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Ma Perisic e Naigollan non erano stati cacciati per scelta societaria con Conte che si era limitato ad accettare la cosa?
(magari ricordo male io)
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No. Furono cacciati su espressa volontà di Conte per ripulire lo spogliatoio dagli elementi di disturbo: oltre a loro anche Icardi.
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«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Ci sono tre thread sull'argomento (uno sull'infortunio, uno sull'operazione, uno sulla riabilitazione) tutti e tre di grande eleganza.
Purtroppo, a seguito della deportazione di massa in Caffetteria, certe cose non esistono più.
certo che esistono, per chi si prende la briga di studiare
Inter, Marotta: "Icardi e Nainggolan fuori dal progetto"
Si sapeva da tempo, ora è ufficiale. "Icardi e Nainggolan non rientrano nel nostro progetto". A parlare - alla vigilia della prima conferenza stampa di Antonio Conte e due giorni prima del ritiro dell’Inter a Lugano - è l'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta. "Entrambi sanno di questa situazione che non significa che vengono sminuite le loro capacità – dice -. Sono entrambi, secondo me, degli ottimi giocatori e degli ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo fa vincere le partite, ma è la squadra che fa vincere un campionato. E quando dico vincere un campionato significa raggiungere l'obiettivo che ognuno ha prefisso”.
La pressione su Conte
La scelta di Marotta di parlare proprio oggi, alla vigilia della prima vera uscita pubblica in nerazzurro dell’ex ct, toglie molta pressione proprio dalle spalle di Conte. Senza la dichiarazione anticipata del suo ad, Conte si sarebbe trovato a dovere rispondere alle domande dei giornalisti sul futuro di Nainggolan e soprattutto di Icardi, vera telenovela di questo calciomercato estivo. Così invece, avendo già parlato Marotta, Conte sarà più libero di parlare delle prospettive della squadra e di obiettivi sportivi. L’ad si assume peraltro la responsabilità della scelta di mettere i due giocatori ai margini del progetto: “Non è un 'metodo Marotta' – dice - ma un metodo che deve essere utilizzato in tutte le comunità: significa avere delle regole precise, significa avere dei diritti, ma soprattutto dei doveri. E questi doveri devono essere sempre rispettati".
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Allora riassumendo: Marotta spedisce Nainggolan al Cagliari accompagnandolo da dichiarazioni quali: "è fuori dal progetto", con Conte che lo mette in cima alla lista di proscrizione dato che "le mele marce devono essere fatte fuori".
Poi spedisce Perisic al Bayern per lo stesso motivo...e adesso tornano entrambi a casa: Perisic perchè non lo riscattano nonostante l'Inter (secondo la Bild) si fosse detta disposta ad abbassare il riscatto da 20 a 15 milioni...e Nainggolan da mela marcia diventa un frutto da mettere a tavola, con la fedina penale risanata.
Lo avesse fatto Paratici lo avremmo già crocifisso alle porte di Gerusalemme...in questo caso, ovviamente, leggeremo invece di due "nuovi" acquisti per Conte...che sta invecchiando: una volta quando diceva una cosa era quella.
Inter, Marotta: "Icardi e Nainggolan fuori dal progetto"
Si sapeva da tempo, ora è ufficiale. "Icardi e Nainggolan non rientrano nel nostro progetto". A parlare - alla vigilia della prima conferenza stampa di Antonio Conte e due giorni prima del ritiro dell’Inter a Lugano - è l'amministratore delegato nerazzurro Beppe Marotta. "Entrambi sanno di questa situazione che non significa che vengono sminuite le loro capacità – dice -. Sono entrambi, secondo me, degli ottimi giocatori e degli ottimi talenti. Ma chiaramente il talento da solo fa vincere le partite, ma è la squadra che fa vincere un campionato. E quando dico vincere un campionato significa raggiungere l'obiettivo che ognuno ha prefisso”. La pressione su Conte
La scelta di Marotta di parlare proprio oggi, alla vigilia della prima vera uscita pubblica in nerazzurro dell’ex ct, toglie molta pressione proprio dalle spalle di Conte. Senza la dichiarazione anticipata del suo ad, Conte si sarebbe trovato a dovere rispondere alle domande dei giornalisti sul futuro di Nainggolan e soprattutto di Icardi, vera telenovela di questo calciomercato estivo. Così invece, avendo già parlato Marotta, Conte sarà più libero di parlare delle prospettive della squadra e di obiettivi sportivi. L’ad si assume peraltro la responsabilità della scelta di mettere i due giocatori ai margini del progetto: “Non è un 'metodo Marotta' – dice - ma un metodo che deve essere utilizzato in tutte le comunità: significa avere delle regole precise, significa avere dei diritti, ma soprattutto dei doveri. E questi doveri devono essere sempre rispettati".
