Originariamente Scritto da sebix
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIl procuratore di Locatelli dice che il suo assistito: "in questo momento in Italia nessuno può permetterselo".?
hahahahaahhahaOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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Riccardi va in prestito al Pescara, dunque niente Napoli nell'affare Milik....ma di noi
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Smelling alla Roma per 12 milioni (Di Marzio)...ma di noi
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Calendario serie A 2020/2021: Juve e Inter, avvio di ferro per Pirlo e Conte, il Milan può allungare ma poi ha derby e Roma
Guida ragionata alla stagione che parte: via il 19 settembre, ma senza Inter e Atalanta, chiusura il 23 maggio: la penultima giornata big match decisivi come Inter-Juve e il derby di Roma
Dal 19 settembre al 23 maggio
Ora è realtà. Dieci minuti appena per sfornare il calendario che ci accompagnerà per tutta la stagione. Si comincia il 19 settembre, con gli anticipi della prima giornata, si chiude il 23 maggio: tre soste e sei turni infrasettimanali per una serie A che volerà via tutta di un fiato con una piccola sosta tra Natale e Capodanno: il 23 dicembre si chiude il 2020 con la quattordicesima, il 3 gennaio comincia il 2021 con la quindicesima. Attenzione: è cambiata la data di un turno infrasettimanale, non più il 3 marzo, ma un mese prima, il 3 febbraio.
Prima giornata senza Inter e Atalanta
La partita più incerta, Lazio-Atalanta, è una delle due che slitterà insieme a Benevento-Inter. Le due squadre nerazzurre, che hanno partecipato alle Final eight europee, hanno ottenuto una settimana in più di vacanza. Match clou Fiorentina-Torino, squadre tradizionalmente amiche, ma molto attese sono anche Milan-Bologna e Parma-Napoli. Il debuttante Spezia, che potrebbe chiedere il rinvio, dovrebbe esordire in A a Udine.
Partenza in salita per Pirlo
Il calendario non ha certo dato una mano al debuttante Pirlo. La Juve, a caccia del decimo scudetto di fila, sarà subito sotto pressione: allo Stadium con Ranieri, il più esperto della serie A e poi subito due partite da brividi: a Roma con i giallorossi e in casa con il Napoli nella sfida tra vecchi amici campioni del mondo, Pirlo contro Gattuso.
Anche l’Inter in salita
La prima dei nerazzurri di Conte sarà contro la Fiorentina a San Siro, il 27 settembre, salvo anticipo a sabato 26. Subito dopo i nerazzurri potrebbero recuperare la prima giornata, a Benevento contro Inzaghi e poi altre due montagne da scalare: la trasferta a Roma con la Lazio e il derby di Milano, in calendario il 18 ottobre (ma bisognerà aspettare anticipi e posticipi). Conte, di sicuro, non sarà contento. Ma è anche vero che è specialista nelle partenze sprint.
Milan, avvio in discesa
Pioli ha l’occasione di arrivare alla stracittadina dopo aver fatto il pieno di punti nelle prime tre giornate (è autorizzato a toccare ferro): Bologna alla prima, Crotone in trasferta alla seconda e il debuttante Spezia alla terza non sembrano avversari impossibili. Però il Diavolo deve tenere conto anche dei preliminari di Europa League. Nel calcio post covid niente è facile.
Derby dei sogni
Inter-Milan è il primo dei quattro derby della nostra serie A ad andare in scena. E darà già un indirizzo alla stagione di Conte e Pioli. Dopo toccherà alla stracittadina di Genova, alla sesta giornata, il primo novembre. Alla decima il cosiddetto derby della Mole, Juventus-Torino, il 6 dicembre. Si chiude con quello di Roma, quasi in fondo, alla diciottesima, già nel 2021, il 17 gennaio.
Chiusura con il botto
Detto che Milan-Roma si giocherà alla quinta, Atalanta-Inter alla settima, Napoli-Milan all’ottava, Napoli-Roma alla nona, Inter-Napoli alla dodicesima insieme a Juve-Atalanta, Juve-Fiorentina alla quindicesima e Milan-Juve alla sedicesima, il giorno della Befana, il campionato chiuderà con il botto: alla diciottesima e penultima giornata sono previste tre grandi sfide: il già citato derby di Roma, Napoli-Fiorentina e soprattutto Inter-Juve. Conte contro Pirlo, la seconda e la prima del campionato appena finito, forse la sfida più attesa per lo scudetto. Non resta che accomodarsi e godersi lo spettacolo.
