Originariamente Scritto da marcu9
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Originariamente Scritto da topscorer Visualizza MessaggioSu Teo ne hai dette di tutte, ricordo eh, incapaci hanno preso il fratello brocco, 20 milioni per uno che fa panchina, bla bla bla...I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da Mario12 Visualizza MessaggioIn realtà fu GiampoI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioIo ho solo "sfatato" le cose non vere. Theo l'ha scelto bene...quindi non ho niente da dire.
Colpo fantastico.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioIo ho solo "sfatato" le cose non vere. Theo l'ha scelto bene...quindi non ho niente da dire.
Colpo fantastico.
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Nessuno avrebbe puntato una lira su tro
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Teo
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza MessaggioNessuno avrebbe puntato una lira su tro
Inviato dal mio SM-G986B utilizzando Tapatalk(ride)
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Originariamente Scritto da thai95 Visualizza Messaggiobuone feste zbigniew e a tutti!
p.s. zbigniew, la tua richiesta di farmi cambiare nickname, è stata ignorata.
Non starai dicendo che Steel ce l'ha con lui, speroB & B with a little weed
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioNon starai dicendo che Steel ce l'ha con lui, spero(ride)
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Milan e Inter in testa, Sconcerti: Pioli è come Boskov alla Sampdoria; Conte è a metà e sa di giocarsi tutto
I rossoneri sono stati capaci di andare oltre Ibrahimovic, non hanno supereroi ma ognuno sa fare bene qualcosa; i nerazzurri hanno due attaccanti giovani tra i migliori del mondo
di Mario Sconcerti
Non è facile dire dove sia la forza reale del Milan, abbiamo tutti cambiato molte idee strada facendo. Si diceva che il Milan fosse Ibrahimovic, ed era vero. Aveva segnato dieci gol in sei partite, tre volte solo lui, era impossibile non sovrapporlo alla squadra. Poi si è capito che il Milan era anche più di Ibrahimovic e lì è cominciato il meno facile. Perché? Cosa spiegava questa insistenza di risultati in una squadra giovane, appena messa insieme, senza altri evidenti leader? La caratteristica di fondo del Milan è la facilità con cui gioca bene a calcio. Non ha supereroi, ma ha tutti giocatori tecnici, che tengono sempre abbastanza alta la qualità del gioco. Questo gli dà continuità nella partita, lo porta con facilità dentro l’area anche con le difese chiuse.
Senza Ibra, parte dieci metri più indietro ma con più giocatori. Ha bisogno di arrivare con almeno quattro giocatori verso l’area avversaria perché non ha specialisti, ognuno sa fare però qualcosa di suo e di diverso. In sostanza è una specie di grosso contropiede di massa che comincia da Bennacer, si appoggia su Saelemaekers, prende metri con Calhanoglu, affonda con Hernandez, passa attraverso Rebic e finisce sempre con il tiro in porta di qualcuno. Non c’è un giocatore inutile, uno che perda facilmente il pallone. Il Milan è una macchina elegante, quasi raffinata e un po’ involuta, come un eccesso di mascara. Ma gioca sempre nel suo modo calmo, affascinante, dall’inizio alla fine.
Non so quanto Pioli ne sia l’ispiratore, di sicuro è il nucleo, il collante. Pioli non è mai stato tecnico da lungo periodo perché è onesto e ama i suoi giocatori. È come fosse zucchero, alla lunga stanca dove si posa.
Ma ha tutto per gestire il suo anno mirabile. È il Boskov della Sampdoria, il Bagnoli del Verona, il Radice del Torino. Uno di quei tecnici da impresa improvvisa. È molto cresciuto Maldini, o forse è soltanto nel suo ruolo. Credo sia stato alla fine un bene anche l’addio di Boban. Non per le sue qualità, che restano uniche, ma perché ha lasciato cadere Maldini da solo sulla squadra come una grande coperta, l’ha costretto a diventare il Milan. Non è il nuovo Leonardo, è semmai una specie di Zidane laterale che l’intelligenza di Pioli porta sempre più al centro.
L’Inter è l’opposto del Milan. Difficilmente può giocare bene, ma ha tanti giocatori decisivi. È una squadra di giocatori compiuti, Conte non ha tirato a indovinare, da Kolarov a Vidal, a Young, a Darmian, ha scelto solo giocatori che conosceva bene. L’Inter non ha la leggerezza del Milan. Qualunque passo è nervoso, qualunque cosa tende subito al dramma. L’Inter è un’armata potente, quindi lenta. Conte ha raggiunto solo metà della sua perfezione, ma forse basta. Nemmeno il Milan è completo, è il calcio del virus che tiene tutti su un tono più basso.
