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Non è che abbiano scelto Pirlo pure per evitare di investire un capitale in un allenatore top?
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori". (L. Pirandello)
Per me e' una colpo da brocchi, da club inglese proprio.
Poi magari ci va di culo e troviamo il nuovo Pep. Ma Pep fu chiamato ad allenare il Barca perche' da allenatore del Barca B aveva fatto vedere un gioco spettacolare, altrimenti mai e poi mai lo avrebbero messo in panchina. Qui facciamo un salto nel buio senza senso.
La scelta è tutta di Agnelli, uomo dalle decisioni trancianti. Prese Conte dopo un colloquio sul divano di casa, impressionato da quanto gli stava dicendo l'Antonio oggi furioso.
Pirlo è un suo amico, si conoscono, si parlano...Pirlo ha piantato le sue tende a Torino da tempo, vi ha preso casa. E' una sua scommessa. E' un salto nel buio: se senza senso potremmo dirlo però tra 9 mesi.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
Quando Boniperti prese il povero Armando Picchi come allenatore, Picchi aveva smesso con l'Inter e non aveva mai appoggiato le terga su di una panchina. Poi purtroppo morì subito alla fine di quella stagione, ma la squadra vinse lo scudetto.
Trapattoni ne abbiamo già parlato.
Su altri lidi Capello stava in tv a fare il commentatore prima che Berlusconi ne facesse un allenatore.
Questi sono gli esempi positivi. Poi ci sono quelli negativi, che sono molti di più ovviamente: di gente catapultata in mondi più grandi di loro e che ha fatto naufragio.
Sta tutto nella volontà e nella intelligenza e direi in special modo nel talento di un individuo. C'è chi riesce in tutto, dove solo sussurrando "apriti sesamo" si spalancano i portoni di bronzo...altri, magari anche faticando e studiando, non avranno mai il "tocco" del famoso e già citato "predestinato": nello sport la predestinazione (che è un misto tra volontà e talento) conta molto: se sei un favorito dagli dei, l'età e l'esperienza sono dettagli trascurabili.
Pirlo in campo predestinato lo è stato, parla per lui la sua invidiabile carriera e soprattutto il suo inarrivabile talento. La scommessa è sull'allenatore: chissà chi sei, chissà che sarai, lo scopriremo solo vivendo.
Capello se non ricordo male aveva allenato la primavera del Milan, ed era stato anche secondo di Liedholm. Gli altri fa piacere anche a me ricordarli perche' fanno parte della nostra giovinezza , ma erano tempi in cui il calcio era un'altra cosa, non so quanto si possa traslare il tutto ai giorni nostri. Il liverpool la champions league l'ha vinta con Klopp, non con Souness o Dalglish.
Inzaghi sulla panchina della Juve avrebbe rappresentato lo stesso livello di incognita, dato che perde sempre al traguardo, non ha una minima esperienza europea, caratterialmente è tutto da testare
Mancini era finito in semisconosciuti campionati dell'Est, riscongelato dalle steppe per guidare la nazionale. In Europa mai oltre i quarti di champions.
Spalletti era già stato sondato da Agnelli e non era piaciuto. Inoltre ha ormai una bella carriera alle spalle...bella, di quelle alle quali è però sempre mancato un cent per fare l'euro.
Pochettino è l'unico in Inghilterra a non aver vinto una mazza: pure Ranieri ci ha vinto, lui no. Mi dà l'idea della bufala, come consistenza.
Poi chi c'era? Sousa a Firenze ha fatto pena. E' sparito non so dove.
Sono tutte scelte di retroguardia.
Dopo nove anni e nove scudetti, puoi permetterti una scommessa? Diciamo pure di sì. Se non lo fai adesso quando lo devi fare? Se cicchi un anno non muore nessuno. Se però lo imbrocchi, hai riaperto il ciclo senza averlo mai chiuso.
...ma di noi
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La scelta è tutta di Agnelli, uomo dalle decisioni trancianti. Prese Conte dopo un colloquio sul divano di casa, impressionato da quanto gli stava dicendo l'Antonio oggi furioso.
Pirlo è un suo amico, si conoscono, si parlano...Pirlo ha piantato le sue tende a Torino da tempo, vi ha preso casa. E' una sua scommessa. E' un salto nel buio: se senza senso potremmo dirlo però tra 9 mesi.
