Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Nasser95]

Forse è un pò stanco...può essere.
Speriamo sia solo questo il problema.

magari uno scambio con douglas costa, così state tranquilli.

[sylvester]

No no..

Grazie lo stesso!!

[marcu9]

Alessandro Del Piero
𝗙𝗜𝗡𝗔𝗟𝗠𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗜
@n10losangeles
#adp10 #n10losangeles #adp10

[marcu9]

Buongiorno a tutti e rieccoci online.

Praticamente al vertice hanno vinto tutte tranne l'atalanta.

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[robybaggio10]

Buongiorno a tutti e rieccoci online.

Praticamente al vertice hanno vinto tutte tranne l'atalanta.

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Ma quest'anno l'abbiamo giocata una partita senza cagarci addosso fino al 95'?

[Sean]

Rieccoci

Niente di sostanziale nelle prime posizioni se non l'eclatante vittoria della Lazio a Bergamo che rilancia la squadra di Inzaghi. Le altre hanno fatto il loro, compreso quel Milan a Bologna che pi? i suoi tifosi lamentano a lutto e pi? continua ad incassare i 3 punti...quindi lai, gemiti e pessimistiche lamentazioni a qualcosa servono.

[Sean]

La Roma batte il Verona facendogli tre gol con Mancini, Mikhtaryan e Mayoral. Dzeko ancora in tribuna e fuori squadra, fallito il tentativo di cessione all?Inter ora resta il nervo scoperto. Dalla partita disastrosa di Coppa Italia con lo Spezia la risalita e il terzo posto alle spalle di Milan e Inter. Fonseca ora ? sugli scudi, ma la colpa ? davvero tutta di Dzeko?

La Roma vince senza Dzeko: che dunque ha torto?
Quattro punti dall? Inter e sei dal Milan. se non fosse per quell?enorme pasticcio della doppia sconfitta con lo Spezia in Coppa Italia (sul campo e a tavolino), della botta del derby perduto malamente e per il clamoroso caso Dzeko che ne mina la stabilit? le cose alla Roma non andrebbero cos? male. Nessuno potrebbe farle grandi rimproveri ? a parte quelli di cui sopra, non poco comunque? ? e tutti riconoscerebbero a Fonseca di aver fatto, tutto sommato, un buon lavoro. Invece fino a una settimana fa del portoghese se ne chiedeva cinicamente la testa.

Curiosamente quella famigerata eliminazione in Coppa Italia non solo ha fatto esplodere lo spogliatoio in una resa dei conti generale e furiosa e in particolare tra Dzeko e Fonseca, ma anche stabilito una nuova base di lancio della stagione giallorossa. Oggi i risultati e i gol arrivano in maniera abbondante e il gioco ha trovato positivo sfogo su altri attaccanti (Borja Mayoral su tutti) mentre il capitano ? finito segregato in tribuna, nel girone dei dannati, escluso perfino dagli allenamenti della prima squadra.

E? una vicenda talmente poco chiara e nebulosa, di cui conosciamo a malapena la versione della societ? e dell?allenatore ? che smentisce per? di esigere pubbliche scuse dal capitano oggi degradato ? per schierarsi fin troppo facilmente dalla parte di chi comanda e ha tutto il potere di imporre la sua versione della storia. Si ? anche cercato ovviamente di vendere per l?ennesima volta Dzeko sul mercato, che puntualmente si ritrova un anno ceduto al Chelsea, un altro alla Juventus e un altro ancora all? Inter, per poi rimanere sempre l? dove sta. Situazione tragicomica insomma, ma il fatto che la Roma dimostri di poter fare a meno del suo uomo gol, leader e capitano ovviamente non depone granch? a favore del malcapitato che dovr? piegare la testa davanti al pi? forte oppure rassegnarsi a vivere ai margini di una squadra che tutto sommato tira benissimo avanti anche senza di lui. Anzi, se proprio dobbiamo dircela tutta, decisamente meglio.

