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Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ora che ha preso la 9 niente. Ma gia' mi aspettavo poco.
Ricordo che, dopo Inzaghi, tutti quelli con la 9 hanno fatto cagare. Pjatek arriva a gennaio...indossa la 21 mi pare...e segna a raffica. La stagione successiva prende la 9...e sappiamo come e' finita!
Io mi aspetto tanto.
Vedremo chi avrà ragione Roby.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ibra nell'intervista post partita ha fatto capire chiaramente che vuol firmare per un altro anno.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Be'...figurati se Ibra riporta il Milan in Champions e il prossimo anno non la gioca.
Speriamo voglia prendere anche un po' meno.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Be'...figurati se Ibra riporta il Milan in Champions e il prossimo anno non la gioca.
Ha detto che dipende da Maldini...
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ibra cachet Sanremo – Ecco quanto prenderà lo svedese
Ma quanto prende Ibra per andare a Sanremo? Secondo indiscrezioni attendibili*il campione svedese percepirà un cachet di 50 mila euro a serata, lo stesso che l’organizzazione del Festival garantirà a Fiorello.
Complessivamente, dunque, per le 5 serate in cui sarà ospite di Amadeus a Sanremo,*Zlatan Ibrahimovic percepirà un cachet di 250 mila euro.
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Una pagina sul web : Aggiornamento Juventino, scrive ciò.
Che ne pensate ?
ASSUMETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITA'
Facile dire che non ci sono i soldi, molto facile. Facile puntare il dito contro Andrea Pirlo, come se Guardiola facesse diventare Xavi ed Iniesta a Rabiot e Bentancur.
La Juventus ha a bilancio 5.5 Milioni di ammortamento per Pellegrini, 5.7 Milioni per Pjaca, e 3 Milioni per Perin, attualmente in prestito al Genoa. Ma non solo, 2.4 Milioni per De Sciglio attualmente a Lione, 11 Milioni per Douglas Costa attualmente al Bayern Monaco, 3 Milioni Romero attualmente all'Atalanta.
A questi bisogna sommare le Minusvalenze registrate per Higuain di 18 Milioni oltre alla buonuscita di 4 Milioni, la minusvalenza di 2.5 Milioni compiuta con Matuidi e lo stipendio di Khedira da 10.5 Netti a stagione.
A questi devono aggiungersi anche gli stipendi da 10.5 Lordi di Ramsey e Rabiot ed i 13 Milioni a Stagione di costi per Bernardeschi tra Ammortamento a Stipendio.
Se la Juventus ha un centrocampo ridicolo bisogna dire grazie a chi ha permesso questo scempi a livello di bilancio.
E' facile prendersela con Pirlo, è facile incolpare il povero Frabotta.
Probabilmente è ora di puntare il dito verso chi ha sperperato i soldi della Società spendendo valanghe di Milioni e mettendo a disposizione un centrocampo che ci fa rimpiangere la coppia Cristiano Zanetti-Giannichedda con cui abbiamo vinto la Serie B.
Se qualcuno deve pagare non ha il nome di Andrea Pirlo ma anzi, il nostro numero 21 deve essere la persona su cui ricostruire la squadra.
Se qualcuno deve pagare sono coloro che hanno messo a disposizione del nostro allenatore un centrocampo così scarso, perchè con questi centrocampisti si rischia di fare un flop in Italia, figuriamoci di provare a vincere la Champions League!
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Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Ibrahimovic scatenato, una doppietta al Cagliari (è la quinta in stagione) per staccare il Milan dall’Inter, mandarlo a +3 e accarezzare ormai il titolo d’inverno. Lo svedese decisivo e sempre più influente: 12 gol in Serie A, contro i 15 di Ronaldo, ma segnati in appena 8 partite (un gol ogni 52′ contro uno ogni 79′ di CR7), avendo saltato tutte le altre per positività al Covid e infortuni muscolari. E adesso al suo posto quando non dovesse giocare, oppure in coppia con lui, Mario Mandzukic, scarto della Juventus che ora rende il Milan ancora più solido e più attrezzato per tentare l’impresa di vincere lo scudetto. Pioli: “Noi ci proveremo”. E Ibra esibisce il ghigno: “Con Madzukic saremo ancora più cattivi”
– E infine una domanda scomoda: quanto una Juve così bassa in classifica può essere colpa di Ronaldo, il capocannoniere della Serie A?
