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"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Giusto per la cronaca...non ho visto il goal dello United...ma su Telelombardia stanno dicendo che il 90% del goal e' colpa di Meite'....e 10% di Donnarumma.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Giusto per la cronaca...non ho visto il goal dello United...ma su Telelombardia stanno dicendo che il 90% del goal e' colpa di Meite'....e 10% di Donnarumma.
Non è una papera, poi lo vedrai
È un errore di piazzamento
Non è una papera, poi lo vedrai
È un errore di piazzamento
Esatto.
E non è cosa da poco chiaramente.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Europa League, il Milan sconfitto dal Manchester United con un gol di Paul Pogba, vecchia conoscenza della Juve e del calcio italiano. Pogba entra al posto di Rashford e in qualche minuto risolve la partita. La squadra di Pioli eliminata dal club inglese, paga le tante assenze e il poter disporre di Ibrahimovic soltanto a mezzo servizio.
– Ci resta di tutte le italiane soltanto la Roma che ha vinto sia l’andata che il ritorno con lo Shakhtar Donetsk. Stavolta fa doppietta Borja Mayoral. La squadra di Fonseca sembra quasi riservare più energie e concentrazione all’ Europa League che al campionato, dove ogni tanto fa qualche passo falso mettendo anche a rischio la qualificazione alla prossima Champions League. Adesso viene il difficile, il grande scoglio sono Manchester United e Arsenal (e anzi che il Tottenham di Mourinho ha fatto un disastro): ma la fiammella della Roma va conservata e protetta come una fiammella che non può spegnersi.
Ci rimane soltanto la Roma. Ai quarti di finale di Europa League insieme a Manchester United, Arsenal, Dinamo Zagabria, Granada, Slavia Praga, Villarreal, Ajax. Va fuori il Milan, che ha trovato uno scoglio quasi insuperabile per la squadra di Pioli in questo momento. Il Manchester United, nonostante abbia attraversato anni migliori, accumula sempre abbastanza campioni da metterti con le spalle al muro. Per caso, oppure no, il gol decisivo lo ha segnato Paul Pogba che conosciamo benissimo e che è entrato al posto di Rashford, un altro dei pezzi da 90 del Manchester United. Il Milan ha dovuto rinunciare a troppi giocatori per permettersi il lusso del sogno, già è una squadra che tira sempre al massimo con tutti i suoi protagonisti, se poi in una partita del genere devi rinunciare a tutto l’attacco e avere al massimo Ibrahimovic a mezzo servizio alla fine ti vengono a mancare quel gol o due che ti avrebbero permesso di fare il colpo o almeno tirarla fino ai supplementari.
In compenso è stata buona la prestazione della Roma – due gol di Borja Mayoral – battere due volte lo Shakhtar Donetsk non è poco. La Roma sembra che stia riservando più energie e concentrazione all’Europa League del campionato, dove ogni tanto sbaglia inspiegabilmente qualche partita mettendo a rischio anche la qualificazione alla Champions League. Il grande scoglio ora sono Manchester United e Arsenal, e anzi che il Tottenham di Mourinho ha fatto un disastro facendosi eliminare dalla Dinamo Zagabria con tre gol di Mislav Orsic, 29 anni, classico attaccante giramondo che cominciò la sua avventura dallo Spezia per poi passare anche dalla Corea del Sud e dalla Cina.
Inutile farsi troppe illusioni o chiedere troppo all’unica superstite del calcio italiano, che ora va conservata e protetta come una fiammella che non si deve spegnere.
