Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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  • marcu9
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    Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
    Bravo. Già sabato.
    E che rientrano tutti tutti.

    Ps..per quanto riguarda la proprietà,spero intanto in un proprietario che abbia tanta passione.....e solo dopo che abbia tanti soldi.

    Un megamiliardario di cui non interessa nulla del.calcio poco me ne faccio.
    Ovvio che i soldi servano....altrimenti un campione non lo compri.mai.
    Attualmente è evidente che con questa Società non compreremo mai il Campione di turno.
    Ma neanche un Chiesa (che a me non fa impazzire) ma che comunque è un giocatore che costa 60 milioni.
    Ad oggi non credo possa essere possibile.
    E questo mi spiace.
    Originariamente Scritto da Sean
    Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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    • Mario12
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      • Nov 2014
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      è proprio l'anno dell'Inter.

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      • sylvester
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        • Dec 2004
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        Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio
        Attualmente è evidente che con questa Società non compreremo mai il Campione di turno.
        Ma neanche un Chiesa (che a me non fa impazzire) ma che comunque è un giocatore che costa 60 milioni.
        Ad oggi non credo possa essere possibile.
        E questo mi spiace.

        Dobbiamo sperare in Maldini...
        Credo.che se abbia accettato l'incarico, un minimo di garanzie le abbia.

        Detto questo, se Elliott non ha la minima passione che ceda la.squadra in estate.









        "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
        Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
        vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

        (L. Pirandello)

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        • sylvester
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          • Dec 2004
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          Un pò.mi ha deluso Hauge nelle.ultime uscite....
          i colpi li ha ma è davvero troppo.molle.









          "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
          Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
          vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

          (L. Pirandello)

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          • marcu9
            Bodyweb Advanced
            • May 2009
            • 42110
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            Un'altra cosa particolare è che stasera sono mancati (come prestazione) 2 titolarissimi.
            Theo e Romagnoli.
            Originariamente Scritto da Sean
            Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.

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            • sylvester
              Bodyweb Senior
              • Dec 2004
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              Romagnoli non è una novità.

              Theo può capitare. Gioca sempre come.una furia contro tutte le.squadre, di alta e bassa classifica.

              Detto questo, ho come l'impressione che sia stato Pioli.a dirgli di spingere poco.
              Magari per non sbilanciare troppo.la.squadra, vista la.rosa già raffazzonata.









              "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
              Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
              vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

              (L. Pirandello)

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              • ermzenn
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                • Aug 2014
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                Aldilà dello spingere, sul primo gol di chiesa ha proprio dormito

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                • Sidius
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                  Originariamente Scritto da sylvester Visualizza Messaggio
                  Un pò.mi ha deluso Hauge nelle.ultime uscite....
                  i colpi li ha ma è davvero troppo.molle.
                  è il classico ragazzino talentuoso che arriva da una realtà completamente differente
                  va gestito e saputo sfruttare, ma non gli si può chiedere troppo secondo me
                  Originariamente Scritto da GoodBoy!
                  modroc - yy

                  piquet - gabbiani

                  acquilani - manchini

                  maybe - Vendola

                  mandjukic - Sjneider

                  lialicic - Kongobia

                  il Mangio - Cointreau

                  izco - Mihajlovich

                  Bonacci - Falcata

                  Cancrena - Val di fiori

                  mouse - Sczesjky

                  Jo Amo Mario - Ronado - Juliano

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                  • robybaggio10
                    Bodyweb Senior
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                    • Franciacorta
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                    Originariamente Scritto da Sidius Visualizza Messaggio
                    è il classico ragazzino talentuoso che arriva da una realtà completamente differente
                    va gestito e saputo sfruttare, ma non gli si può chiedere troppo secondo me
                    Ne parlavo giusto qualche giorno fa quando Sylvester si lamentava del suo scarso utilizzo da parte di Pioli. Io dissi che Pioli lo sta gestendo benissimo, gli fa date spezzoni di partita, senza dargli troppe responsabilita'. Oggi ha dovuto giocare per. Forza.
                    I SUOI goals:
                    -Serie A: 189
                    -Serie B: 6
                    -Super League: 5
                    -Coppa Italia: 13
                    -Chinese FA Cup: 1
                    -Coppa UEFA: 5
                    -Champions League: 13
                    -Nazionale Under 21: 19
                    -Nazionale: 19
                    TOTALE: 270

