Originariamente Scritto da Naturalissimo.88
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Attenzione: Calcio Inside! Parte III
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Un Campionato vinto con soli 83 pt...fa davvero strano.Originariamente Scritto da SeanTu non capisci niente, Lukino, proietti le tue fissi su altri. Sei di una ignoranza abissale. Prima te la devi scrostare di dosso, poi potremmo forse avere un dialogo civile.
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E' il campionato ad essere stato strano: è stato un campionato interrotto e poi ripreso. Nella riapertura, giocato a ritmi forsennati in pieno luglio. Un campionato senza pubblico. Un campionato anomalo. Per fortuna si è comunque riusciti a concluderlo....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioCol lione siamo fuori al 80%
La mia aspettativa è quella
Ma se esco I coglioni mi girano lo stesso, e non saranno risparmiate critiche
Inoltre il riattaccare con la tensione agonistica, scemata del tutto da dopo la Lazio.
Poi la forma fisica, pure quella bella che andata.
I fattori contrari sono tanti. Eppure col Lione si deve vincere, per stare più tranquilli. L'eliminazione aprirebbe molte domande e farebbe piovere, anzi diluviare critiche....ma di noi
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C. Campo - Moriremo Lontani
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioLa questione è non prendere goal...ma non so da quante partite si beccano uno o più goal...
Inoltre il riattaccare con la tensione agonistica, scemata del tutto da dopo la Lazio.
Poi la forma fisica, pure quella bella che andata.
I fattori contrari sono tanti. Eppure col Lione si deve vincere, per stare più tranquilli. L'eliminazione aprirebbe molte domande e farebbe piovere, anzi diluviare critiche.
Ma io la vedo moooolto dura
E senza dybala praticamente Impossibile
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Roma, nessun accordo con lo United per l’estensione del prestito di Smalling. La sua stagione in giallorosso (salvo colpi di scena) finisce qui.
Da non escludere tentativi per il prossimo anno. @SkySport #asroma #SkyCalcioMercato...ma di noi
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioCi massecreranno com è giusto che sia
Ma io la vedo moooolto dura
E senza dybala praticamente Impossibile...ma di noi
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Roma sullo svincolato difensore Vertonghen. Biennale da 3 milioni per lui (secondo il CorSport)....ma di noi
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioCredo che Dybala si cercherà di recuperarlo anche rischiandolo. Senza è meglio proprio non giocare. Higuain ormai è un ex.
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Un grosso errore. Le condizioni di Higuain erano note...tanto più che tu stesso hai iniziato a spedirlo come un pacco avariato per mezza Europa....ma di noi
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Inter-Conte, l’esonero non ci sarà: ecco le condizioni del tecnico per rimanere
Lo spazio per ricucire lo strappo c’è, ma la società dovrà cambiare diversi atteggiamenti e metodologie: il tecnico vuole una struttura migliore, meno personalismi e obiettivi di mercato condivisi
Antonio Conte non si dimette e l’Inter non ha intenzione di esonerarlo. Dopo la vittoria contro l’Atalanta che ha consegnato all’Inter il secondo posto in classifica, è arrivato un pesantissimo sfogo del tecnico indirizzato contro la società. «Non sono stato protetto, né io né la squadra». «La società si è dimostrata debole. Oggi tutti salgono sul carro dei vincitori, ma dovevano starci prima sul carro». «Il mio futuro? Vedremo. Parlerò con la società, con il presidente Zhang che ora è in Cina, ma bisogna essere sulla stessa lunghezza d’onda e non mi riferisco al mercato». «Ringrazio i giocatori. Le palate di cacca le abbiamo prese io e loro». Queste le frasi più dure di Conte.
Il rimprovero
L’allenatore rimprovera alla società di non averlo protetto a livello mediatico, soprattutto quando si parlava di scudetto e si ingeneravano false aspettative. Conte fin da subito sapeva che la rosa non era al livello di quella della Juventus. Il tecnico ha subito attacchi e si è sentito solo. È stato messo in discussione il suo rapporto di fiducia con la squadra, il gruppo però lo ha sempre seguito, come dimostrano i risultati sul campo.
Mercato e Lukaku
Un altro attacco è rivolto alla costruzione della squadra. Dopo Bergamo ha spiegato: «So io quello che ho dovuto fare per far arrivare Lukaku». La società non si decideva a chiudere l’acquisto del belga che alla prima stagione in nerazzurro ha segnato 29 reti. Ha rischiato di perdere il centravanti, perché se Dybala avesse detto sì al Manchester United, Lukaku sarebbe finito alla Juventus. Quando qualche tempo fa parlava di «pacchetto preconfezionato» intendeva dire che gli è stato subito chiesto di mandar via Icardi, Perisc e Nainggolan. Gli erano state fatte delle promesse, leggi alla voce Vidal, non mantenute. In generale i profili cercati dall’Inter non corrispondevano a quelli indicati da Conte.
Il ruolo di Zhang
Il richiamo a Steven Zhang («parlerò con il presidente che ora è in Cina») ha doppia valenza. Avere un rapporto diretto con il numero uno nerazzurro per fargli capire qual è la situazione e chiedergli di stare più vicino alla squadra visto che il giovane presidente è da mesi in Cina.
