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Forse vedremo milik da titolare per una stagione intera, sono curioso su questo
Troppo spesso tende ad abbassarsi e volere palla sui piedi, giocare spalle alla porta... Cose in cui è mediocre
Mi piace invece in area ed ha un bel tiro da fuori
DI Kumbulla hanno comunque parlato tutti bene, è uno dei giovani pezzi pregiati del mercato. Smalling è più vecchio ma più esperto.
Si va forse in direzione di un ringiovanimento complessivo in difesa e attacco.
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forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Kumbulla per rendimento è stato il miglior difensore della serie a insieme a de vrij, smalling e acerbi.
È un 2000, guadagna poco ed è rivendibile. Se arriva insieme a smalling sarebbe l'ideale.
Milik è l'attaccante che riempie l'area e attacca il primo palo che ci è sempre mancato, chiaro che nell'immediato ci perdiamo con dzeko, però ci sono 8 anni di differenza.
A Milik andrebbe messo un vice esperto: a questo punto prenderei anche io Mandzukic (se parte Dzeko).
Smalling la Roma dovrebbe prenderlo anche se prende Kumbulla. La stagione è lunga, un giovane deve avere il tempo anche di sbagliare.
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Agenzie estere stanno scrivendo che il Barcellona avrebbe preso Depay. E' da confermare.
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A questo punto vediamo che succede giovedì con questo ormai famoso/famigerato esame. Se i giornalisti sono in buonafede qualcuno da Perugia lo ha confermato...altrimenti si sono inventati pure gli esami con tanto di orario.
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Depay sarà presentato nel fine settimana, secondo la stampa olandese rilanciata da quella spagnola. Suarez che fa?
Se la Juve però prende Dzeko a Torino non ci va. Siamo sempre nell'intreccio.
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Fabrizio Romano@FabrizioRomano Barcelona will end up signing Depay - final fee €30m [add ons included as per @MikeVerweij]. The first official bid will be accepted by OL. Personal terms already agreed days ago. #MUFC never been interested in matching the bid. Koeman spoke with Memphis last week.
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Mercato, Milik s'avvicina alla Roma e libera Dzeko
Giallorossi vicini all'intesa con il Napoli. Juve alla finestra, pronta a chiudere per il bosniaco viste le difficoltà di arrivare in tempi brevi a Suarez. Lautaro resta all'Inter
Né Barcellona, né Real: Lautaro Martinez resta all'Inter. Parola dell'agente dell'attaccante, Beto Yaqué. Arrivato a Milano per discutere con Marotta e Ausilio della situazione del suo assistito, Yaqué ha annunciato che l'argentino non andrà via da Milano. E' evidente che abbia battuto cassa viste le tante richieste, trovando disponibilità, da parte della dirigenza nerazzurra, a discutere del rinnovo del contratto, in scadenza nel 2023, e di un adeguato aumento di stipendio (guadagna 3 milioni netti, inclusi i diritti di immagine).
Inter: si insiste per Emerson Palmieri, Godin ai saluti
L'Inter continua, intanto, a battere la pista che porta a Emerson Palmieri. L'agente del brasiliano ha annunciato oggi che è probabile un suo ritorno in Italia visto che al Chelsea è chiuso da Chilwell e Marscos Alonso. I nerazzurri lo hanno chiesto in prestito con diritto di riscatto ricevendo un iniziale 'no' da parte del club londinesi. Ma la trattativa non è chiusa. Con il Chelsea l'Inter continua a parlare di Kanté ma i 60-70 milioni richiesti sono fuori portata. Non a caso Ausilio ha iniziato a prendere informazioni con l'Atletico Madrid per Thomas Partey che costituisce un'ottima alternativa. Ha una clausola di rescissione di 50 milioni che l'Inter vorrebbe abbassare drasticamente inserendo il cartellino di Brozovic. Gli spagnoli ci pensano. In uscita, invece, c'è Godin, sempre più vicino al Cagliari. "Stiamo facendo di tutto per portarlo in Sardegna", sottolinea il ds rossoblu, Pierluigi Carta. L'uruguaiano sta trattando la buonuscita. L'Inter dovrebbe pagare le mensilità di luglio, agosto e settembre. Definita la questione, il difensore firmerà il triennale da 2,5 annui col Cagliari. I sardi fino in fondo poi proveranno a riprendere Nainggolan.
La Roma si avvicina a Milik, Dzeko verso la Juve
La Roma si sta a poco a poco avvicinando alle richieste del Napoli per Milik col quale ha già un accordo sul contratto (4,5 milioni a stagione). Le ultime indiscrezioni parlano di un'offerta da 20 milioni più 5 di bonus a De Laurentiis che è prossimo a dare il via libera al polacco, ormai in rotta di collisione con il club. Milik alla Roma significherebbe anche Dzeko alla Juve. Dietro l'offerta della Roma, infatti, è probabile che ci sia la regia bianconera. Pirlo chiede con urgenza un attaccante e il bosniaco e quello più pronto di tutti ad arrivare immediatamente a Torino. Suarez, infatti, continua il suo muro contro muro con il Barcellona, Morata costa troppo, Giroud non convince. Ore caldissime, nei prossimi giorni la situazione è destinata ad evolversi. La Roma sta pensando anche a rinforzare la difesa: è vicina a Smalling, che oggi non ha preso parte al servizio fotografico organizzato dal Manchester United per immortalare i giocatori che prenderanno parte alla prossima stagione, e sta trattando con il Torino Izzo al quale ha proposto anche Cristante in cambio.
