Originariamente Scritto da robybaggio10
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioGrandi!
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Bella Juve nel 2 tempo
Cuadrado pipa su tutti
Oltre de Ligt anche Bonucci dietro ottimo
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioIl Bayern ne ha fatti 7 al Tottenham.I guai da pignàta i sapa a cucchijàra chi i manìja.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioDifatti leggevo di un Tottenham in crisi da un po' e di una idea di sostituire Pochettino (in Inghilterra hanno fatto il nome di Allegri).
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioSe guardi bene, mi vedi li in mezzo
Bella Juve nel 2 tempo
Cuadrado pipa su tutti
Oltre de Ligt anche Bonucci dietro ottimo
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Originariamente Scritto da Death Magnetic Visualizza MessaggioSei quello lì che sta applaudendo?
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioBeccato
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Hahaha....grandissima prima scena. Margheritoni si fa espellere al primo minuto per poter andare a trombarsi la moglie dell'arbitro che lo ha espulso.I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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La Juventus in Champions League batte il Leverkusen con i gol di Higuain, Bernardeschi e Ronaldo. Bella partita dell’argentino che mostra più freddezza sotto porta di CR7, che invece si intestardisce e arriva al gol solo nel finale. Una partita tra rabbia, ossessione e l’idea di doversi preparare a un futuro da uomo d’affari. E adesso tocca all’Inter, non sarà mai una partita così facile.
JUVENTUS – BAYER LEVERKUSEN 3-0
Non ci dovrebbe essere nulla di scontato in Champions League, ma la vittoria della Juve sul Leverkusen lo è stata sicuramente. Non è stata una questione di accademia, ma quasi. Non credo che la squadra abbia ascoltato l’esortazione di Sarri – “In Champions League bisogna avere anche la voglia di divertirsi, cercare di giocare con un senso di allegria” – quanto piuttosto le è bastato giocare concentrata e spingere l’acceleratore con la dovuta forza. Il Leverkusen non è quasi stato in grado di creare pericoli.
Tra i tanti attacchi che Sarri può scegliere stavolta ha optato per il trio Higuain-Ronaldo-Bernardeschi. Fuori Ramsey e fuori Dybala. Hanno fatto gol tutti e tre, a dimostrazione che comunque lo mescoli da quel mazzo di carte comunque esce sempre una bella mano.
Higuain ha segnato il primo gol, quello che ha aperto la partita, è stato proprio di fattura ronaldiana, controllo su errore dell’avversario e gran botta diagonale. Dopo Bernardeschi sempre su assist di Higuain, Ronaldo è arrivato al gol soltanto nel finale dopo averci provato almeno altre tre volte. Non poteva rimanere all’asciutto, penso che ne avrebbe anche un po’ sofferto inconsciamente, a meno che non sia un robot.
Abbastanza inquietantemente Ronaldo ha già annunciato che si sta già preparando psicologicamente all’abbandono del calcio giocato e alla pianificazione del futuro come uomo d’affari. Questo non toglie nulla al campione di oggi che comunque avrà ancora tutto il tempo di vincere molto altro – sperano soprattutto i tifosi bianconeri – però ci si può chiedere anche quale sia il suo spirito oggi, e se quei tiri scagliati ripetutamente addosso al portiere non siano l’effetto più di una rabbia interiore, l’ossessione cioè di dover dimostrare di essere sempre il migliore e non sempre questo gli sia riconosciuto, che di una reale e regale supremazia che col passare dell’età si fa sempre più fatica a imporre.
Alla Juve è andato tutto bene, nell’utilizzo di Cuadrado terzino destro tutto all’attacco, in stile Dani Alves al Barcellona e poi anche alla Juve, si intravede una mossa guardiolesca dell’allenatore, che del resto è lì per questo, mettere idee e innovare il gioco. Ovviamente Sarri sul finale ha saggiamente tirato fuori Higuain – il migliore in attacco – per fargli raccogliere l’applauso sincero e affettuoso dello Stadium di Torino che ringrazia così il centravanti che dell’arrivo di sua maestà aveva pagato amaramente il prezzo. Ci sarebbe voluto un bel coraggio a far uscire l’altro, che ha potuto così placare la sua fame di gol su assist di Dybala. E’ stato un finale perfetto, un cerchio che si chiude.
Archiviata la doverosa pratica burocratica non resta che pensare all’ Inter, altro che accademia.