Niente dimissioni
Conte non si dimetterà, di certo non prima della conclusione dell’Europa League e difficilmente lo farà anche dopo. Non solo perché ha un contratto da 12 milioni netti a stagione fino al 2022. L’allenatore è convinto che se arriveranno gli uomini giusti si potrà insidiare la Juventus. La società non lo manderà via. Non può per ragioni economiche e non vuole, perché alla prima stagione Conte ha eguagliato l’Inter del Triplete di Mourinho, ha terminato al secondo posto e chiuso a un solo punto dalla Juventus, mentre l’anno passato finì a -21 dai bianconeri.
Il futuro da cambiare
C’è lo spazio per ricucire dopo lo strappo di Bergamo? Sì c’è, ma devono cambiare certi atteggiamenti della dirigenza nei confronti del tecnico che chiede di indicare chiaramente gli obiettivi, di condurre un mercato senza proporre giocatori al ribasso, di avere una struttura dentro e fuori dal campo che remi dalla stessa parte e di mettere da parte i personalismi.
CorSera...ma di noi
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Intervenire direttamente sul mercato vorrebbe dire ridimensionare Marotta....ma di noi
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Originariamente Scritto da marcu9 Visualizza Messaggio.(ride)
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Originariamente Scritto da Sean Visualizza MessaggioInter-Conte, l’esonero non ci sarà: ecco le condizioni del tecnico per rimanere
Lo spazio per ricucire lo strappo c’è, ma la società dovrà cambiare diversi atteggiamenti e metodologie: il tecnico vuole una struttura migliore, meno personalismi e obiettivi di mercato condivisi
Antonio Conte non si dimette e l’Inter non ha intenzione di esonerarlo. Dopo la vittoria contro l’Atalanta che ha consegnato all’Inter il secondo posto in classifica, è arrivato un pesantissimo sfogo del tecnico indirizzato contro la società. «Non sono stato protetto, né io né la squadra». «La società si è dimostrata debole. Oggi tutti salgono sul carro dei vincitori, ma dovevano starci prima sul carro». «Il mio futuro? Vedremo. Parlerò con la società, con il presidente Zhang che ora è in Cina, ma bisogna essere sulla stessa lunghezza d’onda e non mi riferisco al mercato». «Ringrazio i giocatori. Le palate di cacca le abbiamo prese io e loro». Queste le frasi più dure di Conte.
Il rimprovero
L’allenatore rimprovera alla società di non averlo protetto a livello mediatico, soprattutto quando si parlava di scudetto e si ingeneravano false aspettative. Conte fin da subito sapeva che la rosa non era al livello di quella della Juventus. Il tecnico ha subito attacchi e si è sentito solo. È stato messo in discussione il suo rapporto di fiducia con la squadra, il gruppo però lo ha sempre seguito, come dimostrano i risultati sul campo.
Mercato e Lukaku
Un altro attacco è rivolto alla costruzione della squadra. Dopo Bergamo ha spiegato: «So io quello che ho dovuto fare per far arrivare Lukaku». La società non si decideva a chiudere l’acquisto del belga che alla prima stagione in nerazzurro ha segnato 29 reti. Ha rischiato di perdere il centravanti, perché se Dybala avesse detto sì al Manchester United, Lukaku sarebbe finito alla Juventus. Quando qualche tempo fa parlava di «pacchetto preconfezionato» intendeva dire che gli è stato subito chiesto di mandar via Icardi, Perisc e Nainggolan. Gli erano state fatte delle promesse, leggi alla voce Vidal, non mantenute. In generale i profili cercati dall’Inter non corrispondevano a quelli indicati da Conte.
Il ruolo di Zhang
Il richiamo a Steven Zhang («parlerò con il presidente che ora è in Cina») ha doppia valenza. Avere un rapporto diretto con il numero uno nerazzurro per fargli capire qual è la situazione e chiedergli di stare più vicino alla squadra visto che il giovane presidente è da mesi in Cina.
Niente dimissioni
Conte non si dimetterà, di certo non prima della conclusione dell’Europa League e difficilmente lo farà anche dopo. Non solo perché ha un contratto da 12 milioni netti a stagione fino al 2022. L’allenatore è convinto che se arriveranno gli uomini giusti si potrà insidiare la Juventus. La società non lo manderà via. Non può per ragioni economiche e non vuole, perché alla prima stagione Conte ha eguagliato l’Inter del Triplete di Mourinho, ha terminato al secondo posto e chiuso a un solo punto dalla Juventus, mentre l’anno passato finì a -21 dai bianconeri.
Il futuro da cambiare
C’è lo spazio per ricucire dopo lo strappo di Bergamo? Sì c’è, ma devono cambiare certi atteggiamenti della dirigenza nei confronti del tecnico che chiede di indicare chiaramente gli obiettivi, di condurre un mercato senza proporre giocatori al ribasso, di avere una struttura dentro e fuori dal campo che remi dalla stessa parte e di mettere da parte i personalismi.
CorSera
20 punti ti ha fatto colmare l'allenatore...
Pazzesco.
"Pensare alla morte, pregare. C'è pure chi ha ancora questo bisogno, e se ne fanno voce le campane.
Io non l'ho più questo bisogno, perché muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi:
vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori".
(L. Pirandello)
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