CorSera...ma di noi
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Calendario serie A 2020/2021: nessuno ha vantaggi, equilibrio negli scontri diretti ma c’è l’incognita mercato (e quella del virus)
Inizio sbilanciato per l’Atalanta, mentre il migliore sembra quello del Milan, il derby alla quarta sarà la piccola prima rottura del campionato di Milano. Il finale sarà impegnativo per tutti
di Mario Sconcerti
L’inizio migliore sembra del Milan, Bologna in casa poi due neo promosse Crotone e Spezia, di solito più lente a trovare il ritmo della A. Ma non si va oltre la terza giornata. Dopo tutto si cade un po’ addosso. È un calendario equilibrato che ha sparso partite importanti subito, ma sempre alternandole con altre che promettono più leggerezza. Non ci sono serie durissime almeno con i valori tecnici che possiamo intendere adesso.
Ma è la prima volta che il calendario arriva prima del mercato. Molti pareri possono cambiare da qui a un mese. Resta come un anno fa il derby di Milano alla quarta giornata. Il Milan potrebbe arrivarci a punteggio pieno, l’Inter troverà prima Benevento (ma solo sulla carta perché i nerazzurri inizieranno una settimana dopo), Fiorentina e soprattutto Lazio. La prima piccola rottura col campionato di Milano sarà in quel giorno. Ci saranno scontri diretti fin dalla prima giornata, subito Atalanta-Lazio.
Calcolando le prime sette arrivate del campionato scorso, gli scontri diretti saranno sette in cinque giornate, dieci in otto giornate, quando ormai saremo al 22 novembre, pieno autunno. Raramente è capitato di vedere un calendario così attento, insistente ma non estenuante. Tutte le prime sette avranno tre partite tra loro nelle prime otto giornate, un equilibrio assoluto. Resta un’incognita, come le date del campionato incroceranno quelle della Champions, ma in questo momento nessuno poteva ancora sapere niente.
Sembra di vedere dietro l’ordine delle partite un maggior accordo anche tra le società, un miglior dialogo. Non vedo vantaggi per nessuno. La Juve per esempio esordirà con la Sampdoria, ma avrà la Roma all’Olimpico alla seconda e il Napoli in casa alla terza. C’è uno sbilanciamento iniziale per l’Atalanta che comincerà con Lazio, Torino, Cagliari, Napoli, ma avrà due neo promosse subito dopo.
Allungando l’occhio si scopre un finale impegnativo per quasi tutti. Ci sarà Roma-Inter alla diciassettesima, poi Inter-Juve e Lazio-Roma alla diciottesima. Partite trappola. Messe alla fine contano spesso poco, ma altre volte decidono il campionato. Resta l’incognita del virus, inutile girarci intorno. Il calcio ha dimostrato però di aver trovato un metodo faticoso ma quasi sicuro per giocare. Nelle dodici giornate del dopo lockdown e tra le sedici squadre delle finali europee, i controlli hanno praticamente cancellato il virus. I contagi, tanti, sono avvenuti tutti durante le vacanze. Si possono comunque avere molte speranze, ma nessuna vera certezza. Per la riapertura parziale degli stadi bisogna aspettare l’impatto della riapertura delle scuole. Se tiene uno, potrebbe funzionare anche l’altro.
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Messi-Bartomeu, primo incontro: nessun accordo. Ora Leo pensa al tribunale
Il n.1 blaugrana ha ribadito la posizione del club: l’argentino non se ne va, al massimo rinnova fino al 2022. Replica del padre della Pulce: lui vuole andarsene
La resa dei conti. Da una parte Jorge Messi, il papà di Leo, inseguito dalla stampa di mezzo mondo tra l’Argentina e Barcellona come se la star fosse lui; dall’altra Josep Maria Bartomeu, presidente del club azulgrana. L’incontro fra i due era atteso come la finale del Superbowl negli Stati Uniti: in realtà il vertice durato un’ora e mezza, fra depistaggi a cronisti e telecamere, si è concluso senza un accordo. Sul piatto c’era il futuro del calciatore più forte del mondo: resta in Catalogna, se ne va oppure finisce tutto di fronte ai tribunali sportivi (e forse non solo a quelli)?
