Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[germanomosconi]

nessuno dice niente delle 4 pere dell'atalanta?
non me l'aspettavo francamente...

[Sean]

Gazzetta

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[Sean]

Sì, ci sono tracce di nuova direzione che stanno emergendo in maniera chiara circa la Juventus. Belle trame, belle azioni, quando ci si distende in velocità si arriva in maniera molto armonica in area avversaria con tanti giocatori che partecipano alla manovra e pronti al tiro. C'è un atteggiamento offensivo per cui anche in vantaggio si attacca.

Quelle sono le cose buone, i primi germogli che dovranno maturare.

Quelle che non vanno le hanno viste tutti: in una squadra la difesa è centrale. Se la difesa va benissimo quando si tratta di respingere le azioni altrui, va molto meno bene quando si tratta di neutralizzare i calci da fermo o sulle palle inattive. Sono errori direi anche scolastici per dei professionisti e quindi lì c'è da lavorare.

Detto questo, teniamo presente che Sarri sta operando su di una squadra che viene da 5 anni di un certo calcio e non basta uno schiocco di dita per cambiare tutto. Serve il tempo. Pero' su 4 partite ufficiali, 3 le hai fatte col Napoli, Fiorentina e Atletico, queste ultime due in trasferta. Ha dominato con Napoli e Atletico per larghi tratti di gara. Hai sbagliato una sola partita: a Firenze...ma uscendo comunque con un pareggio. Tutto questo nel mentre la squadra è ancora un mezzo cantiere. Ci sono amplissimi margini di crescita e motivi di fiducia.

[THE ALEX]

La ricerca offensiva va lodata...la difesa pero' va sistemata o si combina poco se non proteggi i risultati. Non puoi vincere 3-0 o 2-0 e venire ripreso. Non esiste.

Ma figurati Massi, mi girano che potrei alimentare una centrale eolica.... Sottolineavo un aspetto caratteriale differente dall'anno scorso. Non c'è stata paura ma voglia di ritornare in vantaggio. Erano anni che persa l'inerzia della partita ci chiudevamo a riccio, spesso poi perdendo.

[Sean]

Sarri è molto sereno e concentrato sul suo percorso. Non cerca le polemiche, non strilla, non si agita, non è preda di tarantolismo nevrotico o di ricerca di frasi belligeranti e termini guerreschi: è tranquillo.

Sta affrontando una serie di inedite difficoltà o asperità per uno come lui (un mercato imposto; una rosa larghissima; l'aver a che fare con giocatori che hanno già una loro storia, per cui devi convincerli col dialogo e coi fatti e non perchè ti vedono come un messia; una società che impone la vittoria) eppure è sereno, si applica come un ragazzino paziente e concentrato unicamente su quello che deve fare. E' un punto di forza questo. Sistemerà anche la questione della difesa su palle inattive. Pian piano.

[THE ALEX]

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[Sean]

Roma, come fosse una di Champions


IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Mezzo secolo nel Vecchio Continente. La ricorrenza c'è e, anche se non è in programma alcuna celebrazione, si sposa bene con l'ambizione della nuova Roma. Che stasera, ospitando il Basaksehir di Istanbul all'Olimpico, festeggia i suoi 50 anni nelle competizioni Uefa. L'avventura partì da Belfast il 17 settembre del 1969, con il mago Herrera in panchina, contro l'Ards in Coppa delle Coppe. I giallorossi, costretti a riconquistare la Champions puntando in campionato almeno al quarto posto, ricominciano per ora dalla fase a gironi dell'Europa League: l'obiettivo di Pallotta e dello stesso Fonseca è di essere protagonisti nel torneo, cercando di andare oltre gli ottavi di finale, traguardo massimo finora raggiunto (due volte) da quando non c'è più la Coppa Uefa.

MISSIONE POSSIBILE La Roma, intanto, è già nella storia perché per la prima volta inizia la sua stagione giocando quattro partite ufficiali di fila all'Olimpico. Domenica scorsa il primo successo del nuovo corso, con il portoghese in panchina. Il bis, però, è nel mirino. Il Basaksehir, anche se l'anno scorso è arrivato secondo dietro al Galatasaray, attualmente è solo al quattordicesimo posto nella Süper Lig turca, con 4 punti in 4 partite, avendo iniziato il campionato con 2 sconfitte consecutive da sommare ai 2 ko nel terzo turno preliminare di Champions contro l'Olympiacos. Fonseca, insomma, ha la chance per partire bene nel gruppo J, in cui la sua squadra è testa di serie e anche le altre due rivali, il Borussia Monchengladbach e il Wolfsberg, sono abbastanza comode. Tra l'altro il suo collega Buruk, con la rosa composta soprattutto di trentenni, deve rinunciare a qualcuno dei più esperti: Skrtel, Inler e Robinho. I giallorossi, alla quinta partecipazione in Europa League e in serie positiva da 11 partite nella fase a gironi, devono approfittare della situazione favorevole. Senza snobbare, comunque, l'appuntamento, privilegiando il campionato.