Quindi i diritti ed i doveri (e le "regole precise") sono cangianti. Durano un anno.
Inoltre, a rileggere quelle dichiarazioni dello scorso anno scopriamo che Marotta aveva "prefisso" l'obiettivo dello scudetto...quindi secondo quella asticella posta dallo stesso AD la stagione interista la dovremmo definire come fallimentare...ma soprassediamo.
Riesce meno facile soprassedere invece su quella convinta e vigorosa e imperativa esplicitazione dei principi etici e morali, circa il gruppo, le regole, i diritti ed i doveri...tutte quelle belle parole come si sposano col ritorno di Nainggolan?
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Mercato: la Juventus non molla Suarez, l'Inter dice no al Cagliari per Nainggolan
I bianconeri restano ottimisti per l'arrivo dell'uruguaiano, mentre i nerazzurri sembrano davvero intenzionati a puntare sul belga. Tonali ufficiale al Milan. Prosegue il pressing dell'Al Nasr sul Papu Gomez, Borja Valero vicino al ritorno alla Fiorentina
La Juventus continua a sfogliare la margherita alla ricerca del bomber da affiancare a Cristiano Ronaldo e Dybala. Il borsino delle ultime ore vede in ribasso le quotazioni di Morata e Dzeko, a conferma che l’obiettivo primario della dirigenza bianconera resta Luis Suarez. L’uruguaiano si sta allenando con il Barcellona e, nonostante in giornata abbia pubblicato una storia piuttosto criptica sui social, definendo false le voci che lo riguardano, Paratici continua a essere ottimista di poter chiudere positivamente l’operazione. Del resto, se l’Atletico Madrid fa muro per Morata, Dzeko non sembra affatto convinto di lasciare la Roma. Il bosniaco, che piace anche all’Inter, sta seriamente valutando di restare in giallorosso e la sua permanenza nella Capitale chiuderebbe la strada all’approdo di Milik alla corte di Fonseca.
Giulini: “L’Inter vuole tenere Nainggolan”
Il polacco considera comunque terminata l’avventura al Napoli, dove Gattuso ha già chiarito di non volere puntare su di lui. Una pista concreta è dunque rappresentata dal Tottenham di Mourinho, alla ricerca di un’alternativa di spessore a Kane. In attesa che Vidal rescinda con il Barcellona (tra il cileno e i blaugrana ballano ancora due milioni di euro di differenza sulla buonuscita), l’Inter e Conte appaiono sempre più convinti di concedere una chance a Nainggolan. La conferma arriva dal presidente del Cagliari Tommaso Giulini, che ha provato invano a convincere la dirigenza nerazzurra a far tornare in Sardegna il belga: “L’incontro con l’Inter non è andato bene, Radja rimane a Milano – ha affermato il numero uno rossoblu ai microfoni di ‘Sky’ – Non riusciremo a regalarlo a Di Francesco, lo vogliono tenere”.
Tonali ufficiale al Milan, l’Al Nasr rilancia per Gomez
Il Milan, nel frattempo, ha ufficializzato con un comunicato stampa di “aver acquisito, a titolo temporaneo con diritto di opzione per l’acquisizione definitiva, le prestazioni sportive del centrocampista Sandro Tonali dal Brescia. Il calciatore indosserà la maglia numero 8″. L’Atalanta, invece, continua a temere il pressing dell’Al Nasr che ha rilanciato per il Papu Gomez, tentato da un biennale da 7,5 milioni a stagione, più bonus e opzione per il terzo anno. Il Genoa annuncia l’arrivo dagli orobici di Lennart Czyborra in prestito biennale con obbligo di riscatto.
Borja Valero vicino al ritorno a Firenze
In casa Fiorentina entra nel vivo la trattativa per riportare in viola Borja Valero, che ci terrebbe a concludere la carriera nella città che tanto ama. Sullo spagnolo è forte l’interesse di Genoa e Verona, ma Firenze ha senz’altro la priorità. Per questo il club gigliato prova a stringere i tempi per concludere qualche operazione in uscita (Benassi all’Hellas e Dabo al Benevento) che spianerebbe la strada al ritorno di Borja Valero. Molto attivo il Verona: perfezionai i prestiti di Ivan Ilic, centrocampista serbo classe 2001, dal Manchester City e di Dimarco dall’Inter. Operazione nostalgia anche per Mariano Izco, che riabbraccia il Catania. L’argentino, primatista in termini di presenze in A nella storia rossazzurra (ben 218), vestirà la maglia degli etnei in serie C.
