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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Dopo la Juventus e il Barcellona questo pazzo calcio della Champions League d’agosto brucia anche il Manchester City dello sceicco e soprattutto di Pep Guardiola, l’allenatore filosofo della rivoluzione blaugrana. In semifinale ci va il Lione del sanguino Garcia con i gol di Dembelé. Per Guardiola la Champions è ormai un un incubo e una maledizione, al di fuori del Barcellona di Messi & C non è più riuscito a vincerla. Insomma su Guardiola ci si fanno delle legittime domande, cercare ancora di clonare la sua straordinaria avventura ha davvero senso? Delle tre clamorose eliminazioni alla fine quella della Juventus è stata la più dignitosa. Difficilmente lo sceicco Mansour, nonostante i miliardi investiti nel City, farà saltare il bastonatissimo Pep così su due piedi, in dodici ore. Come è capitato a Sarri…CHAMPIONS LEAGUE 2019-2020QUARTI DI FINALEManchester City – Lione 1-3(24′ Comet L, 69′ De Bruyne MC, 79′ Dembelé L, 87′ Dembelé L)Dopo la Juventus e il Barcellona il vento folle e bollente dell’estate brucia anche il City e Pep Guardiola. Il Manchester City pratica autolesionismo con Sterling e soprattutto col suo improbabile portiere Ederson mentre il Lione va in semifinale di Champions League meritandola con un Dembelè che porta lo scompiglio nella ricchissima squadra dello sceicco Mansour.
Il sanguigno Garcia elimina dunque Guardiola che si dispera: non molto tempo fa aveva dichiarato che se non fosse riuscito a vincere la Champions League con il City il suo sarebbe stato un fallimento. Comprensibile l’incubo e la maledizione che gli tolgono il sonno. Così come si è esaurita la favola del suo Barcellona, altrettanto lui non è riuscito più a raggiungere quei picchi di gioco e di sublimazione del calcio come gli capitava ai tempi di Messi, Xavi e Iniesta. (Anzi loro una Champions dopo sono riusciti pure a vincerla senza di lui…) E soprattutto non è più riuscito a raggiungere vittorie di quel livello, né col Bayern, né col City. Che pure lo hanno compensato con cifre assurde per arrivarci.
Lo stesso fatto che si presenti adesso giocando col 3-5-2 anziché col sacro 4-3-3 per me non è una bestemmia, ma significa che lui stesso sta cercando nervosamente qualche certezza che ormai non lo conforta più. Guardiola non si fida più del suo metodo ed è roso dall’ansia di prestazione, mi pare evidentissimo.
E’ chiaro che il calcio post Covid (anche se dalla pandemia non siamo affatto usciti, continuerà ad avere inevitabili ripercussioni anche sul calcio del prossimo anno) ha portato sorprese e sconquassi. Affrontati senza tenere conto del devastante quadro di fondo. Delle tre clamorose eliminazioni alla fine quella della Juventus sempre contro il Lione di Garcia è la più dignitosa, ed ha portato nel giro di 12 ore al siluramento di Sarri e alla consegna della squadra ad Andrea Pirlo, un allenatore fresco della scuola allenatori e che ancora non si è seduto mai una volta in panchina. Praticamente un’esasperazione dell’esperienza e del metodo Guardiola, risaliamo ormai al 2008, e di cui – chiarisco – sono sempre stato un ammiratore. Ma sul quale adesso ci facciamo molte legittime domande. Non è escluso che a questo punto si debbano anche rivedere certezze e teoremi non più così granitici. Quanto Guardiola ha dato ai campioni del Barcellona e quanto i campioni del Barcellona hanno dato a Guardiola? E perché ci ostiniamo a cercare di clonare quell’esperienza e quel metodo se poi furono quegli straordinari calciatori a dare origine al fenomeno del Barcellona primigenio?
La crisi dunque è reciproca, bilaterale, sono due situazioni fallimentari che si rispecchiano una dentro l’altra. Tanto da far ipotizzare di poter ricominciare tutto da capo nuovamente insieme. Il Barcellona e Guardiola nuovamente insieme 8 anni dopo l’ultima volta. Come se uno potesse taumaturgicamente salvare l’altro dal declino. Non c’è niente di più scontato delle illazioni e delle follie che nascono sul momento, così per una banale intuizione. Posto che sia lo stesso Pep a scappare da Manchester e a voler dare un taglio a una situazione angosciante: tutte le sue recenti esperienze in Champions muoiono all’alba dei quarti di finale. Nonostante sia alla guida di uno dei club più ricchi al mondo.