Cagliari-Milan 2-0, lo show di Ronaldo (quinta doppietta in campionato)
Più Ibrahimovic di Ronaldo. E anche di Lukaku, Dzeko, Immobile. E se continua così non ce ne sarà nemmeno addirittura per Mario Mandzukic, un altro irresistibile vecchietto (34 anni, a maggio 35) che da poche ore è suo compagno di squadra. Uno scarto della Juve ricomprato dal Milan a prezzo di saldo per fare da ruota di scorta allo svedese. Ma se starà bene, quanto spazio gli lascerà quello là? A meno che Pioli non voglia farci il piacere di vedere due così in coppia. Come del resto, ai tempi di Allegri alla Juve, poteva capitare di vedere Mandzukic far da spalla a Ronaldo.
Insomma lui, Ibra: il signore e padrone del campionato, che nell’anno in cui ne compirà 40 si prende tutta la scena. Con l’età di solito ci si intenerisce, lui diventa ancora più cattivo. Basta vedere il ghigno con cui ha festeggiato il secondo gol al Cagliari (quinta doppietta in campionato), la soddisfazione di essere ancora il migliore. Dodici gol segnati in campionato in appena 8 partite, nessuno tiene questo ritmo e questa media. In campionato Ibrahimovic segna un gol ogni 52′, Ronaldo uno ogni 79′. Tra Covid e infortuni muscolari l’attaccante ha saltato più della metà delle partite (57 giorni di non disponibilità), avesse giocato e segnato con questa frequenza potrebbe stare benissimo a 20 gol nella sola prima metà del campionato.
Con un campione così il Milan non può non essere primo. E’ vero che il Milan non è solo Ibrahimovic, che si è dovuto attrezzare per le tante partite in cui ha dovuto farne a meno, ma è soprattutto vero che Ibrahimovic è il suo trascinatore, il modello, l’esempio, l’uomo che trasferisce agli altri l’arte dei suoi gol, siano Kessie, Leao o Theo Hernandez, ma soprattutto la sua concentrazione, determinazione e il suo ghigno. Intorno a Ibra e sotto la regia calma di Pioli piano piano crescono giocatori importanti, sempre più solidi – Calabria, Theo Hernandez, Kessie, Calhanoglu più Donnarumma già fuori lista da un paio di anni – che tengono bene testa agli altri, e che non hanno timore di correre apertamente per lo scudetto.
Tre punti di distanza ristabiliti sull’ Inter. Titolo d’inverno virtualmente conquistato. Ibrahimovic vuole così.
Juve, è tutta colpa di Ronaldo?
C’è una gran voglia di trovare presto un colpevole nel caso Juve, troppo bassa in classifica per non diventare, già solo per questo, un’anomalia. Un caso appunto.
Abbiamo tre principali indiziati: il presidente Andrea Agnelli, l’allenatore Andrea Pirlo, il supercampione Cristiano Ronaldo. E’ bastato che Ronaldo rallentasse un po’ il ritmo dei suoi gol, che giocasse male qualche partita, che lasciasse un po’ più di spazio agli altri, perché si sollevasse un generale movimento accusatorio che lo indicasse come grande e principale capro espiatorio.
Ma al momento Ronaldo è il miglior marcatore in Serie A e nessuno nella Juve stessa sembra anche solo avvicinarsi. Il secondo miglior marcatore della Juve (Chiesa) ne ha fatti in campionato un terzo (cinque con due partite in più), Morata un quarto (4 con una partita in meno). Ma si sa quel che si dice in giro: Ronaldo vuol giocarle proprio tutte, non viene mai sostituito (o quasi…), i rigori sono tutti suoi. Insomma un ragionamento che tende a svalutare i gol messi dentro dal portoghese.
Ronaldo è schiavo del proprio mito, del proprio personaggio, delle sue vittorie, delle sue imprese, dei suoi privilegi, e soprattutto del supercontratto con cui viene retribuito. Da lui si pretende sempre lo straordinario, mai l’ordinario, tantomeno il banale. Giusto, ma sappiamo tutti benissimo che non funziona così, che i gol e le vittorie non arrivano solo girando l’interruttore di un unico campione.
