Roma-Ajax: formazioni e dove vederla. L’ultimo ballo di Dzeko?
Si parte dal 2-1 dell’andata ad Amsterdam, ai giallorossi basta un pareggio per andare in semifinale. Fonseca: «Una partita che vale una stagione»
Può essere «the last dance» per tanti, alla Roma, da Dzeko a Fonseca, ma sarebbe bello fare ancora qualche giro di pista e magari finire alzando il trofeo, proprio come Michael Jordan: l’Europa League non vale un titolo Nba per immagine, popolarità e importanza, ma per i giallorossi sarebbe lo stesso un sogno e ancor di più un toccasana per i bilanci del club. Stasera alle 21, partendo dalla vittoria per 2-1 ottenuta ad Amsterdam, la Roma chiede all’Ajax il lasciapassare per la semifinale, molto probabilmente contro il Manchester United (andata il 29 aprile e ritorno il 6 maggio). La Roma non gioca una semifinale europea da quella di Champions contro il Liverpool (24 aprile e 2 maggio 2018), è arrivata in finale dell’allora Coppa Uefa nel 1991 (sconfitta dall’Inter con molte polemiche per l’arbitraggio della partita di andata) e ha vinto l’ultimo trofeo il 24 maggio 2008, la Coppa Italia, battendo 2-1 l’Inter sotto la presidenza Sensi.
Il risvolto economico è importante: le semifinali valgono 2,4 milioni di euro, la finale 4,5 milioni più un bonus di 4 alla vincitrice, che metterà le mani anche sui 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea (bonus di un milione alla vincitrice). Fonseca ha suonato l’allarme alla vigilia, sperando di viverne altre ancora più decisive: «Sappiamo tutti che questa è la partita più importante della stagione. Finora. L’ho detto e lo ripeto: la qualificazione è ancora aperta. Serve attenzione: dobbiamo impedire all’Ajax di giocare al meglio il suo calcio».
La Roma ha completamente recuperato Mkhitaryan, che giocherà in avanti con Dzeko e Pellegrini. L’emergenza è in difesa: infortunato Spinazzola e squalificato Bruno Peres, partirà titolare Calafiori, diciottenne di sicuro futuro. Ancora assente Smalling, sul quale Fonseca è stato molto diretto: «Ha iniziato ora il recupero individuale, penso sia vicino al rientro ma è una questione di fiducia da parte sua, se si sente bene o meno». In stagione ha saltato 18 partite, la speranza è recuperarlo per l’eventuale semifinale con la sua ex squadra. L’Ajax promette battaglia, avrà a disposizione Brobbey in attacco e ha recuperato Stekelenburg, il grande ex. Alla Roma lo consideravano un portiere scarso, ma visto quello che ha combinato Scherpen nella gara di andata...
CorSera
Si parte dal 2-1 dell’andata ad Amsterdam, ai giallorossi basta un pareggio per andare in semifinale. Fonseca: «Una partita che vale una stagione»
Può essere «the last dance» per tanti, alla Roma, da Dzeko a Fonseca, ma sarebbe bello fare ancora qualche giro di pista e magari finire alzando il trofeo, proprio come Michael Jordan: l’Europa League non vale un titolo Nba per immagine, popolarità e importanza, ma per i giallorossi sarebbe lo stesso un sogno e ancor di più un toccasana per i bilanci del club. Stasera alle 21, partendo dalla vittoria per 2-1 ottenuta ad Amsterdam, la Roma chiede all’Ajax il lasciapassare per la semifinale, molto probabilmente contro il Manchester United (andata il 29 aprile e ritorno il 6 maggio). La Roma non gioca una semifinale europea da quella di Champions contro il Liverpool (24 aprile e 2 maggio 2018), è arrivata in finale dell’allora Coppa Uefa nel 1991 (sconfitta dall’Inter con molte polemiche per l’arbitraggio della partita di andata) e ha vinto l’ultimo trofeo il 24 maggio 2008, la Coppa Italia, battendo 2-1 l’Inter sotto la presidenza Sensi.
Il risvolto economico è importante: le semifinali valgono 2,4 milioni di euro, la finale 4,5 milioni più un bonus di 4 alla vincitrice, che metterà le mani anche sui 3,5 milioni per la partecipazione alla Supercoppa Europea (bonus di un milione alla vincitrice). Fonseca ha suonato l’allarme alla vigilia, sperando di viverne altre ancora più decisive: «Sappiamo tutti che questa è la partita più importante della stagione. Finora. L’ho detto e lo ripeto: la qualificazione è ancora aperta. Serve attenzione: dobbiamo impedire all’Ajax di giocare al meglio il suo calcio».
La Roma ha completamente recuperato Mkhitaryan, che giocherà in avanti con Dzeko e Pellegrini. L’emergenza è in difesa: infortunato Spinazzola e squalificato Bruno Peres, partirà titolare Calafiori, diciottenne di sicuro futuro. Ancora assente Smalling, sul quale Fonseca è stato molto diretto: «Ha iniziato ora il recupero individuale, penso sia vicino al rientro ma è una questione di fiducia da parte sua, se si sente bene o meno». In stagione ha saltato 18 partite, la speranza è recuperarlo per l’eventuale semifinale con la sua ex squadra. L’Ajax promette battaglia, avrà a disposizione Brobbey in attacco e ha recuperato Stekelenburg, il grande ex. Alla Roma lo consideravano un portiere scarso, ma visto quello che ha combinato Scherpen nella gara di andata...
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