il solito dolce far niente, appena sopra alla assoluta inconsistenza e trasparenza alle quali Cairo ha condannato il Torino...e invece la Fiorentina si sta divertendo e pure i suoi tifosi ovviamente.

    Sarebbe interessante anche sapere che ne pensano i tifosi laziali che avevano accolto Baroni con assoluta freddezza e riservato le solite vagonate di insulti a Lotito..però di Lotito possiamo pensare il peggio possibile ma non che non conosca il calcio. Come al solito minima spesa per la massima resa.

    Il Napoli sta mostrando segni di cedevolezza. In vista dell'inverno non sono segnali incoraggianti: le classifiche a dicembre dicono poco o nulla, molto più importanti sono gli indizi che si colgono in controluce: la Juve a dicembre dell'anno scorso era seconda a 2 punti dall'Inter...poi abbiamo visto come è andata...Nel Napoli ci sono delle fragilità che con avversari alla pari vengono fuori.

    L'Atalanta fa bene a crederci, ma tolga anche un attimo il piede dalla tavoletta, la corsa è lunghissima, non può pensare di sciorinare grande calcio e grande atletismo ovunque, coppe grandi o piccole e campionato...inizi a gestire le sue forze.

    Juve e Milan o si svegliano o rischiano di finire sotto al quinto posto, di sicuro non entro le prime 4. C'è tempo per darsi una mossa ancora, ma tra poco non più.

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  • Irrlicht
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    La Lazio sta giocando il miglior calcio da inizio stagione

    Anche sopra l'Atalanta
    se durerà, boh

    A baroni ne va dato comunque atto, visto anche lo scetticismo iniziale della piazza

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  • Fabi Stone
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    Hai capito la Lazio...batte il Napoli (dei "titolarissimi" stavolta) al San Paolo 1-0 e l'umile Baroni dà una bella lezione al Conte che "io le coppe no perchè mi preservo per il campionato"...e con la Lazio, che in coppa Italia aveva eliminato proprio il Napoli, in campionato Conte ci perde un'altra volta.

    Una lezioncina che pare arrivata proprio a fagiolo.

    Lazio che tiene il passo di Inter e Fiorentina al terzo posto. Atalanta prima, Napoli ora secondo. Massima incertezza in testa.
    Per quello stronzo di SimoneBW la Lazio stava solo avendo più cul0 che anima...
    Siccome gli voglio bene e non credo che non ce capisca n cazz0...ma talvolta l'odio verso Lotito e una buonissima dose di scaramanzia, lo portano a giudizi un tantino affrettati.

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  • Sean
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    Il Napoli riperde ancora con la Lazio, stavolta non sono tre gol ma ne basta uno solo di Isaksen. Morale: nel Napoli qualcosa s’è inceppato, anche la Lazio di Baroni è un rullo compressore, e l’Atalanta è da sola in testa alla classifica

    LAZIO, LA RIVOLUZIONE DI BARONI

    Napoli-Lazio 0-1 (79′ Isaksen L) – Aggiungiamo la Lazio di Baroni, ma ci metterei anche la Lazio di Guendouzi, Pedro, Castellanos, Zaccagni, Nuno Tavares e via così nel lungo elenco delle sorprese di questa stagione. Nel senso che una sorpresa alla fine che cos’è, se non un insieme di nomi che ti dicono qualcosa di meno di altri?