SORTEGGIO QUARTI CHAMPIONS LEAGUE 2020- 2021 CHAMPIONS LEAGUE: QUARTI DI FINALE MANCHESTER CITY BORUSSIA DORTMUND SEM. 1 BAYERN MONACO PARIS SAINT GERMAIN PORTO CHELSEA SEM. 2 REAL MADRID LIVERPOOL SORTEGGIO QUARTI EUROPA LEAGUE 2020-2021 EUROPA LEAGUE: QUARTI DI FINALE GRANADA MANCHESTER UTD SEM. 1 AJAX ROMA ARSENAL SLAVIA PRAGA SEM. 2 DINAMO ZAGABRIA VILLARREAL *** EUROPA LEAGUE 2020-2021 OTTAVI DI FINALE RITORNO Giovedì 18 marzo 2021 Milan - Manchester United 0-1 (and. 1-1, ai quarti MANCHESTER UNITED) Milan (4-3-3) - Donnarumma - Kalulu (65' Dalot), Tomori, Kjaer, Theo Hernandez - Krunic (72' Brahim Diaz), Kessié, Meite - Castillejo (65' Ibrahimovic), Calhanoglu, Saelemaekers. All.: Pioli Manchester United (4-2-3-1) - Henderson - Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw - McTominay, Fred - Greenwood, B. Fernandes, James - Rashford (45' Pogba). All.: Solskjaer Arbitro: Brych (Ger), Var Stegemann (Ger) Reti: 48' Pogba Note - Ammoniti: 65'
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Europa League: disastro Tottenham, l'Arsenal perde ma passa
La formazione di Mourinho dilapida il doppio vantaggio maturato all'andata e cede ai supplementari alla Dinamo Zagabria: tripletta di Orsic. I "Gunners" cadono in casa con l'Olympiacos ma avanzano. Tutto facile per Ajax e Villarreal, avanti anche Slavia Praga e Granada. Domani (venerdì 19 marzo) il sorteggio, possibili i derby inglesi e spagnoli
Il Tottenham confeziona il disastro. Fallimento senza appello per José Mourinho e i suoi ragazzi, che a Zagabria si fanno rimontare il doppio vantaggio dell'andata dalla Dinamo ed escono negli ottavi di Europa League. I tempi regolamentari finiscono 2-0, con la doppietta di Orsic nella mezz'ora finale. La gara va ai supplementari ed è ancora Orsic a vivere una notte da sogno siglando la personale tripletta dopo una discesa personale, nel finale occasione colossale per Kane che calcia addosso al portiere.
Il post partita
Mourinho, molto duro con i suoi a fine partita, è entrato negli spogliatoi della Dinamo Zagabria per applaudire i rivali, poi elogiati anche in conferenza stampa: "Hanno dato tutto in campo: sudore, energie, sangue. Alla fine anche lacrime di gioia. Sono stati molto umili, devo fargli i complimenti. La mia squadra, e lo ripeto, la mia squadra, non sembrava stesse giocando un match importante. Forse per alcuni di loro non lo era, per me sì. Serviva un atteggiamento diverso, dire che sono triste non è abbastanza".
L'Arsenal perde e passa
Sconfitta anche per l'altra londinese in gara, l'Arsenal, ma è un ko indolore: l'1-3 dell'andata consente ai Gunners di digerire anche lo 0-1 patito per mano dell'Olympiacos, che sbanca l'Emirates Stadium con un gol in avvio di ripresa di El Arabi. L'Arsenal sarà una delle minacce per la Roma in vista del sorteggio, così come l'Ajax, che supera nettamente lo Young Boys (0-2 dopo il 3-0 di Amsterdam) grazie ai gol di Neres e di Tadic (quest'ultimo su rigore). Tutto facile anche per il Villarreal: altro 2-0 alla Dinamo Kiev con doppietta di Gerard Moreno.
Rangers fuori
Passa a sorpresa lo Slavia Praga, che vince 0-2 a Glasgow estromettendo i Rangers di Steven Gerrard. Dopo il vantaggio di Olayinka in avvio, la partita dei padroni di casa è stata compromessa da un'entrata folle di Roofe su Kolar: colpo in pieno volto ai danni del portiere, costretto a uscire con numerose ferite sul viso, e rosso diretto per il nuovo entrato. Subito dopo la seconda espulsione, di Balogun, lo Slavia ha trovato il secondo gol con una splendida punizione di Stanciu. Il Granada amministra il 2-0 dell'andata perdendo 2-1 a Budapest in campo neutro contro il Molde: l'autogol di Vallejo illude i norvegesi, Soldado pareggia e mette in discesa la qualificazione. Inutile il 2-1 di Hestad al novantesimo.
Il sorteggio
Occhi puntati su Nyon per il sorteggio, che avrà luogo alle 13 di domani. I quarti di finale di andata si giocheranno l'8 aprile, quelli di ritorno il 15 aprile. Non ci sono teste di serie né paletti legati alla nazionalità: sono dunque possibili i derby inglesi - ancora in gara Manchester United e Arsenal - e spagnoli, con Villarreal e Granada.