Torino: fatta per Murru, Torreira più vicino
Il Torino sta ragionando sull'operazione e intatto chiude per altre in entrata. E' praticamente fatta per Murru: accordo trovato con la Samp sulla base di un prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni. Si avvicina anche Torreira. I granata con l'Arsenal stanno trattando sulla base di un prestito oneroso di 12 milioni più 12 milioni di riscatto. Con l'l'uruguaiano già c'è l'intesa per un triennale.
Genoa, in arrivo Pjaca e Stepinski
Attivissimo anche il Genoa che, dopo aver preso Badelj dalla Lazio, è vicino allo scambio di prestiti Favilli-Stepinski con il Verona e anche al prestito con obbligo di riscatto di Pjaca, reduce dall'esperienza all'Anderlecht, dalla Juve. Ben avviata anche la trattativa che dovrebbe portare in rossoblu, dalla Roma, Juan Jesus e Karsdorp.
Atalanta, altro colpo: Harit dallo Schalke
L'Atalanta sta per fare un altro acquisto importante, dopo quelli di Lammers, Miranchuk, Piccini e Romero: si tratta del francese naturalizzato marocchino dello Schalke 04 Amine Harit che dovrebbe arrivare a Bergamo per 18 milioni. La Sampdoria, dopo Murru, dovrebbe cedere anche Murillo al Valencia in prestito oneroso (1 milione) più diritto di riscatto fissato a 7-8 milioni. Il Parma ha chiesto Luca Pellegrini alla Juventus. Biglia, dopo essersi svincolato dal Milan, si è accordato con i turchi del Fatih Karagumruk, squadra dove giocano altre due conoscenze del calcio italiano, Viviano e Zukanovic.
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Pochi test e mercato aperto: al via la serie A delle incognite
Niente grandi partite internazionali, organici incompleti ed in generale occasioni di collaudo ridotte al minimo. Sabato prossimo parte uno dei campionati più indecifrabili degli ultimi anni
A meno di una settimana dal calcio d'inizio della Serie A, in programma sabato al Franchi tra Fiorentina e Torino, le incognite abbondano nel calcio italiano che vive la sua prima annata di precarietà, compressa dalla pandemia e dalla necessità di concludere la stagione scorsa per dare vita a quella nuova. Nello stretto corridoio che separa vecchio e nuovo non c'è stato tempo per portare a termine il mercato, come dimostrano le trattative ancora in corso e che coinvolgono giocatori chiave e squadre top: la Juventus di Pirlo ha svolto la sua unica amichevole pre-stagionale senza poter contare sul centravanti titolare. L'Inter di Conte, grande antagonista dei bianconeri, sogna di poter contare quanto prima su Vidal mentre sogna Kanté.
Amichevoli con il contagocce
Addio tornei estivi. Rispetto agli anni scorsi la novità più evidente è stata la riprogrammazione delle amichevoli. Nelle precedenti annate le "grandi" del calcio italiano avevano già iniziato a barattare il ritiro estivo, e le amichevoli con formazioni dilettanti, con le offerte economiche provenienti dai grandi circuiti internazionali. L'International Champions Cup, torneo calcistico amichevole nato nel 2013 da un'idea della Relevent Sports, era un gustoso antipasto Champions che oltre a mettere di fronte le migliori realtà europee e mondiali, dava anche indicazioni di massima su quanto avremmo potuto ammirare in stagione. La Juventus, reduce da nove scudetti consecutivi ma anche dalla seconda rivoluzione tattica in due anni, ha disputato contro il Novara l'unica amichevole nell'avvicinamento al campionato. L'Inter, l'ultima squadra a finire la scorsa stagione, si è radunata una settimana fa, il 7 settembre. Martedì giocherà contro il Lugano la prima di tre amichevoli in cinque giorni, prima dell'esordio del 26 settembre a San Siro con la Fiorentina. Le uniche realtà in controtendenza sono Napoli e Lazio: ritiro per entrambe, gli azzurri a Castel di Sangro e i biancazzurri ad Auronzo, e partite per testare il nuovo assetto. Quattro per la squadra di Inzaghi, seppur non molto impegnative, mentre la più interessante del Napoli, quella dello stadio José Alvalade contro lo Sporting Lisbona, è stata annullata per la positività al Covid di tre calciatori lusitani.
