Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[fede79]

Con il 4312, la vedo dura per il 3/4ista dare copertura sugli esterni se ci prendono in contropiede. Se mi mettono Berna come esterno di destra in un 433 mi pare già più facile, per quanto non sia il caso - e Sarri l'ha detto - di cambiargli posizione ogni partita.
Forse il benzinaio ci stupisce tutti, e mette E. Can al posto di Khedira, e se la gioca con il centrocampista che scala a 3 dietro e il terzino più alto con Berna a tutto campo, come Allegri nel ritorno con l'Atletico.
Ma , penso di no.

No, forse non mi sono spiegato bene, il 3/4ista scende al centro in mediana, facendo uscire una delle due mezzali, in quel modo ci sarebbe un movimento verticale del 3/4ista, che può tornare utile in transizione offensiva, e un movimento orizzontale della mezzala. Praticamente si passerebbe da un 4-3-1-2 (rombo) in fase offensiva a un 4-4-2 (in linea) in fase difensiva.

[Zbigniew]

No, forse non mi sono spiegato bene, il 3/4ista scende al centro in mediana, facendo uscire una delle due mezzali, in quel modo ci sarebbe un movimento verticale del 3/4ista, che può tornare utile in transizione offensiva, e un movimento orizzontale della mezzala. Praticamente si passerebbe da un 4-3-1-2 (rombo) in fase offensiva a un 4-4-2 (in linea) in fase difensiva.

Non lo so Fede, non mi convince.
Primo perché così facendo avresti Berna da interno di centrocampo e Khedira da esterno, secondo perché si tratterebbe di far scalare in orizzontale Khedira mentre loro - partivo da lì, voglio sottolinearlo - ci stanno ripartendo in contropiede (o quasi) sull'esterno.
Forse è una rotazione che puoi fare su un loro giro-palla lento, ma su una ripartenza veloce, prima che Khedira slitti Asamoah ha già crossato.
Khedira per me può fare la chiusura solo in diagonale (nordest/avanti dx, e magari anticipando, con il terzino che copre se qualcuno va lungo o raddoppia, o sudest/indietro dx, ovvero il terzino già alto fa l'incontrista dando a Khedira il tempo di retrocedere). In orizzontale non arriva in tempo e non li riprendi più, finisce che ti rimane il terzino solo contro due.
Magari, per quanto non mi piaccia lo stesso, lo puoi fare sul lato opposto, ma perché hai un centrocampista con caratteristiche diverse.

Io mi immagino di più il 3/4 che resta spesso spostato sulla destra a fare schermo o primo pressing e compiti di aiuto/pressing orientato da dare alla punta che non sia Ronaldo.
Sul lato opposto a Matuidi, che di scivolare sulla fascia in fase difensiva è più capace, lasci l'onere di darsi una mano da solo.
O altra cosa che Sarri saprà escogitare.
Ci vuole, penso, un vero accorgimento, una variante tattica precisa e studiata sull'avversario.

[Zbigniew]

Comunque grazie fede che ti presti al pettinamento della bambole insieme a me.
E buuu discriminatori per portoghesità a Sid che legge gratis (speriamo almeno con piacere) ma non partecipa.

[fede79]

Comunque grazie fede che ti presti al pettinamento della bambole insieme a me.
E buuu discriminatori per portoghesità a Sid che legge gratis (speriamo almeno con piacere) ma non partecipa.

Oggi ne ho diverse da acconciare, si vede?

La variante tattica non è semplice, in caso di contropiede (mi pare di aver capito di prendere quella in esame), molto dipende anche da quanto sei con le mutande abbassate, a livello ginocchio potresti salvarti con un Carefree, più giù non ti salva neanche il pannolone della Serenity.

L'impostazione Sarriana dovrà tenere conto di questa eventualità, e per questo, viene lautamente retribuito.

Sid relegato a un Zamparini qualunque.

[Zbigniew]

Poi, voglio dire, è una situazione tattica isolata, ed è chiaro che anche se pensi di trovarci una soluzione questa non può essere in contrasto con i principi di gioco di base che vuoi dare alla squadra.