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                    • Sean
                      Csar
                      • Sep 2007
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                      • Italy [IT]
                      • In piedi tra le rovine
                      • Send PM

                      Due gol di un Chiesa straordinario, la Juve batte il Milan, sbanca San Siro e comincia un nuovo campionato. Il giovane attaccante ingaggiato dalla Fiorentina si prende i compiti di Ronaldo e pilota la Juve fuori dal periodo del complesso apprendistato con Pirlo in panchina. E’ stata una grande vittoria da vecchia signora del calcio. Con Milan e Inter ko e le inseguitrici che vincono la lotta scudetto è ufficialmente riaperta a tutti. Insomma, è stata la notte della svolta


                      Chiesa fa il Ronaldo, la lotta scudetto è riaperta a tutti
                      Quei due gol (e un palo) di Chiesa proiettano la Juventus in una nuova dimensione, sono un punto di svolta. Prima di tutto per l’esecuzione stessa, Chiesa ha segnato i gol che hanno messo ko il Milan da protagonista, volendoli fortemente, con grande sicurezza, esibendo un repertorio tecnico che non sempre riesce a svolgere con tanta autorevolezza. Dialogando con Dybala (notevole l’assist di tacco sul primo gol) e prendendosi la responsabilità di fare lui qualcosa di importante e decisivo per la sua squadra, nonostante in campo ci fosse Ronaldo. Che è il supercampione deputato a pilotare la Juventus nei momenti topici della stagione. Sottrargli il compito è estremamente rischioso, non puoi prenderti delle responsabilità e dei poteri che non ti spettano. A meno che tu non risolva, appunto, la partita più importante per la Juve dall’inizio della stagione fino a oggi. Chiesa che fa il Ronaldo lascia francamente a bocca aperta.

                      Federico Chiesa è un giocatore di classe sopraffina, un attaccante che trova nello spazio e nella velocità la maniera migliore di esprimersi. Può farlo a destra o a sinistra, con un piede o con l’altro, non fa grandissima differenza. Se lo guardate al momento del tiro vedrete come manovra il piede per mirare perfettamente il pallone e non lasciare nulla al caso, non la botta e via insomma. Gol costruiti e voluti. Chiesa ti brucia sull’intuizione e l’accelerazione. Tanto talento che spesso dimentica o smarrisce. Come progetto di campione è cresciuto molto velocemente, per poi fermarsi e perdere brillantezza ed ispirazione, ma trovando quasi subito nella Juventus il feeling giusto. Non era poi così scontato che succedesse. Il salto da Firenze a Torino è oggettivamente complicato, pieno di implicazioni psicologiche: si passa da una squadra e una città che ti coccolano a una che ti mette subito sotto pressione, che non può concederti troppo tempo. Oggi Chiesa è dopo Ronaldo l’uomo più importante e decisivo per la Juve, anche più di Dybala e Morata.

                      I tre punti che la Juve si è presa a Milano, fanno parte del repertorio di una Juve antica, signora e padrona del calcio italiano. Il Milan è la squadra prima in classifica, finora non aveva perso una sola partita in campionato (27 risultati utili consecutivi, non perdeva dal marzo scorso, ultima partita prima del lockdown), la Juventus ha sparecchiato il tavolo verde di San Siro prendendosi tutto quello che c’era in gioco. Anche se la squadra di Pioli non ha sfigurato, anzi, ha giocato più che dignitosamente. Il che dà ancora più valore alla vittoria della Juve, che potrebbe aver chiuso con la vittoria di Milano il tormentato periodo di affiatamento con Pirlo.