Ritiro in casa
Delle 20 squadre di Serie A, solo cinque hanno scelto di preservare il tradizionale ritiro pre-stagione in montagna: Benevento, Bologna, Lazio, Napoli e Verona. Tra ritiri in sede e amichevoli ed eventi cancellati, come il tradizionale appuntamento a Villar Perosa della Juventus, il Covid e i tamponi l'hanno fatta da padrone. Difficile capire come si presenteranno al via le squadre, sia dal punto di vista tattico e fisico, visto il lavoro superficiale fino a oggi portato avanti, sia dal punto di vista della rosa a disposizione dei tecnici. L'unica certezza, anche questa comunque passibile di modifiche, riguarda le porte chiuse, almeno nelle prime giornate di campionato.
Mercato a rilento
Anche il mercato ha inciso sulle incertezze di questo periodo. La pandemia e la necessità di disputare le partite a porte chiuse hanno soffocato i bilanci delle società di tutto il mondo. Gli affari si contano sulle dita di una mano e negli ultimi giorni di trattative, con la chiusura in programma il 5 ottobre a campionato già iniziato, promettono di regalare gli affari migliori. Che avranno in ogni caso bisogno di tempo per potersi inserire al meglio in una struttura già presente ma non consolidata: almeno da quel punto di vista la strada sarà in parte in discesa.
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Pochi test e mercato aperto: al via la serie A delle incognite
Niente grandi partite internazionali, organici incompleti ed in generale occasioni di collaudo ridotte al minimo. Sabato prossimo parte uno dei campionati più indecifrabili degli ultimi anni
A meno di una settimana dal calcio d'inizio della Serie A, in programma sabato al Franchi tra Fiorentina e Torino, le incognite abbondano nel calcio italiano che vive la sua prima annata di precarietà, compressa dalla pandemia e dalla necessità di concludere la stagione scorsa per dare vita a quella nuova. Nello stretto corridoio che separa vecchio e nuovo non c'è stato tempo per portare a termine il mercato, come dimostrano le trattative ancora in corso e che coinvolgono giocatori chiave e squadre top: la Juventus di Pirlo ha svolto la sua unica amichevole pre-stagionale senza poter contare sul centravanti titolare. L'Inter di Conte, grande antagonista dei bianconeri, sogna di poter contare quanto prima su Vidal mentre sogna Kanté.
Amichevoli con il contagocce
Addio tornei estivi. Rispetto agli anni scorsi la novità più evidente è stata la riprogrammazione delle amichevoli. Nelle precedenti annate le "grandi" del calcio italiano avevano già iniziato a barattare il ritiro estivo, e le amichevoli con formazioni dilettanti, con le offerte economiche provenienti dai grandi circuiti internazionali. L'International Champions Cup, torneo calcistico amichevole nato nel 2013 da un'idea della Relevent Sports, era un gustoso antipasto Champions che oltre a mettere di fronte le migliori realtà europee e mondiali, dava anche indicazioni di massima su quanto avremmo potuto ammirare in stagione. La Juventus, reduce da nove scudetti consecutivi ma anche dalla seconda rivoluzione tattica in due anni, ha disputato contro il Novara l'unica amichevole nell'avvicinamento al campionato. L'Inter, l'ultima squadra a finire la scorsa stagione, si è radunata una settimana fa, il 7 settembre. Martedì giocherà contro il Lugano la prima di tre amichevoli in cinque giorni, prima dell'esordio del 26 settembre a San Siro con la Fiorentina. Le uniche realtà in controtendenza sono Napoli e Lazio: ritiro per entrambe, gli azzurri a Castel di Sangro e i biancazzurri ad Auronzo, e partite per testare il nuovo assetto. Quattro per la squadra di Inzaghi, seppur non molto impegnative, mentre la più interessante del Napoli, quella dello stadio José Alvalade contro lo Sporting Lisbona, è stata annullata per la positività al Covid di tre calciatori lusitani.
Ritiro in casa
Delle 20 squadre di Serie A, solo cinque hanno scelto di preservare il tradizionale ritiro pre-stagione in montagna: Benevento, Bologna, Lazio, Napoli e Verona. Tra ritiri in sede e amichevoli ed eventi cancellati, come il tradizionale appuntamento a Villar Perosa della Juventus, il Covid e i tamponi l'hanno fatta da padrone. Difficile capire come si presenteranno al via le squadre, sia dal punto di vista tattico e fisico, visto il lavoro superficiale fino a oggi portato avanti, sia dal punto di vista della rosa a disposizione dei tecnici. L'unica certezza, anche questa comunque passibile di modifiche, riguarda le porte chiuse, almeno nelle prime giornate di campionato.
Mercato a rilento
Anche il mercato ha inciso sulle incertezze di questo periodo. La pandemia e la necessità di disputare le partite a porte chiuse hanno soffocato i bilanci delle società di tutto il mondo. Gli affari si contano sulle dita di una mano e negli ultimi giorni di trattative, con la chiusura in programma il 5 ottobre a campionato già iniziato, promettono di regalare gli affari migliori. Che avranno in ogni caso bisogno di tempo per potersi inserire al meglio in una struttura già presente ma non consolidata: almeno da quel punto di vista la strada sarà in parte in discesa.
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