Oggi il calcio funziona cos?, non conta pi? chi ha ragione e chi torto, conta chi si impone comunque, sul campo e fuori.

https://bocca.blogautore.repubblica.it/2021/01/31/la-lazio-batte-a-sorpresa-latalanta-a-bergamo-e-anche-in-maniera-molto-netta-con-i-gol-di-marusic-correa-e-muriqi-e-proprio-un-campionato-impazzito-latalanta-in-coppa-italia-aveva-battuto-l/

[Sean]

Il Napoli batte il Parma, e la squadra s’abbraccia tutta a Gattuso. Ma il caso non ? risolto, l’allenatore ancora all’attacco del presidente: “Non mi sento a mio agio, la situazione non ? stata gestita bene, io mi sono comportato correttamente”. Insomma si va verso una convivenza forzata, ma parole cos? a un presidente non si dicono senza sottoporsi a un forte rischio di ritorsione. Insomma cos? lo spettro dell’esonero ? tutt’altro che allontanato

Il Napoli e la contestazione aperta di Gattuso a De Laurentiis

Non c’? dubbio che Napoli-Parma contasse solo per vedere la risposta del Napoli sul caso Gattuso. La risposta c’? stata, anche se incerta e piena d’ansia, ma ? dimostrato che la squadra stia dalla parte del suo allenatore. Lo prova il grande abbraccio collettivo che la squadra ? andata a fare a Gattuso dopo il secondo gol di Politano che quanto meno metteva in sicurezza la vittoria.

Il caso comunque ? tutt’altro che chiuso e Gattuso insiste con i suoi sfoghi di orgoglio contro De Laurentiis, cui non ha perdonato evidentemente di esser subito andato alla ricerca scoperta di altri allenatori appena la squadra ? entrata in crisi. Secondo Gattuso perch? il Napoli ha sofferto di troppe assenze e della perdita di troppi attaccanti importanti e d’esperienza nel momento cruciale, secondo il presidente e la critica evidentemente non solo per quello ma anche per certe sue ostinazioni sui moduli di gioco e la maniera di impostare le partite. Insomma oltrepassata la doppia barriera considerata vitale delle partite con lo Spezia in Coppa Italia e del Parma in campionato – non due super avversari, diciamocelo – siamo al momento alla convivenza forzata.

Ma il fatto che Gattuso insista con tanto aperto dissenso nei confronti dell’ambiente e del presidente – “Sono deluso, l’aria che si respira non mi piace, mi sento bene solo a Castel Volturno con i miei giocatori, a Napoli non mi sento a mio agio, la situazione non ? stata gestita bene, io sono stato corretto e non ho accettato di parlare con nessun altra squadra” – potrebbe anche stuzzicare De Laurentiis che non ? certo tipo da accettare certe provocazioni. E anzi offrirgli il destro per accelerare alla prima occasione un esonero che sembrava gi? essere nell’aria. Insomma con certi caratteri non si scherza.

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[Sean]

La Lazio batte a sorpresa l?Atalanta a Bergamo, e anche in maniera molto netta, con i gol di Marusic, Correa e Muriqi. E? proprio un campionato impazzito, l?Atalanta in Coppa Italia aveva battuto la Lazio in dieci. Ma il giocare ogni tre giorni e gli stadi senza pubblico stanno riempiendo il campionato di sorprese. E dunque se l?Atalanta che praticava il miglior calcio d?Italia e poteva lottare anche per lo scudetto, si fa superare in classifica da una Lazio ormai alla quinta vittoria consecutiva che dovremmo dire? Che la Lazio pu? lottare per lo scudetto? Beh, perch? no?

La Lazio e il calcio dell?impossibile
Che la Lazio conquistasse a Bergamo, contro l? Atalanta che l?aveva battuta in Coppa Italia con un uomo in meno, la sua quinta vittoria consecutiva non era oggettivamente immaginabile a bocce ferme. La Lazio aveva fatto comunque una buona partita nel quarto di finale di Coppa Italia, ma l? Atalanta di Gasperini aveva dato davvero dimostrazione di un carattere di ferro e di una forza interiore estrema, che VA addirittura al di l? dei nomi dei suoi splendidi giocatori, da Ilicic a Muriel.

Ma la Lazio di Inzaghi ha battuto stavolta l? Atalanta dopo quattro giorni con le sue stesse armi, in velocit? e in contropiede (Marusic, Correa, Muriqi) e senza nemmeno valersi di un gol di Immobile che ? il suo uomo migliore.

E? proprio vero che il succedersi forsennato di partite ogni tre giorni e che gli stadi senza pubblico, che sostanzialmente annullano il fattore campo, stanno seminando schegge impazzite di sorpresa.

I casi sono due dunque o ci asteniamo da pronostici, previsioni, analisi ?scientifiche? di un football siffatto, oppure ci allarghiamo noi anche noi con schegge di pronostico impazzito. Ad esempio avendo visto fino a pochi giorni fa un? Atalanta formidabile, che pratica il miglior calcio in Italia e dunque concorrere, perch? no, per lo scudetto, che dovremmo dire adesso della Lazio che l?ha sconfitta in maniera cos? netta a Bergamo?

