Attenzione: Calcio Inside! Parte III
Collapse
X
-
A noi serve Ronaldo ma anche Dybala.
Sono contento di Morata: non gli davo un soldo di fiducia ma vedo che invece è partito benissimo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioA noi serve Ronaldo ma anche Dybala.
Sono contento di Morata: non gli davo un soldo di fiducia ma vedo che invece è partito benissimo.
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando Tapatalk
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Venkman85 Visualizza MessaggioVisto come ha giocato negli anni post Juve è davvero inaspettato quello che sta facendo ora. Speriamo mantenga la continuità, da noi sembra un altro giocatore rispetto a quello visto con Real, Chelsea e Atletico
Inviato dal mio Redmi Note 8T utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Sidius Visualizza MessaggioAttendo con ansia gli auguri personali di Kurt
Inviato dal mio iPhone utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioDa buon amico, augurerà il prossimo anno di giocare nella stessa serie ad entrambe...
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioEcco perché in tanti a Palermo tifano Juve.
Forse si confondono.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza Messaggiochissà invece quelli che tifano milan perchè lo fanno
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
Commenta
-
-
JUVE, MI CHIAMO RONALDO, RISOLVO PROBLEMI
Ronaldo torna dopo la quarantena per il Covid e toglie la Juventus da un brutto impiccio: costretta sul pari dallo Spezia, Pirlo lo butta dentro al posto di Dybala e la Juve si mette a far gol. Ormai siamo giunti al punto cui arrivarono anche Allegri e Sarri: quali saranno le scelte di Pirlo? Posto che Morata comunque sembra tonico e che Ronaldo è imprescindibile, che fine farà Dybala?
IL VECCHIO IBRA E IL GIOVANE MILAN
Ibrahimovic trascina il Milan alla vittoria sull’Udinese: prima l’assist per Kessié, poi una spettacolare rovesciata per mettere a segno la rete decisiva della quinta vittoria rossonera in campionato. Che vale soprattutto il primo posto in classifica. E’ il suo settimo gol in A quest’anno in 4 partite: quando va in campo Ibra segna. A dispetto dei suoi 39 anni compiuti da poco.
SPEZIA – JUVENTUS 1-4
Abbiamo visto due Juventus: quella ante Ronaldo (AR) e quella post Ronaldo (PR). Il tutto poi va filtrato considerando molto la qualità e il livello dell’avversario. Al 4-1 della Juventus allo Spezia bisogna cioè fare una discreta tara. A parte i due gol di Ronaldo – entrato sull’1-1, dopo 18 giorni di stop dovuti a quarantena Covid – che parlano da soli in tutta la loro evidenza si sono viste fare belle cose persino a Rabiot e Chiesa.
Resta in piedi il problema della dipendenza da Ronaldo, ma quando hai un campione del genere in squadra, è tale la sua superiorità, che è difficile anche sfuggire a tale dipendenza. Voglio dire, credo che la Juventus del secondo tempo abbia fatto il suo, resta soprattutto il problema della Juve del primo tempo che pure schierava un discreto potenziale offensivo. Dove pure Morata dà sempre l’impressione di buona vivacità, al contrario di quello che potevamo credere quando è stato ingaggiato dopo i tentativi con Suarez e Dzeko.
Il problema per Pirlo, che ritiene che questa sia una Juve in costruzione e ancora 60/70%, sarà fare una sintesi di quelle due squadre. Se la partita viene risolta togliendo Dybala e mettendo Ronaldo, probabilmente è chiaro che anche Pirlo è ormai arrivato al nodo mai sciolto prima né da Allegri, né da Sarri. I praticanti del “latinorum” direbbero: “Hic Rhodus, hic salta!”. (NB, piaceva molto a Gianni Brera scriverlo, quando voleva dire in termini solenni: facci vedere cosa sai fare!).
***
UDINESE – MILAN 1-2
Ha già superato troppi limiti Ibrahimovic per riuscire a stupire ancora. Sappiamo benissimo che il Milan è nelle sue mani, anzi nei suoi piedi, e addirittura nelle sue rovesciate. Tutti pensavano l’anno scorso, quando Maldini lo convinse a venire al Milan, che fosse una buona mossa, anche discretamente mediatica e pubblicitaria per riportare un po’ di attenzione su una squadra dimenticata e quasi ai margini del grande calcio. Nessuno poteva pensare che l’ Ibrahimovic di oggi fosse entrato in una fase di seconda o terza giovinezza, chiamiamola così.