Esiste un problema Juve in generale, di cui Ronaldo è parte. Improbabile, al contrario, che Ronaldo sia addirittura alla radice del disagio attuale della Juve. Sono sempre dell’opinione che Ronaldo lo misureremo sui risultati in Champions League, e non in quelli di campionato, visto che la Juve vinceva scudetti anche prima di lui. E’ vero però che la Juve debba costruirsi una maniera di andare in gol alternativa a CR7. Visto che al momento ha il sesto attacco della Serie A. Nonostante Ronaldo comunque faccia più gol degli altri…
SERIE A 2020-2021 GIORNATA N. 18 Venerdì 15 gennaio 2021 Lazio - Roma 3-0 (14' Immobile L, 23' Luis Alberto L, 67' Luis Alberto L) Sabato 16 gennaio 2021 Bologna - Verona 1-0 (19' Orsolini rig. B) Torino - Spezia 0-0 Sampdoria - Udinese 2-1 (55' De Paul U, 67' Candreva rig S, 81' Torregrossa S) Domenica 17 gennaio 2021 Napoli - Fiorentina 6-0 (5' Insigne N, 36 Demme N, 38' Lozano N, 45' Zielinski N, 72' Insigne rig N, 89' Politano N) Crotone - Benevento 4-1 (5' Glik aut. C, 29' Simy C, 54' Simy C, 65' Vulic C, 82' Iago Falque B) Sassuolo - Parma 1-1 (37' Kucka P, 90'+5' Djuricic rig S) Atalanta - Genoa 0-0 Inter - Juventus 2-0 (12' Vidal I, 52' Barella I) Lunedì 18 gennaio 20.45 Cagliari - Milan 0-2 (7' Ibrahimovic rig. M, 51' Ibrahimovic M) *** Cagliari-Milan 2-0, lo show di Ronaldo (quinta doppietta in campionato) Più Ibrahimovic di Ronaldo. E anche di Lukaku, Dzeko, Immobile. E se continua così non ce ne sarà nemmeno addirittura per Mario Mandzukic, un altro irresistibile vecchietto
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sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Juventus, silenzio e lavoro: la riscossa passa da McKennie e Bernardeschi
Archiviata a fatica la disfatta con l'Inter, contro il Napoli in Supercoppa tornano titolari l'americano e l'ex Fiorentina. Intanto oggi pochi segnali social del giocatori. Chiellini: "Ricordiamoci di questa sconfitta. Ma non dimentichiamo mai chi siamo"
Il tempo per metabolizzare il pesante ko contro l'Inter è già finito. La Juventus è tornata in campo alla Continassa per una seduta di scarico per i calciatori che sono scesi in campo a San Siro. La sconfitta di domenica ha fatto emergere le difficoltà dei bianconeri e dello staff tecnico, battuti entrambi dalle rispettive controparti in nerazzurro. Eppure già mercoledì a Reggio Emilia, nella Supercoppa Italiana contro il Napoli, Chiellini e compagni avranno l'occasione per rifarsi nel primo trofeo della stagione: partita secca che potrebbe trasformare in gioia la rabbia per il derby d'Italia.
Social silenziosi
Il giorno dopo sui social le tracce del ko non sono molte sui profili bianconeri. Tra i trend topic di Twitter, l'elenco degli argomenti maggiormente discussi sul social, compare il nome di Allegri, chiamato in causa spesso da una parte della tifoseria come termine di paragone ma anche con nostalgia per quei tempi in cui la sua Juventus, pur non inseguendo il bel gioco, stritolava le avversarie vincendo le partite più importanti. Come quelle con l'Inter, ad esempio. Silenzio invece da parte dei calciatori, rotto da due senatori come Bonucci e Chiellini e dal brasiliano Danilo, con modalità decisamente particolari. Tutti e tre, infatti, hanno utilizzato su Instagram la foto della squadra in posa prima del calcio d'inizio, a voler sottolineare che si vince e si perde sempre tutti insieme, cambiando soltanto il messaggio allegato. "Delusi e arrabbiati quanto Voi per questa brutta serata - quello di Bonucci ai tifosi -. Niente da aggiungere. Ora testa alla finale di mercoledì contro il Napoli". Diretto anche il post di Chiellini: "Ricordiamoci di questa sconfitta. Ma non dimentichiamo mai chi siamo". Concludendo poi con le parole di Danilo: "Sappiamo di avere dato una grande delusione ai nostri tifosi, ma i primi ad essere delusi per la nostra prestazione siamo noi. Non ci resta che lavorare e ritornare a vincere subito a partire da mercoledì".