    Anche se, a dir la verità, nemmeno più tanto “sorprese” in senso stretto, in quanto la tendenza è ormai questa da inizio stagione. Ormai ci stiamo abituando all’incognito e al non consueto, senza renderci conto che forse c’è anche un certo cambio di gerarchie e di categorie. Del resto basta osservare le prime cinque posizioni della classifica: 1-Atalanta 34; 2- Napoli 32; 3- Inter 31; 4- Fiorentina 31; 5 – Lazio 31. Non c’è la Juventus, non c’è il Milan, non c’è la Roma. In compenso c’è l’Atalanta prima e Fiorentina e Lazio che stanno lì dove solitamente non stanno. Il nuovo che avanza oggi è Lookman, Kean, Castellanos…

    LAZIO, L’EPURAZIONE DI IMMOBILE, LUIS ALBERTO, MILINKOVIC

    La Lazio di quest’anno ha avuto più o meno la stessa genesi del Napoli dell’anno scudetto, la cui mossa vincente fu l’allontanamento di vecchi e logori totem come Hamsik, Insigne, Mertens etc.

    Claudio Lotito ha ricostruito la Lazio su divorzi illustri, quello da Sarri innanzitutto (col ponte di Tudor), e poi le colonne Milinkovic Savic, Luis Alberto e Immobile. Sembrava impossibile una Lazio di alto livello senza di loro e invece Guendouzi, Castellanos, Noslin, Nuno Tavares etc si sono ritrovati in una bottiglia di champagne che veniva all’improvviso stappata.

    LA LAZIO E IL DOPPIO KO AL NAPOLI IN COPPA ITALIA E CAMPIONATO

    Ne sa qualcosa il Napoli di Antonio Conte che ne ha fatto pesantemente le spese prima in Coppa Italia e poi in campionato. Il pesante ko di Coppa Italia, arrivato dopo aver stravolto la squadra e mandando in campo tutte le riserve, ha significato l’eliminazione da un torneo che il Napoli non avrebbe dovuto snobbare così leggermente.

    LA LAZIO FA VENIRE FUORI I LIMITI DEL NAPOLI

    Il ko in campionato al Maradona va a sommarsi alla netta sconfitta subita dall’Atalanta. Nel Napoli qualcosa si è inceppato e la produzione di gol francamente troppo scarsa per stare lassù. Kvaratskhelia ha perso l’ispirazione dei suoi dribbling ubriacanti, le vittorie quando arrivano sono molto striminzite, e l’attacco da punto di forza si è trasformato in punto debole.

    Forse dovremmo rivedere tutto l’incartamento del complesso affare Osimhen-Lukaku alla luce di questi nuovi risultati.

    LA LAZIO E L’INVOLUZIONE DEL NAPOLI DI CONTE

    Intanto le baruffe verbali di Conte si fermano alla partita con l’Inter, dopo l’allenatore del Napoli s’è parecchio intristito e chiuso in se stesso. Nemmeno un arbitro da spennare, qualche frase di circostanza balbettata a spiegare il primato perduto e un primo accenno di rientro verso la normalità.

    Non mi sembra più così convinto, Antonio Conte, gioca quasi esclusivamente a smorzare la palla. Il Baroni rampante, e un Conte dimezzato…

    La Lazio di Baroni trionfa 1-0 contro un involuto Napoli di Conte al Maradona: solidità difensiva e tattica impeccabile decidono il big match. Tutto in Bloooog!

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  • Sean
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    Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza Messaggio

    sto allenatore non mi convince per niente , che sia un miracolato ?
    Ormai bisogna andare avanti fino a giugno, non ci sono altre strade. Il campo ci darà la risposta. Tra l'altro la classifica si complica ed entrare in champions sarà difficilissimo...per cui vedremo di che pasta è fatto Motta e se il nuovo "progetto" reggerà alla prova dei fatti.

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  • Sean
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    Hai capito la Lazio...batte il Napoli (dei "titolarissimi" stavolta) al San Paolo 1-0 e l'umile Baroni dà una bella lezione al Conte che "io le coppe no perchè mi preservo per il campionato"...e con la Lazio, che in coppa Italia aveva eliminato proprio il Napoli, in campionato Conte ci perde un'altra volta.

    Una lezioncina che pare arrivata proprio a fagiolo.

    Lazio che tiene il passo di Inter e Fiorentina al terzo posto. Atalanta prima, Napoli ora secondo. Massima incertezza in testa.