La formazione di Mourinho dilapida il doppio vantaggio maturato all'andata e cede ai supplementari alla Dinamo Zagabria: tripletta di Orsic. I "Gunner…
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Inter-Sassuolo rinviata dall’Asl, De Vrij e Vecino positivi al Covid. Ipotesi recupero mercoledì 7 aprile
Il difensore e il centrocampista positivi al coronavirus al nuovo giro di tamponi. L’Asl vieta ogni attività alla squadra fino a domenica; i giocatori dell’Inter non potranno rispondere alle convocazioni delle Nazionali. I due club d’accordo sulla data del recupero
Emergenza Covid all’Inter e l’Asl vieta la disputa della gara con il Sassuolo, prevista per sabato alle 20.45. Al nuovo giro di tamponi sono risultati positivi anche Stefan De Vrij e Matias Vecino: salgono così a quattro i contagiati all’interno del gruppo squadra dei nerazzurri, dopo le notizie delle positività del portiere Samir Handanovic, arrivata mercoledì, e di Danilo D’Ambrosio, che risale invece a martedì. In mattinata la nota della società che riferisce come i due siano «in quarantena presso la propria abitazione».
Sospesa l’intera attività per 4 giorni
Nella stessa nota la società riferisce che «l’Ats di Milano informata delle nuove positività, ha deciso quanto segue: sospensione immediata di qualsiasi tipo di attività di squadra per quattro giorni, domenica 21 compresa; divieto di disputa di Inter-Sassuolo in programma sabato 20; divieto di rispondere alle convocazioni per tutti i calciatori convocati dalle rispettive nazionali». «Nella giornata di lunedì 22 marzo — continua il comunicato dell’Inter — prima della eventuale ripresa delle attività, verranno ripetuti i tamponi molecolari a tutto il gruppo squadra».
Ipotesi recupero il 7 aprile
In attesa di vedere che cosa accadrà adesso, si parla già di un possibile recupero della partita mercoledì 7 aprile alle 21: per l’Inter il match si incastrerebbe tra quelli di Bologna e di San Siro con il Cagliari, per il Sassuolo — che ha accettato il rinvio — sarebbe tra quello in casa con la Roma e la trasferta a Benevento. Di fronte a questo accordo tra i club, la Lega dovrebbe in qualche modo prendere atto e agire di conseguenza.
I casi Juve-Napoli e Lazio-Torino
Il protocollo di Lega e Federcalcio sancito per disputare le partite in sicurezza prevede che per decidere il rinvio di un incontro siano necessarie 10 positività nell’arco di una settimana ma l’intervento dell’autorità sanitaria ferma tutto a prescindere per contenere la diffusione del virus ed evitare che il focolaio si propaghi. I casi di Juventus-Napoli e Lazio-Torino confermano tuttavia che la situazione non è così semplice: la Lega finora non ha accettato il rinvio e se nel primo caso il giudice sportivo aveva dato il 3-0 per la Juve per essere poi smentito dal Collegio di garanzia, nel secondo, recependo il precedente, aveva riconosciuto la fattispecie della causa di «forza maggiore così come descritta dalle norme federali» e ha di fatto imposto il rinvio della partita in nuova data senza penalizzazioni.
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Inter-Sassuolo rinviata, il Parma: «Noi giocato con otto positivi». Proteste delle Nazionali
Tredici nerazzurri contagiati dall’inizio della stagione. Potrebbero saltare le convocazioni di Barella, Bastoni, Gagliardini e Sensi oltre che di tutti gli stranieri convocati
Il peggior nemico dell’Inter lanciata verso lo scudetto ha fatto irruzione ad Appiano Gentile. Dopo D’Ambrosio e il capitano Handanovic, sono risultati positivi al Covid anche De Vrij e Vecino. Quattro giocatori, ma è forte la preoccupazione di scoprire oggi ulteriori positività. Per evitare il diffondersi di quello che viene ritenuto a tutti gli effetti un focolaio, l’Agenzia per la Tutela della Salute (Ats) ha disposto il divieto di scendere in campo domani a San Siro contro il Sassuolo, oltre a fermare gli allenamenti dei nerazzurri e a vietare ai giocatori di rispondere alle convocazioni delle varie Nazionali. Attività sospese fino a domenica compresa, poi lunedì si riconsidererà la situazione.