Quando è in campo fa gol: siamo alla 6a gara di campionato con almeno un gol di Ibra, 7 gol in 4 partite di campionato giocate quest’anno, sotto la sua spinta il Milan è in serie positiva da 24 giornate (19 vittorie, 5 pareggi), e quasi sempre vince facendo più di un gol. Insomma Ibra è un moltiplicatore straordinario delle capacità del Milan. Se pensiamo che l’ Udinese lamenta un rigore commesso proprio da Ibrahimovic, ci rendiamo conto di quante cose faccia in campo l’attaccante: l’uomo gol e l’ultimo difensore. Alla faccia dei 39 anni da poco compiuti.
Di questo Milan Ibrahimovic è l’anima, il pilastro principale, il sole intorno a cui ruotano tutti i pianeti. Tutti più giovani e inesperti di lui, ma che del suo coraggio e della sua sfrontatezza si stanno nutrendo. Il Milan oggi è una bella macchina da calcio, che va da Donnarumma, il migliore dei giovani, a Ibrahimovic, il più grande degli anziani. Pioli sta riuscendo per il momento a tenere tutto meravigliosamente insieme, il Milan non conosce sconfitte, macina gioco. Resto sempre con la sensazione che il motore stia tirando al 120% per cui verrà il momento in cui ci sarà un’inevitabile flessione e la ruota ricomincerà a girare più favorevolmente all’ Inter e alla Juventus. Ma intanto il Milan accumula punti, gol, ottimismo e li mette in riserva.
Ibrahimovic è venuto fuori da poco da una positività al Covid che ha affrontato col suo solito spirito di guerriero. Non ci avesse messo quel presuntuoso spot da superuomo – “Il virus mi ha sfidato e io ho vinto. Ma tu non sei Zlatan non sfidare il virus…” – tutto sarebbe stato perfetto.
SERIE A 2020-2021 GIORNATA n. 6 Sabato 31 ottobre 2020 Crotone - Atalanta 1-2 (26' Muriel A, 38' Muriel A, 40' Simy) Inter - Parma 2-2 (46' Gervinho P, 62' Gervinho P, 64' Brozovic I, 90' + 2' Perisic I) Bologna - Cagliari 3-2 (15' Joao Pedro C, 45' Barrow B, 47' Simeone C, 52' Soriano B, 56' Barrow B) Domenica 1 novembre 2020 Udinese - Milan 1-2 (18' Kessie M, 48' De Paul rig. U, 83' Ibrahimovic M) Spezia - Juventus 1-4 (14' Morata J, 32' Pobega S, 59' Ronaldo J, 68' Rabiot J, 76' Ronaldo rig. J) Torino - Lazio 3-4 (15' Pereira L, 19' Bremer T, 24' Belotti T, 49' Milinkovic L, 87' Lukic T, 90'+5' Immobile rig. L, 90'+8' Caicedo L) Napoli - Sassuolo 0-2 (39' Locatelli rig. S, 90'+5' Lopez S) Roma - Fiorentina 2-0 (12' Spinazzola R, 70' Pedro R) Sampdoria - Genoa 1-1 (23' Jankto S, 28' Scamacca G) Lunedì 2 novembre 2020 Verona - Benevento 3-1 (17' Barak V, 56' Lapadula B, 63' Barak V, 77' Lazovic V) *** Ibrahimovic e Ronaldo sono due icone del calcio mondiale, è una fortuna...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
NAPOLI KO, SASSUOLO 2°, LAZIO TOSTA
La bella vittoria del Sassuolo a Napoli lancia la squadra di De Zerbi al secondo posto in classifica, a -2 dal Milan. Il Sassuolo ha legittimato la sua vittoria col bellissimo gol in slalom in area del giovane francese di origini spagnole e algerine Maxime Lopez. Non è il primo black out in stagione del Napoli: era capitato anche con l’Az Alkmaar in Europa League. La sconfitta arriva appena tre giorni dopo la bella vittoria in casa della Real Sociedad. Evidente dunque per Gattuso il problema di conciliare il doppio impegno.