Si', quello che intendevo e' che Conte ha fatto la sua gavetta, e al Bari e al Siena aveva fatto vedere di saper fare quel mestiere.
Vedremo come va.
Cosa che avevamo detto anche l'anno scorso dopo l'acquisto di Rabiot e Ramsey, qualche conclusione in quel verso si puo' gia' trarre.
Di allenatori top (da juve) in giro non ce ne sono poi molti: Klopp, il PEP, forse Zidane (come risultati almeno), e forse Simeone (ha un gioco troppo particolare).
Gli altri sono tutte incognite, a parte Allegri, che pero' gia' si sa cosa puo' e cosa non puo' dare.
I SUOI goals:
-Serie A: 189
-Serie B: 6
-Super League: 5
-Coppa Italia: 13
-Chinese FA Cup: 1
-Coppa UEFA: 5
-Champions League: 13
-Nazionale Under 21: 19
-Nazionale: 19
TOTALE: 270
Capello se non ricordo male aveva allenato la primavera del Milan, ed era stato anche secondo di Liedholm. Gli altri fa piacere anche a me ricordarli perche' fanno parte della nostra giovinezza , ma erano tempi in cui il calcio era un'altra cosa, non so quanto si possa traslare il tutto ai giorni nostri. Il liverpool la champions league l'ha vinta con Klopp, non con Souness o Dalglish.
E' lo stimolo (parole di Agnelli di ieri sera) che occorre ridare: siamo difatti finiti sul classico binario morto. Pirlo rappresenta lo scuotimento della assoluta (e incognita) novità: la novità è sempre stimolante. Speriamo sia anche vincente altrimenti stavolta la croce sarà di Agnelli.
Nella Juve sono sempre tutti sotto esame e poi giudicati. Pure sopra ad Andrea (Agnelli) c'è chi giudica.
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Napoli eliminato. Nulla ha potuto contro un Messi particolarmente ispirato.
In champions adesso resta solo l'Atalanta.
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Inzaghi sulla panchina della Juve avrebbe rappresentato lo stesso livello di incognita, dato che perde sempre al traguardo, non ha una minima esperienza europea, caratterialmente è tutto da testare
Mancini era finito in semisconosciuti campionati dell'Est, riscongelato dalle steppe per guidare la nazionale. In Europa mai oltre i quarti di champions.
Spalletti era già stato sondato da Agnelli e non era piaciuto. Inoltre ha ormai una bella carriera alle spalle...bella, di quelle alle quali è però sempre mancato un cent per fare l'euro.
Pochettino è l'unico in Inghilterra a non aver vinto una mazza: pure Ranieri ci ha vinto, lui no. Mi dà l'idea della bufala, come consistenza.
Poi chi c'era? Sousa a Firenze ha fatto pena. E' sparito non so dove.
Sono tutte scelte di retroguardia.
Dopo nove anni e nove scudetti, puoi permetterti una scommessa? Diciamo pure di sì. Se non lo fai adesso quando lo devi fare? Se cicchi un anno non muore nessuno. Se però lo imbrocchi, hai riaperto il ciclo senza averlo mai chiuso.
Pirlo ti permette, con grandi rischi, di provare a
- giocare a viso aperto sul modello europeo;
- gestire Cristiano Ronaldo (che sicuramente è stato consultato);
- gestire i senatori;
- risparmiare sull'ingaggio;
- figura pacata che non dice quello che pensa e non rompe le scatole sul mercato.
Non potendo scegliere Guardiola o Zidane, Agnelli preferisce assumersi personalmente questo rischio piuttosto che scegliere un ripiego. Rischio per rischio..
My two cent.
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Sì. Con le altre scelte sarebbe stato solo continuare con le bombole di ossigeno. Pirlo è aria fresca. Con lui un primo effetto sarà immediato: la tranquillità nello spogliatoio.
Riprongo la foto di Salvatore Giglio, che dice più di ogni articolo. Eravamo a questo punto (notare le espressioni interdette, contrariate se non proprio schifate dei giocatori):
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Le reazioni al post ufficiale del club bianconero su Instagram
Originariamente Scritto da Sean
Tu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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