Però ieri notavo proprio questo:
In quella zona siamo sembrati vulnerabili*. In quella l'Inter gioca, per quel che ho visto, non per scherzo ma proprio per fare male.
Ecco, magari Sarri pensa che se perdiamo palla sia il caso di fare subito pressing per spingerli al lancio lungo così o recuperiamo la palla o ci riposizioniamo nel frattempo.
Ottimo. Ma lo devi fare bene. Perché puoi star certo che Conte e l'Inter non ti concederanno niente, dovremo essere noi a prenderci con la forza quello che vogliamo.



*Con Allegri era una sensazione che non avevi. Avevi a volte il fastidio dell'attrito fra ghiaia e coglioni perché ti erano calati a terra, ma la sensazione che ci fossero delle lacune, delle falle non l'avvertivi.

[Zbigniew]

Ah, buuuuu Sid, buuuuu.

[Sean]

Ora il ds Petrachi rischia la squalifica


IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un capitolo che sembrava chiuso e invece diventa un caso di giustizia sportiva. Gianluca Petrachi rischia la squalifica per aver iniziato a lavorare come direttore sportivo della Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino: questa l'ipotesi dell'indagine aperta dalla Procura Federale su segnalazione della presidenza Figc. Strano ma vero, il procedimento è nato da una dichiarazione dello stesso dirigente salentino, trasformatasi in un’auto-denuncia involontaria.

Durante la presentazione di Mkhitaryan dello scorso 10 settembre in diretta televisiva a Trigoria, parlando delle trattative per Dzeko, Petrachi ha detto testualmente: «Quando la prima volta a maggio ho incontrato l'Inter ho posto il mio prezzo». Una frase riportata poi, fra gli altri, dal quotidiano torinese Tuttosport, il cui articolo è stato utilizzato per segnalare il caso alla Procura diretta da Giuseppe Pecoraro.

Che il diesse lavorasse informalmente per i giallorossi già da fine campionato era un po’ il segreto di Pulcinella - non è stato certo il primo a farlo nel mondo del calcio - ad esempio le telecamere lo avevano ripreso la sera del 4 giugno al ritorno a Fiumicino da un viaggio di mercato a Madrid, dove aveva incontrato insieme a Fienga Fonseca e il suo entourage, ma ufficialmente il suo rapporto con il Torino si è interrotto il 25 giugno, grazie all’ok di Cairo che per liberare il dirigente (aveva un altro anno di contratto con i granata) ha ricevuto in cambio dalla Roma i giovani Freddi Greco e Bucri a un prezzo simbolico.

A quel punto il club giallorosso ha annunciato che Petrachi avrebbe assunto «la carica di direttore sportivo del club a partire dal 1° luglio 2019», ovvero la data di inizio di tutti i contratti dei nuovi tesserati. Fino a quel momento, secondo i regolamenti, non avrebbe quindi potuto rappresentare la società di Pallotta in nessuna sede o trattativa di mercato. Durante l’estate Cairo ha continuato a polemizzare con Petrachi e la Roma a proposito di un presunto (e smentito) tentativo dei giallorossi di acquistare N’Koulou, con la fine del mercato la storia si è sgonfiata ma nel frattempo è finita sui tavoli della Figc. Che succede ora? La Procura ha chiesto i censimenti alla Lega di Serie A per verificare le date dei tesseramenti di Petrachi con Torino e Roma, nei prossimi giorni convocherà il direttore sportivo per farsi chiarire la dichiarazione fatta a proposito dell'incontro di maggio con l'Inter, poi deciderà se ascoltare anche Cairo o altri dirigenti coinvolti nella vicenda.