L’incontro
Il finale della storia è ancora da tutto da scrivere. Il colloquio fra presidente del Barça accompagnato da Javier Bordas e il papà di Leo, presentatosi con Rodrigo (fratello del giocatore) e l’avvocato Jorge Pecourt è stato probabilmente solo il primo di una lunga serie. Le posizioni tra le parti restano contrapposte ed estreme. Bartomeu puntualizza che la società non intende privarsi del fuoriclasse in alcun modo, ribadisce la validità del contratto fino al 2021, propone addirittura il rinnovo e sostiene che l’unico modo perché la Pulce parta è il pagamento della clausola rescissoria da 700 milioni. Non solo. Spiega che Leo sarà centrale nel progetto di rilancio di Koeman. Messi vuole andarsene a tutti i costi, al massimo può fare in modo che il Barça abbia un indennizzo, altrimenti minaccia di ricorrere alle vie legali per liberarsi gratis. Papà Jorge ha ricordato che la clausola che consente al giocatore di liberarsi gratis e scaduta invece a giugno secondo il Barça è ancora valida. Insomma il muro contro muro procede.
La giornata inizia con Jorge Messi arrivato a Barcellona di prima mattina. I giornalisti lo avevano subissato di domande a Buenos Aires, al momento della partenza, e lo stesso hanno fatto quando è atterrato in Spagna. Leo resterà? «Difficile». Andrà al Manchester City? «Non lo so». Ha parlato con Guardiola? «No». Il papà della Pulce si è subito rifugiato all’interno della Fundacion intitolata al figlio, a 800 metri appena dal Camp Nou. Si è riunito con gli avvocati, assieme hanno studiato la situazione, progettando un’ipotetica battaglia nelle aule dei tribunali. Messi senior si è allontanato da lì solo per il pranzo, accompagnato dall’altro figlio Rodrigo, e se è vero che l’ipotesi di un trasferimento di Leo all’Inter è diventata decisamente flebile, nella giornata qualcosa di italiano c’è comunque stato: il ristorante dove i due si sono rifugiati, La Focaccia Dante Gori, nel barrio de Sarria.
In una giornata così convulsa, Bartomeu ha trovato il tempo per rendere il meritato onore a Rakitic, tornato al Siviglia: «Hai fatto la storia del Barça», gli ha detto. E il presidente ha anche preso atto della scabrosa situazione che riguarda Luis Suarez, scaricato dal club catalano ma intenzionato a farsi pagare una buonuscita vicina ai 15 milioni netti del suo contratto fino al 2021 e a essere liberato gratis. La Juve è pronta ad approfittare della situazione, ha già raggiunto una base di accordo con gli agenti dell’uruguaiano (contratto triennale da 10 milioni netti a stagione, agevolato dalla tassazione speciale permessa dal Decreto Crescita) e adesso attende che si svincoli. Certo sarebbe curioso che l’amico fraterno di Messi — con il quale ha cenato anche martedì — andasse nella squadra del più grande rivale di Leo, Ronaldo, nonché di Chiellini, al quale affibbiò uno storico morso in una sfida mondiale. Ma per la Juve resta vivissima anche la pista che porta a Dzeko: pure con il bosniaco c’è l’accordo, così come con la Roma; se il club giallorosso riuscirà ad arrivare a Milik, lascerà partire Edin per Torino. Nel caos totale del Barcellona, la frattura più semplice da gestire appare quella con Vidal, che sarà quasi certamente liberato senza che vengano creati eccessivi ostacoli. Ha già l’accordo con l’Inter, Conte lo attende a braccia aperte.
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Mercato: Juventus, c'è l'accordo con Suarez. Kolarov è dell'Inter
I bianconeri hanno trovato l'intesa con l'attaccante in uscita dal Barcellona: guadagnerà 10 milioni l'anno. Il serbo lascia la Roma per un milione e mezzo. Perin resta in prestito al Genoa, Gunter è tutto del Verona
La Juventus prosegue la sua marcia di avvicinamento a Luis Suarez, scaricato ormai dal Barcellona con cui dovrebbe rescindere il contratto che lo legava fino al 2021. I bianconeri hanno trovato già un accordo di massima con il giocatore sull'ingaggio: 10 milioni complessivi (contro i 12,5 che prendeva in blaugrana) suddivisi in 6-7 fissi e gli altri di bonus. Il problema di fondo restano le commissioni degli agenti che chiedono 15/20 milioni. Una richiesta inascoltabile da parte dei bianconeri che lavoreranno per far scendere drasticamente il prezzo. A far ben sperare i tifosi c'è l'indizio che il fratello del giocatore, Diego ha iniziato a seguire su Instagram il profilo del club bianconero.