La Lazio continua invece a punteggiare il suo percorso non sempre costante con prestazioni di grande carattere. La vittoria di Torino arriva con ben due gol a recupero inoltrato, segno della squadra che non si arrende. Le belle partite in Europa League (Borussia Dortmund, Bruges) e la vittoria di Torino arrivano dopo notevoli momenti di difficoltà anche per il problema di allestire una squadra a causa delle positività al Covid.
La Roma ha battuto la Fiorentina con i gol di Spinazzola e Pedro, ma la buona notizia per Fonseca è che stavolta la squadra è riuscita a non prendere gol. Succede abbastanza raramente.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Juventus, Dybala adesso è un problema
La Juve ha fatto una buona partita, e questo nonostante prosegua il momento no di Dybala. Con una difesa che prestava il fianco come quella dello Spezia, uno come lui doveva fare tre gol. Invece niente, lontano dalla porta: sembra avere problemi fisici e di serenità. Sta deludendo, anche perché nelle grandi squadre i talenti devono avere quella continuità che in lui latita. Mi è piaciuto Pirlo, ha impostato bene la partita: Chiesa più riflessivo, McKennie bravissimo a inserirsi accanto a Morata. Deve migliorare la fase difensiva, ancora poco coriacea, ma si vede che è un allenatore che legge e corregge la partita. Detto questo, non si può ignorare che lui e la Juve dipendono da Ronaldo. Il portoghese appena è entrato ci ha messo due minuti a capire come vincere la partita.
Bene la Roma, che quando ha spazi in contropiede esprime un gioco veramente piacevole. Ma soprattutto ho visto la nuova Atalanta, il Sassuolo. Senza giocatori importantissimi (come se si togliesse alla Juve Ronaldo e Chiellini) è andato a vincere senza problemi a Napoli, con grande personalità e intelligenza. E poi Locatelli è un giocatore sottovalutato: i dirigenti del Sassuolo lo hanno capito subito ed adesso hanno un capitale da 70 milioni, al netto ovviamente della pandemia. De Zerbi inoltre ha trovato un equilibrio tattico superiore rispetto alla passata stagione e può battere chiunque. Il Napoli l’ho visto un po’ in involuzione: Mertens male, Insigne non c’era. Insomma, una giornata nata male e finita peggio.
Una considerazione su Torino-Lazio. Mi è sembrata la classica partita del Toro. Una squadra che perde certezze alla prima difficoltà. Era difficile buttare al vento una partita del genere: sfortuna e disagio, viene quasi da dire che c’è qualcosa di soprannaturale… La Lazio ne ha approfittato, ha giocatori che sono diventati cinici, sanno andarsi a prendere i punti nella maniera più complicata.
Chiudo con la crisi dell’Inter. Non riuscire a vincere neanche con il Parma indica che ci sono problemi. Senza Lukaku sembra una squadra in difficoltà, qualche occasione da gol l’ha creata, ma è stata veramente poca cosa. Si sono salvati con la grinta, ma non con il gioco. A proposito di attaccanti, non capisco come Muriel non giochi da tanti anni in pianta stabile con una grande squadra. Vero, ora è all’Atalanta, fa la Champions. Però uno così che arriva sostanzialmente tardi al grande palcoscenico non me lo spiego.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Il designatore Rizzoli ammette: "Su Perisic era rigore, il var doveva correggere"
Il designatore degli arbitri di Serie A e B: "Tre errori in questa settimana, da cancellare i due rigori di Milan-Roma. Il fuorigioco? Una scarpa non sono pochi centimetri". E con Marotta un botta e risposta a distanza
“Quello su Perisic contro il Parma era rigore, il var doveva intervenire”. Chissà se l’auto denuncia di Nicola Rizzoli, designatore degli arbitri italiani, avrà fatto innervosire ancora un po’ di più Antonio Conte, il tecnico dell’Inter che così ha visto certificato l’errore ai suoi danni. Certo era spettatore attentissimo del suo intervento su Sky l’amministratore delegato interista Beppe Marotta, che per mezzo del conduttore Caressa ha persino interagito con lui.