L'ex diesse granata potrebbe essere accusato di aver violato i principi di «lealtà, correttezza e probità» disciplinati dall’Articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva Figc, in relazione a quanto diposto all’Articolo 7 del regolamento dei direttori sportivi (divieto di concorrenza), in cui si vieta ai dirigenti di prestare attività per una società sportiva mentre si è ancora sotto contratto con un'altra. Qualora venisse accertato, Petrachi rischierebbe una squalifica di qualche mese o fino addirittura a un anno e durante il periodo di stop non potrebbe operare per conto della Roma sul mercato, incontrando operatori e dirigenti di altre società, né essere ammesso durante le partite nelle zone «chiuse» degli stadi, vedi gli spogliatoi. Ma il codice prevede, alla conclusione delle indagini, la possibilità di patteggiare ancor prima dell'eventuale deferimento, per trasformare la sanzione in un'ammenda o ridurla di un terzo: un accordo da sottoporre poi alla Procura del Coni.

Altrimenti, in caso di deferimento, si andrà dinanzi al Tribunale Federale Nazionale, dove si potrà ancora patteggiare prima di arrivare a sentenza. Anche la Roma rischia di dover pagare una multa qualora venisse accertata la violazione. Petrachi aspetta la chiamata per chiarire quella che è stata, dal suo punto di vista, solo una gaffe. Tra gli altri procedimenti della Procura, è stata aperta un'indagine sui cori razzisti nei confronti di Dalbert della Fiorentina durante la gara con l’Atalanta giocata il 22 settembre a Parma: il gioco è stato interrotto dall'arbitro Orsato, ma nessuno degli addetti della Lega aveva segnalato nulla al Giudice Sportivo, che ha chiesto e ora ottenuto un supplemento d’indagine, per valutare poi eventuali sanzioni contro i tifosi dell'Atalanta.

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2019/10/ora-il-ds-petrachi-rischia-la-squalifica

[fede79]

Ora il ds Petrachi rischia la squalifica


IL TEMPO (A. AUSTINI) - Un capitolo che sembrava chiuso e invece diventa un caso di giustizia sportiva. Gianluca Petrachi rischia la squalifica per aver iniziato a lavorare come direttore sportivo della Roma quando era ancora sotto contratto con il Torino: questa l'ipotesi dell'indagine aperta dalla Procura Federale su segnalazione della presidenza Figc. Strano ma vero, il procedimento è nato da una dichiarazione dello stesso dirigente salentino, trasformatasi in un’auto-denuncia involontaria.

Durante la presentazione di Mkhitaryan dello scorso 10 settembre in diretta televisiva a Trigoria, parlando delle trattative per Dzeko, Petrachi ha detto testualmente: «Quando la prima volta a maggio ho incontrato l'Inter ho posto il mio prezzo». Una frase riportata poi, fra gli altri, dal quotidiano torinese Tuttosport, il cui articolo è stato utilizzato per segnalare il caso alla Procura diretta da Giuseppe Pecoraro.

Che il diesse lavorasse informalmente per i giallorossi già da fine campionato era un po’ il segreto di Pulcinella - non è stato certo il primo a farlo nel mondo del calcio - ad esempio le telecamere lo avevano ripreso la sera del 4 giugno al ritorno a Fiumicino da un viaggio di mercato a Madrid, dove aveva incontrato insieme a Fienga Fonseca e il suo entourage, ma ufficialmente il suo rapporto con il Torino si è interrotto il 25 giugno, grazie all’ok di Cairo che per liberare il dirigente (aveva un altro anno di contratto con i granata) ha ricevuto in cambio dalla Roma i giovani Freddi Greco e Bucri a un prezzo simbolico.

A quel punto il club giallorosso ha annunciato che Petrachi avrebbe assunto «la carica di direttore sportivo del club a partire dal 1° luglio 2019», ovvero la data di inizio di tutti i contratti dei nuovi tesserati. Fino a quel momento, secondo i regolamenti, non avrebbe quindi potuto rappresentare la società di Pallotta in nessuna sede o trattativa di mercato. Durante l’estate Cairo ha continuato a polemizzare con Petrachi e la Roma a proposito di un presunto (e smentito) tentativo dei giallorossi di acquistare N’Koulou, con la fine del mercato la storia si è sgonfiata ma nel frattempo è finita sui tavoli della Figc. Che succede ora? La Procura ha chiesto i censimenti alla Lega di Serie A per verificare le date dei tesseramenti di Petrachi con Torino e Roma, nei prossimi giorni convocherà il direttore sportivo per farsi chiarire la dichiarazione fatta a proposito dell'incontro di maggio con l'Inter, poi deciderà se ascoltare anche Cairo o altri dirigenti coinvolti nella vicenda.

