Attenzione: Calcio Inside! Parte III

[germanomosconi]

Qui i giornali diconono che Pirlo avrebbe detto a Ramsey di cercarsi una nuova squadra. L'agente del giocatore ha smentito, ma insomma.

Mi sembra un segnale positivo.

direi proprio di si, è stato un pacco

[Sean]

Che sia venuto porlo per accettare un 4 posto è roba da pazzi.

Inoltre spero che non si punti morata

Io non ho detto che non deve provare ad arrivare primo...ho sostenuto che se arriva terzo o quarto non va esonerato...altrimenti è inutile puntare su di un novizio assoluto per impiantare un ciclo: prendevi Spalletti e provavi a tirare a campare.

[DR. CACARELLA]

Ritengo pirlo una persona molto ambiziosa è venuto per vincere almeno lo scudetto.
Se va male il primo anno vuol dire che hai fatto una kazzata e rimedi solo bruciandolo altro che insistere.
Onestamente mi fido di agnelli se ci crede lui ci credo anche io, anche luis enrique ha vinto col Barca quindi possono farlo tutti.

Mi piace che ci sia la voglia di sistemare i problemi nonostante 9 anni di titoli, abbiamo fatto due importanti acquisti ne servono altri tre, esprimere giudizi attualmente non è sensato perché è tutto in itinere. Vediamo come ci si presenta a metà settembre

[Fabi Stone]

Luis Enrique è allenatore vero eh.
Pirlo non lo bruci e non lo usi come i Del Neri e i Zaccheroni dei 7 posti...non avrebbe accettato neanche lui un salto nel buio, perché se vuoi fare davvero la carriera, una stroncatura alla Juve in prima battuta...la recuperi male poi. Ti tocca ripartire dai Benevento e simili come Inzaghi. Pirlo ha la faccia e l'aurea di chi farà grandi cose, bisogna solo vedere a livello carismatico, perché sembra un po' moscio ma può essere solo un'impressione.

[Sean]

Pirlo non sono mai riuscito ad inquadrarlo caratterialmente, essendo molto riservato, avendo una espressione da sfinge...ecco, speriamo che quella fisionomia da sfinge non si riveli un semplice ritratto da pesce lesso.

Tanto per cominciare bisogna fargli la squadra...il resto verrà pian piano, se ci sono le basi.

[Sean]

Trapattoni al primo anno vinse il campionato con la quota record (per i campionati a 16 squadre) di 51 punti (contro i 50 dei campioni in carica del Torino di Radice) e qualche giorno dopo la coppa Uefa, a suggellare una stagione epocale, ancora oggi richiamata dagli annali.

Trapattoni era un esordiente come Pirlo, anche se aveva alle spalle l'esperienza di secondo nel Milan di Rocco. Aveva pure soli 37 anni, quindi più giovane di Pirlo.

Se sei predestinato non ti ferma niente e nessuno, il succo è questo. Arrivi dove devi arrivare. A Pirlo gli auguro di replicare anche solo la metà della carriera del grande Trapattoni.

[Fabi Stone]

Pe me è n paracul0...ha lasciato la moglie per una più giovane.

[Sean]

Pe me è n paracul0...ha lasciato la moglie per una più giovane.

Questa ormai è una moda. Ci sono più separazioni che matrimoni.

[Sean]

Gazzetta

[Venkman85]

Pirlo non sono mai riuscito ad inquadrarlo caratterialmente, essendo molto riservato, avendo una espressione da sfinge...ecco, speriamo che quella fisionomia da sfinge non si riveli un semplice ritratto da pesce lesso.

Tanto per cominciare bisogna fargli la squadra...il resto verrà pian piano, se ci sono le basi.

Dalle interviste dei colleghi negli anni pur con la faccia da pesce lesso mi sembra sia uno molto benvoluto a livello umano. Probabilmente non sarà uno che ti mette il fuoco dentro con discorsi alla Conte, ma è stato così forte da giocatore che si porta dietro un carico assoluto di rispetto che incide sulla leadership di un allenatore.

[Sean]

CorSport

[Sean]

Dalle interviste dei colleghi negli anni pur con la faccia da pesce lesso mi sembra sia uno molto benvoluto a livello umano. Probabilmente non sarà uno che ti mette il fuoco dentro con discorsi alla Conte, ma è stato così forte da giocatore che si porta dietro un carico assoluto di rispetto che incide sulla leadership di un allenatore.

