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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCessione As Roma, Friedkin ad un passo dall'acquisto del club: riunione nella notte tra il texano e Pallotta
Svolta vicinissima per quanto riguarda il futuro societario della Roma. Come scrive il quotidiano economico, infatti, nella notte italiana è andata in scena una riunione tra James Pallotta e Dan Friedkin per definire la cessione del club giallorosso. L’offerta del tycoon texano ricalca la precedente: 490 milioni di euro subito, più altri 90 milioni nella società con l’obiettivo di trattenere i giocatori migliori. Le parti sembrano vicinissime.
(Milano Finanza)
Se Friedkin prendesse Andonio, andrebbero bene pure Mancosu, Lapadula e Lucioni come acquisti.
Ovviamente sono fantasie per farsi due risate.
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Originariamente Scritto da Fabi Stone Visualizza MessaggioMadonna...fosse vero quello che auspichi su Conte.
Se Friedkin prendesse Andonio, andrebbero bene pure Mancosu, Lapadula e Lucioni come acquisti.
Ovviamente sono fantasie per farsi due risate.
Ritengo altresì che Friedkin, come si usa per chi arriva in un nuovo posto di lavoro, confermerà tutti per poi pian piano cambiare organigramma. Quindi anche sul lato sportivo resterà Fonseca.
Conte però è una ipotesi che si apre per diverse squadre italiane per il prossimo futuro:
- intanto potrebbe lasciare già adesso, anche se parecchie panchine (anche estere) sono occupate...e in questo caso non si accaserebbe comunque in Italia.
- potrebbe lasciare anche nel corso della prossima stagione, visto che, se dovesse restare all'Inter, rimarrebbero anche tante tensioni che potrebbero conclamarsi alle prime difficoltà (Conte riesploderebbe mandando in vacca la stagione).
In quest'ultimo caso, per il campionato '21-'22 potrebbero fargli la corte la Roma e il Milan, la vedo così....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioIo credo che non ci siano i tempi tecnici per fare alcunchè in diverse squadre, perchè la stagione riprende il 19 settembre e cambiare gli allenatori diventa difficile.
Ritengo altresì che Friedkin, come si usa per chi arriva in un nuovo posto di lavoro, confermerà tutti per poi pian piano cambiare organigramma. Quindi anche sul lato sportivo resterà Fonseca.
Conte però è una ipotesi che si apre per diverse squadre italiane per il prossimo futuro:
- intanto potrebbe lasciare già adesso, anche se parecchie panchine (anche estere) sono occupate...e in questo caso non si accaserebbe comunque in Italia.
- potrebbe lasciare anche nel corso della prossima stagione, visto che, se dovesse restare all'Inter, rimarrebbero anche tante tensioni che potrebbero conclamarsi alle prime difficoltà (Conte riesploderebbe mandando in vacca la stagione).
In quest'ultimo caso, per il campionato '21-'22 potrebbero fargli la corte la Roma e il Milan, la vedo così.
Continuasse il pianto ad Appiano Gentile.
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Franco Carraro, ottantenne tre volte presidente della Figc oltre che di Lega calcio e Coni, ha rilasciato un'intervista alle pagine del quotidiano. Queste alcune delle sue parole:
Calciopoli scoppiata per colpa sua?
Nel giugno del 2004 maturo la convinzione che Bergamo e Pairetto debbano essere avvicendati perché la carica di designatore non deve, a mio parere, superare i 5 anni. Senza dire nulla a nessuno, chiamo Collina. Gli propongo di smettere di arbitrare, di fare il designatore unico a partire dal 2004-2005 e gli dico che un giorno potrebbe diventare presidente federale. Collinami dice di no, masi rende disponibile per la stagione 2005-2006. Decido di pazientare e commetto l'errore fatale: Bergamo e Pairetto, non so come, vengono a sapere della mia iniziativa e tutto precipita. Consolidano il loro rapporto con Moggi, andando al di là del consentito, con tutto quel che ne consegue. Io avrei dovuto seguire la mia intuizione e, malgrado il nodi Collina, cambiare comunque il designatore.
Presidente di Lega dal '97, poi di Figc dal 2001. Che il calcio italiano in quegli anni abbia problemi seri è evidente, ma l'impressione è che lei, come tutti, faccia finta di non vederli.
In realtà, mai come in quegli anni c'è stata un'alternanza di club a dividersi gli scudetti. Per me il solo scudetto deciso da un grave errore di un arbitro è stato quello del '97-98, di Juventus-Inter e del rigore non assegnato.
Tuttavia le intercettazioni la sorprendono mentre supplica i designatori di non favorire troppo la Juve: le sembra normale?
Come ho detto, la situazione a un certo punto è peggiorata. Alla vigilia di una partita importante, Roma-Juve, sento che l'arbitro designato (Trefoloni, ndr) si è dato malato e mi preoccupo; anche perché al suo posto ne viene spedito uno non fra i migliori (Racalbuto, ndr). E a Bergamo dico: "Almeno nei casi dubbi, mi raccomando: non si favorisca la Juve".
Invece Roma-Juventus finisce 1-2 nella bufera... Poi lei chiama Bergamo e dice: "Ma allora io non conto un *****". Posso dirlo? Non ci fa una bella figura.