“Le proteste interferiscono col Var”
In collegamento a distanza, la presenza di Rizzoli ha trasformato la serata di Sky in un’analisi dei fatti controversi non solo della giornata di campionato, ma del torneo stesso. A cominciare da un conto dei rigori: “Ne sono stati fischiati 23, di cui 6 col var. Altri 2 invece grazie alla tecnologia sono stati revocati. Mi dispiace per i tre errori dell’ultima settimana”. Il designatore ce l’ha in modo particolare con i due rigori concessi in Milan-Roma: quello di Bennacer su Pedro era addirittura fallo in attacco, quello di mancini su Calhanoglu da non sanzionare. Certo per entrambi “c’erano gli estremi per poter intervenire con il Var”. Ma è sul perché non sia intervenuto che Rizzoli offre una spiegazione curiosa: “Le proteste interferiscono nella comunicazione tra arbitro e var”. Insomma, la colpa è di chi è scontento della decisione sbagliata. Almeno un po’.
Il ruolo di Rocchi
Anche sul caso del rigore non concesso all’Inter per la trattenuta di Balogh su Perisic è stato assolutamente perentorio il designatore: “E’ un rigore da punire, l’attaccante prende il tempo al difensore che si trova dietro di lui. C’erano le condizioni per intervenire col var”. Un episodio che aveva suscitato proteste, anche se garbate, dell’ad Marotta. “Apprezzo i toni – ha detto Rizzoli – ma colgo l'occasione per ricordare a Marotta che da quest'anno abbiamo inserito la figura di Gianluca Rocchi, con il compito di mediare tra gli arbitri e le squadre. L'obiettivo è quello di migliorare la comunicazione”. Poco dopo, il conduttore Fabio Caressa comunica in diretta di aver ricevuto un messaggio in cui lo stesso Marotta chiedeva di presentare Rocchi in Lega. Rizzoli però ha risposto che “la Lega ha mandato un fax a tutte le società per ufficializzare il suo ruolo. Quanto all'Inter, io so che Rocchi aveva parlato con Ausilio per andare a parlare anche lì, poi fra tamponi e cose varie non si sono messi d'accordo”.
“Fuorigioco? Una scarpa sono 30 centimetri”
Nell’Intervento, Rizzoli ha rassicurato sul fatto che “quando il Var suggerisce l’on field review l’arbitro va sempre a rivedere”. Ma ha anche spiegato che talvolta chi sta al Var “vede altre immagini rispetto all’arbitro. E cercare il dettaglio ti fa perdere il contesto”. E ha citato l’episodio del rigore dato alla Lazio col Torino per fallo di mano: “Mi piacerebbe fossero dinamiche giudicate bene dal campo. La situazione è al limite, ma c'è qualcosa di non giudicato perché l’arbitro non aveva visto che il pallone era finito dopo sul braccio sinistro”. Sul fuorigioco, argomento centrale dopo i gol annullati a Morata tra Champions e campionato, Rizzoli ha chiarito: “A volte c’è una scarpa oltre la linea e parlate di fuorigioco di centimetri In realtà una scarpa sono almeno 30 centimetri, per Ibrahimovic anche 35. Introdurre una tolleranza? Se c’è uno strumento che ti permette una misurazione precisa è un controsenso”.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Inter, Lukaku in forte dubbio: per il Real serve un Lautaro da Champions
Il belga proverà lunedì mattina, ma le chance di vederlo in campo a Madrid sono ridottissime. Conte spera che l'argentino ritrovi lo smalto di coppa per una gara chiave del girone. Spagnoli con un positivo in squadra
Alla Pinetina nessuno vuole arrendersi all’idea che Romelu Lukaku non partirà domani per Madrid. Lo stato di salute del belga, fermo per un problema muscolare, sarà valutato di nuovo in mattinata. Anche se è difficilissimo che possa unirsi ai compagni nella trasferta di Champions contro il Real, uno spiraglio di speranza c’è. Almeno in panchina. Almeno vicino, col corpo e col cuore, a quei compagni che sembrano non riuscire a fare a meno di lui.
