Per quanto riguarda la partita di ieri sera, la parte riguardante gli episodi arbitrali è nelle moviole e lì la lascio, limitandomi a ribadire l'assoluta inadeguatezza di una classe arbitrale che già era in decadenza prima della introduzione del var e che adesso è completamente in confusione, non riuscendo ad interpretare, usare quello strumento, come fosse il palo che acceca il solo occhio, già parecchio appannato, del ciclope.
Con la Fiorentina si sono visti tutti assieme i difetti di questa Juventus: prima che iniziassero gli orrori arbitrali ci sono infatti stati quelli della squadra: la svagatezza e la mollezza con le quali si entra in campo; gli errori e le sufficienze con le quali in troppi giocano, segno di difetti di concentrazione; il poco carattere, la nulla grinta.
L'allenatore non riesce ad infondere quelle caratteristiche, a stimolare la squadra, a tenere alta la tensione: è comprovato anche dal fatto che dopo una vittoria arrivano puntuali i pareggi o le sconfitte, in un saliscendi di prestazioni che vanno o al picco o all'abisso.
Il calcio non si esaurisce col saper schierare 11 uomini ma ci sono tante altre cose da fare e che dovrebbero stare nel bagaglio di un tecnico. Pirlo è ormai agli sgoccioli dei bonus, ha perso tantissimi punti con squadre che occupano la parte bassa della classifica: diventa cruciale gennaio, dove o risorge o affonda. Ha importantissimi, decisivi compiti per le vacanze da svolgere, altrimenti la stagione potrà dirsi chiusa con largo anticipo e, assieme ad essa, pure l'azzardato esperimento societario del novizio in panchina.
Con la Fiorentina si sono visti tutti assieme i difetti di questa Juventus: prima che iniziassero gli orrori arbitrali ci sono infatti stati quelli della squadra: la svagatezza e la mollezza con le quali si entra in campo; gli errori e le sufficienze con le quali in troppi giocano, segno di difetti di concentrazione; il poco carattere, la nulla grinta.
L'allenatore non riesce ad infondere quelle caratteristiche, a stimolare la squadra, a tenere alta la tensione: è comprovato anche dal fatto che dopo una vittoria arrivano puntuali i pareggi o le sconfitte, in un saliscendi di prestazioni che vanno o al picco o all'abisso.
Il calcio non si esaurisce col saper schierare 11 uomini ma ci sono tante altre cose da fare e che dovrebbero stare nel bagaglio di un tecnico. Pirlo è ormai agli sgoccioli dei bonus, ha perso tantissimi punti con squadre che occupano la parte bassa della classifica: diventa cruciale gennaio, dove o risorge o affonda. Ha importantissimi, decisivi compiti per le vacanze da svolgere, altrimenti la stagione potrà dirsi chiusa con largo anticipo e, assieme ad essa, pure l'azzardato esperimento societario del novizio in panchina.
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