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Voglio ribadirlo ancora...perche' vi conosco e so come siete fatti. Io NON sono a favore della superlega...e nemmeno contro. Seguo gli eventi.
Se ti dovessi schierare ?
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Il Milan ha problemi finanziati a livello di gestione...nel senso che si spende troppo e si incassa troppo poco...ma Eliott sta ripianando mettendo denaro in conto capitale (non con prestiti!)...quindi soldi veri...che non puo' riprendersi....se non vendendo la societa'. Di debiti veri e propri non ce ne sono!
ma quindi ogni anno Elliot mette 100/150 milioni dentro le casse del milan?
a quale pro?
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
F. Perez:
“I giovani trovano le attuali partite troppo lunghe. Va ripensato il sistema, e magari vanno accorciate".
I momenti morti lungo i 90 minuti saranno inaccettabili. 50 minuti di partita e tutti all'attacco.
D'altronde questa farsa della superlega è un format-show pensato per i giovanissimi, che da un cellulare ricevono centinaia di micro scariche di dopamina nell'arco di pochi minuti. Al confronto il calcio è uno sport obsoleto.
Per lo stesso motivo anche gli 0-0 diventeranno inaccettabili. Si cercheranno dei modi per aumentare il numero di gol
A questo punto mi aspetto di tutto:
Fuorigioco abolito Porte più grandi per garantire più gol Giocare con 2 palloni Introduzione di ruoli speciali (uno degli 11 calciatori può indossare i pattini?) Si potrà prendere la palla con le mani
negli ultimi anni di 0 a 0 non se ne vedono quasi più....
mi sembra davvero una cagata questa, però per carità, se lo dicono loro...
Originariamente Scritto da Marco pl
i 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.
Nei primi anni sicuramente sarebbe cosi'...ma poi le cose si livellerebbero...come accade in nba. Una squadra che un anno arriva tra le ultime nel giro di 3-4 stagioni puo' pure vincere l'anello e aprire un ciclom
Sì ma a questo punto dovremmo introdurre anche i draft
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
I crediti, due newco e la Borsa: il piano in tre fasi di JpMorgan
Un mega finanziamento da 3,5 miliardi di euro da parte della maggiore banca statunitense, Jp Morgan. È questo il contenuto del progetto finanziario della nuova competizione europea, studiato in questi mesi da Florentino Pérez, presidente del Real Madrid e azionista del gruppo delle costruzioni iberico Acs, e da Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Un business plan approfondito sarebbe stato presentato a tutti i vertici dei club europei fondatori dell'iniziativa. È da almeno due anni che Perez sta studiando questo piano assieme allo stesso Agnelli.
Il maxi-finanziamento di Jp Morgan servirà a pagare da subito i club fondatori, in attesa di incassare i soldi dei diritti tv, che da business plan dovrebbero arrivare copiosi negli anni successivi al lancio della competizione. Ma gli ulteriori passaggi finanziari sarebbero già delineati, se l'operazione dovesse entrare nel vivo. Jp Morgan potrebbe sindacare il mega-prestito con altri istituti oppure lanciare un'emissione obbligazionaria. Secondo il piano la newco, con sede a Londra, vedrà come azionisti i dub fondatori e potrebbe, secondo i rumors, controllare a propria volta una «media company» che dovrà gestire i diritti televisivi della nuova competizione. Proprio nella «media company» potrebbe essere aperto il capitale, in minoranza, a soci finanziari come i private equity. Tra le opzioni future ci potrebbe essere poi anche la quotazione in Borsa della stessa «media company».
Il progetto ha poi il favore degli azionisti dei club, dove il parterre presenta una lista di grandi holding finanziarie: non solo l'Exor della famiglia Agnelli, azionista della Juventus, ma anche la cassaforte del Manchester City, cioè l'Abu Dhabi United Group for Development and Investment, società di investimento di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi. Il Chelsea fa capo alle società dell'uomo d'affari RomanAbramoviè, mentre Liverpool, Arsenal, Tottenham Hotspur, Manchester United hanno invece come azionisti grandi società d'investimento americane o britanniche.
