Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[marcu9]

Mamma mia

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[Giampo93]

Si, co Guardiola secondo e Klopp tattico.

Ma no, meglio Kaladze e Weah per silvestro nostro

[Giampo93]

Mamma mia

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Scherzi a parte, imho è un professionista di tutto rispetto

[Fabi Stone]

Scherzi a parte, imho è un professionista di tutto rispetto

Lo segnalai subito come "male minore" per questa stagione.
Ovviamente meglio Spalletti, ma lo facevo impossibile da subito, evidentemente mi sbagliavo perché io pensavo non gli interessasse una roba come il Milan attuale...non si è fatto solo per i soldi.

[germanomosconi]

bell'upgrade..... praticamente il milan ha cosi le pezze al cul0 che non si può permettere spalletti

provo tanto imbarazzo per loro

[robybaggio10]

Spalletti non viene per principio...nel senso che vuole i soldi dall'Inter...non dal Milan. L'accordo col Milan lui l'aveva trovato.

Pioli non e' certo il mio preferito...ma a parte Spalletti...gli altri liberi non sono molto meglio (Garcia, Ranieri, ecc...).

[Sean]

E, oh, raga, questi non smetteranno di saltare. Ce lo possiamo scordare.

Fede incrollabile e volontà irriducibile sono i due marchi di fabbrica di Conte...d'altro canto lo sono anche della Juve, dato che Conte ivi li ha appresi, ivi vi si è inzuppato...tant'è che trovo surreale il discorso di Mazzola di queste ore che rimprovera Conte di essere "ancora troppo juventino, parla come uno juventino"...vivaddio, è Conte per quello, è stato preso per quello...l'Inter per ricostruirsi, darsi una identità, una sostanza ha scelto Conte sapendo chi avrebbe preso.

E' proprio perchè Conte è Conte che non mollerà "fino alla fine".

Giustissimo quello che dici: le avversarie si scontrano col paradosso di Zenone, perchè, se loro ragionano per progetti di crescita, lo stesso fa la Juventus, quindi se faccio 10 metri io e li fa anche chi mi sta davanti, la distanza resta immutata. Per questo Conte chiede di più a tutti. Un di più di ordine morale e caratteriale, nell'attesa che la società sistemi i punti dolenti messi in luce dal tecnico: l'ampiezza e la qualità complessiva della rosa.

Sarri sta facendo, in maniera discreta e silenziosa, un grande lavoro. Pjanic finalmente verticalizza. Forse era stato anche preso per quello ma poche volte glielo abbiamo visto fare. Ora si capisce perchè fosse un centrocampista così stimato anche all'estero, perchè è stato messo nelle sue funzioni che ne esaltano le qualità.

La vittoria di domenica ha un significato ed un riflesso nullo sulla classifica. Non sposta niente a questo punto del romanzo, visto che di capitoli ne restano ancora 31 a fronte dei miseri 7 giù letti...è più che altro una conferma della giustezza del lavoro intrapreso. Serve fiducia quando si è nuovi.

Poi dentro alla partita ci sono stati tutti quei paragrafi che elenchi e che argomenti con la consueta perizia. Sarri prepara e legge bene le partite, ne segue le dinamiche, ha anche dei tratti allegriani, sta provando dunque una commistione di stili e modi di essere e di fare che in questa fase di incubazione è preziosissima.

[fransisco1]

Milan in vendita.
Non vedo altre spiegazioni.
Le voci che circolavano qualche settimana fa evidentemente erano vere.

Ma quali,quelle di arnault?

scelta veramente fantozziana comunque,fossi in loro avrei continuato con giampaolo a sto punto

[Venkman85]

Ma Mazzola poverino, ha vissuto in un'epoca in cui le bandiere valevano qualcosa. Quando parla indossa gli abiti nerazzurri e sragiona. Per dire, nell'intervista in cui fa riferimento a Conte parla di arbitro pro Juve nella partita di domenica. Non riesce a fare un discorso equilibrato, per lui uno juventino sarà sempre il nemico da insultare.

[THE ALEX]

Ma Mazzola poverino, ha vissuto in un'epoca in cui le bandiere valevano qualcosa. Quando parla indossa gli abiti nerazzurri e sragiona. Per dire, nell'intervista in cui fa riferimento a Conte parla di arbitro pro Juve nella partita di domenica. Non riesce a fare un discorso equilibrato, per lui uno juventino sarà sempre il nemico da insultare.

Letto....imbarazzante a dir poco.