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  • Mario12
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    Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio
    2-2...

    Io di questi pareggi ho fatto il pieno. Non ti portano da nessuna parte, non sono nè carne e nè pesce. Mi si dirà che è meglio pareggiare che perdere alla fine...ma mica è vero o non del tutto...perchè se la scorsa avessi perso e questa l'avessi vinta avresti 3 punti...e invece pareggio la scorsa e pareggio oggi sono 2 punti...con 2 partite, una sconfitta e una vittoria, avresti comunque un punto in più di due pareggi.

    Difatti a forza di pareggi stai allontanandoti dalla zona champions, questo è il risultato. Bisogna cambiare marcia ma scriverlo serve a poco, anche perchè non tocca a me cambiarla quella marcia.
    sto allenatore non mi convince per niente , che sia un miracolato ?

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  • Sean
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    Fiorentina-Cagliari 1-0: decide Cataldi, ottava vittoria di fila per i viola

    Il centrocampista firma il successo sui sardi che consente alla squadra di Palladino di allungare la serie positiva e agganciare l’Inter

    Il centrocampista firma il successo sui sardi che consente alla squadra di Palladino di allungare la serie positiva e agganciare l’Inter

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  • Sean
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    Arrivati ormai alla fine del girone di andata il campionato esprime un paio di fotografie per quanto riguarda l'alta classifica: Inter, Napoli e Atalanta (in ordine di probabilità) si giocheranno lo scudetto, ed hanno già ovviamente un posto in champions, e Juve, Milan, Fiorentina e Lazio (in ordine sparso) si giocheranno il quarto posto, senza certezza di averlo in pugno per nessuna delle quattro.

    In specie Juve e Milan (in quanto Lazio e Fiorentina non avevano e nè hanno l'obbligo di qualificarsi alla prossima champions, sono diciamo "soprese" per l'andamento tenuto fin qui) hanno fatto un girone di andata mediocre e che le ha in pratica immediatamente escluse dalla corsa allo scudetto...se nel girone di ritorno ricalcheranno il ritmo tenuto fin qui, rimarranno fuori dalla champions entrambe.

    Per la Juventus io spero nel recupero natalizio degli infortunati e in un deciso cambio di passo a livello di gioco e di voglia e concentrazione, perchè ieri col Bologna si è entrati in campo come dovessi sostenere una colonscopia.

    Il Milan ha perso contro una squadra che lo sopravanza in classifica, attualmente una delle migliori squadre del continente...per cui non ci sarebbe da fare tragedie...se non fosse che comunque quelle nubi che gravano sulla testa di Fonseca non si sono mai in verità dissolte: questo è un elemento di incertezza perchè l'allenatore non ha conquistato nè lo spogliatoio e nemmeno i tifosi, e ad ogni sconfitta il malcontento esce fuori erodendo la serenità del tecnico.

    Se si vuol sistemare la classifica occorre infilare una serie di vittorie, il resto è letteratura.

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  • Irrlicht
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    Quante puttanáte, tirare fuori i complotti

    Ora Fonseca ha fatto delle dichiarazioni da inetto, ma nessuno li ha mai tirati in ballo

    Per quanto riguarda la squalifica, se secondo loro è andato sopra le righe la mettano in atto. Giustissimo
    Non ne sentiremo la mancanza, metteranno un cartonato che tanto mi pare sia lo stesso

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  • Sean
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    Milan, Fonseca sempre più solo: lo sconfessano anche i giocatori

    Le critiche agli arbitri non piacciono ai leader. Il club non lo difende. E Cardinale può anticipare l’uscita

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  • Sean
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    Caso Fonseca-La Penna, gli arbitri vogliono la squalifica dopo lo sfogo in Atalanta-Milan. Decide la Procura Figc

    I vertici arbitrali molto irritati per le dichiarazioni di Fonseca nel post della partita contro La Penna e promuovono l'arbitro: ha gestito bene

    La rabbia del Milan, che si sente defraudato per l’ennesima volta. Ma anche quella degli arbitri, che non ci stanno, chiedono rispetto e ora si aspettano una maxi squalifica di Fonseca per il suo sfogo-show dopo la sconfitta in casa dell’Atalanta.