(Il Sole 24 Ore)
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Senza la big. Con la rivoluzione Serie A a 18 squadre e due retrocessioni
Cosa succederebbe se Juventus, Inter e Milan fossero estromesse dalla prossima Serie A? Fra i tifosi c’è anche chi pensa (o teme) che le tre grandi potrebbero essere cancellate anche da questo campionato, se la Uefa spingerà le singole federazioni al pugno duro. E così accadrebbe che si qualificherebbero nella prossima Champions - pur ridimensionata - Atalanta, Napoli, Lazio e Roma. Anzi, se il pugno duro del presidente Ceferin fosse confermato i giallorossi potrebbero addirittura volare subito in finale dell’attuale Europa League insieme al Villarreal, qualora Manchester United e Arsenal fossero squalificati. Lecito chiedersi, perciò, cosa sarebbe una Serie A senza bianconeri, nerazzurri e milanisti. Sulla carta, evaporerebbero 72 scudetti complessivi (alla Juve ne assegniamo 36, come da sentenze della giustizia sportiva) e ci sarebbe un bacino di 16.354.000 di tifosi (fonti Stage Up e Ipsos) senza rappresentanza. La Serie A, naturalmente, non potrebbe restare a 17 squadre e c’è chi dice che sarebbe il momento di arrivare a quel dimagrimento a 18 auspicato spesso, soprattutto in presenza di più partite europee, ma dopo l’assegnazione dei nuovi diritti tv non sarebbe semplice far digerire a Dazn un sostanzioso pacchetto di gare in meno. In un format a 18 invece – detto che dar corso al salto di categoria dai cadetti sarebbe obbligatorio – le retrocessioni potrebbero essere solo due.
(gasport)
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Due tifosi su tre e il 38% degli incassi: Juve, Inter e Milan valgono mezza Serie A. I soldi di Sky, Dazn & C. rappresentano il 40% circa delle entrate
Addio a Cr7, Lukaku e Ibra. Ma – soprattutto - addio a una valanga di incassi e a quasi tutti i tifosi digitali (e internazionali) del calcio tricolore. Il peso specifico di Juve, Inter e Milan sulla massima divisione non si misura solo dal palmares - 72 scudetti vinti su 116 – e dalle coppe in bacheca. Anzi. Quello che conta davvero sono i soldi che le tre squadre rischiano di portarsi via se fossero “espulse” dal torneo. Sono una valanga: i fondatori italiani della Superlega, per dire, garantiscono da soli il 38% dei ricavi della Serie A.
Su 25 milioni di appassionati di calcio in Italia, il 65% tiene per i rossoneri, i nerazzurri o i bianconeri. La Vecchia Signora (dati Stageup e Ipsos) ha 8,8 milioni di tifosi, l’Inter 3,8 milioni e la squadra di Stefano Pioli 3,6. Il trasloco delle tre squadre – con il loro seguito di supporter – in Superlega finirebbe per dare una pesante sforbiciata al valore dei diritti tv del campionato. Un problema serio visto che i soldi di Sky, Dazn & C. rappresentano il 40% circa delle entrate del pallone tricolore.
Repubblica
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I crediti, due newco e la Borsa: il piano in tre fasi di JpMorgan
Un mega finanziamento da 3,5 miliardi di euro da parte della maggiore banca statunitense, Jp Morgan. È questo il contenuto del progetto finanziario della nuova competizione europea, studiato in questi mesi da Florentino Pérez, presidente del Real Madrid e azionista del gruppo delle costruzioni iberico Acs, e da Andrea Agnelli, presidente della Juventus. Un business plan approfondito sarebbe stato presentato a tutti i vertici dei club europei fondatori dell'iniziativa. È da almeno due anni che Perez sta studiando questo piano assieme allo stesso Agnelli.