Supercoppa contro il Napoli
Mercoledì a Reggio Emilia la Juventus affronterà per la prima volta in stagione il Napoli, con il primo trofeo in palio. Pirlo dovrà dare la scossa ai suoi calciatori per riaverli al meglio dal punto di vista psicofisico. Difficile immaginarsi un'altra prova incolore, la seconda consecutiva, per i bianconeri, anche se le condizioni fisiche non sono incoraggianti. Oltre a Dybala, che sarà assente anche con il Bologna domenica, mancheranno con tutta probabilità De Ligt, Cuadrado e Alex Sandro, tutti e tre ancora in attesa del tampone negativo che li libererebbe dall'isolamento. Tuttavia dopo quasi quindici giorni di inattività, se non individuale in casa, e di assenza dal campo da allenamento, immaginare un utilizzo immediato di un positivo al Covid pare un azzardo. Più facile che al centro della difesa, al posto di Chiellini, possa essere utilizzato Demiral mentre sulla fascia sinistra, visto il problema accusato da Frabotta, Bernardeschi è il favorito. Tornerà titolare McKennie, subentrato dalla panchina contro i nerazzurri. Il fastidio all'ileopsoas accusato con il Sassuolo non l'ha messo completamente fuori causa ma ha costretto Pirlo a centellinarlo contro i nerazzurri.
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Mercato: Milik al Marsiglia, ci siamo. Il Chelsea in pressing su Haaland
Il Napoli sembra disposto ad accettare l'offerta presentata dall'OM. Il Milan pronto a chiudere con il Chelsea per il difensore Tomori. Fiorentina su Torreira, la Roma insiste per Montiel. I Blues preparano l'assalto al bomber del Dortmund
Gli attaccanti continuano a movimentare il mercato. Nel giorno delle visite mediche di Mario Mandzukic, che domani si legherà ufficialmente al Milan, Arkadiusz Milik si avvicina sempre di più al Marsiglia. L'accordo tra il giocatore e il club francese è totale, restano da vincere solo le ultime resistenze da parte del Napoli che vorrebbe monetizzare più dei 9 milioni di euro e 3 di bonus offerti dall'OM. Alla fine, comunque, De Laurentiis dovrebbe accontentarsi e dare l'assenso al trasferimento della punta polacca. Il Milan non si ferma e, oltre a Meité e Mandzukic, si appresta a chiudere per Fikayo Tomori, in arrivo con la formula del prestito dal Chelsea.
Torreira prima scelta della Fiorentina
Intesa raggiunta tra il Parma e Mehdi Benatia: l'ex difensore di Roma e Juventus è pronto a firmare con il club crociato un contratto di sei mesi con opzione di un'altra stagione. Per legarsi alla squadra emiliana, però, il marocchino dovrà rescindere con l'Al Duhail. Il primo nome sulla lista dei dirigenti della Fiorentina per rinforzare il centrocampo resta quello di Lucas Torreira, che avrebbe ricevuto l'ok dell'Arsenal per liberarsi dal prestito all'Atletico Madrid. A fargli spazio potrebbe essere Erick Pulgar, scarsamente impiegato nel corso di questa stagione e seguito con interesse dal Leeds di Bielsa.
La Roma insiste per Montiel, Genoa su Lammers
La Roma non perde di vista la pista che porta a Gonzalo Montiel, anche se il River Plate ha alzato le pretese e adesso chiede 13 milioni per il cartellino del laterale classe 1997. Dall'ambiente giallorosso trapela un certo ottimismo sulla conclusione di un'operazione ritenuta comunque vantaggiosa, considerando la clausola rescissoria di 20 milioni dell'argentino. Il Genoa vuole stringere per Lammers dell'Atalanta: solo una volta definito l'affare con il club orobico, Preziosi potrà privarsi di Scamacca, destinato a fare ritorno al Sassuolo, che poi deciderà se accettare la corte della Juventus o cederlo a una delle numerose altre pretendenti (Parma, Udinese e Bologna). Maya Yoshida, intanto, ha rinnovato con la Sampdoria fino al 2022.
Il Chelsea prepara l'assalto a Haaland
Il Chelsea pensa in grande in vista del mercato estivo. Secondo il 'The Athletic', i Blues starebbero progettando l'affondo per Erling Haaland, stella del Borussia Dortmund che ha inserito nel contratto del bomber norvegese una clausola da 75 milioni di euro a partire dall'estate 2022. Il club londinese, però, vorrebbe giocare d'anticipo, anche a costo di alzare l'offerta per sbarazzarsi della concorrenza. Se il futuro a Parigi di Neymar e Mbappé resta incerto, oltre al sogno Messi, Mauricio Pochettino chiama al Psg il suo pupillo Dele Alli, che sta trovando poco spazio al Tottenham con Mourinho.
Il Napoli sembra disposto ad accettare l'offerta presentata dall'OM. Il Milan pronto a chiudere con il Chelsea per il difensore Tomori. Fiorentina su T…
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