Originariamente Scritto da marcu9
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da ermzenn Visualizza MessaggioMarchetti, qualche anno da buon portiere poi virata verso la panchina
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Circa Bonucci si spera che cresca Demiral, che ha mostrato di avere le basi...però certo, è il solito discorso: è giovane, quindi lo schiera poco e gioca sempre Bonucci, per cui le ossa Demiral non se le fa mai.
Bonucci deve avere accanto un muro che rimedi a certe sue sbadataggini, dunque o Chiellini o, come ormai accade, de Ligt. Difatti tra tutte le assenze di questi giorni quella di de Ligt è la più pesante....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioIl calciatore aveva lasciato la sua "rossa" all'autolavaggio con l'intesa che gli venisse riportata
Genoa: distrutta la Ferrari di Marchetti in un rocambolesco incidente a Pegli.
GENOVA - La Ferrari del portiere del Genoa Federico Marchetti è andata semidistrutta in un incidente fantozziano avvenuto nei pressi del centro sportivo di Pegli.
Il portiere rossoblù aveva lasciato la sua "rossa" in un autolavaggio poco distante, con l'intesa che gli venisse riconsegnata al centro sportivo "Pio XII - Signorini" appena ultimata l'operazione di pulizia della carrozzeria. Poco avvezza alla potenza impressionante del motore e quindi all'accelerazione della fuoriserie, la persona incaricata di condurre la vettura a destinazione ha combinato un guaio: dopo il semaforo prossimo all'accesso del "Pio XII", ha perso il controllo della Ferrari "toccando" cinque auto parcheggiate e chiudendo la sua corsa contro la rete di recinzione prospiciente l'Aurelia.
Ingenti i danni alla parte anteriore della Ferrari di Marchetti, che in questa stagione agonistica si era tolto la soddisfazione di giocare da titolare il trionfale derby di Coppa Italia, contro quella Sampdoria che una decina di anni fa lo aveva invano corteggiato, per una non-trattativa culminata in uno scontro con Cellino e la messa ai margini.
https://www.primocanale.it/notizie/g...li-226627.html
Lascerei la mia Ferrari ad un altro,
solamente se ne avessi altre 15 nel vialetto di casa mia.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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Ozil on the GOAT debate:
"Messi has proven himself to be one of the best ever in Spain, but Ronaldo was always the best in every country he’s played in!"
Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioCon Jugovic che usciva dall'armadio...
mhhhhhhhhhhhhhhhhhOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da sylvester Visualizza MessaggioLascerei la mia Ferrari ad un altro,
solamente se ne avessi altre 15 nel vialetto di casa mia.
è più o meno il caso suoOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioOzil on the GOAT debate:
"Messi has proven himself to be one of the best ever in Spain, but Ronaldo was always the best in every country he’s played in!"
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Virulogo.88 Visualizza MessaggioIo dico che lo scudetto tornerà a vincerlo la juve
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Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Secondo in classifica, ma il Siena e Gilardino si separano a sorpresa.
L'allenatore è stato sollevato dall'incarico. Lo ha comunicato il club con una nota ufficiale.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Coppa Italia, Milan-Torino e tutto il tabellone. Mercoledì tocca a Inter, Napoli e Juve. Quando e dove vederla
Inizia martedì una maratona di tre turni - ottavi, quarti e semifinali - e 16 partite in 28 giorni per definire le finaliste del 19 maggio prossimo. Tutti i match in chiaro in diretta tv sulla Rai e streaming su RaiPlay
È una maratona: 16 partite in 28 giorni, ottavi, quarti e semifinali da martedì 12 gennaio a mercoledì 10 febbraio per definire le finaliste della Coppa Italia, che si incontreranno il 19 maggio 2021 per incoronare l’erede del Napoli, trionfatore nel 2020. Un programma fittissimo, al quale si aggiunge anche la Supercoppa, Juve-Napoli, in programma a Reggio Emilia mercoledì 20 gennaio.