Così come in questi giorni si rompe il mito del Barcellona altrettanto si intacca il mito di Guardiola, l’allenatore-filosofo, il guru del bel calcio. Pur facendo bilanci sui 4 anni di Guardiola a Manchester, non risulta, almeno stando alle ultime voci di spogliatoio, che lo sceicco Mansour abbia intenzione di mettere alla porta Guardiola, che ha clamorosamente fallito i suoi obbiettivi, nel giro di 12 ore come è capitato a Sarri. Che è stato eliminato sì, ma al Barcellona e al City hanno fatto molto peggio di lui. A posteriori bisognerebbe tenerne conto, ma ormai è troppo tardi.
CHAMPIONS LEAGUE 2019-2020 QUARTI DI FINALE Manchester City - Lione 1-3 (24' Comet L, 69' De Bruyne MC, 79' Dembelé L, 87' Dembelé L) *** Dopo la Juventus e il Barcellona il vento folle e bollente dell'estate brucia anche il City e Pep Guardiola. Il Manchester City pratica autolesionismo con Sterling e soprattutto col suo improbabile portiere Ederson mentre il Lione va in semifinale di Champions League meritandola con un Dembelè che porta lo scompiglio nella ricchissima squadra dello sceicco Mansour. Il sanguigno Garcia elimina dunque Guardiola che si dispera: non molto tempo fa aveva dichiarato che se non fosse riuscito a vincere la Champions League con il City il suo sarebbe stato un fallimento. Comprensibile l'incubo e la maledizione che gli tolgono il sonno. Così come si è esaurita la favola del suo Barcellona, altrettanto lui non è riuscito più a raggiungere quei picchi di gioco e di sublimazione del calcio come gli capitava ai tempi di Messi, Xavi e Iniesta. (Anzi loro una
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Barcellona, il dopo Setien è già iniziato: per la panchina in corsa Xavi, Pochettino e Koeman
Tre i nomi per la successione. Il campione simbolo della cantera attualmente in apprendistato in Qatar ha dichiarato di non sentirsi ancora pronto. L'argentino, che sarebbe il favorito, ha il marchio dell'Espanyol. In corsa anche il ct dell'Olanda
Come la storica disfatta lasciava presagire, il tormentone sul futuro allenatore del Barcellona è cominciato subito, prima ancora che Setien potesse essere ufficialmente destituito: Xavi, Pochettino (già contattati) e Ronald Koeman hanno immediatamente composto il trittico dei nomi per la successione. Intanto i reprobi avevano già potuto misurare il primo effetto della batosta. A poco più di ventiquattro ore di distanza le due immagini contrapposte del pullman del Barcellona che scarica i giocatori all'Hotel Sheraton, nel centro di Lisbona, erano l'istantanea della crisi: acclamati giovedì sotto il sole da una piccola folla, al rientro notturno dopo la partita col Bayern Messi e i suoi compagni sono stati accolti da un molto più sparuto gruppetto di censori, che in portoghese hanno urlato la loro rabbia: "Sem vergonha!".
La trasferta del Barça non era iniziata benissimo mediaticamente, per via di un paio di tweet sulle reti sociali del club, che avevano irritato i tifosi del Benfica: uno sullo stadio da Luz, denominato "Estadio do Sport", e l'altra sul video dall'aereo prima dell'atterraggio, con la scritta "Lisbon" associata ad Almada, che appartiene amministrativamente al distretto di Setubal. Ma a parte le sottigliezze geografiche e la constatazione che la contestata dirigenza blaugrana si è almeno risparmiata il teorico e scomodo vicinato con Guardiola per il quale i benfiquisti sembrano voler fare il tifo - il Manchester City del grande ex si dovrebbe allenare alla Cidade du Futebol di Cruz Quebrada, centro tecnico della Nazionale portoghese, vicinissimo all'Estadio Nacional do Jamor, il teatro della finale di Coppa Campioni 1967 (Celtic-Inter 2-1) in cui si sarebbe allenato il Barça, se fosse entrato in semifinale - la notte del presidente uscente Bartomeu è stata molto tormentata. Subito attaccato via social dall'ex presidente Laporta, si ritrova a gestire una fase delicatissima. Per lunedì ha convocato d'urgenza la giunta direttiva del club.
