Originariamente Scritto da marcu9
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da robybaggio10 Visualizza MessaggioMa intanto dobbiamo farci altre 4 partite infrasettimanali (che oramai sono diventate 6)...
Ma passando quanti soldi entrano?
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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Il Napoli vince in Spagna contro la Real Sociedad per 1-0 e la Roma si blocca in casa col CSKA Sofia per 0-0...ma di noi
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Dopo Juve-Barcellona il fuorigioco diventa un caso da studiare
Il record negativo di Alvaro Morata, cinque reti annullate per fuorigioco dalla Var in tre partite, addirittura tre nella sfida di mercoledì sera persa malamente contro il Barcellona, ora fanno discutere
I gol sono l’essenza del calcio, ma anche la certezza delle regole contribuisce a renderlo credibile. Il record negativo di Alvaro Morata, cinque reti annullate per fuorigioco dalla Var in tre partite, addirittura tre nella sfida di mercoledì sera persa malamente contro il Barcellona, hanno fatto precipitare l’attaccante spagnolo e la Juventus nello sconforto. E hanno riacceso il dibattito sulla regola del fuorigioco: è giusto che per pochissimi centimetri si annulli un gol?
La Juve ne sa qualcosa, dato che l’immagine di Michel Platini mollemente disteso su un fianco come forma di protesta per il magnifico gol annullato nella Coppa Intercontinentale a Tokio contro l’Argentinos Junior è diventata un’icona. Adesso è cambiato tutto, tranne la frustrazione degli attaccanti. Ma non sono esclusi altri cambiamenti. Il 19 febbraio, subito prima che il Covid stravolgesse anche il calcio e la sua agenda, Arsene Wenger, ora a capo dello sviluppo globale del calcio per la Fifa, aveva lanciato una proposta forte, talmente forte da venire subito ridimensionata dal diretto interessato come un semplice spunto di riflessione: «Perché ci sia reale fuorigioco — sostiene Wenger — ci deve essere una luce tra l’ultimo difensore e l’attaccante».
Sarebbe un ritorno a quindici anni fa e una sostanziale modifica dell’attuale status, secondo il quale un giocatore è in fuorigioco se qualsiasi parte del suo corpo, escluse mani e braccia, è oltre l’ultimo difensore. L’Uefa sul cambiamento è più ricettiva della Fifa e la frase del suo presidente Ceferin è di 11 mesi fa: «Se hai un naso lungo, in questo momento sei in posizione di fuorigioco. Anche le linee sono tracciate dal Var. È un disegno un po’ soggettivo».
Ceferin è tornato sul tema a «Sportlab», evento di Tuttosport e Corsport, nell’ambito di un discorso più generale: «La Var a chiamata? Ci sono molte proposte, su come migliorarlo, per me la cosa più utile è che sia usato per le situazioni più controverse. La soluzione è limitare l’applicazione della Var, sul fallo di mano per esempio ci sono diversi dubbi. O sul fuorigioco di 1-2 centimetri». Il dibattito insomma è più che mai di attualità. E non è escluso che a marzo sul tavolo dell’Ifab ci sia anche questo tema, anche se è impensabile che ci siano modifiche già all’Europeo.
«Ma non è vero che con questa applicazione del fuorigioco non è calcio — sostiene Francesco Guidolin, allenatore e voce tecnica di Dazn — . Se non accettiamo la tecnologia su questo tema e stabiliamo una tolleranza di qualche centimetro c’è il rischio di tornare alla discrezionalità e quindi alla confusione. Purtroppo c’è il rischio di vedere annullati anche dei gol capolavoro, ma almeno c’è la certezza data dall’assistenza tecnologica. Non era congrua al gioco del calcio l’applicazione che abbiamo visto lo scorso anno sul fallo di mano e fortunatamente è stata corretta».
Tornare indietro sul fuorigioco resta un’opzione di cui però si discute e si discuterà. Se serve un uomo immagine per il cambiamento, Morata è quello giusto. Nel frattempo, sarà meglio che studi qualche piccola contromossa.
CorSera...ma di noi
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Maradona ha 60 anni: Diego simbolo di liberazione, ha giocato il calcio più bello di sempre
Era un sole dell’avvenire prosaico ma reale. Ha portato felicità concreta sbattendo Napoli in faccia all’Italia, ne ha descritto la grandezza moderna, l’ha scossa dalla sua distrazione e rimessa al centro del mondo
di Mario Sconcerti
È impossibile giudicare Maradona solo come calciatore. Si può fare per Di Stefano, Pelè, non per lui. Maradona è stato un simbolo di liberazione, uno che attraverso il calcio guidava la gente a riscattarsi, che dentro di sé non tollerava regole ma le portava agli altri. Era un sole dell’avvenire prosaico ma reale. Ha portato felicità concreta sbattendo Napoli in faccia all’Italia, ne ha descritto la grandezza moderna, l’ha scossa dalla sua distrazione e rimessa al centro del mondo. Maradona non è un eroe positivo né ha mai voluto esserlo. Credo si sia sempre sentito un martire della sua diversità, il mondo era cattivo perché la rifiutava, perché lui era eccessivo, melodrammatico, esagerato da sopportare. Viveva in mezzo a una corte di amici che lo aiutava a farsi re, una corte fraterna e golosa, fra concubine e cocaina. Poi alle prime luci dell’alba le prostitute di strada lo vedevano arrivare malinconico, meditando sui suoi errori. Gli si mettevano intorno e lo ascoltavano, dicono si commuovesse.