Lukaku e Lautaro
Che questa Inter non possa fare a meno di Lukaku lo ha dimostrato il pareggio contro il Parma in casa, dove quel che è mancato all’Inter è stato proprio qualcuno che buttasse in rete i tantissimi palloni portati dalla squadra dalle parti di Sepe. Se il belga non potrà essere in campo, la responsabilità di guidare l’attacco in Champions spetterà a Lautaro Martinez, che ieri a San Siro è mancato, ma che in passato ha dimostrato di esaltarsi in coppa. Per l’argentino sarà un esame di maturità: dalla doppia gara contro il Real, a Madrid martedì e a San Siro il 25 novembre, dipende molto del percorso in Champions dei nerazzurri.
La gara di Madrid
Antonio Conte, dopo il pareggio in casa contro il Borussia Monchengladbach nella prima partita del girone, l’ha detto chiaramente: “Per storia e qualità, uno dei due posti agli ottavi è del Real Madrid”. In quest’ottica, l’allenatore nerazzurro non ha certo gioito per l’inattesa sconfitta dei blancos all’esordio contro lo Shakhtar Donetsk, che dopo due partite guida in girone B sola a 4 punti. L’Inter ne ha 2 (dopo avere pareggiato in trasferta in Ucraina) al pari del M’Gladbach. Il Real di punto ne ha uno soltanto, conquistato martedì scorso con il 2-2 in trasferta in Germania. Ma il fatto che la squadra di Zidane sia partita col piede sbagliato in Champions non significa che sia con le spalle al muro. Anzi.
Il momento del Real
I blancos dopo 7 partite giocate guidano la Liga con 16 punti, inseguiti a 14 da Real Sociedad e Atletico, che ha però giocato una gara in meno. Nelle ultime sei giornate di campionato, il Real ha sempre vinto, a eccezione della sconfitta in casa contro il Cadice, quattro giorni prima di quella altrettanto dolorosa contro lo Shakhtar. Ma a dare morale alla squadra di Zidane è poi arrivato l’1-3 contro il Barcellona in trasferta. Cattiva notizia per i nerazzurri: il tecnico francese ha riabbracciato il fantasista Eden Hazard, tornato ieri a segnare dopo più di un anno, nella gara di Liga vinta per 4-1 contro l’Huesca. Insomma: dopo due passi falsi in Liga e in Champions, il Real è tornato a giocare da Real. Nota stonata, un giocatore della prima squadra è risultato positivo al Covid, nel giro di tamponi effettuato in vista della partita di martedì. A riportarlo e il quotidiano spagnolo Marca, che non precisa peró di quale giocatore si tratti
Le carte di Conte
Per portare a casa punti utili al passaggio del turno all’Inter potrebbe non bastare giocare da Inter. Serve qualcosa di più, che Conte sta cercando nel profondo di un gruppo che non ha perso il gioco, ma che sembra avere smarrito la ferocia che lo aveva portaro in finale di Europa League. Dovrà attaccarsi all’esperienza di Vidal, che in maglia blaugrana il Real lo ha battuto e che è abituato a giocare a certi livelli. Potrà sperare che si sblocchi davvero Eriksen, che con il Parma non ha giocato male, ma che è molto distante dall’essere l’implacabile assistman dei tempi della Premier. Poi c’è la difesa, punto forte della scorsa stagione e croce di questa finora. Al fianco di De Vrij si prepara a rientrare Skriniar, finalmente negativo, che ieri è tornato ad allenarsi dopo tre settimane di Covid. Ma è improbabile che possa essere in campo dall’inizio già a Madrid.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza MessaggioImmagino sia una questione di testa e fiducia che ha per i propri mezziB & B with a little weed
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da Steel77 Visualizza MessaggioAvendo preso 2 babà su per il culo non si è accorto di quanto scritto. Non è raro che kurt lo prenda in culo eppure ancora gli fa effetto e non capisce più niente. Inguaribile romantico
col bisceglie avete perso!
stronzo!
vi hanno fatto la festa per il compleanno ehhhhhhhh
cannoli su x il kuloooooooooooooooooooOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
-
la sconfitta col sassuolo potrebbe essere "salutare" perché ha messo a nudo dei problemi tattici che altrimenti sarebbero finiti sotto al tappeto....Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Commenta
-
Commenta