Attenzione: Calcio Inside! Parte III

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Gazzetta

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Giornata 35

Martedì 21

Atalanta-Bologna (19,30)
Sassuolo-Milan (21,45)

Mercoledì 22

Parma-Napoli (19,30)
Inter-Fiorentina (21,45)
Lecce-Brescia (21,45)
Sampdoria-Genoa (21,45)
Spal-Roma (21,45)
Torino-Verona (21,45)

Giovedì 23

Udinese-Juventus (19,30)
Lazio-Cagliari (21,45)

[Sean]

Mentre gli avversari si attaccano ai calendari, Sarri è a 4 punti dal laurearsi campione d'Italia. La sua stagione l'abbiamo sviscerata in questi mesi in ogni interstizio ma quando si vince ci sono dei meriti...altrimenti non arriveresti primo.

Intanto è un merito fare colpo al primo anno: non riesce sempre, anzi è una rarità. Inoltre è un merito l'aver vinto con una squadra non pensata o costruita da lui: questa è esattamente la tanto criticata squadra dell'ultimo Allegri, una riedizione (con addirittura Higuain di ritorno). Se si considerava ormai esaurita quella squadra, tanto da decidersi a cambiare allenatore, figuriamoci con un anno in più...nonostante questo Sarri l'ha comunque, bene o male, riconfermata al primo posto.

Un altro merito è il non essersi scoraggiato nel cercare di assemblare tanti elementi slegati, frutto di un mercato pazzoide da panna smontata e rimontata - Dybala nemmeno avrebbe dovuto essere qui, per dire, ad un certo punto del mercato spedito qua e là come un pacco.

Poi la grossa antinomia del centrocampo, con un Pjanic che è durato fino a dicembre, con gli altalenanti Rabiot e Bentancur, con Ramsey mai quasi visto, con Khedira eclissato in infermeria ecc...e parliamo di un reparto nevralgico.

Ne cosegue che senza un centrocampo ordinato soffre anche la difesa...e quindi altre difficoltà per Sarri.

Però, nonostante quanto sopra, ha chiuso in testa il girone di andata (dove ha avuto quasi tutti gli scontri diretti fuori), contestualmente vincendo anche quello di champions. Prima del Covid era ancora in testa. Dopo il Covid, anche se la condizione atletica è quasi scemata, anche se (come tante squadre) si dura 20 minuti, c'è stato lo strappo decisivo.

Si dirà che il gioco ha latitato se non per qualche sprazzo: è vero, ma se Sarri non avesse lo scudetto ad un soffio sarebbe saltato con tutto il progetto. Il titolo italiano che sta per cucirsi sulle sue polo sudaticce gli dà una chance di poter lavorare più tranquillamente e forse compiutamente. Si è regalato, oltre al tricolore, anche un pezzo di futuro.

[sylvester]

Fammi capire Sean, adesso stai elogia di Sarri??

[marcu9]

Sarri promosso anche no.
Minimo 3 debiti.

[Sean]

Non sto elogiando Sarri. Sto cercando di enucleare i suoi meriti in questo campionato, partendo dalla considerazione che qualcuno (di merito) ne avrà pure lui.

Resta ovviamente fermo quanto detto durante il corso della stagione e che dovrà essere oggetto di ulteriore approfondimento a bocce ferme.

[marcu9]

La vittoria della Juve in questo campionato è purtroppo anche stata resa possibile dagli enormi demeriti di 2 squadre che prima del LOCKDOWN erano in lotta.
Inter e Lazio che hanno ampiamente fatto ridere.

[germanomosconi]

comunque mi pare doveroso far fare a Sarri un secondo anno....
anche perchè non vedo che alternative decenti ci siano in giro (liberi)

[marcu9]

Ma sì certo, un secondo anno se lo farà sicuramente.

[Sean]

La vittoria della Juve in questo campionato è purtroppo anche stata resa possibile dagli enormi demeriti di 2 squadre che prima del LOCKDOWN erano in lotta.
Inter e Lazio che hanno ampiamente fatto ridere.