Il maxi-finanziamento di Jp Morgan servirà a pagare da subito i club fondatori, in attesa di incassare i soldi dei diritti tv, che da business plan dovrebbero arrivare copiosi negli anni successivi al lancio della competizione. Ma gli ulteriori passaggi finanziari sarebbero già delineati, se l'operazione dovesse entrare nel vivo. Jp Morgan potrebbe sindacare il mega-prestito con altri istituti oppure lanciare un'emissione obbligazionaria. Secondo il piano la newco, con sede a Londra, vedrà come azionisti i dub fondatori e potrebbe, secondo i rumors, controllare a propria volta una «media company» che dovrà gestire i diritti televisivi della nuova competizione. Proprio nella «media company» potrebbe essere aperto il capitale, in minoranza, a soci finanziari come i private equity. Tra le opzioni future ci potrebbe essere poi anche la quotazione in Borsa della stessa «media company».
Il progetto ha poi il favore degli azionisti dei club, dove il parterre presenta una lista di grandi holding finanziarie: non solo l'Exor della famiglia Agnelli, azionista della Juventus, ma anche la cassaforte del Manchester City, cioè l'Abu Dhabi United Group for Development and Investment, società di investimento di proprietà dello Sceicco Mansour bin Zayed Al Nahyan, membro della famiglia reale di Abu Dhabi. Il Chelsea fa capo alle società dell'uomo d'affari RomanAbramoviè, mentre Liverpool, Arsenal, Tottenham Hotspur, Manchester United hanno invece come azionisti grandi società d'investimento americane o britanniche.
(Il Sole 24 Ore)
Stasera su *emittente televisiva*, la JP Morgan SuperLeague. Suona bene.
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Sì ma a questo punto dovremmo introdurre anche i draft
Non so come faranno, ma e' nell'interesse di tutti che tutte le squadre siano competitive (non tutte nello stesso anno...ma nel tempo).
In una lega dove decidono in 15...fare le regole e' piu' facile rispetto a uefa e fifa...dive bisogna tener conto di centinaia di entita'.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Fino ad ora ha fatto cosi'....in attesa di vendere e guadagnarci.
Ma lo ha sempre fatto anche Berlusconi, lo fa Agnelli, lo fanno praticamente tutti, aumento di capitale in occasione dell'approvazione del bilancio e bon.
Il "pro" è proprio quello di mantenere pulito lo stato patrimoniale in un contesto in cui non ha senso ricorrere al debito
Originariamente Scritto da Alberto84
Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debe
Chi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?
Originariamente Scritto da Zbigniew
Kurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
Non penso, è anzi inimmaginabile, una esclusione dal campionato di Juventus, Inter e Milan. Più concreta la possibilità che verranno bannate dalle coppe per la prossima stagione (venerdì decideranno per quelle in corso)...questo poi al netto dei ricorsi, perchè inglesi e spagnole hanno le semifinali europee da giocare.
Trovo assurdo però, e sintomo della cecità delle istituzioni, che si prospetti un campionato riformato e ridotto solo se saranno espulse le 3 ribelli...come se il problema non fosse annoso e da risolvere a prescindere da questa situazione.
La riforma del campionato non è più rinviabile. La A deve scendere a 18 o 16 squadre, anche se dovessero (come credo, ogni ipotesi contraria la trovo impossibile, perchè sarebbe la fine del torneo) restare le 3 squadre in questione.
Piuttosto non so come si potrà armonizzare il non qualificarsi con le coppe con un campionato che assegna i posti per le coppe, quelle coppe che Juve, Inter e Milan non vogliono più giocare.
Lo stesso scudetto, se in futuro dovessero vincerlo una delle 3, siccome dà diritto alla qualificazione in champions e alla testa di serie, non potrebbe essere assegnato a chi nelle coppe Uefa non vuol più andare.
Ci sono una marea di pericolosissime questioni da risolvere. Perez dice che ha sentito gli avvocati...beato lui che sta tranquillo.
...ma di noi
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popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Oltre al discorso di come coniugare competizioni nazionali + champions + superlega c'è anche il discorso degli arbitri non da sottovalutare in cosí poco tempo a disposizione. E se non sbaglio sino ad adesso non si è espresso nessuno in merito.
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