Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[Sean]

ma Nat a te l’Italia a te sta piuttosto sulle palle e probabilmente esulteresti solo se vincessimo contro la Francia dei negrieri

Poi se secondo te vincere un girone con Olanda e Polonia è un gioco da ragazzi e non motivo di essere contenti, alzo le mani


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Vincere il girone è stato importante per dare un senso concreto al termine "rinascita", perchè siamo partiti davvero dal fondo, dalla epocale, mancata qualificazione ai mondiali.

Però la critica calciastica deve usare più misura, perchè Sconcerti attacca il suo pezzo con un: "siamo tra le prima 4 d'Europa"...e questa è una patente esagerazione: difatti non siamo nelle semifinali europee ma abbiamo vinto un girone, di un torneo simil-amichevole, dove c'erano tutte le squadre europee, non le selezionate per gli europei.

Inoltre, questo è un calcio strano, poco valutabile, dai valori ballerini a causa della situazione che si sta vivendo: lo vediamo in campionato, lo vediamo con le nazionali.

Se saremo da prime 4 occorrerà testarlo nel vero banco di prova e cioè gli europei di giugno. Sono quelli i gironi da vincere, sono quelle le eliminatorie da passare e via via fino alle semifinali. Siccome il calcio ufficiale cambia molto se non tutto, vincere il girone con Olanda e Polonia (ma anche con squadre che l'europeo lo vedranno col binocolo) è motivo di fiducia ma non certo di trionfalismo.

[Sean]

sean i tamponi sono variabili in base al metodo utilizzato, ai geni esaminati e presi in considerazione e additittura da quanto dicono ora anche dall'altezza nel naso dove viene effettuato il prelievo. ci sono persone comune mortali che sono negative alla asl di viterbo e positive alla asl di roma (e non sto scherzando).

il caos l'hanno creato i giornali (anzi il giornaletto rosa) che ieri hanno addirittura messo in dubbio il risultato della negatività dell tampne effettuato al san filippo neri di roma (no pizza e fichi). questo è il livello de sti 4 scribacchini e poi c'è chi legge e ci crede pure. la cazzetta ha abbassato i toni ora che è stata denunciata altrimenti sai che rottura di coglioni che sarebbe andata avanti?

tutto può essere nella vita ma che abbiano falsificato analisi in un momento come questo non ci credo neanche morto.

per tanti motivi, ma soprattutto perchè ad una squadra non conviene mandare in allenamento giocatori positivi, si infetterebbero tutti e poi chi gioca?

e poi spiegami un'altra cosa, milinkovic torna dalla nazionale col virus, chi gliel'ha passato? vuol dire che i tamponi uefa anche fallano perchè dovrebbero essere tutti negativi per stare lì.

Per me non c'è stato dolo, cioè l'intenzione precisa di falsificare i risultati. C'è stata una valutazione personalistica del laboratorio di Avellino e forse anche di Pulcini, che ritengono che certi geni non indichino prettamente una positività al covid ma anche ad altri virus o infezioni.

Quello che in verità c'è da vedere è se le valutazioni personali si sposano con i protocolli. Tutto qua. Il resto è fumo inquisitorio giornalistico, in specie gazzettaro.

[Sidius]

Vincere il girone è stato importante per dare un senso concreto al termine "rinascita", perchè siamo partiti davvero dal fondo, dalla epocale, mancata qualificazione ai mondiali.

Però la critica calciastica deve usare più misura, perchè Sconcerti attacca il suo pezzo con un: "siamo tra le prima 4 d'Europa"...e questa è una patente esagerazione: difatti non siamo nelle semifinali europee ma abbiamo vinto un girone, di un torneo simil-amichevole, dove c'erano tutte le squadre europee, non le selezionate per gli europei.

Inoltre, questo è un calcio strano, poco valutabile, dai valori ballerini a causa della situazione che si sta vivendo: lo vediamo in campionato, lo vediamo con le nazionali.

