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Arturo Diaconale è morto, era il portavoce ufficiale della Lazio
Il giornalista lottava da tempo contro un male incurabile e le sue condizioni si erano aggravate. Aveva 75 anni
È morto martedì 1 dicembre nella sua casa romana Arturo Diaconale. Il giornalista, che era il portavoce ufficiale della Lazio dal 2016, lottava da tempo contro un male incurabile e le sue condizioni si erano aggravate. Diaconale aveva 75 anni.
Chi era
Diaconale prima di terminare la sua carriera alla Lazio, è stato un grande giornalista. Iniziò la sua carriera professionale a «Il Giornale di Sicilia» nel 1973, fino a diventarne capo della redazione romana. Nel 1985 il passaggio a »Il Giornale» allora diretto da Indro Montanelli, poi dal 1992 l’apporodo in televisione a «Studio Aperto» su Italia 1 . Dopo un anno lasciò il mondo della televisione per diventare direttore del settimanale «l’Opinione». Da sempre liberale fu ospite per anni di tutti i principali talk show . Fu candidato (sconfitto) al Senato nel 1995 per il Pdl. Il 4 agosto 2015 viene eletto membro del Consiglio di Amministrazione della RAI dalla Commissione di Vigilanza Rai e ci rimarrà fino al 2018. Nel 2020 lascia la direzione dell’Opinione. Diaconale è stato molto impegnato negli anni anche nel sindacato unico dei giornalisti. Fu infatti vice-segretario nazionale della Fnsi e segretario dell’Associazione Stampa Romana e contribuì molto al miglioramento del contratto di lavoro.
CorSera...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioArturo Diaconale è morto, era il portavoce ufficiale della Lazio
Il giornalista lottava da tempo contro un male incurabile e le sue condizioni si erano aggravate. Aveva 75 anni
È morto martedì 1 dicembre nella sua casa romana Arturo Diaconale. Il giornalista, che era il portavoce ufficiale della Lazio dal 2016, lottava da tempo contro un male incurabile e le sue condizioni si erano aggravate. Diaconale aveva 75 anni.
Chi era
Diaconale prima di terminare la sua carriera alla Lazio, è stato un grande giornalista. Iniziò la sua carriera professionale a «Il Giornale di Sicilia» nel 1973, fino a diventarne capo della redazione romana. Nel 1985 il passaggio a »Il Giornale» allora diretto da Indro Montanelli, poi dal 1992 l’apporodo in televisione a «Studio Aperto» su Italia 1 . Dopo un anno lasciò il mondo della televisione per diventare direttore del settimanale «l’Opinione». Da sempre liberale fu ospite per anni di tutti i principali talk show . Fu candidato (sconfitto) al Senato nel 1995 per il Pdl. Il 4 agosto 2015 viene eletto membro del Consiglio di Amministrazione della RAI dalla Commissione di Vigilanza Rai e ci rimarrà fino al 2018. Nel 2020 lascia la direzione dell’Opinione. Diaconale è stato molto impegnato negli anni anche nel sindacato unico dei giornalisti. Fu infatti vice-segretario nazionale della Fnsi e segretario dell’Associazione Stampa Romana e contribuì molto al miglioramento del contratto di lavoro.
CorSeraWinners are simply willing to do what losers won't.
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Ultima chiamata stasera per l'Inter, per cercare di superare il girone di champions. Se perde o pareggia finirò lì.
Conte se la gioca così, secondo le anticipazioni:
(3-5-2) - Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
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nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Maradona, eredità di 75 milioni: è guerra. La ex: «Stava in una casa senza bagno»
Dall’anello da 300 mila euro al carrarmato che possedeva in Bielorussia: ecco cosa c’è nel patrimonio dell’ex campione. Le rivelazioni della ex compagna ai magistrati: «Solo una camera e un wc chimico dove è morto»
La guerra dell’eredità e le circostanze misteriose della morte. Non c’è pace per Diego Armando Maradona scomparso il 25 novembre nella casa dove era stato trasferito una volta uscito dall’ospedale per l’operazione al cervello.
Le polemiche sono iniziate subito dopo la scomparsa, così come la guerra per l’eredità: tutti vogliono un pezzo del tesoro. Come anticipato dal Corriere, l’eredità di Maradona non è fatto di denaro contante, di cash. Si parla di non più di 100mila dollari sul conto, ma ci sarebbero anche diversi milioni di debiti. La conferma l’ha data Luis Ventura, giornalista argentino da sempre vicinissimo al Dieci: «Non aveva quasi più nulla sul conto in banca, è morto povero» ha raccontato al programma televisivo Fantino a la tarde, spiegando che l’enorme patrimonio accumulato con gli stipendi e con i cachet degli sponsor storici come la Puma sarebbero stati «sperperati a causa delle sue mani bucate e in gran parte sottratto da chi lo circondava con il fine di raggirarlo e svuotargli le tasche, bastava chiedere e lui dava».