I prudenti oggi si limitano a mettere la Lazio nel calderone delle squadre che lottano per un posto in Champions League, quelli come me che non credono pi? a nulla, che pensano che il banco del calcio italiano stia saltando e che diffidano di qualsiasi scienza mistificata del pallone, dicono che tutto ? possibile. Anche l?impossibile?

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[Sean]

GIORNATA N. 20

Venerd? 29 gennaio 2021

Torino ? Fiorentina 1-1

(67′ Ribery F, 88′ Belotti T)

Sabato 30 gennaio 2021

Bologna ? Milan 1-2
(26′ Rebic M, 55′ Kessie rig. M, 81′ Poli B)

Sampdoria ? Juventus 0-2

(20′ Chiesa J, 90?+1′ Ramsey J)

Inter ? Benevento 4-0

(7′ Improta aut. I, 57′ L. Martinez I, 67′ Lukaku I, 78′ Lukaku I)

Domenica 31 gennaio 2021

Spezia ? Udinese 0-1

(52′ De Paul rig. U)

Atalanta ? Lazio 1-3

(3′ Marusic L, 51′ Correa L, 79′ Pasalic A, 82′ Muriqi L)

Cagliari ? Sassuolo 1-1

(55′ Joao Pedro C, 90?+4′ Boga S)

Crotone ? Genoa 0-3

(24′ Destro G, 29′ Czyborra G, 50′ Destro G)

Napoli ? Parma 2-0

(32′ Elmas N, 82′ Politano N)

Roma ? Verona 3-1

(20′ Mancini R, 22′ Mikhtaryan R, 29′ Mayoral R, 62′ Colley V)

[Sean]

Sconcerti su Milan, Inter e Juve: Pioli innova, Conte ha cambiato, Pirlo ha trovato la squadra

Il tecnico rossonero ha messo Leao, Rebic e Ibrahimovic insieme, mai fatto prima. I bianconeri beneficiano del rientro di Chiellini. Conte rilancia Eriksen, ma per il danese servono test contro squadre pi? forti

di Mario Sconcerti

Pioli ha risposto alla piccola crisi del Milan con un atteggiamento da grande squadra. Il risultato di Bologna ? poco discutibile anche se i rigori dalla parte del Milan sono veramente tanti. Ma Pioli ha vinto scegliendo la sua strada, mettendo Leao e Rebic insieme a Ibrahimovic, cosa mai fatta, e chiudendo con Mandzukic. Tre attaccanti fissi giocando sulla flessibilit? di Rebic. Pi? un centrocampo a tre con Saelemaekers di lato ai due centrali, cio? un Milan nuovo, con una diversit? calcolata sulla certezza dei giocatori di essere ormai una squadra capace di reggere anche un po’ meno equilibrio.

Una scelta che ha mostrato la pacata sfacciataggine del nuovo Pioli, non pi? solo gestore intelligente, ma anche innovatore, quasi un autentico ?giochista?. ? questa la prima novit? del girone di ritorno, la capacit? del Milan di giocare al rialzo. Qualcosa di simile sta toccando alla Juventus. Pirlo ha trovato la squadra. La Juventus adesso ha i nomi, una metrica, un aspetto. Il rientro di Chiellini ha portato non solo il gioco, ma anche il passo, il linguaggio della vecchia difesa. Si parte ora da una base che non c’? mai stata con Pirlo.

Ma soprattutto si ? compiuto il centrocampo in tutti i suoi angoli. Bentancur ? il vero baricentro, Arthur ha libert? di palleggio e McKennie d’inserimento. Il tutto equilibrato da Cuadrado, il cui doppio ruolo permette agli altri di giocare pi? liberi. Cominciando da Chiesa che non ha pi? Ronaldo a fargli sparire lo spazio davanti. Semmai questo ha una prima conseguenza: Ronaldo ? in difficolt? perch? al centro vive stretto. Pu? andare dove vuole, ma i vuoti sono gi? affollati. Ha segnato solo un gol in 5 partite e quando poteva partire da destra perch? non c’era Cuadrado. Questa ? comunque la Juve migliore, in piena corsa, anche se contro avversari che la valgono.