Se saremo da prime 4 occorrerà testarlo nel vero banco di prova e cioè gli europei di giugno. Sono quelli i gironi da vincere, sono quelle le eliminatorie da passare e via via fino alle semifinali. Siccome il calcio ufficiale cambia molto se non tutto, vincere il girone con Olanda e Polonia (ma anche con squadre che l'europeo lo vedranno col binocolo) è motivo di fiducia ma non certo di trionfalismo.

Che i giornalisti siano dei pazzi fuori di testa mi pare che qui dentro lo si sia sempre sostenuto infatti

Poi uno giustamente guarda le partite e se vede qualcosa di bello, gode


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[Sidius]

Dovrebbe essere consuetudine non motivo di festeggiamenti, l Olanda non è quella di anni fa e Polonia non è uno squadrone dai

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Ci starebbe anche, ma siamo sempre quelli non andati ai mondiali meno di 2 anni fa eh

La consuetudine dove sta? È un diritto di nascita?
Temo di no purtroppo


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[ottantino]

Per me non c'è stato dolo, cioè l'intenzione precisa di falsificare i risultati. C'è stata una valutazione personalistica del laboratorio di Avellino e forse anche di Pulcini, che ritengono che certi geni non indichino prettamente una positività al covid ma anche ad altri virus o infezioni.

Quello che in verità c'è da vedere è se le valutazioni personali si sposano con i protocolli. Tutto qua. Il resto è fumo inquisitorio giornalistico, in specie gazzettaro.

perfetto, questo è. un giornale vero, o comunque un pezzo scritto da un giornalista vero, la prima cosa che avrebbe dovuto riportare sarebbe stato il protocollo. non ce ne è uno che l'ha fatto, non si sa ancora cosa preveda questo protocollo (e che guarda caso è stato cambiato). si è solo scritto che tutte le squadre (tranne la Lazio naturalmente) si affidano al buon senso, e manco per niente aggiungo io, il buon senso non ha nulla a che vedere coi regolamenti. un regolamento che lascia spazio al buon senso e alla libera interpretazione non è un buon regolamento.

la Lazio è stata fatta passare agli occhi di tutti gli italiani stupidi come una squadra di terroristi biologici.

l'unica cosa che invece è stata contestata alla Lazio è l'aver comunicato alla asl con un ritardo di 2 giorni, cosa che a quanto pare spettava al laboratorio e non alla società. noi addirittura risulteremmo parte lesa se viene fuori che il laboratorio di avellino non ha eseguito a norma le analisi sui campioni (attenzione: errori sulle procedure e sui metodi e non contraffazione di risultati perchè pagati dalla Lazio).

[ottantino]

Dovrebbe essere consuetudine non motivo di festeggiamenti, l Olanda non è quella di anni fa e Polonia non è uno squadrone dai

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la consuetudine in base a cosa si attribuisce?

[Sean]

la consuetudine in base a cosa si attribuisce?

Di solito la consuetudine è figlia della tradizione. Un albo d'oro che conta 4 mondiali, un europeo, svariati argenti mondiali ed europei, una olimpiade, un movimento calcistico che per lustri è stato tra i primissimi al mondo diciamo che è o dovrebbe essere abituato a certi risultati o a porsi come obiettivi non gli intermedi ma quelli finali.

Poi è vero però quanto dice Sidius e cioè che la tradizione non scende in campo. Nel calcio è così, conta quanto fai oggi perchè lo ieri è buono solo per i musei ed i ricordi.

Oggi noi, a fronte del luccichio della bacheca, siamo però un movimento decaduto che cerca di rialzarsi...e quindi essere soddisfatti (soddisfatti, non tronfi come certi media) di aver passato un girone di nations league è legittimo, visto che dobbiamo ricominciare da capo e visto che, se una volta la fase finale dei tornei mondiali ed europei era il minimo, adesso non è nemmeno traguardo scontato.

Il calcio non è un paese per mummie, nemmeno se nel sarcofago hanno coppe e medaglie d'oro. E' una continua lotta dove nessuno vince col credito passato.

[Sean]

Guardiola rinnova col City fino al 2023.

La A vota all'unanimità per l'ingresso dei fondi: arriveranno 1,7 miliardi.

