Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Steel77]

Nella Juve di Allegri sinceramente non vedevo tanto di più rispetto a questa...

se hai in mente l'ultima sua juve posso darti ragione. Ma nelle altre c'è sempre stata una volontà che ormai è scomparsa. La juve di allegri che perde a sassuolo e si ritrova a - 11 dalla roma capolista. Da lì 15 vittorie consecutive. Oppure la juve che ribalta l'atletico. Mi dirai che lì fu ronaldo con la sua tripletta, ma al di là dei suoi gol se ti vai a rivedere quella portita noterai che già dopo pochi minuti quella juve pressava a tutto campo con ferocia e ronaldò ha "solo" concretizzato la voglia dei suoi compagni.

[CRI PV]

se hai in mente l'ultima sua juve posso darti ragione. Ma nelle altre c'è sempre stata una volontà che ormai è scomparsa. La juve di allegri che perde a sassuolo e si ritrova a - 11 dalla roma capolista. Da lì 15 vittorie consecutive. Oppure la juve che ribalta l'atletico. Mi dirai che lì fu ronaldo con la sua tripletta, ma al di là dei suoi gol se ti vai a rivedere quella portita noterai che già dopo pochi minuti quella juve pressava a tutto campo con ferocia e ronaldò ha "solo" concretizzato la voglia dei suoi compagni.

Ma ce ne sono molto pure in Europa
La vittoria 3 a 0 a dortmund
Il 3 a 0 al barca
Il 2 a 1 al city e al tottenham nei secondi tempi
Prime che mi vengono in mente

[robybaggio10]

I giocatori lo capiscono subito se l'allenatore dice minkiate...e allo stesso tempo non sopportano chi si erge a "so tutto io".
Pirlo mi pare orientato al raccontare minkiate, nel senso di un gioco impossibile da realizzare come sogna lui. Sarri invece mi sembra quello del "so tutto io".
Il connubio perfetto per il bel gioco e' il PEP...i giocatori credono nel suo gioco, ma allo stesso tempo lui non si erge a quello del "so tutto io".
Pure Klopp, seppur con un altro tipo di bel gioco, incarna queste due caratteristiche.

[Sean]

Prandelli, le dimissioni dalla Fiorentina sono ufficiali: torna Iachini. «Mi è cresciuta dentro un’ombra»

Una lunga lettera per spiegare la scelta: «Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne»

Ora è ufficiale: Cesare Prandelli ha rassegnato le dimissioni dopo soli quattro mesi da allenatore della squadra viola. Una lunga lettera spiega, senza svelare tutto, le ragioni di questa scelta, facendo riferimento a «scorie» e «veleni», e a un «disagio» che è cresciuto dentro. Una scelta arrivata senza particolari emergenze di classifica, a dieci giornate dalla fine del campionato, con la squadra quint’ultima, a più 7 sulla zona retrocessione.

«È la seconda volta che lascio la Fiorentina — inizia la nota di Prandelli —. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme. In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono».


Così ha deciso di lasciare. Una decisione improvvisa, anche se chi lo conosce bene aveva capito che qualcosa non andava. Bastava guardare la sua sofferenza dopo la netta vittoria di Benevento. Da qualche settimana Prandelli combatte contro i suoi demoni e alla fine, come gesto di amore verso la Fiorentina, che ama come se fosse sua, ha preferito fermarsi. Lunedì sera ha maturato la decisione definitiva, martedì mattina l’ha comunicata al direttore generale Barone e al ds Pradè che hanno capito. Ora la Fiorentina, che la salvezza la deve conquistare, riparte da Beppe Iachini, esonerato il 9 novembre proprio per fare posto a Prandelli. E tra due settimane, a Marassi contro il Genoa, si giocherà un pezzo di serie A.

Prandelli invece cercherà di ritrovare la serenità perduta. Gli ultimi giorni sulla panchina della squadra del suo cuore sono stati una specie di calvario: «Sono molto stanco e abbastanza vuoto dentro», aveva confessato dopo la vittoria di Benevento. E dopo la sconfitta con il Milan non si era presentato ai microfoni e si era parlato di un leggero malore.

«Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me. La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra».

Prandelli continua: «In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro. Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono».


CorSera

[Sean]

Meravigliosa lettera di Prandelli...con al centro il calcio ma non solo il calcio.

[Arturo Bandini]

Prandelli è una bella persona. tanti anni fa si dimise per stare vicino alla moglie purtroppo incurabile

[marcu9]

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[robybaggio10]

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Il Lille e' lo stesso club da cui abbiamo preso Leao a 35 milioni.

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[robybaggio10]

Quelli di Eliott vedo che hanno una predilezione per gli abbronzati...

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[marcu9]

Il Lille e' lo stesso club da cui abbiamo preso Leao a 35 milioni.

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Io sapevo l'avessero comprato per 23 mln + Djalò che ne valeva 5.

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[Steel77]

Ma ce ne sono molto pure in Europa
La vittoria 3 a 0 a dortmund
Il 3 a 0 al barca
Il 2 a 1 al city e al tottenham nei secondi tempi
Prime che mi vengono in mente

si, partite top ce ne sono state

[Mario12]

Prandelli è una bella persona. tanti anni fa si dimise per stare vicino alla moglie purtroppo incurabile

Fece pure un bellissimo europeo nel 2012 con la nazionale , non è nemmeno un allenatore orribile a mio modo di vedere

[germanomosconi]

Fece pure un bellissimo europeo nel 2012 con la nazionale , non è nemmeno un allenatore orribile a mio modo di vedere

Concordo fu una delle poche belle nazionali che abbiamo avuto gli ultimi 15 anni

[Fabi Stone]

Prandelli è una bella persona. tanti anni fa si dimise per stare vicino alla moglie purtroppo incurabile

Aveva firmato e iniziato il ritiro con la Roma.
Era l'anno dei 4 allenatori per noi...poi venne Spalletti e fece gran bene.

[Nasser95]

Allegri non è uno che trasforma la merda in cioccolata
lo sapete vero?
Non è Conte che in questo è maestro.

Ha i suoi bei limiti...
Bravo eh...
Ma gli devi dare come.minimo minimo una Ferrari per sperare di tagliare qualche traguardo.

come zidane e tutti gli allenatori top, se a guardiola gli dai bidoni, non puoi aspettarti che ti vinca la champions, il discorso che fai, è molto generale