                      La doppia sconfitta di Milan e Inter al comando e la vittoria combinata di Roma e Juve che inseguono, rendono la classifica molto più liquida e navigabile. Vincendo la partita che manca col Napoli la Juve affiancherebbe la Roma, e andrebbe a -4 dal Milan e a -3 dall’Inter. La lotta scudetto è ufficialmente (ri)aperta a tutte le soluzioni.

                      SERIE A 2020-2021 GIORNATA N. 16 Mercoledì 6 gennaio 2021 Cagliari - Benevento 1-2 (20' Joao Pedro C, 41' Sau B, 44' Tuia B) Atalanta - Parma 3-0 (15' Muriel A, 49' Zapata A, 61' Gosens A) Bologna - Udinese 2-2 (19' Tomiyasu B, 34' Pereyra U, 40' Svanberg B, 90'+2' Arslan U) Crotone - Roma 1-3 (8' Mayoral R, 29' Mayoral R, 35' Mkhitaryan rig R, 71' Golemic C) Lazio - Fiorentina 2-1 (6' Caicedo L, 75' Immobile L, 88' Vlahovic F) Sampdoria - Inter 2-1 (23' Candreva rig. S, 38' Keita S, 65' De Vrij) Sassuolo - Genoa 2-1 (52' Boga S, 64' Shomurotov G, 83' Raspadori S) Torino - Verona 1-1 (67' Dimarco V, 84' Bremer T) Napoli - Spezia 1-2 (58' Petagna N, 68' Nzola rig. S, 82' Pobega S) Milan - Juventus 1-3 (18' Chiesa J, 41' Calabria M, 62' Chiesa J, 76' Mckennie) *** Chiesa fa il Ronaldo, la lotta scudetto è riaperta a tutti Quei due gol (e un palo) di Chiesa proiettano la Juventus in una nuova dimensione, sono un punto di svolta. Prima di tutto per l'esecuzione stessa, Chiesa ha segnato i
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


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                      • Sean
                        Csar
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                        • In piedi tra le rovine
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                        L’ Inter battuta dalla Sampdoria, dopo 8 vittorie consecutive la corsa della squadra di Conte si ferma a Marassi, durante un turno favorevole. Un rigore sbagliato da Sanchez e partita in salita, stavolta nel secondo tempo i nerazzurri non riescono a fare rimonta e sorpasso, nonostante Lukaku buttato in campo per cercare come sempre lo sprint finale.

                        L’Inter e il fattore Lukaku

                        Dopo otto partite vinte consecutivamente l’ Inter ha perso (la seconda sconfitta della sua stagione, la prima fu contro il Milan) proprio nel momento in cui aveva in mano un bel jolly da giocare. Vincere a Marassi contro la Samp e aspettare senza troppa ansia il risultato di Milan-Juventus. Avesse vinto ora sarebbe prima in classifica, ma così non è stato e amen. Stavolta il secondo tempo giocato con la solita forza e applicazione non le ha consentito di ribaltare una partita cominciata male: il rigore sbagliato malamente da Sanchez, i due gol messi dentro dalla Samp sorprendendo tutta l’imbambolata difesa interista. Impressionante lo slalom di Damsgaard tra i birilli nerazzurri per il secondo gol di Keita. Ranieri sportivamente ha ammesso che l’assenza di Lukaku, infortunatosi la partita precedente e buttato dentro in emergenza l’ultima mezzora, è stata indubbiamente un fattore a favore della Sampdoria.


                        L’ Inter è legata a Lukaku non a doppio ma a quadruplo filo, su 71 partite da lui giocate Lukaku è coinvolto in 59 gol, o segnati da lui direttamente oppure come assist man. Quindi disporre di Lukaku è indubbiamente un grande vantaggio e punto di forza, ma non averlo diventa sicuramente un forte handicap.