Dzeko, se salta la Juve ipotesi Inter
Se dovesse prendere Luis Suarez, la Juve abbandonerebbe la pista che porta a Dzeko che, per il momento, mantiene calda. Il bosniaco, nel caso saltasse l'ipotesi bianconera, potrebbe tornare nel mirino dell'Inter soprattutto nel caso in cui Lautaro Martinez dovesse cedere alle lusinghe del Barcellona. La Roma sta alla finestra convinta, nel caso il suo n. 9 partisse, di riuscire a rimpiazzarlo con Milik. L'arrivo del polacco dal Napoli sarebbe collegato anche alle cessioni in contropartita di Under e Riccardi. Il puzzle, però, è ancora ben lungi dall'essere completato.
I nerazzurri hanno chiuso per Kolarov
I giallorossi nel frattempo, si muovono su altri fronti. Dopo aver ceduto Schick al Bayer Leverkusen (plusvalenza di quasi 10 milioni), e Karsdorp all'Atalanta (prestito con obbligo di riscatto a 7 milioni) hanno definito il passaggio di Kolarov all'Inter per un milione più 500 mila euro di bonus. Riavviati, in entrati, i contatti con il mancheter United per far tornare nella Capitale Smalling.
Perin resta al Genoa, Gunter è tutto del Verona
Uno che tornerà a giocare con la maglia della scorsa stagione è Perin che la Juventus ha lasciato in prestito per un altro anno al Genoa. I grifoni, dal canto loro, hanno definitivamente ceduto Gunter al Verona che si è convinto ad acquistarlo a titolo definitivo dopo la buona scorsa stagione. Gli scaligeri hanno chiuso anche per Magnani, in arrivo dal Sassuolo. L'Atalanta è vicina a trovare un accordo con la Juve per ottenere in prestito Romero.
Inter, trattativa ben avviata per Vidal
L'Inter, dopo aver definito la trattativa per Kolarov (contratto annuale da 3,5 milioni più opzione per il secondo), si concentrerà sulla questione Vidal che è velocemente avviata verso una felice conclusione. Se così dovesse andare verrebbe definitivamente mollata la pista che porta a Ndombelé del Tottenham malgrado gli Spurs abbiano aperto a un'eventuale cessione (rifiutando però l'inserimento di Perisic nella trattativa).
Lapadula al Benevento, De Silvestri è del Bologna
Brahim Diaz è ormai da considerarsi un nuovo giocatore del Milan, così come Tonali che sosterrà le visite mediche in settimana. Lapadula ha firmato un triennale per il Benevento mentre De Silvestri, svincolatosi dal Torino, un biennale per il Bologna. Il Crotone, dopo Magallan, sta per prendere anche Eduardo Henrique dallo Sporting Lisbona. L'Udinese ha chiuso positivamente la trattativa con l'Az Alkmaar per il laterale Thomas Ouwejan, mentre il Parma ha messo nel mirino Barak, di proprietà proprio dei friulani. La Lazio aspetta Muriqi e ha fatto un nuovo sondaggio per capire se sia possibile riportare in Italia Pellegri, attualmente al Monaco. Per Fares la trattativa con la Spal è alle battute conclusive: l'accordo sarebbe stato trovato sulla base di 8 milioni più bonus.
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Inter, Skriniar: "Resto, Conte mi vuole ancora".
Dopo Brozovic, anche il difensore si conferma in nerazzurro: "Ultimamente spesso in panchina? Il tecnico non fa scelte per ferire qualcuno, ma per il bene della squadra. Non ho motivo di lasciare Milano"
...ma di noi
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Peccato per quel cojone di brozovic..Originariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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Cr7-Suarez fa paura come attacco...Originariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSmelling alla Roma per 12 milioni (Di Marzio)però forse una segnalazione "ufficiale" alle autorità te la saresti beccata pure tu.
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioSmelling alla Roma per 12 milioni (Di Marzio)Originariamente Scritto da Seanfaccini, kazzi, fike, kuli
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Originariamente Scritto da Giampo93 Visualizza MessaggioCr7-Suarez fa paura come attacco...Originariamente Scritto da huntermastertu ti sacrifichi tutta la vita mangiando mer da in bianco e bevendl acqua per.farti le seghe nella tua kasa di prigio.Originariamente Scritto da luna80Ma come? Non avevi mica posto sicuro al McDonald's come salatore di patatine?
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