C’è però altro, quantificato dai media argentini tra i 70 e i 100 milioni di euro (per qualcuno sono il doppio, mentre sono 75 secondo il quotidiano spagnolo Marca che a sua volta cita fonti argentine): gioielli (un anello prezioso da 300mila euro), terreni, immobili di pregio tra cui un edificio intero e svariati appartamenti nel centro di Buenos Aires, un paio dei quali a Puerto Madero, sei auto di lusso tra cui Bmw, Audi e Rolls Royce, addirittura un carrarmato in Bielorussia, alcuni investimenti a Cuba, in Venezuela e in Italia, scuole calcio in Cina oltre a contratti d’immagine che resteranno in vigore anche dopo la morte, come quello con la Puma e con due aziende di videogiochi.
Ed è su questo che i vari membri del clan (cinquanta persone nella stretta cerchia) hanno già cominciato ad accapigliarsi. Maradona ha cinque figli riconosciuti: Dalma e Giannina (avuti da Claudia Villafane, la sua unica ex moglie legale); Jana (avuta da Valeria Sabalain); Diego Junior (il figlio di Cristiana Sinagra riconosciuto nel 2007); e Diego Fernando, figlio di Verónica Ojeda. Si attende il riconoscimento dei tre figli a Cuba e negli ultimi giorni altri si sono fatti avanti.
Proprio la deposizione di Verónica Ojeda, che ha parlato per oltre 5 ore con i magistrati che indagano sulla morte ancora misteriosa, hanno fatto emergere nuovi dettagli sulla degenza del Pibe de Oro nella casa di Tigre dove è morto. Dopo l’interrogatorio della donna ha parlato il suo avvocato Mario Baudry, rivelando un dettaglio incredibile. «La casa in cui si trovava era molto semplice, senza bagno. C’era un letto e un wc chimico», ha rivelato. «Diego non meritava di passare i suoi ultimi giorni così», ha aggiunto. Per Baudry, Maradona non avrebbe perso la vita «se fosse stato in un centro medico». «Se ci fosse stato un medico con lui questo non sarebbe accaduto», ha aggiunto il legale dell’ex compagna.
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Non c'è pace per Chiellini: nuovo problema alla coscia
Rientrato in gruppo lunedì, il capitano della Juventus è finito nuovamente k.o nell'allenamento pre-Dinamo Kiev.
Non c'è pace per Giorgio Chiellini. Il difensore della Juventus, infatti, è finito nuovamente ai box per un problema muscolare alla coscia. Una doccia fredda per il capitano bianconero e Andrea Pirlo, che aveva recuperato il giocatore solamente 24 ore prima del nuovo stop. Chiellini è stato costretto a saltare quasi tutta la prima parte di questa nuova annata a causa di un doppio problema muscolare, che ne ha limitato fortemente il suo utilizzo da parte di Pirlo. Nuovi esami dunque per Chiellini, per capire quando potrà tornare a disposizione della Juventus e di Pirlo: fin qui solamente 282 minuti giocati, con due gare in Serie A contro Sampdoria e Roma e dunque due in Champions contro Dinamo Kiev, all'andata, e Ferencvaros. Non ci sarà per la sfida contro la Dinamo Kiev, utile per provare a passare il turno come prima del girone, mentre a differenza di Chiellini giocherà il recuperato Demiral, anch'esso nuovamente in gruppo nella giornata di lunedì, alla quale aveva partecipato prima del nuovo stop anche il capitano bianconero.
Goal...ma di noi
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forse, tra mille inverni
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Che squadrone questo realOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioOrmai è un ex.Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioChiellini è strafinito
Se vuole restare nel club chieda un posto in società come dirigente o vice allenatore oppure al settore giovanile.
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Nella formazione ufficiale niente Hakimi e niente Eriksen, ovvero niente ultimi acquisti. Conte boccia il mercato di Marotta, schiera solo quelli che sono stati comprati dietro sua indicazione:
(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioNella formazione ufficiale niente Hakimi e niente Eriksen, ovvero niente ultimi acquisti. Conte boccia il mercato di Marotta, schiera solo quelli che sono stati comprati dietro sua indicazione:
(3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Gagliardini, Young; Lukaku, Lautaro.
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