Areola lascia il Psg e va al Fulham
All’estero si muove il Barcellona, alle prese con una mezza rivoluzione tecnica. Il sostituto di Suarez è già stato individuato e risponde al nome di Memphis Depay. L’olandese spinge per il suo approdo in Catalogna, ma resta ancora da trovare l’intesa con il Lione. Dopo le partenze di Coutinho, Odriozola e Perisic, tornati o destinati a rientrare rispettivamente al Barça, Real Madrid e Inter, i campioni d’Europa del Bayern Monaco stanno cercando di trattenere Thiago Alcantara e Alaba, ai quali l’allenatore Flick – per sua stessa ammissione – non vorrebbe rinunciare. Il portiere Alphonse Areola lascia il Paris Saint Germain e passa in prestito con diritto di riscatto al Fulham.
I bianconeri restano ottimisti per l'arrivo dell'uruguaiano, mentre i nerazzurri sembrano davvero intenzionati a puntare sul belga. Tonali ufficia…
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Inter, Perisic e Nainggolan agli ordini di Conte. Juve, la lunga attesa per Suarez e Higuain verso Miami
Milan, dopo la firma di Tonali arriva Tatarusanu
Perisic e Nainggolan agli ordini di Conte
Danke Ivan. Il Bayern Monaco, per volere del suo allenatore Flick, ha deciso di non riscattare Perisic (foto). L’Inter ne ha preso atto. Il croato è sul mercato e cederlo resta una priorità dei nerazzurri, che hanno bisogno di soldi per finanziare il colpo grosso Kantè. Ma rispetto all’anno scorso Conte ha cambiato atteggiamento. Perisic al Bayern ha fatto una buona stagione e vinto il triplete. Così potrebbe diventare la quarta punta dietro Lukaku, Lautaro e Sanchez. Anche Nainggolan potrebbe rimanere alla Pinetina. «Impossibile riportarlo a Cagliari», ha ammesso Giulini, il presidente dei sardi, dopo un vertice milanese con l’Inter. La partita però è ancora aperta. Per Vidal siamo alla stretta finale. Il cileno vuole raggiungere Conte ma deve liberarsi del Barcellona: ballano due milioni.
Milan, Tonali ha firmato e arriva Tatarusanu
Sandro Tonali (foto) ha firmato. Cinque anni di contratto da due milioni netti a stagione (più bonus) dopo le visite mediche. Giornata piena per il talento 2000, un vero colpo dei rossoneri che hanno approfittato delle indecisioni dell’Inter. Oggi il centrocampista si allenerà con Pioli. Il Milan ha scelto anche il nuovo vice Donnarumma: si tratta, a sorpresa, di Ciprian Tatarusanu, romeno del Lione, ex Fiorentina. Il portiere firmerà un contratto triennale. Nei discorsi con i francesi è entrato Paquetà, che il Diavolo vuole vendere per finanziare l’acquisto di un difensore e di un centrocampista. In mezzo al campo Bakayoko resta il preferito, ma il Chelsea deve abbassare le pretese. Più urgente il difensore: Milenkovic è il preferito ma la Fiorentina continua a chiedere 40 milioni.
Juve: Suarez lunga attesa, Higuain verso l'Inter (Miami)
Sempre Suarez. Un Pistolero per la Juve. L’accordo con i bianconeri non è in discussione, sulla base di un contratto biennale da dieci milioni netti a stagione, bonus compresi. Ma certezze non ce ne sono. La questione è legata al passaporto comunitario, che il centravanti deve ottenere. Sino a quel momento la partita resta aperta. E le alternative diminuiscono. La Roma, dopo l’infortunio di Zaniolo, toglie Dzeko dal mercato. Restano sullo sfondo Morata e Cavani. Mentre vanno avanti le trattative per la rescissione di Higuain (foto). La questione è complessa. Il Pipita vuole tutto l’anno di stipendio (7,5 milioni netti). La Juve offre la metà anche perché segnerebbe a bilancio una minus valenza di 18 milioni. Higuain vuole andare in America: lo aspetta l’Inter di Miami.
CorSera
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