Da martedì gli ottavi
Questo è il programma degli ottavi di finale, che si giocano in partita secca (con eventuali supplementari e rigori) e vedono l’ingresso nel tabellone delle prime otto teste di serie: 6 partite si giocano questa settimane, 2 la prossima. Tutte saranno trasmesse in chiaro e in diretta sui canali Rai e in streaming su RaiPlay
Martedì 12 gennaio
Milan-Torino - ore 20.45, Rai 1
Mercoledì 13 gennaio
Fiorentina-Inter - ore 15, Rai 1
Napoli-Empoli - ore 17.45, Rai2
Juventus-Genoa - ore 20.45, Ra1
Giovedì 14 gennaio
Sassuolo-Spal - ore 17.30, Rai 2
Atalanta-Cagliari - ore 21.15, Rai 2
Martedì 19 gennaio
Roma-Spezia - ore 21.15 Rai 2
Giovedì 21 gennaio
Lazio-Parma - ore 21.15 Rai2
Il seguito del programma
Il programma proseguirà con i quarti di finale sempre in partita secca il 27 gennaio (con potenziali super incroci come Atalanta-Lazio, Napoli-Roma, Inter-Milan e Juve-Sassuolo) e le semifinali —anche quest’anno andata e ritorno secondo la bizzarra formula consolidata negli ultimi anni — il 3 e il 10 febbraio.
Il tabellone
Tra parentesi la posizione nel ranking e poi data, orario e canale tv
Atalanta(1)-Cagliari (16) (14/1, h 21.15, Rai2)
Lazio (8)-Parma (9) (21/1, h 21.15, Rai2)
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Napoli (5)-Empoli (29) (13/1, h 17.45, Rai 2)
Roma (4)-Spezia (13) (19/1, h 21.15, Rai2)
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Fiorentina (19) -Inter (3) (13/1, h 15, Rai1)
Milan (5)-Torino (11) (12/1, h 20.45, Rai1)
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Sassuolo (7)-Spal (31) (14/1, h 17.30, Rai2)
Juventus (2)-Genoa (18) (13/1, h 20.45, Rai1)
CorSera...ma di noi
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Coppa Italia, Milan-Torino: formazioni e dove vederla. Chance per Tonali
A San Siro l'atto secondo della sfida tra rossoneri e granata. Pioli assicura: «Ci crediamo», e fa poco turnover. Giampaolo cerca alternative: «Non possono morire»
Qui Milan
Niente calcoli e turnover al minimo. Un po’ perché l’emergenza assenze resta da bollino rosso e quindi non c’è poi molto da inventarsi, ma soprattutto perché il nuovo Milan ha dimostrato di saper giocare solo per vincere, indipendentemente dalla competizione, dal palcoscenico, dall’avversario. Non c’era retorica ma solo la sacrosanta verità nelle parole pronunciate ieri da Stefano Pioli alla vigilia dell’ottavo di finale in gara secca col Toro di martedì sera a San Siro: «Noi per mentalità e voglia di fare cerchiamo di vincere ogni singola partita». È la nuova, vincente, mentalità rossonera. La gestione della lunghissima assenza di Ibrahimovic ne é stata la prova più evidente: con lui o senza di lui la squadra non ha mai cambiato modo di giocare, approcciando ogni sfida con in testa solo i tre punti. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: il Diavolo prima era e primo è rimasto.
La Coppa Italia non è un obiettivo secondario. Vale il discorso dell’Europa League: si dà spazio a chi ha giocato meno, ma la missione è andare avanti il più possibile. Senza calcoli, senza doppie strategie. L’indicazione arriva dall’alto, vale a dire da Elliott, la proprietà. «Vogliamo arrivare fino in fondo» ha detto chiaro e tondo Pioli, che intravede la possibilità di un suggestivo derby di Coppa: se il Milan passa, ai quarti incontra la vincente di Inter-Fiorentina che si gioca mercoledì.