In realtà quella volta mi infuriai. Non c'era il Var e la prassi, su un fallo al limite dell'area, era dare punizione: non protestava nessuno. In quell'occasione invece l'arbitro diede il rigore e io, che ero alla televisione, mi imbestialii: con Bergamo volarono parole grosse.
Possibile che in Serie A ci fosse un solo arbitro di cui fidarsi: Collina?
No, ce n'erano altri. Ma certo, nel sentire popolare, da Trento ad Agrigento, Collina era visto come l'arbitro "senza retro pensieri".
Non abbiamo parlato del faldone di intercettazioni chela Procura di Torino le fece avere. E che lei tenne chiuso nel cassetto.
È falso. Nel febbraio 2006 mi chiamò Marcello Maddalena chiedendo di incontrarmi: era a Roma, ci vedemmo all'Antimafia. La Procura di Torino, mi disse, aveva fatto una lunga indagine in cui la Juventus era coinvolta: non era stato riscontrato nulla di penalmente rilevante, l'inchiesta era stata chiusa ma il materiale veniva dato alla Figc affinché valutasse se i comportamenti dei tesserati avessero o meno violato la lealtà e la correttezza sportiva. Ebbene, in rispetto al principio della separazione dei poteri io consegnai il giorno stesso la documentazione al procuratore Palazzi. Non era compito mio esaminarla.
Ma la Procura Federale non mosse foglia. E lo scandalo scoppiò sui giornali quasi tre mesi dopo.
La documentazione era molto voluminosa. Questa domanda andrebbe comunque posta a Palazzi.
Un presidente costretto a chiedere lealtà ai designatori, con un vice, Innocenzo Mazzini, che trama con Moggi, un Ufficio Indagini affidato al generale Pappa, sodale di Moggi e un procuratore, Palazzi, che ha una bomba in mano e sta a dormire. Sembra di vedere Antonio Conte quando allenava il Bari e il Siena: i giocatori vendevano le partite, a cominciare dal suo vice Stellini, e lui, dice, non si accorgeva di niente.
Paragone improprio. Quand'ero presidente del Milan, negli anni 60, persino Nereo Rocco, che certo non aveva il carattere di Conte, sapeva tutto dei suoi giocatori, della loro vita e delle loro famiglie. C'è frequentazione quotidiana, non era così per me in Figc.
Insomma, lei si assolve.
La giustizia penale e sportiva e la Corte dei Conti hanno stabilito che il mio comportamento è stato corretto. Ammetto però una sconfitta Calciopoli minò la credibilità del calcio, che per uno sport è tutto e io ho certamente commesso errori.
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioIo Conte non lo vorrei, soprattutto dopo averci dato il benservito la scorsa estate in maniera poco elegante.
Continuasse il pianto ad Appiano Gentile.
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Conte è ancora un numero uno lì dove c'è da ricostruire, dare una raddrizzata. In quello riesce. Secondo me non ha completato il giro delle panchine italiane...e vedo Milan e Roma come destinazioni possibili, questo al di là di come finirà con l'Inter:
- se finisce adesso, c'è la stagione successiva ('21-'22)
- finirà comunque al termine del prossimo anno, perchè Conte due anni sono come due secoli: già 12 mesi vediamo che hanno prodotto altissime tensioni interne.
Se lo tengono e/o se resta, il tutto si concluderà a fine campionato prossimo (senza escludere una chiusura anticipata sul modello-Lippi, se le cose non dovessero girare bene)
Se va via adesso torniamo al discorso del '21-'22
Il problema che ha aperto Conte all'Inter è societario, di definizione dei ruoli che lui vorrebbe praticamente accentrati nelle sue mani. Questo è comunque irricevibile, in specie se non c'è un burattino come Ausilio ma il miglior dirigente italiano, cioè Marotta.
Conte vuol fare il mercato (se chiede Vidal non devi portargli Eriksen, anche se magari economicamente ed anagraficamente più vantaggioso), Conte vuole che la società rilasci le dichiarazioni che dice lui, Conte vuole insomma dettare strategie, comunicazione, intervenire in ogni livello societario.
Questo è fonte di stress interno e porterà comunque ad una conclusione anticipata (adesso, durante o alla fine della prossima stagione) del rapporto.Last edited by Sean; 04-08-2020, 13:51:41....ma di noi
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza MessaggioFranco Carraro, ottantenne tre volte presidente della Figc oltre che di Lega calcio e Coni, ha rilasciato un'intervista alle pagine del quotidiano. Queste alcune delle sue parole:
Per la verginità è troppo tardi. Se cerca una qualche redenzione od una assoluzone dai peccati, ad 80 anni suonati c'è sempre santa madre chiesa....ma di noi
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Non va oltre il termine dell'anno prossimo.
Io da juventino spero rimanga (perchè c'è la possibilità che sia fonte di problemi interni che potrebbero ricadere sulla stagione sportiva); da osservatore neutrale, se dalla Cina mi chiedessero un consiglio, direi una cosa sola: cambiatelo...proprio perchè, quando un rapporto si incrina, poi tanto non si ricuce...semmai anzi la falla è destinata ad aprirsi ancora di più....ma di noi
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