Originariamente Scritto da Pesca
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Originariamente Scritto da ottantino Visualizza MessaggioL'atalanta gioca anche bene, ma non è un gioco per vincere uno scudo, più facile che lo vinca l'Inter. Per vincere un campionato conta la difesa, se l'atalanta prendesse meno gol non riuscirebbe mai ad esprimere un gioco così un po' come per le squadre di zeman.
In champions gli ha detto un culo grosso come una casa...
Praticamente sono 2 anni di record storici
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza MessaggioPero' napoli, atalanta e lazio non ci hanno messo un anno per raggiungere i livelli che dicevi.
Conte e' arrivato all'inter, oltretutto.
Inzaghi il primo anno, 5, finale di coppa Italia e vittoria in supercoppa
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Una Roma in vacanza (e in 10, espulso Perotti) è sotto al primo tempo 1-0 contro l'Udinese....ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
C. Campo - Moriremo Lontani
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La Roma mi sa che ha finito il campionato: 0-2 Udinese....ma di noi
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La Roma in tutto il 2020 ha fatto 13 punti su 12 partite giocate. 4 vinte, 1 pari, 7 perse. Nell'anno solare ha un ritmo da zona retrocessione.
Però è stato cacciato Petrachi perchè andava negli spogliatoi cercando di svegliare i vacanzieri. Chi colleziona figure barbine da quasi 10 anni (Baldissoni, Pallotta e compagnia) invece sta sempre lì, non si autocacciano.Last edited by Sean; 03-07-2020, 00:50:46....ma di noi
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Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza Messaggio...
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Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza MessaggioGasperini il primo anno con l Atalanta è arrivato 4.
Inzaghi il primo anno, 5, finale di coppa Italia e vittoria in supercoppa
Soprattutto, secondo me, ha fatto sei passi in avanti rispetto all'anno scorso. E allenatore e società a inizio stagione hanno dovuto cacciare i tre giocatori più forti per poter ricostruire qualcosa.
Poi è anche vero che poteva andare meglio - fare il campionato della Lazio, come diceva Zibi - ma parliamo sempre dell'Inter.B & B with a little weed
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Originariamente Scritto da cesko92 Visualizza MessaggioGrazie Steel
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Originariamente Scritto da Liam & Me Visualizza Messaggiol'inter però alla fine è terza a quattro punti dalla Lazio seconda, che tutti giustamente dicono stia facendo un miracolo.
Soprattutto, secondo me, ha fatto sei passi in avanti rispetto all'anno scorso. E allenatore e società a inizio stagione hanno dovuto cacciare i tre giocatori più forti per poter ricostruire qualcosa.
Poi è anche vero che poteva andare meglio - fare il campionato della Lazio, come diceva Zibi - ma parliamo sempre dell'Inter.
Inviato dal mio SM-G950F utilizzando TapatalkOriginariamente Scritto da SPANATEMELAparliamo della mezzasega pipita e del suo golllaaaaaaaaaaaaazzzoooooooooooooooooo contro la rubentusOriginariamente Scritto da GoodBoy!ma non si era detto che espressioni tipo rube lanzie riommers dovevano essere sanzionate col rosso?
grazie.
PROFEZZOREZZAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
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L’Atalanta batte il Napoli con i gol di Pasalic e Gosens. La squadra di Gasperini è un rullo compressore, è da ben 9 partite (7 in campionato) che vince senza fermarsi mai. La Champions League è ormai nuovamente assicurata e anzi i bergamaschi possono anche guardare più in alto. Sempre impressionante il rendimento di Gomez: passaggi, dribbling, assist. Il Napoli ha ceduto nel secondo tempo, i suoi uomini migliori – Mertens e Insigne – hanno perso brillantezza. Gattuso molto arrabbiato non ci sta: “Ci siamo fatti gol da soli, non ricordo un tiro dell’Atalanta, non ammetto cali di tensione”. Gattuso saprà far assorbire il ko senza troppi contraccolpi al gruppo, ma si sente l’amarezza per l’occasione perduta
ATALANTA-NAPOLI 2-0
Due favole insieme non si possono raccontare, c’è spazio per una sola. La vittoria dell’ Atalanta a Bergamo contro il Napoli è forse il risultato più logico e naturale: in questo momento ha una marcia in più. E non solo del Napoli. Forse oggi l’ Atalanta è addirittura la migliore squadra della Serie A. I gol di Pasalic e Gosens (il totale sale a 82) hanno interrotto il bel momento del Napoli: che stava vivendo in una bolla di perfezione. Ora sgonfiatasi non senza un certo disappunto da parte di Gattuso. La vittoria in Coppa Italia sulla Juve, la raffica di vittorie in campionato tanto da illudersi di poter scalare parecchie posizioni.
Ma l’ Atalanta oggi è troppo forte per tutti, va in gol praticamente con chiunque, non solo i suoi attaccanti. E Papu Gomez è un piacere da vedere in campo. Iniziative, dribbling, soprattutto assist. A 32 anni stiamo assistendo alla sua miglior stagione in carriera. Grande giocatore con un talento andato per la maggior parte sprecato in nazionale: tecnicamente chiuso con l’ Argentina, impossibilitato a esser convocato con l’ Italia per un cavillo di passaporto arrivato in ritardo. Meglio egoisticamente per i bergamaschi, che se lo godono tutto loro.