[Sidius]

È per dire che non faccio i caroselli per la nati in League [emoji16] ma dopo 3 anni di Candreva e Darmian sulle fasce, un po’ di emozione c’è


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[topscorer]

Di solito la consuetudine è figlia della tradizione. Un albo d'oro che conta 4 mondiali, un europeo, svariati argenti mondiali ed europei, una olimpiade, un movimento calcistico che per lustri è stato tra i primissimi al mondo diciamo che è o dovrebbe essere abituato a certi risultati o a porsi come obiettivi non gli intermedi ma quelli finali.

Poi è vero però quanto dice Sidius e cioè che la tradizione non scende in campo. Nel calcio è così, conta quanto fai oggi perchè lo ieri è buono solo per i musei ed i ricordi.

Oggi noi, a fronte del luccichio della bacheca, siamo però un movimento decaduto che cerca di rialzarsi...e quindi essere soddisfatti (soddisfatti, non tronfi come certi media) di aver passato un girone di nations league è legittimo, visto che dobbiamo ricominciare da capo e visto che, se una volta la fase finale dei tornei mondiali ed europei era il minimo, adesso non è nemmeno traguardo scontato.

Il calcio non è un paese per mummie, nemmeno se nel sarcofago hanno coppe e medaglie d'oro. E' una continua lotta dove nessuno vince col credito passato.

Quoto il discorso della consuetudine data dal blasone e dalla storia.
Però la Germania, che a palmares è messa come noi, se non meglio, ha preso la Spagna nel girone ed è rimasta fuori.
La Croazia finalista è fuori, insomma, ci voleva un po' di cul0 ai sorteggi.
Fra le 4 migliori... bho non saprei.

Bisogna dare atto a Mancini ed Evani che la squadra sembra decisamente migliore di quella di Ventura e di Biagio.

[Liam & Me]

Quoto il discorso della consuetudine data dal blasone e dalla storia.
Però la Germania, che a palmares è messa come noi, se non meglio, ha preso la Spagna nel girone ed è rimasta fuori.
La Croazia finalista è fuori, insomma, ci voleva un po' di cul0 ai sorteggi.
Fra le 4 migliori... bho non saprei.

Bisogna dare atto a Mancini ed Evani che la squadra sembra decisamente migliore di quella di Ventura e di Biagio.

Esatto.

[fede79]

Quoto il discorso della consuetudine data dal blasone e dalla storia.
Però la Germania, che a palmares è messa come noi, se non meglio, ha preso la Spagna nel girone ed è rimasta fuori.
La Croazia finalista è fuori, insomma, ci voleva un po' di cul0 ai sorteggi.
Fra le 4 migliori... bho non saprei.

Bisogna dare atto a Mancini ed Evani che la squadra sembra decisamente migliore di quella di Ventura e di Biagio.

Esatto.

Due ai quali, se provassero ad installare Football Manager sui propri PC, molto probabilmente si rifiuterebbe di partire.

[Sean]

Tiago Pinto nuovo general manager della Roma: ecco le novità

La rivoluzione Friedkin passa anche dall’evoluzione dei ruoli chiave del club. L’ingaggio di Tiago Pinto è un bel balzo nel futuro. Non solo per il profilo del millennial portoghese, che a differenza del predecessore è giovane e di respiro internazionale. Ma soprattutto per quello che Pinto rappresenterà per la Roma dal primo gennaio prossimo. Non un direttore sportivo vecchia maniera, ma un general manager. Una figura che non esiste nel nostro calcio, ma che Dan e Ryan Friedkin hanno “rubato” agli sport USA. Ecco cosa cambia rispetto al passato.