[robybaggio10]

Ma quali,quelle di arnault?

scelta veramente fantozziana comunque,fossi in loro avrei continuato con giampaolo a sto punto

Tu non ti rendi conto della situazione. Con Giampaolo, ormai in stato confusionario e prossimo alla fuga (io lo avevo predetto), il Milan potrebbe rischiare di rimanere impelagato in zona retrocessione (delle 3 partite vinte non ne meritavamo di vincere nemmeno una, le 4 perse abbiamo meritato di perderle tutte). Pioli normalizzera' la situazione portandoci nella parte sinistra della clasdifica, tra il 9° ed il 6° posto.

[Sean]

Il problema di Pioli non è l'immediato ma i suoi secondi anni. Il problema è quindi di prospettiva. Stracciare ora il "progetto", rifarlo sotto alla spinta dell'emergenza e affidarne le sorti ad un allenatore che scegli sulla base di un obbligo e non di una programmazione.

D'altro canto lo stato delle cose è questo ed ora devi in qualche modo agire. E' chiaro che diventa urgente il presente più che il domani. Il pericolo è che invece di sciogliersi il nodo si intrecci ancora di più...ma ci si puo' fare poco se non sperare che Pioli funzioni.

[fede79]

Ho riguardato (in maniera veloce a colpi di skip) la registrazione della partita di Domenica. Ecco una sintesi + alcuni appunti/spunti per una discussione.

Gli adattamenti tattici della Juve ci sono stati.

Anche se con meno evidenza che nel passato, pure Sarri ha messo in atto accorgimenti specifici in funzione dell’avversario.
Matuidi a uomo su Barella. Nell’azione del primo gol, dopo lo scontro del difensore con Ronaldo la palla arriva a D’Ambrosio che vuole giocarla veloce ma Matuidi marca Barella sul taglio e questo fa sbagliare D’Ambrosio che la regala a Pjanic’ (lancio, Dybala, gol). Poco dopo ruba la palla a Barella e inizia l’azione che porta Ronaldo al tiro (Godin copre bene).
Pjanic’ aveva il compito di anticipare il movimento sulle linee di passaggio. Già nei primi minuti recupera diversi palloni (uno, come detto, porta al gol)
Khedira gioca la zona e la posizione, come Bernardeschi, ma non sempre è perfetto nei tempi, e Sensi ha discreti spazi di manovra.
Qui a fare la differenza è Cuadrado, che resta in posizione intermedia e impedisce la formazione del triangolo a sx, facendo restare Asamoah in posizione meno pericolosa (Lukaku aiuta poco su quel lato).
Questa formazione paga, perché blocca lo sviluppo veloce del gioco dell’Inter, ma è un rischio perché i centrali sono sempre 1 contro 1 con i loro attaccanti. Infatti le volte che De Ligt manca l’anticipo restiamo scoperti e Bonucci è costretto più di una volta a fare interventi e chiusure pericolose. In questi casi A. Sandro stringe in copertura, ma gli esterni restano aperti ed è colpa delle loro imprecisioni nelle scelte di passaggio (almeno due volte sbagliano la scelta in maniera grossolana) se non arrivano a concludere con l’uomo libero.
La costruzione da dietro cambia in base al loro pressing. Se non pressano la palla arriva a Pjanic’, altrimenti andiamo sugli esterni.

Variazioni sul tema.

Qui c’è una delle mosse tattiche che porta alle fasi di predominio del gioco. Sarri fa partire le punte molto esterne per creare scarichi dalla difesa. Ciò costringe i Godin e Skriniar a doversi allargare e uscire fuori posizione. Non possono farlo in maniera completa per non lasciare scoperto il centro, quindi non sono mai in posizione per anticipare Dybala e Ronaldo, che arrivano prima e spessissimo si prendono il fallo del difensore, che è sempre in ritardo, ma per via dalla mossa tattica della Juve più che del proprio errore tecnico. E sempre dall’esterno costruiamo l’azione che termina con il tiro di Ronaldo sulla traversa.
Fin quando non esce Sensi è partita equilibrata. Dopo loro sono meno accurati nelle trame e noi riusciamo più spesso a recuperare alti.
Le due azioni dove Ronaldo va in porta (tiro parato e gol annullato) nascono da tocchi dolcissimi di Dybala in posizione centrale e Ronaldo a rimorchio.
A questo punto siamo più bravi nell’eseguire il piano di gioco, e loro riescono poco ad appoggiarsi sulle punte.
Intervallo.
Ripartiamo con grande intensità. Il trade-off della partita diventa più chiaro: noi difendiamo 2 a 2, loro 3 a 2, il nostro 3/4 fa schermo a Brozovic’, e il nostro uomo che resta libero in questo scambio è Pjanic’. Lo sfruttiamo. E lui fa una partita gigante, soprattutto in aiuto difensivo. Fa una partita da De Rossi, ma un De Rossi ne’ su’ cenci. (n.d.r. toscanismo traducibile con “nella sua migliore forma”).
Continuiamo ad attaccare con le uscite esterne degli attaccanti (Dybala va in porta su assist di Khedira).