Lazio. L'Inter in lotta non c'è stata mai.

Non si deve essere ingenerosi con la Lazio per un semplice motivo: finchè ha potuto sfruttare l'arma di poter giocare una sola volta a settimana ha fatto quello che ha fatto (il campionato più importante dai tempi dell'ultimo scudetto).

Perchè quell'arma? Perchè la rosa non era stata costruita per lottare su più fronti nè per vincere il campionato. La Lazio è forte e matura in ben determinate individualità...il resto sono riserve nel vero senso della parola e ragazzini della primavera.

Potevi sfruttare quelle qualità solo a due condizioni: 1) giocare una volta a settimana e 2) avere pochi infortuni

Il Covid ha rimescolato le carte facendo venire meno la condizione principale: si è giocato ogni due o tre giorni. A quel punto le risorse laziali non sono state sufficienti e c'è stato il crollo.

[Sean]

Comunque la stagione laziale si conclude con una qualificazione in champions, che mi pare mai conquistata con Lotito (se non una volta i preliminari) e con un trofeo (la supercoppa a dicembre)...e anche il divertimento di aver giocato per (sperare di) vincere il campionato, il che dà un sapore pungente ad una stagione.

Visto tutto non si poteva pretendere di più.

Ricordiamoci che Tare, con gli 80 milioni spesi da Conte per Lukaku, di campagne acquisti ce ne fa due.

[KURTANGLE]

Sarri ha vinto con la squadra nettamente più forte. Ma anche questo è un merito. Non sempre il più forte vince.

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[Sean]

comunque mi pare doveroso far fare a Sarri un secondo anno....
anche perchè non vedo che alternative decenti ci siano in giro (liberi)

Decente dovrà essere il mercato. Ricordiamoci che senza giocatori non vince nemmeno Guardiola - tranne la ormai citatissima eccezione di Conte del'12 ma che però comunque aveva Pirlo, Del Piero, Chiellini/Barzagli a fare da balie a Bonucci ecc...voglio dire, non è che non ci fosse nessuno in campo.

Cambi allenatore e non puoi dargli la squadra vecchia, quella bollata dal suo predecessore come "da rifondare e rinfrescare in almeno 8 elementi".

Centravanti titolare Higuain...Rabiot sta cominciando a capirci qualcosa adesso...Ramsey ancora non ci ha capito niente invece.

I terzini? Danilo è un onesto mestierante. Sandro non ha un vice. In difesa Bonucci va a corrente alternata, malissimo in copertura, meglio in fase di recupero e impostazione...però concedi.

I Costa, i Khedira...più fuori che dentro, più a curarsi che a giocare. Bermardeschi? Lo ha segnato un goal in tutto il campionato?

Ci rendiamo conto che lavoro enorme ci sarà da fare sul mercato? Sarri avrà le sue colpe...non possiamo accollargli pure quelle di altri (Paratici/Nedved).

[Sean]

Sarri ha vinto con la squadra nettamente più forte. Ma anche questo è un merito. Non sempre il più forte vince.

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Dentro di me (e l'ho confessato ad inizio campionato) mi sono sempre tenuto stretto al pensiero che anche un leone spelacchiato e senza più la vigoria giovanile è comunque capace di poter dare una ultima zampata, non mancandogli gli artigli nè la dentatura...e in quel senso la squadra c'era (almeno per il campionato...poi vedremo ad agosto che succederà col Lione).

Adesso però devi immettere forze fresche o la linfa vitale se ne va. Un campionato può segnare l'inizio o la fine di un ciclo. Questo è uno scudetto che sta in mezzo, diciamo sospeso tra un prima e un dopo: è più l'ultimo di una serie (quella cominciata con Allegri) che il primo di una nuova...e quindi sta tutto a quello che riuscirà a fare la società. Un altro anno questa squadra - presa così com'è - non lo fa.

C'è una naturale consunzione in ogni ambito umano, dunque anche nel calcio.