Originariamente Scritto da CRI PV
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza Messaggio+ 30 milioni
Tu quanto valuti Leao??
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioCambio alla pari con Bernardeschi e Fabrotta, voi sistemate le fasce e la Juve l'attaccante per sostituire Dybala.
Inviato dal mio MotoE2(4G-LTE) utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioBernardeschi esterno destro al posto di Saelemakers lo prendo subito.
Inviato dal mio MotoE2(4G-LTE) utilizzando Tapatalk
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioTu quanto valuti Leao??Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioMi pare che fa bene una partita su 5 quando va beneI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Ronaldo, la maglia lanciata, la Juve e un futuro incerto: «Ma se lui segna, vinciamo anche noi»
Resta incerto il futuro dell’attaccante apparso nervoso per non aver segnato contro il Genoa. Pirlo lo difende: «I suoi obiettivi coincidono con quelli della squadra». Però non è sicuro che resti a Torino
La maglia lanciata in maniera sbrigativa al raccattapalle dopo la vittoria, i gol sbagliati e gli assist non ricevuti dai compagni, gli incitamenti alla squadra in italiano e le imprecazioni in portoghese, durante e dopo la partita. La stizza e il nervosismo di Ronaldo non sono una grossa novità, dato che c’è una ampia letteratura in merito, tra club e Nazionale.
A essere diversa però è la Juventus attorno al campione portoghese: indebolita rispetto alle attese di tre anni fa quando sbarcò Cristiano, sempre un po’ immatura nella gestione della partita (domenica il Genoa è andato vicinissimo al 2-2 prima del 3-1 di McKennie) e tutt’altro che sicura di arrivare in scioltezza all’obiettivo minimo della stagione, ovvero alla qualificazione in Champions.
Se c’è qualcuno sempre sul pezzo, a costo di sembrare un alieno in ogni sua manifestazione, questo è proprio Ronaldo. E non a caso Pirlo se lo tiene stretto, ben sapendo che i traguardi personali di CR7 coincidono con quelli della Juve, che dopo aver fallito i due obiettivi principali non può più permettersi errori: «I campioni come lui devono avere sempre degli obiettivi in testa: se Ronaldo fa 35 gol aiuta la Juve a vincere...».
Il portoghese precede Lukaku di 4 gol nella classifica marcatori. E la Juve, oltre alla qualificazione Champions, punta alla Coppa Italia nella finale con l’Atalanta, avversario domenica in campionato: la squadra di Gosens, che nel suo libro ha appena raccontato la vergogna provata quando chiese la maglia a CR7 e lui non gliela diede.
Quella casacca, che ha portato già dal primo anno ronaldiano la Juventus tra le prime dieci squadre al mondo nella vendita delle magliette con un milione e mezzo di esemplari, è quasi un feticcio, non solo tra i raccattapalle: il figlio del capitano genoano Criscito ieri ha ricevuto il suo «trofeo».
L’eventualità che queste possano essere le ultime magliette bianconere di Ronaldo aumenta il loro valore. Perché se il sacrosanto discorso fatto dal direttore Paratici sul rinnovo del contratto di Dybala in scadenza nel 2022 («Non possiamo dimenticarci del momento che stiamo vivendo e non parliamo solo di calcio. Serve un senso di responsabilità») vale per l’argentino, a maggior ragione può riguardare Cristiano che ha un impatto di 85 milioni annui tra ingaggio e ammortamento.
Se Ronaldo resta per l’ultimo anno di contratto, anche grazie alla vantaggiosissima flat tax di centomila euro sui redditi percepiti all’estero (sponsor e aziende personali) ci vorrà qualcosa in più di una Juve ridimensionata nel budget per renderlo felice e vincente: il ritorno ad altissimi livelli del Real in Europa in questo senso non tonifica l’umore del portoghese, fuori una volta ai quarti e due agli ottavi con la Juve. Risultati negativi, che non hanno impedito al vicepresidente Nedved di ricordare di recente che «Ronaldo ci ha portato nell’Olimpo del calcio». Su in cima però adesso tira un’aria strana.
