Roma-Inter, Dzeko ritrovato è l'arma in più di Fonseca. È insostituibile, come per Conte lo è Lukaku
Il centravanti giallorosso è l'unico insieme a Cristiano Ronaldo ad aver segnato almeno 50 gol nei cinque campionati più importanti in Europa
La storia che era a un passo dall’Inter (ma prima anche dal Chelsea e dopo anche dalla Juve) ha stufato pure lui. Edin Dzeko, dopo il gol da tre punti contro la Sampdoria, una settimana fa, ha chiesto rinforzi ma si è tolto dal mercato: «No, io non mi muovo. Resto alla Roma».
Mentre nessuno ha mai messo in dubbio il suo collega Lukaku, la storia di Dzeko in giallorosso ha vissuto i suoi alti e bassi. Questione anche di ruolo: il belga è il 9 più 9 che esista, il catalizzatore dell’attacco che cerca sempre la porta avversaria; il bosniaco è un 9 e mezzo che ama svariare e aprire gli spazi per i compagni, preferisce spesso il fioretto alla spada. Non è un caso che Antonio Conte li avrebbe voluti insieme in nerazzurro: sono complementari, non in alternativa.
Lukaku ha segnato di più – 12 gol contro 7 e ha 7 anni in meno. Per Fonseca, però, questo non conta: «Per i calciatori come Dzeko — ha detto prima di Roma-Sampdoria, aggiungendo al discorso anche Quagliarella — la carta d’identità non esiste. Io guardo solo a quello che sa fare in campo, per se stesso ma soprattutto per la squadra».
Dzeko, insomma, per lui è insostituibile proprio come Romelu lo è per Conte. Quando non lo manda in campo, come ad esempio a Crotone, dove Borja Mayoral lo ha sostituito bene segnando una doppietta, è solo per farlo riposare in vista di una gara più importante. Che questa volta sono due, perché oggi c’è l’Inter e venerdì il derby contro la Lazio.
Se togliamo i 6 minuti finali di Crotone, Dzeko ha segnato in quattro delle ultime cinque giornate di campionato: contro Bologna, Atalanta, Cagliari e Sampdoria. I suoi gol totali in maglia giallorossa sono 114 (85 in campionato, 2 in Coppa Italia e 27 nelle coppe europee) in 239 presenze. Nella classifica dei marcatori romanisti all time è al terzo posto dietro a Totti (307) e Pruzzo (138).
Il primo è irraggiungibile, il secondo chissà. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2022, ma il club sta pensando anche a un prolungamento fino al 2023, spalmando almeno una parte dell’ingaggio (8,8 milioni lordi). Assieme a Cristiano Ronaldo è l’unico calciatore ad aver segnato almeno 50 reti in almeno tre dei cinque principali campionati europei (nel suo caso 66 in Bundesliga con il Wolfsburg, 50 in Premier League con il Manchester City e appunto 85 in serie A con la Roma). Fatti, non parole
CorSera
Il centravanti giallorosso è l'unico insieme a Cristiano Ronaldo ad aver segnato almeno 50 gol nei cinque campionati più importanti in Europa
La storia che era a un passo dall’Inter (ma prima anche dal Chelsea e dopo anche dalla Juve) ha stufato pure lui. Edin Dzeko, dopo il gol da tre punti contro la Sampdoria, una settimana fa, ha chiesto rinforzi ma si è tolto dal mercato: «No, io non mi muovo. Resto alla Roma».
Mentre nessuno ha mai messo in dubbio il suo collega Lukaku, la storia di Dzeko in giallorosso ha vissuto i suoi alti e bassi. Questione anche di ruolo: il belga è il 9 più 9 che esista, il catalizzatore dell’attacco che cerca sempre la porta avversaria; il bosniaco è un 9 e mezzo che ama svariare e aprire gli spazi per i compagni, preferisce spesso il fioretto alla spada. Non è un caso che Antonio Conte li avrebbe voluti insieme in nerazzurro: sono complementari, non in alternativa.
Lukaku ha segnato di più – 12 gol contro 7 e ha 7 anni in meno. Per Fonseca, però, questo non conta: «Per i calciatori come Dzeko — ha detto prima di Roma-Sampdoria, aggiungendo al discorso anche Quagliarella — la carta d’identità non esiste. Io guardo solo a quello che sa fare in campo, per se stesso ma soprattutto per la squadra».
Dzeko, insomma, per lui è insostituibile proprio come Romelu lo è per Conte. Quando non lo manda in campo, come ad esempio a Crotone, dove Borja Mayoral lo ha sostituito bene segnando una doppietta, è solo per farlo riposare in vista di una gara più importante. Che questa volta sono due, perché oggi c’è l’Inter e venerdì il derby contro la Lazio.
Se togliamo i 6 minuti finali di Crotone, Dzeko ha segnato in quattro delle ultime cinque giornate di campionato: contro Bologna, Atalanta, Cagliari e Sampdoria. I suoi gol totali in maglia giallorossa sono 114 (85 in campionato, 2 in Coppa Italia e 27 nelle coppe europee) in 239 presenze. Nella classifica dei marcatori romanisti all time è al terzo posto dietro a Totti (307) e Pruzzo (138).
Il primo è irraggiungibile, il secondo chissà. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2022, ma il club sta pensando anche a un prolungamento fino al 2023, spalmando almeno una parte dell’ingaggio (8,8 milioni lordi). Assieme a Cristiano Ronaldo è l’unico calciatore ad aver segnato almeno 50 reti in almeno tre dei cinque principali campionati europei (nel suo caso 66 in Bundesliga con il Wolfsburg, 50 in Premier League con il Manchester City e appunto 85 in serie A con la Roma). Fatti, non parole
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