ROTAZIONE MIRATA Il Basaksehir scopre il nostro calcio: mai affrontata una squadra italiana nelle coppe continentali. Fonseca, invece, vuole farsi conoscere meglio dal suo gruppo. Sicuramente già conquistato dal nuovo stile di gioco. Così, ribadendo quanto detto alla vigilia della sfida contro il Sassuolo, evita di dare indicazioni sulla formazione di partenza da schierare contro il Basaksehir. Ammette, però, di voler passare attraverso il turnover per far riposare alcuni giocatori che nell'ultimo periodo hanno avuto più spazio sia qui che con le rispettive nazionali. Di sicuro vedremo titolari Spinazzola, Diawara e Zaniolo, ai quali si può aggiungere la tentazione Pastore. Così turno di riposo a Pellegrini e Mkhitaryan che sono scesi in campo, oltre che domenica scorsa, nelle due gare dell'Italia e dell'Armenia nelle qualificazioni europee. Sono titolari, ma l'allenatore ne ha bisogno per la trasferta di domenica a Bologna. La sorpresa potrebbe essere il ruolo affidato a Spinazzola che è stato provato alto a sinistra, con la conferma quindi di Florenzi da terzino destro. Diawara, invece, studia da regista. Da scegliere il partner: Cristante è il punto fermo del portoghese. Lo diventerà presto, in tandem con l'azzurro, anche Veretout che, rientrato quattro giorni fa a quasi quattro mesi dall'ultima partita giocata con la maglia della Fiorentina, può essere risparmiato per la gara di campionato a Dall'Ara.

ROMBO INEDITO Se davvero Spinazzola sale in avanti, Fonseca ridisegna l'attacco. Zaniolo è il principale candidato a fare il trequartista, l'alternativa resta Pastore che, se gioca, spinge il compagno a destra. Sono minimo tre i cambi scontati. In più dietro Jesus è pronto a entrare, accanto a Fazio, al posto di Mancini: la difesa rimane sempre sotto esame, sia nei singoli sia come reparto. Nuova partita, dunque, ed ennesima verifica.

https://laroma24.it/rubriche/la-penna-degli-altri/2019/09/roma-come-fosse-una-di-champions

[DR. CACARELLA]

L unico che non mi è piaciuto è stato Khedira è lento compassato, avanti ramsey.

Certo che dominare per poi essere ripresi arrrr avevo pure il 2 fisso

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[THE ALEX]

L unico che non mi è piaciuto è stato Khedira è lento compassato, avanti ramsey.

Certo che dominare per poi essere ripresi arrrr avevo pure il 2 fisso

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Infatti uscito Khedira abbiamo preso due goal... Il calcio non è solo quello che si gioca palla al piede.

[DR. CACARELLA]

Infatti uscito Khedira abbiamo preso due goal... Il calcio non è solo quello che si gioca palla al piede.

Ma su palla inattiva non c'entra nulla il filtro a centrocampo

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[Sean]

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Ormai diciamo cose ovvie su questo campione ma ha una forza mentale unica. Una considerazione di sè spropositata che pero' non diventa un monumento a se stesso ma si fa carisma, un'enorme carica carismatica. Pare incredibile pensare che ha quasi 35 anni. Quella sua ossessione per lo stare in cima, per essere lodato, per essere il numero uno invece di farlo specchiare si risolve in una fame che pare quella di un ragazzino appena sbocciato al calcio: è questa la sua forza. Ronaldo ha, al tempo stesso, smisurata consapevolezza e pero' anche freschezza.

I suoi colleghi se li magna, se non proprio tutti, ancora la gran parte.

[Sean]

nessuno dice niente delle 4 pere dell'atalanta?
non me l'aspettavo francamente...

Intanto diciamo che l'Atalanta sta lì perchè altre squadre che ti saresti aspettato al suo posto non ci stanno. Perchè non ci stanno? Perchè nel campionato scorso hanno fatto peggio dell'Atalanta, che è arrivata quarta. Quindi il diritto sportivo a disputare la champions se l'è guadagnato sul campo.

Poi pero' certo, con la Dinamo Zagabria (che era avversario alla portata) non ne puoi prendere quattro e segnarne zero. Forse hanno pesato le gambe tremanti e pesanti, un po' come nella finale di coppa Italia con la Lazio, dove non era stata la solita Atalanta di Gasperini. Inoltre al tecnico manca esperienza internazionale, almeno a livello di champions.

Non che qualcuno si aspetti il passaggio del girone da parte dell'Atalanta, pero' certamente ieri non ha giocato contro la prima squadra del girone.