Come nel 2-0 di tre giorni fa, davanti giocherà ancora Leao insieme agli altri due ragazzi del ’99, Diaz e Hauge, con Ibra che entrerà nella ripresa in modo da mettere minuti nel motore in vista della trasferta di Cagliari di lunedì prossimo. A giocarsi una preziosa chance sarà Tonali, che ha ancora un paio di partite per mettere in mostra il proprio talento prima del rientro del titolare Bennacer. È stato il grande colpo dell’estate rossonera e non solo, per lui è stato imbastito un investimento da quasi 35 milioni, ma fin qui non ha ancora convinto fino in fondo. L’ingenua ed evitabilissima espulsione di Benevento è stata una mazzata, ma il ragazzo ha saputo rialzare subito la testa: contro il Toro ha fatto vedere a tratti quella regia brillantissima che aveva stregato mezza Europa. Da lui Pioli pretende però più personalità, più rapidità, più intraprendenza. I colpi ci sono, la testa anche: ora sta a lui uscire dall’ombra.
Per gestire il triplice fronte campionato-Europa League-Coppa Italia servirà qualcosa dal mercato: per la difesa, dopo l’ufficialità di Duarte in prestito al Basaksehir, in pole c’è sempre Simakan. A centrocampo piace Meité del Toro, mentre fra oggi e mercoledì ci sarà l’incontro con Calhanoglu per il rinnovo. Sul turco, cauto ottimismo.
Qui Torino
«Gli impegni ravvicinati pesano sul piano fisico e mentale. In Coppa Italia schiererò probabilmente sette-otto giocatori diversi, non posso mandare a morire i miei». Dichiarazione che Marco Giampaolo ha rilasciato sabato notte, subito dopo Milan-Torino. «Strategia» in un certo senso obbligata dalla complicatissima situazione granata in campionato. Nell’ultima giornata, la vittoria del Genoa sul Bologna ha rispedito il Toro in piena zona retrocessione, rendendo quasi fastidioso l’ottavo di finale di martedì sera, sempre a Milano, sempre contro la banda Pioli.
Siamo di fatto alla resa dei conti in campionato, con un calendario che nelle prossime tre giornate proporrà ai granata altrettanti «spareggi»: sabato lo Spezia in casa (senza lo squalificato Rincon), poi Benevento in trasferta, quindi Fiorentina al Grande Torino. Serviranno almeno sette punti per cercare di dare una svolta importante a una classifica che poco ha a che fare con il valore della rosa a disposizione di Giampaolo. Lo stesso tecnico sa di giocarsi moltissimo, già a partire dallo Spezia. Dunque, grande «prudenza» martedì sera contro il Milan, probabile riposo per Belotti («ma deciderò a poche ore dalla partita», ha detto ieri Giampaolo), turnover massiccio in generale: una buona occasione per chi ha finora giocato poco, per chi deve togliere un po’ di ruggine dopo vari guai fisici, e soprattutto per Baselli, «che avrà alcuni minuti a disposizione», ha spiegato sempre Giampaolo. Baselli è centrocampista di qualità, mezzala completa, «che stiamo provando anche come regista», ha raccontato nei giorni scorsi il tecnico granata. È evidente la speranza del Toro: pescare in casa il profilo necessario ad alzare il tasso tecnico in territorio nemico. Il problema è che il 28enne ragazzo di Manerbio ha giocato solo 66’ nel 2020 per una serie di gravi infortuni, ed è quindi ai limiti dell’impossibile recuperarlo ad alti livelli in breve tempo. Insomma, in sede di mercato andrà comunque fatto qualcosa in più dalla metà campo in avanti, e le trattative non mancano.
«Il mio primo pensiero, oggi, è di essere competitivi contro il Milan — conclude Marco Giampaolo —. La Coppa Italia è molto importante, e va rispettata. E sono sicuro che la squadra, anche al netto di qualche cambiamento, saprà essere competitiva».
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu, Romagnoli, Musacchio, Dalot; Calabria, Tonali; Castillejo, Diaz, Hauge; Leao. All. Pioli.
Torino (3-5-2): Milinkovic-Savic; Bremer, Nkoulou, Buongiorno; Vojvoda, Segre, Meité, Linetty, Ansaldi; Gojak, Zaza. All. Giampaolo.
Arbitro: Valeri.
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