Una mossa diversa

A questo punto Sarri cambia. E ci mette il carico da undici. Fuori Berna e Khedira. 3 punte vere in campo più un centrocampista tecnico come Bentancur.
Fatto sta che se prima avevamo il pallino del gioco ma non molte occasione, ora la partita si apre. E loro prendono tutto il campo che noi – che adesso siamo meno compatti, e meno costanti nei movimenti di chiusura – lasciamo a loro. E un po’ si balla (palo di Vecino su tiro deviato).
Berna e Khedira erano sembrati quelli meno dentro la partita, ma, usando le parole di Ted Neeley: “you’ll be sorry when I’m gone”, e ora sembrano davvero mancarci.

Sense and sensibility

E allora Allegri fa il suo solito adattamento oculato mirato a riequilibrare la partita. Esce Dybala, dentro E. Can.

They shall fight on the beaches

Dopo il cambio siamo in grado di restare più compatti e di posizionarci più alti, e riprendiamo possesso della partita (e comunque loro non mollano, non vogliono mollare, spingono, ribattono, non si danno per vinti).
Serve un’azione da manuale per avere la meglio su di loro. E’ servito soffocarli, strangolarli, stringergli le mani al collo per 24 passaggi di fila per averne ragione. Non volevano lasciarci vincere. Non ci hanno regalato niente.
Dopo il vantaggio proviamo a controllarla, ma appena alleggeriamo il pressing degli attaccanti loro ci provano (Vecino manca di poco il gol, almeno due volte entrano in area a forza di passaggi stretti, Lukaku sbaglia un assist che avrebbe mandato in porta Vecino).
Un ultimo loro cross che termina sul fondo, qualche passaggio a centrocampo, e finalmente la partita è nostra.

What did we learn from the Sunday night match, Z?

Una codetta di volpe forse Sarri ce l’ha. Le sue correzioni però sembrano rispettare una coerenza interna con il suo sistema di pensiero. Anche se non è un dogmatico, certo non è un eclettico.
Abbiamo rischiato tante volte. Sono rischi scelti, frutto di situazioni (1 contro 1 in difesa, pressing alto) volute. Ci siamo votati a questi pericoli, per cui non potremo lamentarcene.
La sensazione di predominio c’è stata. Ma è data più dall’atteggiamento avuto (propositivo) che da una completa e reale supremazia.

La domanda che da anni si pone alle avversarie della Juve viene ripetuta ancora:
Come si colma il gap? Tante le risposte date, tutte sensate. Ma in realtà è apparso che il progressismo dell’”un passo alla volta” si sia scontrato con la costanza della tartaruga del paradosso di Zenone.
Conte dà una risposta diversa dagli altri, ed è uguale alla sua del primo scudetto: Il gap si colma con un grande balzo in avanti. Volontà irriducibile. Fede incrollabile.

E, oh, raga, questi non smetteranno di saltare. Ce lo possiamo scordare.

Eccolo lì, puntuale come un Frecciarossa!

I punti di cui discutevamo erano proprio quelli: assumersi il rischio e giocare con le 3 punte, quindi un 3vs3, oppure mettere un trequartista camuffato da marcatore e fare uscire una mezzala nel pressing: la decisione è stata la seconda, con Dybala e CR7 su due centrali, Bernardeschi su Brozovic e l'uscita di Khedira/Matuidi sull'altro centrale. Questo ha inibito l'uscita laterale all'Inter e costretto l'utilizzo del lancio sulle punte, favorendo gli interventi dei centrali della Juve (era alla fine un 2vs2, proprio come hai giustamente scritto).

Il gioco partita incontro avviene quando esce Sensi (l'unico che uscendo leggermente laterale, provava a muovere la difesa della Juve). In un primo momento la Juve ha un pò subito quando Higuain ha sostituito Bernardeschi (quindi il suo lavoro se lo sobbarcava Dybala con risultati scarsi), poi con il doppio cambio Can-Bentancur, con il secondo a fare il finto trequarti, ossia il Bernardeschi 2.0.

Il resto l'hanno fatta la qualità nei passaggi di Pjanic e il movimento offensivo dei due attaccanti, basta guardarsi il gol di Higuain e quello annullato a CR7, praticamente identici.

[marcu9]

[Venkman85]

Pioli può (forse) aggiustare qualcosa per questa stagione arrivando in Europa League, ma non mi sembra l'uomo giusto per ripartire l'anno prossimo. Il problema è che se non gli facevano un biennale non accettava manco lui credo.