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Milano in zona rossa e Ibra va al ristorante: scoppia la polemica
Zlatan fotografato assieme ad altri avventori in un locale cittadino. L'entourage del giocatore: “Nessun pranzo, solo un bicchiere fra amici”
Zlatan Ibrahimovic incappa in uno degli scivoloni peggiori che potrebbero esserci in questo periodo. Come riporta Fanpage.it, lo svedese è infatti stato fotografato a tavola con altri commensali – fra cui l’ex compagno rossonero Abate – in un ristorante milanese dove si sarebbe recato a pranzo ieri, domenica 11 aprile. Una foto sola che condensa diversi aspetti non permessi. Uno di carattere generale, in quanto ieri Milano era ancora in zona rossa e quindi non era prevista in alcun modo la possibilità che i ristoranti ospitassero e servissero avventori ai tavoli. E un altro di carattere più individuale perché nessuno tra chi è stato immortalato nello scatto – Ibra compreso – indossava la mascherina. La foto mostra una parte della tavolata, con i commensali seduti davanti a un calice di vino rosso. E Zlatan che – almeno a giudicare da quel fotogramma – guarda verso l’obiettivo con un’espressione non esattamente sorridente. L’immagine è completata dalla sua maglia, in primo piano e autografata.
Locale stellato
— Il resoconto di Fanpage, che cita una fonte anonima (anche per lo scatto), è piuttosto dettagliato: Ibra si sarebbe fatto aprire il locale intorno alle 13.30 e il pranzo sarebbe costato circa 300 euro a persona. Il ristorante (una stella Michelin) si trova in via Petrarca e si chiama “Tano passami l’olio”, di proprietà di Tano Simonato, che ha ripercorso così l’episodio: “Ibra, Ignazio (Abate, ndr) e un altro amico carissimo sono venuti a trovarmi, siamo stati lì un paio d’ore e poi se ne sono andati a casa. È stata una cosa tra amici, noi ogni tanto ci vediamo da me se non ci vediamo da altri amici. Non hanno pranzato, da amici abbiamo bevuto un bicchiere di vino”. Simonato ha quindi confermato l’accaduto, senza lasciare spazio alle ipotesi. Da sottolineare che il ristorante in questione aveva aderito alla campagna di protesta “Io apro” e Simonato è conosciuto per la sua posizione anti-Covid. Da fonti vicine al giocatore invece filtra che il tutto sarebbe durato circa un’ora e si sarebbe trattato di un incontro di lavoro.
Tifosi divisi
— Il web intanto si è già diviso, fra innocentisti e colpevolisti. C’è chi imputa a Ibra di vivere una vita sempre al di sopra delle regole, di agire sempre come gli pare, di pestare una buccia di banana a poche ore dall’espulsione contro il Parma. E c’è chi, partendo dal presupposto che le colpe del rosso col Parma siano tutte dell’arbitro Maresca, assolve Zlatan anche in questo caso argomentando che si tratta di un ritrovo che avrebbe potuto accadere all’interno di qualsiasi abitazione. Resta, però, la gaffe evidente di un giocatore che era stato il testimonial per Regione Lombardia nella lotta al Covid, pronunciando frasi come questa: “Usa la testa, rispetta le regole, distanziamento e mascherina, sempre”.
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Napoli, la Champions passa dal Maradona. Inter e Lazio decisive
Nelle ultime otto giornate gli azzurri giocheranno per cinque volte nel loro stadio, le prossime due sfide contro nerazzurri e biancocelesti potrebbero dare una risposta quasi definitiva sulle reali ambizioni degli azzurri
Otto vittorie, un pareggio e due sconfitte. Nel girone di ritorno il Napoli sta volando alla invidiabile media di 2,27 punti a partita, appena rimpolpata grazie al prezioso blitz di Marassi contro la Sampdoria. Proprio dai numeri arriva dunque un messaggio di speranza per Gattuso, anche se nelle zone alte della classifica si viaggia molto forte e gli azzurri continuano a essere dunque ancorati al quinto posto, insufficiente per il momento per centrare il traguardo della qualificazione per la Champions League. Ma nulla è perduto e con otto giornate di campionato da affrontare la missione resta possibile, a patto però che Insigne e compagni riescano a spingere fino alla fine sull'acceleratore. Ringhio ha del resto il terzo attacco e la terza difesa della Serie A: un motivo in più per credere nella rimonta della sua squadra, premiata con due giorni di vacanza dopo la trasferta di Genova. E' l'ultima occasione per tirare un po' il fiato, prima di lanciare lo sprint decisivo.