    La difesa di La Penna: ha gestito bene

    La palla passa alla Procura Figc, che però di solito procede solo in casi particolarmente gravi. Quelle parole, «avevo paura di La Penna, il modo con cui ha condotto la partita contro di noi è evidente, non c’è rispetto» pronunciate dall’allenatore hanno irritato i vertici arbitrali, che difendono a spada tratta il fischietto romano: per loro non c’era fallo di De Ketelaere su Theo Hernandez e quindi il gol dell’1-0 era da convalidare. Non solo: La Penna, sempre secondo i responsabili Aia, ha gestito bene un big match considerato ad altissima difficoltà.

    L'episodio con De Ketelaere

    L’episodio in realtà qualche dubbio lo lascia. Perché la spinta di Cdk c’è e si vede. Tutto sta nella valutazione dell’intensità. Secondo l’arbitro e i suoi superiori, la sbracciata del belga non era abbastanza forte per configurarsi come un fallo. Una cosa è certa: la Var non poteva né doveva intervenire, quindi almeno sulla procedura non c’è nulla da eccepire. Sui social, c’è chi è andato a recuperare il curriculum di La Penna, che nel 2021 fu squalificato 11 mesi per rimborsi spese gonfiati: vicenda che però non ha evidentemente minato la fiducia nei suoi confronti in Aia.

    La tensione, ad ogni modo, resta altissima. E la furiosa intemerata di Fonseca, andato forse un po’ oltre, proprio nel giorno della manifestazione degli arbitri contro la violenza, rischia di lasciare strascichi. Come quella di Conte dopo Inter-Napoli, anche se l’allenatore dei campani poi non è stato deferito. A indispettire i vertici arbitrali, anche il riferimento ad alcuni precedenti di La Penna, varista in Milan-Udinese, quando davanti allo schermo certificò l’espulsione più che dubbia di Reijnders per fallo da ultimo uomo. Riferimenti che sembrano tratteggiare l’ipotesi di complotto anti-Milan. Il club rossonero sta col tecnico, che prima di parlare in tv aveva avvisato i dirigenti. La linea è condivisa: nessuno pensa a complotti, semplicemente si chiede agli arbitri più attenzione al fine di evitare errori che possono compromettere le partite.

    Il Milan sta con l'allenatore

    La società non prenderà tuttavia altre iniziative, vale a dire non spedirà alcun dossier con i presunti torti subiti, come si usava una volta, ritenendo che la posizione espressa dall’allenatore sia più che chiara. Anche se Morata, per dire, ha dato una lettura opposta: «Non possiamo guardare gli arbitri, perché non abbiamo meritato la vittoria».

    Morata non vuole alibi: «Ha meritato l'Atalanta»

    Ha ragione Alvarito: errore arbitrale o no, la 4ª sconfitta stagionale non è dipesa da quell’episodio, ma da un secondo tempo non all’altezza del primo e dai soliti fatali errori difensivi. Ecco perché Fonseca farebbe bene a evitare di trasformare quel fallo-non fallo in un pericoloso alibi, del quale il suo altalenante Milan non ha bisogno, anzi. La sua panchina resta solida, malgrado il -12 dal primo posto, ma serve una svolta definitiva. A Bergamo non è arrivata. Pulisic, uscito per un dolore al polpaccio, preoccupa: si teme una lesione, domani i controlli, ma di sicuro salta la Champions e probabilmente anche il Genoa. Una grana in più. Il Diavolo è spalle al muro, ancora una volta.



    ​CorSera

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