Tutti gli hanno sempre perdonato tutto perché Maradona ha preso e dato tutto. Commiserandosi, piangendo, gridando, non rispettando né il calcio né se stesso, ma dicendo sempre sì agli altri. Ho parlato con tanti suoi ex compagni di squadra, lo adorano ancora. Perché li ha fatti vincere dove nessuno aveva vinto e perché era davvero un compagno di strada, era generoso, esagerato. Un leader mai sospettoso ma dirimente, sentivi che aveva ragione perché lo diceva lui. È andato oltre il calcio, ha preso la vita a dosi massicce, ne è stato qualche volta travolto, è rimasto sempre ben dentro al mondo, sempre certo di due cose: che erano giuste le sue visioni e che non avrebbe mai potuto essere come gli altri.
Ha sbagliato molto, si è entusiasmato anche di più. Credo sia un buon risultato. Il giocatore è stato unico, questo è facile, lo abbiamo visto tutti. Il calcio si stava organizzando e lui era un solista naturale. Scelse di farlo in mezzo agli altri. Il Napoli vinceva, dei valori si rovesciavano, bastava poco per chiamarla rivoluzione. Nessuno ha mai giocato al calcio come Maradona. Alcuni hanno fatto di più, vinto di più, vissuto meglio. Ma il calcio di Maradona resta il calcio più bello, scolaro della migliore grammatica tecnica. Si può interpretarlo diversamente come Cruyff, o in altri ruoli come per esempio Guardiola in panchina, ma non si può fare di meglio.
Ha vinto tutto, è riuscito ad appaiare Pelè come miglior giocatore del Novecento nelle classiche ufficiali della Fifa, lui che è stato sospeso dal calcio due volte per doping. Ha avuto il Pallone d’oro alla carriera perché inesistente quando giocava lui (era riservato solo agli europei). Ha segnato un gol all’Inghilterra che è ancora il più bello e nella stessa partita ne ha segnato un altro d’inganno con la mano. Questo era Maradona, le due facce della medaglia. Ma quando mi sono trovato solo con lui dietro i palcoscenici di Sky a parlare di vita, dopo quarant’anni di mestiere sentii che ero in soggezione. Avevo davanti un uomo sbagliato e magico che sembrava travolgerti ad ogni idea. Era piccolo e grasso, allora tanto grasso, ma sentivi solo il rumore del fascino. Buon compleanno Diego. Non ti scusare mai. Siamo tutti pari.
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Di Maradona posso dire di avere avuto la fortuna di averlo visto giocare dal vivo, dall'86 al '90, in quei mondiali italiani dove, per un beffardo (e idiota, visto che le sedi delle partite le poteva decidere la federazione e che avrebbe ben potuto farle disputare alla propria nazionale tra Milano e Roma) incrocio del destino ci eliminò proprio a Napoli, la "sua" Napoli.
Era una epoca dove quando nel campionato italiano tramontava un astro ne arrivava subito un altro: Maradona si prese per intero quel palcoscenico che fino al suo sbarco era stato di Platini.
L'effetto fu dirompente e mai più replicato: lo scudetto si spostò, per la prima volta nella storia, al Sud, a Napoli e per ben due volte (che avrebbero potuto essere 3 col mai del tutto chiarito campionato dell'88).
Lo ricordo tirato a lucido nei mondiali dell'86, quando da solo si trascinò dietro tutto un popolo fino ad issare se stesso ed i suoi compatrioti in cima al mondo. Lo vidi a Italia '90, già pingue, segnato dal calcio e dalla vita, ma ancora capace di magie e carisma, la sua cifra distintiva, riuscendo ad agguantare un'altra finale, con grande scorno della Fifa.
Ricordo le sue interviste o dichiarazioni, che nel calcio avevano l'effetto di un macigno nello stagno dell'omologato. In un mondo di attori che ripetono sempre le stesse battute dattiloscritte, Maradona il suo copione se l'è dettato da solo, in campo e fuori....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl Napoli vince in Spagna contro la Real Sociedad per 1-0 e la Roma si blocca in casa col CSKA Sofia per 0-0
è stata una partitaccia
i 3 punti sono arrivati solo grazie ad un gollonzo di politano (che ne ha fatto un altro simile 2 domenica fa)Originariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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auguri Diego!!!!!!!
miracolo sia arrivato a 60 anniOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Originariamente Scritto da INFILATEMELO Visualizza Messaggioauguri Diego!!!!!!!
miracolo sia arrivato a 60 anni
Originariamente Scritto da SergioSei un coglione.
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Originariamente Scritto da Pesca Visualizza Messaggiobrutto rimbambito, qua stiamo aspettando di sapere se hai mai mangiato questo panettone con pellecchie di albicocca. vai in disagio alimentare, scimunito.
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza MessaggioRottura di palle.
Ma passando quanti soldi entrano?
Inviato dal mio SM-G988B utilizzando TapatalkI SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
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