                        SERIE A 2020-2021 GIORNATA N. 16 Mercoledì 6 gennaio 2021 Cagliari - Benevento 1-2 (20' Joao Pedro C, 41' Sau B, 44' Tuia B) Atalanta - Parma 3-0 (15' Muriel A, 49' Zapata A, 61' Gosens A) Bologna - Udinese 2-2 (19' Tomiyasu B, 34' Pereyra U, 40' Svanberg B, 90'+2' Arslan U) Crotone - Roma 1-3 (8' Mayoral R, 29' Mayoral R, 35' Mkhitaryan rig R, 71' Golemic C) Lazio - Fiorentina 2-1 (6' Caicedo L, 75' Immobile L, 88' Vlahovic F) Sampdoria - Inter 2-1 (23' Candreva rig. S, 38' Keita S, 65' De Vrij) Sassuolo - Genoa 2-1 (52' Boga S, 64' Shomurotov G, 83' Raspadori S) Torino - Verona 1-1 (67' Dimarco V, 84' Bremer T) Napoli - Spezia 1-2 (58' Petagna N, 68' Nzola rig. S, 82' Pobega S) Milan - Juventus 1-3 (18' Chiesa J, 41' Calabria M, 62' Chiesa J, 76' Mckennie) *** Chiesa fa il Ronaldo, la lotta scudetto è riaperta a tutti Quei due gol (e un palo) di Chiesa proiettano la Juventus in una nuova dimensione, sono un punto di svolta. Prima di tutto per l'esecuzione stessa, Chiesa ha segnato i
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                        • Sean
                          Csar
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                          Intanto da dietro avanza la Roma che vince facile a Crotone, con un Mayoral scatenatissimo. La squadra di Fonseca adesso aspetta l’Inter all’Olimpico e poi avrà il derby con la Lazio, due partite decisive per capire se i giallorossi possono inserirsi nella lotta scudetto.

                          – La Lazio passa a Firenze con la viola di Prandelli che è riuscita a vincere solo la partita con la Juve, mentre l’Atalanta ha ripreso a fare valanghe di gol con i soliti noti.

                          – E infine cosa si è rotto nel Napoli di Gattuso?

                          Mayoral e l’occasione scudetto per la Roma
                          La sconfitta dell’ Inter e la contemporanea e facile vittoria della Roma stringe la classifica e avvicina la squadra di Fonseca al vertice. A Crotone lo show è stato di Borja Mayoral, il giovane attaccante spagnolo arrivato in prestito dal Real Madrid come riserva di Dzeko. La Roma nelle prossime due partite giocherà all’ Olimpico proprio contro l’ Inter e poi avrà il derby con la Lazio. E’ la sua occasione per entrare più o meno ufficialmente nella partita scudetto. La classifica lo dice già, bisogna solo crederci e non mettersi limiti.

                          L’Atalanta che ha ritrovato i gol
                          E’ un campionato aperto alle sorprese e ai ribaltoni di classifica, ma che ha anche delle certezze. La Fiorentina, che ha interrotto la sua crisi solo per vincere 3-0 in casa della Juventus, ha rimesso in sesto la Lazio, mentre l’ Atalanta continua a produrre valanghe di gol con i soliti noti dimostrando – una volta messa da parte la Champions League – di essere tornata quella dello scorso anno.

                          Cosa si è rotto nel Napoli di Gattuso?
                          S’è rotto qualcosa nel Napoli di Gattuso, non è tanto la classifica che non torna, quanto il fatto che non si ha più la sensazione di trovarsi di fronte a una squadra compiuta, e soprattutto giocatori all’altezza del compito. Se pensiamo sempre che il Napoli debba stare il più possibile attaccato alle prime. Nel complesso si vede una grande generosità – in tv parlano di trenta occasioni da gol cui bisogna fare ovviamente la tara – ma poi le occasioni sono anche sprecate malamente, come se i giocatori non arrivassero a fare quel salto in più che serve. Perdere o rinunciare progressivamente a giocatori come il miglior Mertens o Milik (mettiamoci pure Osimhen spesso fuori tra infortuni e Covid), alla fine pesa moltissimo sul bilancio.