Scherzavo, chiaramente. Ci sono diversi tipi di carismi. C'è quello sul tipo di Conte ma anche quelli più interiori e sottotraccia come Ancelotti o Zidane. Non è che serve urlare: il carisma è presenza invisibile ma che si manifesta nelle sensibilità altrui, influenzando le.

[Sean]

Gazzetta

[Sean]

Atalanta-Psg: i fuoriclasse sono di là, ma i bergamaschi hanno una forza esistenziale sconosciuta ai francesi

Sono due squadre troppo diverse, impossibile dire chi è meglio. L’Atalanta rappresenta un intero popolo, a Bergamo tutti saranno davanti alla tv: sono forze che si muovono, che spostano le distinzioni

di Mario Sconcerti

L’Atalanta non è migliore del Paris Saint Germain, è solo diversa. Ha pochi giocatori che equivalgono quelli degli avversari, ma si muove benissimo. Ha perso un grande vantaggio, la sorpresa degli avversari davanti al suo gioco. Ormai tutti sanno tutto dell’Atalanta. Forse a Gasperini, che è un ruvido sorridente, quindi un diffidente di natura, non interessa molto, ma ormai è studiato in tutta Europa e considerato un maestro. Avesse un interesse mondano, potrebbe andare dove vuole. È ormai all’altezza dei vecchi maestri «inglesi», da Chapman a Clough, da Klopp a Guardiola.

L’Atalanta ha insegnato il suo calcio alle nuove generazioni europee. Quello intenso e collettivo che può fare a meno dei fuoriclasse. Cosa fondamentale in una lunga stagione in cui i fuoriclasse non ci sono più. Qualcuno di quelli che restano li ha il Psg. Mbappè oggi è il migliore del mondo con il suo rendimento e i suoi 21 anni. Neymar può decidere qualunque partita e non pensa di essere sotto Mbappè. Ma il Psg non ha la forza esistenziale dell’Atalanta di Bergamo, non l’ha mai avuta. Prima che gli sceicchi si accorgessero del Psg, la squadra aveva vinto uno scudetto in quasi cento anni. Credo che Sartre non ne conoscesse l’esistenza. Non è nemmeno di Parigi città, Saint Germain en Laye è un paese alla fine delle metropolitane.

Ma se Sartre fosse stato bergamasco avrebbe saputo cos’è l’Atalanta e non l’avrebbe confusa con il nulla. L’Atalanta rappresenta un intero popolo, è una sola cosa con la città. Nella vita e, mi sia concesso, anche nella morte. Fa parte delle persone ma è molto di più, è un’essenza, un modo di interpretare la vita. A Parigi stasera molti passeranno le ore come sempre, bistrot e parole dentro il mondo. A Bergamo tutti, proprio tutti, saranno davanti al televisore. Dentro se stessi. Non sono statistiche, sono forze che si muovono, che spostano le distinzioni, inventano gerarchie.

Non conta sapere chi sia meglio tra il Psg e l’Atalanta. È come dire fra Trump e Dostoevskij. Che senso ha? Rappresentano cose troppo lontane. La squadra di un paese che fa le veci di una città non c’entra niente con la squadra che rappresenta se stessa. Parigi ha tutto il resto, Bergamo ha un mondo che è solo suo e va difeso contro tutto. Una squadra rappresenta l’insegnamento universale, la caparbietà facile dei ricchi. L’Atalanta rappresenta Bergamo e la sua confidenza con l’esigenza del sacrificio. Una ha le anime di tutti, l’altra solo di se stessa. Bergamo è una tenda sul mondo, un accampamento. Che vuoi che sia una partita, chi merita davvero? Noi siamo oltre sempre, lontani e costretti ad incontrarci. È la colla dei nuclei che tiene insieme l’universo, non le cattedrali. I fuoriclasse sono dentro di noi. L’Atalanta stasera è questo: un po’ della nostra piccola vita.


CorSera

[Sean]

Sconcerti quando ci si mette è una ottima penna, nel senso che comunque ha lo stile e il modo del vecchio giornalismo. Purtroppo i suoi pronostici prepartita portano una sfiga pazzesca. A Bergamo sono autorizzati a toccare di tutto.