Il GM è il cuore pulsante delle franchigie americane. Come una sorta di “Mangiafuoco” muove i fili di tutto quello che succede dentro e fuori dal campo. Lavora autonomamente ed è a capo di una squadra che lo aiuta nelle analisi e nella supervisione, oltre che nelle operazioni da compiere. Per questo è possibile immaginare che Pinto avrà il compito di scegliere un altro “uomo di campo”, che lavorerà alle sue dipendenze e che tratterà per lui e con lui le operazioni di mercato. Potrebbe puntare su De Sanctis, se l’attuale responsabile del settore giovanile non decidesse di mettersi in proprio in un altro club. Di fatto, anche l’evoluzione del settore giovanile passa interamente sotto il suo controllo. La scelta degli allenatori, l’impostazione di gioco e, anche in questo caso, i contratti saranno totalmente a sua discrezione.

In NBA i General Manager sono le figure con più poteri. I proprietari si affidano completamente nelle mani dei loro GM, lasciando a loro ogni scelta legata alla gestione delle franchigie. L’esempio, che suonerà familiare a chi ha visto “The Last Dance”, è Jerry Krause, l’uomo che ha costruito i Chicago Bulls capaci di vincere sei volte il titolo NBA, ma che ha vissuto momenti complicati soprattutto per il rapporto difficile con Michael Jordan. Il GM è l’uomo delle scelte difficili. I Friedkin vogliono continuare a essere presenti, ma hanno bisogno di un top manager che curi tutti gli aspetti sportivi legati al club. Aspetti su cui loro non hanno né esperienza, né competenze. Un responsabilità grandissima per Tiago Pinto, che per Dan Friedkin è un “talento mondiale”. L’uomo giusto, secondo loro, a cui affidare il futuro della squadra. E, ovviamente, anche di Fonseca, che ha a disposizione otto mesi per convincerlo a puntare ancora su di lui rinnovandogli il contratto.
https://www.forzaroma.info/news-as-roma ... lve-il-ds/

[marco83]

il nuovo direttore è stato scelto direttamente da Friedkin. Arriva a luci spente e senza proclami e questo è un fattore positivo. Di contro rappresenta un incognita il voler stravolgere quelli che sono i ruoli standard del calcio, affidando l'intera area tecnica ad un solo uomo.
Vediamo se adesso arriveranno altre figure più legate al campo.

[ottantino]

Di solito la consuetudine è figlia della tradizione. Un albo d'oro che conta 4 mondiali, un europeo, svariati argenti mondiali ed europei, una olimpiade, un movimento calcistico che per lustri è stato tra i primissimi al mondo diciamo che è o dovrebbe essere abituato a certi risultati o a porsi come obiettivi non gli intermedi ma quelli finali.

Poi è vero però quanto dice Sidius e cioè che la tradizione non scende in campo. Nel calcio è così, conta quanto fai oggi perchè lo ieri è buono solo per i musei ed i ricordi.

Oggi noi, a fronte del luccichio della bacheca, siamo però un movimento decaduto che cerca di rialzarsi...e quindi essere soddisfatti (soddisfatti, non tronfi come certi media) di aver passato un girone di nations league è legittimo, visto che dobbiamo ricominciare da capo e visto che, se una volta la fase finale dei tornei mondiali ed europei era il minimo, adesso non è nemmeno traguardo scontato.

Il calcio non è un paese per mummie, nemmeno se nel sarcofago hanno coppe e medaglie d'oro. E' una continua lotta dove nessuno vince col credito passato.

si ma non bisogna fare l'errore che perchè c'è la consuetudine non deve andar bene nient'altro che non sia la vittoria, perchè nel calcio è vero che contano i risultati ma è pur vero che a vincere è sempre e solo uno. non è che perchè la juve è la squadra con più scudetti d'italia allora se non lo vince un anno è una stagione sbagliata, dipende, ci sono tante altre cose nel calcio altrimenti non sarebbe uno sport che può provocare emozioni.

dici bene tu, il calcio non è un paese per mummie, nemmeno se nel sarcofago hanno coppe e medaglie d'oro. noi veniamo da 10 anni pieni di nulla della nostra nazionale, un mondiale eliminati dalla slovenia e dalla nuova zelanda mi pare, un altro presi a calci in brasile e uno visto dalla poltrona, non possiamo proprio dire che la consuetudine nostra è battere l'olanda e la polonia. dobbiamo essere ben contenti di giocarci sta final four.