E qui si arriva all’Inter. ? tornata alla sorpresa d’inizio stagione con Hakimi e Perisic accanto a Lukaku e Lautaro a cui ha aggiunto Eriksen in regia. Anche qui una piccola corsa allo squilibrio. Non credo che Conte abbia puntato sulla debolezza dell’avversario, non ? da Conte e non ? da Benevento, squadra organizzata e di classifica pi? che onesta.? stato anche questo un messaggio a se stesso e alla squadra, serve andare oltre, serve un’idea in pi?. Eriksen ? andato benino ma non era questo il test, servono avversari che attacchino il centrocampo. Lui ha la qualit?, forse non i tempi del regista moderno che deve giocare il pallone in un secondo, altrimenti sei come Brozovic ed ? Brozovic il titolare di se stesso.

CorSera

[marcu9]

Ma quest'anno l'abbiamo giocata una partita senza cagarci addosso fino al 95'?

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[Sean]

Donnarumma, contratto con il Milan: Gigio vuole resta, ma serve un’accelerata per il rinnovo

Raiola chiede uno stipendio da 10 milioni, il club ne offre sette pi? bonus. E c’? distanza anche sulla clausola rescissoria

Le sue manone giungono ovunque e laddove non arrivano, si allungano le gambe. Nel difendere la porta dagli attacchi di Sansone, Donnarumma sabato a Bologna si ? affidato agli arti inferiori. ?Gigio in questo momento ? il portiere migliore al mondo, se la gioca con Neuer? ha esclamato Billy Costacurta, mettendo sullo stesso piano il 21 enne rossonero al giocatore del Bayern Monaco, uno che per dire nel 2014 sal? sul podio del Pallone d’oro.

Dietro il primato in classifica del Milan, oltre all’autostima infusa al gruppo da Ibrahimovic, alle sgroppate di Theo Hernandez, alla diga opposta da Kessie e ai principi di gioco inculcati da Pioli, di certo molti meriti si ascrivono al suo giovane-vecchio portiere. Decisivo in campo, cresciuto in personalit? e autorevolezza (negli stadi vuoti la vociona che rimbomba ? sempre la sua), ? una sorta di regista arretrato della squadra.


Inutile ricordare che se il Milan ha eliminato senza troppi patemi le tossine della doppia sconfitta con Atalanta e Inter, ? anche grazie ai suoi interventi che si sono ripetuti al Dall’Ara. Ora, per?, ? tempo di pensare alla trattativa per il rinnovo del contratto, mentre i rossoneri sono agevolati da un calendario che prevede Crotone e Spezia prima del derby del 21 febbraio.

I colloqui con Mino Raiola negli ultimi giorni sono stati congelati, concentrati com’erano Maldini e Massara a completare le operazioni del mercato invernale. Adesso, con Gigio potenzialmente libero di firmare a zero per un altro club (non lo far?, ma sulla carta avrebbe facolt? di farlo) occorre accelerare.

I manager rossoneri restano ottimisti sulla possibilit? di arrivare alla fumata bianca, ma non negano che allo stato dell’arte non mancano le difficolt? per giungere a un’intesa. Il primo ostacolo ? di natura economica: l’agente del portiere, forte di un interesse concreto della Juventus, chiede uno stipendio da 10 milioni. Troppi per il Milan che, pur riconoscendo il valore tecnico e simbolico del giocatore, finora si ? spinto a una controproposta da 7 pi? bonus: i paletti del fair play finanziario e la crisi post Covid (gli stadi chiusi son costati al Diavolo 50 milioni) inducono alla prudenza in fase di trattative.

Il secondo intralcio ? legato all’entit? della clausola rescissoria, il cui inserimento nel contratto si render? necessario per siglare l’accordo. Ma se i dirigenti rossoneri vorrebbero che si aggirasse minimo sui 40 milioni, Raiola desidera non salire sopra i 30.

Terzo punto: i dirigenti del Milan si augurano un matrimonio lungo (un rinnovo di quattro anni), mentre l’entourage del giocatore gradirebbe un prolungamento pi? contenuto. Di certo il primato in classifica e le ottime probabilit? di disputare la Champions League nella prossima stagione giocano a favore del Milan. Donnarumma non vuole andare via, perci? ? solo questione di trovare un equilibrio economico.

CorSera

[Sean]

Per Di Marzio Khedira sta per lasciare la Juve in direzione Hertha Berlino.

[Sean]

Alcune lettere, una volta postato un messaggio, appaiono scombinate all'interno delle frasi. Problema segnalato e che si spera di risolvere.