L’Inter però cresce mentre il Milan resiste. Aveva grossi problemi in difesa, ora ha preso solo quattro reti nelle ultime sei partite. E forse stupirà sapere che uno dei giocatori più presenti in questo periodo è stato Darmian. L’Inter parte favorita contro quasi tutti gli avversari, è una specie di bugia che impressiona sempre perché ha attaccanti giovani e tra i migliori al mondo. Questa è una differenza che pesa: Lukaku ha giocato 12 partite su 14, Ibrahimovic 6. Accanto a Lukaku gioca Lautaro, il giocatore ideale per investire su tutto quello che il fisico di Lukaku costruisce di lato, quando non va via da solo. Lautaro non dribbla, non fa assist. Lautaro tira e basta e senza guardare la porta. Assomiglia ad Aguero, ad Icardi, a Tevez. Ed è solo la seconda punta. È questa abbondanza che non fa giudicare l’Inter per come gioca, quello è un effetto estetico. L’Inter è quasi soltanto potenza pratica.
Sento spesso dire che Conte smetterà presto di allenare perché è una candela che brucia dall’alto e dal fondo, dura la metà del tempo. Non credo andrà così. Conte è sulle spine perché questo è l’anno che decide la sua caratura. È stato un anno fermo al Chelsea, esonerato in casa, ha buttato il primo anno all’Inter, è uscito adesso dalla Champions. O vince o perde posti nei soldi e nella stima. Ma l’isteria non uccide, asciuga. Ora guida l’Inter in modo diverso da un mese fa. Ha meno giri, non è calmo ma lascia più fare. Sta imparando a gestire ingoiando.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Ritocchi per la Champions
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Salita sul treno Champions, la Roma non vuole più scendere. L’obiettivo della prima parte del 2021 è dichiarato: «Fare meglio dello scorso campionato, quindi arrivare tra le prime quattro» ha detto Fonseca. E col mercato di gennaio alle porte, allora, diventa automatico interrogarsi su cosa servirebbe per puntellare la squadra e cosa si può fare effettivamente. La risposta, in tempi di pandemia e crisi economica, è la stessa per tutte le società: poco e solo vendendo prima qualcuno. Ed è quello che cercherà di fare la Roma stessa, pronta ad accogliere l’arrivo del nuovo capo dell’area sportiva Pinto, l’unico che ha parlato in modo approfondito del mercato nelle ultime settimane con i Friedkin.
A prescindere dalle strategie tipiche di qualsiasi progetto di rinnovamento - investimenti mirati sui giovani come obiettivo preferito - è chiara a tutti l’esigenza di acquistare un portiere titolare, ma bisogna trovare qualcuno pronto a farsi carico dell’ingaggio di Pau Lopez, considerando che Olsen è ancora a bilancio e potrebbe tornare a fine stagione alla base dopo il prestito all’Everton. Qualora si creasse spazio salariale, ci sarebbe ad esempio Sirigu in rotta col Torino, da prendere magari in prestito. Fonseca ha chiesto anche un ricambio di qualità sulla trequarti visto che Zaniolo non tornerà prima di aprile, a giochi ormai quasi fatti. Detto che Kluivert sta trovando poco spazio al Lipsia e qualcuno a Trigoria ragiona sull’opportunità di riportarlo nella Capitale, El Shaarawy è rimasto nei radar giallorossi, non vuole saperne di tornare in Cina e ha bisogno di giocare per prepararsi agli Europei. L’accordo con lui era già stato trovato a settembre, bisogna riallacciare i contatti con lo Shanghai che chiedeva alla Roma di pagare almeno il prestito.
Ma anche per l’eventuale ritorno del Faraone deve partire qualcuno: al netto del mistero Pastore, per il quale si è ragionato anche sulla risoluzione del contratto, il maggiore indiziato a finire sul mercato è Carles Perez, bocciato da Fonseca. Si cerca poi un esterno destro giovane da mettere dietro Karsdorp. La Roma aveva chiuso col Dallas Fc per Reynolds a 7 milioni e mezzo ma non si è trovata l’intesa sul contratto del ragazzo e ora Juventus e Bruges sono in vantaggio: Ryan Friedkin, che segue in prima persona la trattativa e intende farlo anche per quelle future, offre un triennale contro i 4 anni e mezzo proposti dalla concorrenza.
Non solo, i Friedkin, come molti neofiti del calcio, sono contrari a spendere cifre importanti per le commissioni agli agenti: vorrebbero farne una politica fissa della Roma, da capire se ci riusciranno. Viste le difficoltà su Reynolds, negli ultimi giorni il club sta tornando a informarsi su Soppy del Rennes, meno costoso dell’americano. A prescindere dagli eventuali acquisti si cercano poi acquirenti per Diawara, Fazio e Juan Jesus. Più vendi e più, forse, compri.
IL TEMPO (A. AUSTINI) - Salita sul treno Champions , la Roma non vuole più scendere. L’obiettivo della prima parte del 2021 è dichiarato: « Fare meglio dello scorso campionato, quindi arrivare tra le prime quattro » ha detto Fonseca . E col mercato di gennaio alle porte, allora, diventa au......ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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