                          Farsi battere al San Paolo da uno Spezia appena rimasto in dieci è un errore grave, imperdonabile. Il Napoli ha permesso all’avversario di rimontare prima con un rigore evitabilissimo, e poi si è fatto sorprendere e battere nel momento in cui aveva un uomo in più in campo. Quella con lo Spezia è la quinta sconfitta in campionato: nella prima metà della classifica solo il Benevento ha perso di più. Vedo che lo stesso Gattuso tentenna sul rinnovo del contratto, che prende tempo. Forse il primo ad avere dei dubbi è lui stesso e probabilmente il Napoli ne accusa di riflesso.

                          SERIE A 2020-2021 GIORNATA N. 16 Mercoledì 6 gennaio 2021 Cagliari - Benevento 1-2 (20' Joao Pedro C, 41' Sau B, 44' Tuia B) Atalanta - Parma 3-0 (15' Muriel A, 49' Zapata A, 61' Gosens A) Bologna - Udinese 2-2 (19' Tomiyasu B, 34' Pereyra U, 40' Svanberg B, 90'+2' Arslan U) Crotone - Roma 1-3 (8' Mayoral R, 29' Mayoral R, 35' Mkhitaryan rig R, 71' Golemic C) Lazio - Fiorentina 2-1 (6' Caicedo L, 75' Immobile L, 88' Vlahovic F) Sampdoria - Inter 2-1 (23' Candreva rig. S, 38' Keita S, 65' De Vrij) Sassuolo - Genoa 2-1 (52' Boga S, 64' Shomurotov G, 83' Raspadori S) Torino - Verona 1-1 (67' Dimarco V, 84' Bremer T) Napoli - Spezia 1-2 (58' Petagna N, 68' Nzola rig. S, 82' Pobega S) Milan - Juventus 1-3 (18' Chiesa J, 41' Calabria M, 62' Chiesa J, 76' Mckennie) *** Chiesa fa il Ronaldo, la lotta scudetto è riaperta a tutti Quei due gol (e un palo) di Chiesa proiettano la Juventus in una nuova dimensione, sono un punto di svolta. Prima di tutto per l'esecuzione stessa, Chiesa ha segnato i
                          ...ma di noi
                          sopra una sola teca di cristallo
                          popoli studiosi scriveranno
                          forse, tra mille inverni
                          «nessun vincolo univa questi morti
                          nella necropoli deserta»

                          C. Campo - Moriremo Lontani


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                            GIORNATA N. 16
                            Mercoledì 6 gennaio 2021

                            Cagliari – Benevento 1-2

                            (20′ Joao Pedro C, 41′ Sau B, 44′ Tuia B)

                            (15′ Muriel A, 49′ Zapata A, 61′ Gosens A)

                            (19′ Tomiyasu B, 34′ Pereyra U, 40′ Svanberg B, 90’+2′ Arslan U)

                            (8′ Mayoral R, 29′ Mayoral R, 35′ Mkhitaryan rig R, 71′ Golemic C)

                            (6′ Caicedo L, 75′ Immobile L, 88′ Vlahovic F)

                            (23′ Candreva rig. S, 38′ Keita S, 65′ De Vrij)

                            (52′ Boga S, 64′ Shomurotov G, 83′ Raspadori S)

                            (67′ Dimarco V, 84′ Bremer T)

                            (58′ Petagna N, 68′ Nzola rig. S, 82′ Pobega S)

                            (18′ Chiesa J, 41′ Calabria M, 62′ Chiesa J, 76′ Mckennie)
                            ...ma di noi
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                            forse, tra mille inverni
                            «nessun vincolo univa questi morti
                            nella necropoli deserta»