QUESTION TIME! Il giorno dopo sento ricorrere ovunque due domande sulla Juve che sono molto intriganti, per tutto quello che comportano, per le trasformazioni che la Juve stessa ha cercato e voluto, perché sono questioni di fondo, quasi filosofiche. Domande che non faccio altro che esplicitare. 1 Sarri è ancora Sarri o sta diventando Allegri? 2 La Juve può fare a meno di Higuain? *** CHAMPIONS LEAGUE, 2a GIORNATA GIRONE A: Real Madrid - Bruges 2-2 (9', 39' Dennis B, 55 Ramos R, 85' Casemiro R); Galatasaray - Paris SG 0-1 (52' Icardi P). GIRONE B: Tottenham - Bayern Monaco 2-7 (12' Son T, 15' Kimmich BM, 45' Lewandowski BM, 53', 55' Gnabry BM, 61' Kane T rig,, 83' Gnabry BM, 87' Lewandowski BM, 88' Gnabry BM); Stella Rossa - Olympiacos 3-1 (37' Semedo O, 62' Vulic SR, 87' Milunovic SR, 90' Boakye SR). GIRONE C: Atalanta-Shakhtar 1-2 (28' Zapata A, 41' Moraes S, 95' Solomon S), Manchester City-Dinamo Zagabria 2-0 (66' Sterling MC, 95'Foden MC). GIRONE D: Juventus - Bayer Leverkusen...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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L’Atalanta perde anche a San Siro contro lo Shakhtar, è stata una partita meno traumatica dell’esordio shock di Zagabria, ma insomma in Europa è tutta un’altra storia, e Gomez, Zapata & C non riescono a fare miracoli. Ora arriveranno le partite col Manchester City, e la qualificazione diventa un miraggio.
ATALANTA – SHAKHTAR 1-2
Doveva batterlo lo Shakhtar l’Atalanta, e invece alla fine è un’altra sconfitta, ancora zero punti in classifica. Al gol di Solomon al 95° – nell’ultima azione della partita – per l’1-2 dello Shakhtar Gasperini ha imprecato e se ne è tornato furibondo negli spogliatoi. E’ andato a un passo da vincerla e accendere i tifosi bergamaschi in trasferta festosa ed entusiata a San Siro, sa benissimo che quel gol significa probabilmente la fine di tutto. L’avventura bergamasca in Champions League è già fortemente compromessa. Perché non ci saranno molte altre occasioni per fare i punti qualificazione e andando avanti sarà anche più difficile: adesso soprattutto verranno le due partite col Manchester City e dopo potrebbe essere veramente troppo tardi. A meno di miracoli, ovvio…
E’ andata meglio certo della prima partita, dell’esordio in Champions League a Zagabria, quando fu letteralmente annichilita dal salto nel grande calcio europeo, l’Atalanta ha fatto il suo gioco, avrebbe potuto addirittura vincerla questa partita, ma in Europa è molto meno incisiva che in serie A. Ilicic, Gomez, Zapata e Muriel perdono il 50% della loro irruenza e fanno meno differenza, anche se Zapata comunque un bel gol l’ha fatto. Ma Ilicic ad esempio si è fatto parare da Pyatov un rigore che aveva rubacchiato con un tuffetto in area (il Var l’ha dato e non so quali immagini avesse).
Si è vista qualche bella fiammata quando la squadra di Gasperini ha capito che mantenere il pareggio le sarebbe servito a poco, ma Pyatov le ha negato il vantaggio e si è visto che lo Shakhtar ha un’esperienza internazionale maggiore, dopo essersi fatto suonare dal City a Manchester è venuto a conquistare a Milano in contropiede al 95° i tre punti che possono significare il secondo posto in classifica e la qualificazione. Una beffa? Sì una beffa. L’Atalanta ci resta un po’ così, indispettita, delusa. Ma tutto fa parte – come si dice – di un lungo e faticoso percorso di crescita. Bisogna anche farsene una ragione.