Il rischio
La Lega serie A ha preso atto e ha disposto il rinvio del match, possibile si recuperi il 7 o al massimo il 14 aprile. Alcuni club di A si sono lamentati, ma in realtà la linea è la stessa seguita per il rinvio di Torino-Sassuolo, anche lì l’Ats di Torino impose di non giocare. «A Udine il Parma è andato senza sette-otto giocatori positivi, rimasti a casa. Non è responsabilità dei club, ma ci deve essere uniformità», ha tuonato D’Aversa, tecnico del Parma. La situazione però è differente, perché oggi si fronteggiano varianti del virus e in più all’Inter ogni giorno si aggiunge un positivo. Giocare la partita con il Sassuolo rappresentava un rischio anche per la squadra emiliana, allo stato è impossibile capire quanti sono gli interisti ammalati, avrebbero potuto contagiare gli avversari. Il club ha ripetuto i tamponi anche ieri, ne farà altri oggi e nel weekend.
La prossima sfida
La Lega serie A ha preso atto, ma ha messo un punto fermo: la gara del 3 aprile con il Bologna andrà giocata. Bisognerà vedere come ci arriverà l’Inter, con quanti positivi. A lamentarsi del rinvio non sono soltanto alcuni club, ma pure i tecnici delle Nazionali, impegnate la prossima settimana nelle qualificazioni per il Mondiale del Qatar 2022: nessuno straniero può partire. Il c.t. Roberto Mancini diramerà oggi la lista dei convocati per l’Italia e dovrebbe comunque chiamare quattro nerazzurri: Barella, Bastoni, Gagliardini e Sensi. Al momento non potranno rispondere, neppure Bastoni e Gagliardini che pure erano già stati contagiati a ottobre. L’Inter in questa stagione conta già 13 positivi, è la squadra più colpita del campionato dopo Torino (19) e Genoa (18).
La quarantena
L’Ats è stata categorica, tutto il gruppo squadra va in quarantena e dovrà restarci fino al 31 marzo. Lunedì però è un giorno chiave. Se fino ad allora non ci saranno altre positività, l’Inter potrebbe riprendere gli allenamenti rispettando la quarantena tra Appiano e casa dei giocatori. Difficile che l’Ats di Milano riveda le sue posizioni, allenti le restrizioni e permetta ai giocatori di andare in Nazionale, visto il quadro generale. Esistono però precedenti in entrambi i sensi. Le Ats di Firenze e Roma vietarono gli spostamenti e di rispondere alla chiamata, quella di Torino concesse il via libera. Di fatto comanda l’Ats di Milano.
Lo stadio
Una giornata già difficile è diventata pessima dopo il botta e risposta con il sindaco di Milano, Beppe Sala, sul tema stadio. «Finché l’Inter e Zhang non chiariranno il loro destino per noi le cose devono essere necessariamente ferme». Dura la replica dell’Inter. «Le dichiarazioni del sindaco sono offensive per la proprietà, irrispettose per il club e irrilevanti rispetto all’iter del progetto». Il piano per lo stadio va avanti, sottolineano con forza dal club.
CorSera
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Quindi gli italiani di Vernazza saranno delusi, visto che a passare non è stato il Milan ma la Roma, unica rimasta delle italiane nelle coppe. Vernazza potrà sempre soffocare la delusione concedendosi qualche bicchiere di quel che ama bere in occasioni simili. Un pò di spirito alcolico, un tonico e via, a ripartire verso nuovi deliri, nell'illusione che a Milano ci siano ancora grandi squadre, che il nostro calcio abbia ancora un qualche peso, che agli italiani freghi qualcosa del destino dei club di A nelle coppe, fatta salva la squadra che si tifa. Il mondo rosa di Vernazza.
Venendo al concreto, da un certo punto di vista il Milan si è liberato di un peso e adesso potrà meglio dedicarsi alla imprescindibile e decisiva difesa del posto in champions, visto che non ha la rosa per il doppio impegno.
La Roma ha invece, arrivata ai quarti e visto il parterre delle concorrenti ancora in vita, l'occasione per centrare la finale e provare ad arrivare in champions da quell'ingresso.