                            C. Campo - Moriremo Lontani


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                              La Juventus si è ripresa la scena

                              La giornata di campionato rimette al centro del palcoscenico la Juventus, che si ripropone in maniera prepotente come avversario di Inter e Milan. Una sconfitta con i rossoneri li avrebbe fatti fuori, e invece nel momento della verità i bianconeri hanno fatto valere la qualità della rosa. Chiesa giocando con il passaggio è incontenibile, Dvbala è stato determinante con il colpo di tacco sul primo gol. E la vittoria è arrivata nonostante un Cristiano Ronaldo sotto tono. Dicevo della rosa: Chiesa e Dybala sono stati i migliori in campo eppure Pirlo si è permesso il lusso di sostituirli con Kulusevski e McKennie, migliorando addirittura il livello del gioco. Ora Pirlo deve cercare di portare la squadra ad affrontare tutte le gare con questa concentrazione ed intensità, il che è stata sempre la forza della Juve. Dopo 9 scudetti un rilassamento può capitare, ma qui sta all'allenatore far capire alla squadra di essere ancora quella da battere.

                              Non penso che il Milan avrà contraccolpi da questa sconfitta. Perché è primo in classifica ed ha dovuto giocare con una formazione inventata. Sono attenuanti, non scuse, quindi nessun ridimensionamento. Recuperando i giocatori può proseguire a lungo il campionato di vertice. Dovendo trovare il pelo nell'uovo: Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez (che tutto è meno che un difensore), dovevano dare qualcosa in più in situazione di emergenza.

                              L'Inter subisce una sconfitta inaspettata con la Sampdoria. Prima cosa, su un campo del genere non si può giocare a pallone. Seconda, continuo a pensare che le partite sono falsate dai rigori inventati dal Var. Quelli dati a Inter e Sampdoria sono ridicoli, soprattutto il primo. Un giocatore ormai non può saltare, e se lo fa deve sembrare un pinguino. E poi tutti i giocatori al minimo indizio iniziano a urlare: insomma, non fa bene allo spettacolo. Circa la partita, Candreva è stato il migliore in campo, alimentando perplessità sulla cessione di un giocatore del genere. Non me la prenderei invece con Sanchez, che ha sbagliato il rigore ed un gol, ma ha giocato una buona gara.

                              Male il Napoli, che ha giocato in maniera confusa. La squadra di Gattuso ad un certo punto non riusciva più a correre dietro allo Spezia, ed è una sconfitta che grida vendetta. Bene la Roma, che si sta ritagliando uno spazio importante in questo campionato incerto. Si può inserire nell'equilibrio generale nella lotta scudetto, così come l'Atalanta, che ha un parco attaccanti spettacolare. E poi quella di Gasperini è un squadra con una voglia incredibile: non è superiore alle altre, ma gioca meglio delle altre. Il problema sono le troppe pause. Tre punti importanti anche per la Lazio, che non è andata granché con la Fiorentina ma ha vinto: è una iniezione di fiducia. La squadra di Inzaghi deve ridare spazio al campo: ultimamente si parla troppo di altro (tipo le polemiche tra Tare e Lotito), e questo rischia di intaccare una gestione finora ottima.

                              Infine volevo celebrare i gol di Dimarco e Raspadori. Il primo lo hanno celebrato tutti, ed indubbiamente il tiro al volo è splendido. Ma secondo me è stato sottovalutato il secondo. Se lo faceva Cristiano Ronaldo si prendeva la prima pagina dei giornali. Sembrava in gol di testa di Pruzzo, Bettega, Pulici: cross lento, lui è rimasto per elevazione ed è riascito a dare forza al pallone. Una giocata fantastica.