Il fattore Maradona
Dietro l'angolo ci sono infatti per il Napoli le due sfide al vertice contro Inter e Lazio, che potrebbero dare una risposta quasi definitiva sulle reali ambizioni degli azzurri. Gattuso avrà il vantaggio di poterle giocare entrambe allo stadio Maradona, dove Insigne e compagni sono reduci da 6 vittorie consecutive in campionato e sono già cadute altre tre big: Juventus, Atalanta e Roma. Il fattore campo sta avendo un peso anche negli stadi vuoti e Ringhio confida molto nell'effetto Fuorigrotta, con cinque delle ultime otto giornate di campionato da affrontare in casa. Lo stadio da quando è stato intitolato a Diego è diventato un talismano, come la maglia a bande verticali simile a quella dell'Argentina, indossata di recente nelle vittoriose trasferte contro Milan, Roma e Sampdoria.
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Dalla Juve all’Inter, i club italiani che valgono di più
A distanza di due anni torna la classifica del valore dei club, stilata dalla rivista americana Forbes. Primeggia il Barcellona, seguito da Real Madrid e Bayern Monaco, con Manchester United e Liverpool a chiudere le prime cinque posizioni.
Per quanto riguarda le italiane, sono quattro le squadre di Serie A presenti tra le prime 20 posizioni: Juventus (11esima), Inter (14esima), Milan (16esima) e Roma (17esima). La Juventus primeggia tra le squadre nostrane, con un valore che sfiora i 2 miliardi di dollari, cresciuto del 29% rispetto a due anni fa, con un debt value pari al 16%.
Segue poi l’Inter, valutata sui 743 milioni di euro, che risulta seconda anche dal punto di vista della crescita rispetto a due anni fa (11%), con un debt value pari all’8%: cifre simili tra l’altro a quella che era l’offerta di Bc Partners per acquisire la maggioranza del club nerazzurro.
Molto simile, invece, la situazione tra Milan e Roma. Il club gestito da Elliott viene valuti intorno ai 559 milioni, contro i 548 milioni della società di Friedkin. Entrambe hanno visto il proprio valore ridursi rispetto a due anni fa, con il Milan a -4% e la Roma a -12%, con un debt value rispettivamente pari al 4% e al 56%.
- Barcellona – 4,76 miliardi di dollari
- Real Madrid – 4,75 miliardi
- Bayern Monaco – 4,215 miliardi
- Manchester United – 4,2 miliardi
- Liverpool – 4,1 miliardi
- Manchester City – 4 miliardi
- Chelsea – 3,2 miliardi
- Arsenal – 2,8 miliardi
- Paris Saint-Germain – 2,5 miliardi
- Tottenham – 2,3 miliardi
- Juventus – 1,95 miliardi
- Borussia Dortmund – 1,9 miliardi
- Atletico Madrid – 1 miliardo
- Inter – 743 milioni
- Everton – 658 milioni
- Milan – 559 milioni
- Roma – 548 milioni
- West Ham – 508 milioni
- Leicester – 455 milioni
- Ajax – 413 milioni
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioQuindi l Inter se ottiene i famosi 250 milioni da GS, ha più debiti che valore, o ho capito male?
La Juve invece è valutata quanto Milan, Inter e Roma messe assieme.
Si sconta (in special modo la Juventus) lo stare in un campionato che ha perso o quasi ogni presa, con introiti ridicoli rispetto alla Premier, un campionato fatiscente, come una casa diroccata che distribuisce le briciole. 6 inglesi nelle prime 10 spiegano tutto.Last edited by Sean; 13-04-2021, 09:07:20....ma di noi
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