Oltre all'annuncio della data delle elezioni per la presidenza nel 2021, probabilmente a marzo, e del licenziamento di Setien, dovrà scegliere il nuovo allenatore. Xavi, il campione simbolo della cantera attualmente in apprendistato in Qatar, ha dichiarato di non sentirsi ancora pronto, ma gli esegeti del barcellonismo spiegano che potrebbe trattarsi di una mossa strategica, in attesa di sviluppi elettorali. Pochettino, che sarebbe il favorito, ha il marchio dell'Espanyol, la rivale cittadina, che lo ha spinto non molto tempo fa a un'incauta dichiarazione, per la quale si morde ora le labbra: "Io al Barcellona? Piuttosto faccio il contadino". Infine Koeman, l'eroe della Coppa Campioni 1992 vinta contro la Sampdoria grazie al suo gol, è il ct dell'Olanda attesa dall'Europeo a giugno. E a proposito di attesa, ce n'è tantissima per le prime parole di Messi: da quelle si capirà il futuro immediato del Barcellona dopo la disfatta di Lisbona.
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Una champions stranissima. Mi chiedo che senso ha assegnare un trofeo così importante con partite secche, in campo neutro, senza pubblico, senza andata e ritorno, quasi fosse la coppa Italia...e in più col caldo di agosto, quando al massimo si fanno delle amichevoli.
Questa edizione non andava disputata.Last edited by Sean; 16-08-2020, 10:59:44....ma di noi
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioIl pep, 7 anni fra bayern e city e mai nemmeno in finale
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Assurdo...
Tra l'altro il Bayern rischia di vincere prima e dopo di lui, che figuracciaOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Tra l'altro nemmeno una semifinale mi pare, altro che finale...Originariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da germanomosconi Visualizza MessaggioTra l'altro nemmeno una semifinale mi pare, altro che finale...
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Pescalei ti parla però, ti saluta, è gentile, sei tu la merda hunt
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Juve, scoppiano i casi Khedira e Higuain: ecco cosa è successo
Con Blaise Matuidi è sembrato tutto facile, per così dire. Perché poi la Juve ha dovuto comunque registrare una minusvalenza seppur minima, non potendo trovare accordi con l’Inter Miami, accontentandosi del risparmio sull’ultimo anno di stipendio. Molto più complicata resta la situazione con gli altri giocatori in odore di risoluzione del contratto: Sami Khedira e soprattutto Gonzalo Higuain.
Higuain adesso è un caso
Perché rispetto agli altri, lasciar partire il Pipita a zero non è scelta da prendere a cuor leggero, il centravanti argentino incide a bilancio ancora per 18 milioni circa. Allo stesso tempo Higuain non sembra disposto a fare troppi sconti alla Juve a cui è legato fino al 30 giugno da un contratto pesantissimo: 7,5 milioni netti più i soldi congelati dalla passata stagione in seguito all’accordo sugli stipendi. La difficoltà è poi fotografata dalle ultime dichiarazioni di Jorge Higuain, papà di Gonzalo, che ai microfoni di Planeta 947 ha messo le cose in chiaro: «È quasi impossibile che Gonzalo giochi nel River, non rinuncerà al suo contratto per andare liberamente in una qualsiasi altra squadra. Credo che terminerà il contratto lì e poi potrà tornare al River o giocare in qualsiasi altro posto».
Juve, Khedira è un'altra spina
Procede anche il braccio di ferro tra la dirigenza bianconera e Khedira. I confronti sono continui, anche piuttosto tesi, ma alla fine il tedesco dovrà accettare l’idea di lasciare Torino: resta il nodo buonuscita, anche in questo caso l’ingaggio è monstre, 6 milioni netti.
Ilcorrieredellosport.it...ma di noi
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Originariamente Scritto da Naturalissimo.88 Visualizza MessaggioAlla fine tocca pagarli per sloggiare, che bello fare contratti lunghi a cariatidi varie
Inviato dal mio SM-G970F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da Marco pli 200 kg di massimale non siano così irraggiungibili in arco di tempo ragionevole per uno mediamente dotato.Originariamente Scritto da master wallaceIO? Mai masturbato.Originariamente Scritto da master wallaceIo sono drogato..
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioUna champions stranissima. Mi chiedo che senso ha assegnare un trofeo così importante con partite secche, in campo neutro, senza pubblico, senza andata e ritorno, quasi fosse la coppa Italia...e in più col caldo di agosto, quando al massimo si fanno delle amichevoli.
Questa edizione non andava disputata.
Però è vero che è la champions più falsata di sempre ( se la gioca a pari merito con un'altra), questa formula avvantaggia solo le piccole squadre
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