                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                              • sylvester
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                                La Juventus si è ripresa la scena

                                La giornata di campionato rimette al centro del palcoscenico la Juventus, che si ripropone in maniera prepotente come avversario di Inter e Milan. Una sconfitta con i rossoneri li avrebbe fatti fuori, e invece nel momento della verità i bianconeri hanno fatto valere la qualità della rosa. Chiesa giocando con il passaggio è incontenibile, Dvbala è stato determinante con il colpo di tacco sul primo gol. E la vittoria è arrivata nonostante un Cristiano Ronaldo sotto tono. Dicevo della rosa: Chiesa e Dybala sono stati i migliori in campo eppure Pirlo si è permesso il lusso di sostituirli con Kulusevski e McKennie, migliorando addirittura il livello del gioco. Ora Pirlo deve cercare di portare la squadra ad affrontare tutte le gare con questa concentrazione ed intensità, il che è stata sempre la forza della Juve. Dopo 9 scudetti un rilassamento può capitare, ma qui sta all'allenatore far capire alla squadra di essere ancora quella da battere.

                                Non penso che il Milan avrà contraccolpi da questa sconfitta. Perché è primo in classifica ed ha dovuto giocare con una formazione inventata. Sono attenuanti, non scuse, quindi nessun ridimensionamento. Recuperando i giocatori può proseguire a lungo il campionato di vertice. Dovendo trovare il pelo nell'uovo: Kjaer, Romagnoli, Theo Hernandez (che tutto è meno che un difensore), dovevano dare qualcosa in più in situazione di emergenza.

                                L'Inter subisce una sconfitta inaspettata con la Sampdoria. Prima cosa, su un campo del genere non si può giocare a pallone. Seconda, continuo a pensare che le partite sono falsate dai rigori inventati dal Var. Quelli dati a Inter e Sampdoria sono ridicoli, soprattutto il primo. Un giocatore ormai non può saltare, e se lo fa deve sembrare un pinguino. E poi tutti i giocatori al minimo indizio iniziano a urlare: insomma, non fa bene allo spettacolo. Circa la partita, Candreva è stato il migliore in campo, alimentando perplessità sulla cessione di un giocatore del genere. Non me la prenderei invece con Sanchez, che ha sbagliato il rigore ed un gol, ma ha giocato una buona gara.

                                Male il Napoli, che ha giocato in maniera confusa. La squadra di Gattuso ad un certo punto non riusciva più a correre dietro allo Spezia, ed è una sconfitta che grida vendetta. Bene la Roma, che si sta ritagliando uno spazio importante in questo campionato incerto. Si può inserire nell'equilibrio generale nella lotta scudetto, così come l'Atalanta, che ha un parco attaccanti spettacolare. E poi quella di Gasperini è un squadra con una voglia incredibile: non è superiore alle altre, ma gioca meglio delle altre. Il problema sono le troppe pause. Tre punti importanti anche per la Lazio, che non è andata granché con la Fiorentina ma ha vinto: è una iniezione di fiducia. La squadra di Inzaghi deve ridare spazio al campo: ultimamente si parla troppo di altro (tipo le polemiche tra Tare e Lotito), e questo rischia di intaccare una gestione finora ottima.

                                Infine volevo celebrare i gol di Dimarco e Raspadori. Il primo lo hanno celebrato tutti, ed indubbiamente il tiro al volo è splendido. Ma secondo me è stato sottovalutato il secondo. Se lo faceva Cristiano Ronaldo si prendeva la prima pagina dei giornali. Sembrava in gol di testa di Pruzzo, Bettega, Pulici: cross lento, lui è rimasto per elevazione ed è riascito a dare forza al pallone. Una giocata fantastica.

                                https://www.repubblica.it/rubriche/v...uro-281447310/

                                Anche qui si fa notare come la juve abbia vinto grazie alla.rosa ...
                                io ho sempre il sospetto che con la juve vincerei pure io.

                                Ma non voglio sminuire Pirlo...
                                Però davvero ieri c'era una differenza abissale nei singoli e pochissima nella qualità del.gioco.

                                Detto questo, Pirlo diventerà un grande allenatore.









                                "Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
                                Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
                                vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".

                                (L. Pirandello)

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