L'ex diesse granata potrebbe essere accusato di aver violato i principi di «lealtà, correttezza e probità» disciplinati dall’Articolo 1 bis del Codice di giustizia sportiva Figc, in relazione a quanto diposto all’Articolo 7 del regolamento dei direttori sportivi (divieto di concorrenza), in cui si vieta ai dirigenti di prestare attività per una società sportiva mentre si è ancora sotto contratto con un'altra. Qualora venisse accertato, Petrachi rischierebbe una squalifica di qualche mese o fino addirittura a un anno e durante il periodo di stop non potrebbe operare per conto della Roma sul mercato, incontrando operatori e dirigenti di altre società, né essere ammesso durante le partite nelle zone «chiuse» degli stadi, vedi gli spogliatoi. Ma il codice prevede, alla conclusione delle indagini, la possibilità di patteggiare ancor prima dell'eventuale deferimento, per trasformare la sanzione in un'ammenda o ridurla di un terzo: un accordo da sottoporre poi alla Procura del Coni.

Altrimenti, in caso di deferimento, si andrà dinanzi al Tribunale Federale Nazionale, dove si potrà ancora patteggiare prima di arrivare a sentenza. Anche la Roma rischia di dover pagare una multa qualora venisse accertata la violazione. Petrachi aspetta la chiamata per chiarire quella che è stata, dal suo punto di vista, solo una gaffe. Tra gli altri procedimenti della Procura, è stata aperta un'indagine sui cori razzisti nei confronti di Dalbert della Fiorentina durante la gara con l’Atalanta giocata il 22 settembre a Parma: il gioco è stato interrotto dall'arbitro Orsato, ma nessuno degli addetti della Lega aveva segnalato nulla al Giudice Sportivo, che ha chiesto e ora ottenuto un supplemento d’indagine, per valutare poi eventuali sanzioni contro i tifosi dell'Atalanta.

https://laroma24.it/rubriche/la-penn...-la-squalifica

Giusto che paghi, però poi la FIGC la voglio bella solerte anche in altri casi.

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[Sean]

Magna tranquillo.

D'altra parte qui è uscito fuori solo perchè lo stesso Petrachi ha detto incautamente più del dovuto...altrimenti nessuno avrebbe mosso foglia dato che si tratta di pratica comune. E' infatti impossibile iniziare a lavorare per il mercato dal primo luglio (e infatti Petrachi ci stava lavorando da maggio o prima).

[Sean]

A denunciare è stato qualcuno del Torino, lo si capisce da quanto scrive Austini. A prova delle dichiarazioni di Petrachi è stato allegato un articolo di Tuttosport...e dove leggono Tuttosport? Fuori dal Piemonte venderà sì e non 3 copie.

[Virulogo.88]

Insigne prima panchina e dopo tribuna, mi sa che il suo periodo di d'oro non lo ripeterà più

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[Sean]

Alla fine Messi gioca:

Barcellona (4-3-3): Ter Stegen; Semedo, Piqué, Lenglet, Sergi Roberto; Arthur, Busquets, De Jong; Messi, Suarez, Griezmann.

Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Skriniar; Candreva, Barella, Brozovic, Sensi, Asamoah; Sanchez, Lautaro.

[Sean]

Mi sa che Ancelotti ha fatto troppo turnover. Forse pensava sarebbe stato più facile.

[Sean]

Ha segnato in avvio subito l'Inter con Lautaro. Primo goal per lui in Europa.

[Sean]

Insigne è stato scelta tecnica. I test atletici (secondo la Gazzetta) non erano buoni e Ancelotti lo ha tenuto fuori.

Il pareggio col Genk conferma pero' che in champions non esistono partite facili o scontate.