QUESTION TIME! Il giorno dopo sento ricorrere ovunque due domande sulla Juve che sono molto intriganti, per tutto quello che comportano, per le trasformazioni che la Juve stessa ha cercato e voluto, perché sono questioni di fondo, quasi filosofiche. Domande che non faccio altro che esplicitare. 1 Sarri è ancora Sarri o sta diventando Allegri? 2 La Juve può fare a meno di Higuain? *** CHAMPIONS LEAGUE, 2a GIORNATA GIRONE A: Real Madrid - Bruges 2-2 (9', 39' Dennis B, 55 Ramos R, 85' Casemiro R); Galatasaray - Paris SG 0-1 (52' Icardi P). GIRONE B: Tottenham - Bayern Monaco 2-7 (12' Son T, 15' Kimmich BM, 45' Lewandowski BM, 53', 55' Gnabry BM, 61' Kane T rig,, 83' Gnabry BM, 87' Lewandowski BM, 88' Gnabry BM); Stella Rossa - Olympiacos 3-1 (37' Semedo O, 62' Vulic SR, 87' Milunovic SR, 90' Boakye SR). GIRONE C: Atalanta-Shakhtar 1-2 (28' Zapata A, 41' Moraes S, 95' Solomon S), Manchester City-Dinamo Zagabria 2-0 (66' Sterling MC, 95'Foden MC). GIRONE D: Juventus - Bayer Leverkusen...ma di noi
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Milan, il figlio di Boban su Instagram: «Il problema è Giampaolo»
Rafael, rispondendo agli amici nelle sue «storie»: «Abbiamo giocatori di grande qualità, ma il problema è il mister». A Milanello nessuna strigliata
Nessuna sfuriata, nessuna strigliata. Marco Giampaolo, questa mattina, ha ritrovato il Milan per il primo allenamento dopo il flop contro la Fiorentina e la lunga giornata di lunedì in cui la sua posizione è rimasta in bilico ma nella mezz’ora trascorsa negli spogliatoi con la squadra prima della seduta non ha alzato i toni con i giocatori, convinto che farli lavorare con serenità nella settimana verso la gara da dentro o fuori con il Genoa sia il modo migliore per produrre risultati.
Il tecnico è arrivato a Milanello due ore prima dell’inizio della seduta, fissata per le 10.30. Presenti il d.t. Maldini e il d.s. Massara. Per tutti sguardi tesi e musi lunghi. Assente, invece, il Cfo Boban, di rado al seguito della squadra per gli allenamenti. Un’assenza che però pesa più del solito: nella notte tra lunedì e martedì, infatti, infatti uno dei cinque figli del croato, il 17enne Rafael, nelle storie di Instagram ha scritto ad un tifoso rossonero che «la rosa del Milan è composta da giocatori di grande qualità» e che «il problema è l’allenatore», e a un altro che citava l’hashtag #Giampaolout ha risposto «vedremo cosa accade».
CorSera...ma di noi
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Roma, Pellegrini operato: fuori due mesi. Fonseca perde anche Mkhitaryan
Intervento al piede destro a Villa Stuart per il centrocampista giallorosso, tornerà a dicembre. Tre settimane di stop per l'armeno
Nuova tegola sulla Roma. Paulo Fonseca perde infatti anche Henrikh Mkhitaryan. Oggi il fantasista armeno ha svolto gli esami strumentali a Villa Stuart per valutare l'entità dell'infortunio occorsogli durante la partita vinta domenica scorsa a Lecce. La diagnosi è peggiore del previsto: il club fa infatti sapere che Mkhitaryan ha riportato una lesione tendinea all'adduttore che lo terrà fuori dal campo per tre settimane. Si tratta dell'ottavo infortunio muscolare in casa Roma dall'inizio della stagione. L'ex Arsenal salterà sicuramente le gare contro Wolfsberger, Cagliari e Sampdoria, mentre il suo rientro in campo dovrebbe verificarsi nel match di Europa League contro il Borussia Moenchengladbach (in programma il 24 ottobre) o di campionato contro il Milan (27 ottobre).
Pellegrini operato, stop di due mesi
Questi mattina Lorenzo Pellegrini è stato operato dopo la frattura del quinto metatarso del piede destro rimediata in uno scontro di gioco a Lecce. L'intervento, spiega la Roma in una nota, è stato eseguito a Villa Stuart dal prof. Santucci e in presenza del responsabile sanitario del club Andrea Causarano, ed è perfettamente riuscito. "Presumibile il recupero agonistico in 60 giorni" conclude la società fissando così il ritorno in campo di Pellegrini a dicembre.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioQuando uno che ha sempre segnato vuole restare con tutto se stesso, sapendo che all'inizio partiva momenti dietro Mandzu...significa che ha motivazioni fuori dal comune.
Meno male non averlo preso noi. Sarebbe stata la depressione fatta persona...con conseguente aumento di 25kg di adipe.
Inviato dal mio POCOPHONE F1 utilizzando TapatalkCura il tuo corpo come un tempio
Originariamente Scritto da M K KDesade grazie di esistereOriginariamente Scritto da AK_47si chiama tumore del colon, adenocarcinoma è la tipologia di tumore che colpisce le cellule dell'epitelio ghiandolare.
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