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Con l'eliminazione del Tottenham per mano della Dinamo Zagabria, il ruolo di favorito di questa Europa League va di diritto allo United di Pogba, giustiziere del Milan. Senza però sottovalutare la bella Roma di questi ottavi, alla quale spetta il compito di “fare” l’Italia. L’ultima sopravvissuta di una campagna a eliminazione. In una competizione aperta a ogni soluzione. Nella settimana del tracollo in Champions, infatti, Fonseca ha replicato il successo dell’andata con un 2-1 a Kiev allo Shakhtar, mostrando superiorità tecnica, tattica e psicologica. Per chi in Italia fatica con le squadre del lato sinistro della classifica, l’impressione è che sia l’Europa il giardino meno proibito. Questa Roma se la gioca con tutte. Ma sicuramente Dinamo (ripeterà la sorpresa?), Slavia e lo stesso Granada, non ben messo a fuoco dal Napoli, sembrano prospettive più auspicabili dello United; dell’Ajax che ha lottato in Champions con Liverpool e Atalanta; del Villarreal allenato da Emery (tre Euroleague con il Siviglia); e dell’Arsenal che non fa paura come prima, però ha mentalità e nomi da coppa.
Con l'eliminazione del Tottenham per mano della Dinamo Zagabria, il ruolo di favorito di questa Europa League va di diritto allo United di Pogba, giustiziere del Milan. Senza però sottovalutare la bella Roma di questi ottavi, alla quale spetta il compito di “fare” l’Italia. L’ultima sopravv...
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Ma perché lo difendi così ad oltranza?
Ne fa una marea di errori
Io non sto difendendo proprio nessuno (il goal di ieri nemmeno l'ho visto...ho solo riportato cosa dicevano in una trasmissione). Ho pure detto che non gli rinnoverri e lo lascerei andare via a zero...lui...romagnoli e calhanoglu.
Quest'anno (gli anni passati sono un'altra cosa) di errori non ne ha fatti tanti ("papere", nemmeno clamorose, una sola). Pero' ha fatto un sacco di miracoli. Ma non sono io a dirlo...sono gli addetti ai lavori.
Sono cose oggettive. Come e' oggettivo che Calhanoglu abbia fatto, post lockdown, 6 mesi alla grandissima. Ma ora e' tornato quello di prima.
Poi se da oggi inizia a fare papere a ripetizione, quello non posso prevederlo. Non sono Nostradamus. Quindi evitate (Marcu) di rompere i coglio.ni se fa un errore. Io ho giudicato il recente passato (questa stagione), non il futuro.
Ma lo capisco...e' il classico comportamento da bambino..."visto che avevo ragione io?". Come quei calciatori che fanno cagare per mesi...poi segnano un goal e zittiscono tutti...come se cancellassero in un secondo lo schifo fatto fino a quel momento.
Last edited by robybaggio10; 19-03-2021, 09:33:47.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Quindi gli italiani di Vernazza saranno delusi, visto che a passare non è stato il Milan ma la Roma, unica rimasta delle italiane nelle coppe. Vernazza potrà sempre soffocare la delusione concedendosi qualche bicchiere di quel che ama bere in occasioni simili. Un pò di spirito alcolico, un tonico e via, a ripartire verso nuovi deliri, nell'illusione che a Milano ci siano ancora grandi squadre, che il nostro calcio abbia ancora un qualche peso, che agli italiani freghi qualcosa del destino dei club di A nelle coppe, fatta salva la squadra che si tifa. Il mondo rosa di Vernazza.
Venendo al concreto, da un certo punto di vista il Milan si è liberato di un peso e adesso potrà meglio dedicarsi alla imprescindibile e decisiva difesa del posto in champions, visto che non ha la rosa per il doppio impegno.
La Roma ha invece, arrivata ai quarti e visto il parterre delle concorrenti ancora in vita, l'occasione per centrare la finale e provare ad arrivare in champions da quell'ingresso.
Quindi immagino che oggi il Vernazza scriverà che tutte le italiane, quelle vere intendiamoci, sono uscite fuori dall'Europa. Io questo mi aspetto.
sigpic Free at last, they took your life
They could not take your PRIDE
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