Juventus-Napoli si gioca se c’è un solo positivo: le formazioni
Al momento solo Zielinski tra i giocatori è risultato contagiato ma si attende l’esito dei tamponi di domani: secondo la nuova regola il Napoli potrebbe chiedere il rinvio solo con 10 o più positivi
Che ne sarà di Juventus-Napoli? La positività al Covid-19 di Piotr Zielinski e di un dirigente del club azzurro ha fatto scattare l’allarme tra i tifosi sul destino dello scontro diretto in calendario domenica sera alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. È a rischio rinvio, come per Genoa-Torino?
Al momento no, non c’è alcun cambio di programma all’orizzonte. Zielinski e il collaboratore, naturalmente, hanno iniziato la quarantena: il centrocampista polacco salterà la gara e anche la convocazione in Nazionale. Il resto della squadra, invece, sabato si sottoporrà al terzo giro di tamponi della settimana. Gattuso e i giocatori effettueranno nuovamente il test e poi verranno stabilite le modalità della trasferta a Torino. In attesa dei nuovi esami, un punto interrogativo riguarda, come ha annunciato il professor Giuseppe Portella, dello staff medico del Napoli, «4-5 tamponi che non hanno dato esito. Nelle prossime ore avremo i risultati, sperando che non si ci siano altri inconvenienti tecnici».
Ma quando una partita può saltare? La nuova regola adottata dalla Lega Calcio stabilisce che con più di 10 positivi, la società ha diritto di chiedere il rinvio della gara. Si tratta però di un «jolly», nel senso che la richiesta potrà avvenire soltanto in un’occasione in tutto il campionato. In caso di recidiva, ci si dovrà rifare alla normativa della Uefa: con 13 giocatori (compreso un portiere) a disposizione, la squadra dovrà scendere in campo. Altrimenti subirà la sconfitta a tavolino.
Juve-Napoli si gioca, quindi, fino a ordine contrario. E la formazione di Gattuso si presenta a punteggio pieno allo Stadium dopo due vittorie nelle prime due giornate, con due punti di vantaggio sui bianconeri. La capolista può tentare già una prima fuga sui campioni in carica: in caso di successo, infatti, salirebbe già a +5 dopo tre turni. Oltre a Zielinski, che dovrebbe essere sostituito da Demme, Gattuso dovrà rinunciare all’infortunato Insigne: al suo posto Elmas, anche se il tecnico potrebbe scegliere un atteggiamento più prudente e aggiungere in mediana Lobotka per un 4-3-3 con Lozano-Osimhen-Mertens in attacco.
La Juve dovrà fare a meno dello squalificato Rabiot: il brasiliano Arthur è pronto per la prima gara da titolare in A, in un centrocampo che cambierà verosimilmente volto con Bentancur al suo fianco, favorito rispetto all’americano McKennie.Dubbi anche in attacco: chi accanto a Ronaldo? Pirlo potrebbe dare una nuova chance a Morata, deludente a Roma, o riproporre Kulusesvki in tandem con CR7. E in panchina scalpita Dybala, recuperato dopo due mesi di infortunio.
CorSera
Al momento solo Zielinski tra i giocatori è risultato contagiato ma si attende l’esito dei tamponi di domani: secondo la nuova regola il Napoli potrebbe chiedere il rinvio solo con 10 o più positivi
Che ne sarà di Juventus-Napoli? La positività al Covid-19 di Piotr Zielinski e di un dirigente del club azzurro ha fatto scattare l’allarme tra i tifosi sul destino dello scontro diretto in calendario domenica sera alle 20.45 all’Allianz Stadium di Torino. È a rischio rinvio, come per Genoa-Torino?
Al momento no, non c’è alcun cambio di programma all’orizzonte. Zielinski e il collaboratore, naturalmente, hanno iniziato la quarantena: il centrocampista polacco salterà la gara e anche la convocazione in Nazionale. Il resto della squadra, invece, sabato si sottoporrà al terzo giro di tamponi della settimana. Gattuso e i giocatori effettueranno nuovamente il test e poi verranno stabilite le modalità della trasferta a Torino. In attesa dei nuovi esami, un punto interrogativo riguarda, come ha annunciato il professor Giuseppe Portella, dello staff medico del Napoli, «4-5 tamponi che non hanno dato esito. Nelle prossime ore avremo i risultati, sperando che non si ci siano altri inconvenienti tecnici».
Ma quando una partita può saltare? La nuova regola adottata dalla Lega Calcio stabilisce che con più di 10 positivi, la società ha diritto di chiedere il rinvio della gara. Si tratta però di un «jolly», nel senso che la richiesta potrà avvenire soltanto in un’occasione in tutto il campionato. In caso di recidiva, ci si dovrà rifare alla normativa della Uefa: con 13 giocatori (compreso un portiere) a disposizione, la squadra dovrà scendere in campo. Altrimenti subirà la sconfitta a tavolino.
Juve-Napoli si gioca, quindi, fino a ordine contrario. E la formazione di Gattuso si presenta a punteggio pieno allo Stadium dopo due vittorie nelle prime due giornate, con due punti di vantaggio sui bianconeri. La capolista può tentare già una prima fuga sui campioni in carica: in caso di successo, infatti, salirebbe già a +5 dopo tre turni. Oltre a Zielinski, che dovrebbe essere sostituito da Demme, Gattuso dovrà rinunciare all’infortunato Insigne: al suo posto Elmas, anche se il tecnico potrebbe scegliere un atteggiamento più prudente e aggiungere in mediana Lobotka per un 4-3-3 con Lozano-Osimhen-Mertens in attacco.
La Juve dovrà fare a meno dello squalificato Rabiot: il brasiliano Arthur è pronto per la prima gara da titolare in A, in un centrocampo che cambierà verosimilmente volto con Bentancur al suo fianco, favorito rispetto all’americano McKennie.Dubbi anche in attacco: chi accanto a Ronaldo? Pirlo potrebbe dare una nuova chance a Morata, deludente a Roma, o riproporre Kulusesvki in tandem con CR7. E in panchina scalpita Dybala, recuperato dopo due mesi di infortunio.
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