Non è stata la miglior Atalanta che abbiamo visto in questo periodo, il Napoli l’ha comunque un po’ limitata e fermata per almeno un tempo, ma ha prodotto comunque un calcio di discreto livello e spremuto punti preziosi che ormai le danno la quasi certezza della conferma della qualificazione alla Champions League e soprattutto le permettono anche di coltivare l’ambizione per il terzo posto. Con le spalle ben coperte Gasperini può trovare risorse straordinarie in una squadra che può ancora chiedere moltissimo a questa stagione. E’ qualificata per i quarti di Champions League, non dimentichiamolo.
Non abbiamo visto quel Napoli cinico ed essenziale cui Gattuso ci ha abituato, si avverte un po’ di stanchezza, a Mertens e Insigne manca oggi la scintilla. Stando a sentire Gattuso, che non l’ha presa benissimo, avrebbe fatto tutto il Napoli, autopunendosi, escludendosi e deconcentrandosi dalla partita.
“L’Atalanta ha fatto poco, non mi è piaciuta la mentalità, abbiamo fatto troppe chiacchiere e perso troppo tempo a protestare con l’arbitro. Non ammetto certi cali di tensione, qui non ti regala niente nessuno”.
E’ una visione che toglie quasi del tutto i meriti della vittoria all’Atalanta e non mi sembra oggettivamente corretta. Probabilmente sono frasi che riflettono l’amarezza dell’occasione (definitivamente) perduta. Molto banalmente con l’ Atalanta oggi si paga dazio, quasi inevitabile: credo che il Napoli comunque abbia i mezzi e la testa per assorbire la sconfitta.
SERIE A 2019-2020 Giornata n. 29 Martedì 30 giugno 2020 Torino - Lazio 1-2 (5' Belotti rig. T, 48' Immobile L, 72' Parolo L) Genoa - Juventus 1-3 (50' Dybala J, 56' Ronaldo J, 73' Douglas Costa J, 76' Pinamonti G) Mercoledì 21 giugno 2020 Bologna - Cagliari 1-1 (45' + 3' Barrow B, 46' Simeone C) Inter - Brescia 6-0 (5' Young I, 20' Sanchez rig. I, 45' D'Ambrosio I, 53' Gagliardini I, 83' Eriksen I, 88' Candreva) Fiorentina - Sassuolo 1-3 (24' Defrel rig. S, 35' Defrel S, 61' Muldur S, 90' Cutrone F) Verona - Parma 3-2 (14' Kulusevski P, 45' + 3' Di Carmine rig V, 53' Zaccagni V, 63' Gagliolo P, 80' Pessina V) Lecce - Sampdoria 1-2 (40' Ramirez rig. S, 50' Mancosu rig. L, 76' Ramirez rig. S) Spal - Milan 2-2 (13' Valoti S, 30' Floccari S, 79' Leao M, 90' + 4' Vicari aut. M) Giovedì 22 giugno 2020 Atalanta - Napoli 2-0 (47' Pasalic A, 55' Gosens A) Roma - Udinese 0-2 (11' Lasagna U, 78' Nestorovski U) *** ATALANTA-NAPOLI 2-0 Due favole insieme non si possono raccontare, c'è spazio per...ma di noi
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La Roma perde all’Olimpico con l’Udinese, è la nona sconfitta della stagione. La squadra di Fonseca che puntava alla qualificazione alla Champions League, è ormai staccata di 12 punti dall’Atalanta. Quella della Roma è una crisi annunciata, la società è in sospeso tra i due americani Pallotta e Friedkin, il club è progressivamente in declino, i conti preoccupano, il mercato serve a rattoppare il bilancio, i tifosi sono arrabbiati e contestano. Insomma l’allenatore Fonseca ha sicuramente le sue responsabilità, ma le fondamenta stesse della squadra nel tempo sono state intaccate. Insomma, cosa c’è da meravigliarsi?
ROMA-UDINESE 0-2
Alla crisi della Roma vengono sempre dati toni clamorosi, definitivi e soprattutto drammatici. Probabilmente sono i toni giusti, ma io trovo che tutto rientri dentro una certa logica e soprattutto una verità di fatti inequivocabile. Insomma non c’è alcuna sorpresa, o quasi. Da molto tempo la è in una dimensione fuori misura e fuori controllo, considerata al centro del calcio quando invece ne è ai margini. I suoi accadimenti sono psicodrammi epocali, quasi sempre incomprensibili: per un mese a Roma si è parlato delle turbe del suo direttore sportivo. Se si parla di quello vuol dire che si è perso il contatto con la realtà.
Il rendimento molto negativo della squadra è la conseguenza di una società rimasta in sospeso, con gravi problemi economici, un forte indebitamento, un management americano, e non solo americano, lontano, impalpabile, praticamente invisibile. I continui cambi di allenatore – alcuni ottimi, per carità se penso ad esempio a Luis Enrique o Spalletti – e il loro matematico fallimento, il continuo inseguimento di un precario equilibrio tecnico, il mercato che ha sempre per obbiettivo quello di risanare i conti alla fine hanno intaccato le fondamenta stessa della squadra. Destabilizzandola. Penso che nessuno oggi potrebbe poi fare molto meglio.
La società, dopo quasi dieci anni di gestione americana di James Pallotta, è in sospeso tra un americano e l’altro. I tifosi sono esasperati dalle promesse mancate e contestano. Vedono la Roma come un mondo alieno, che quasi non li riguarda. Essersi disfatti di Totti e De Rossi è stata una mossa forse inevitabile ma anche molto improvvida, l’unico legame che ancora teneva la Roma attaccata al suo stesso mondo. Adesso ci sono pezzi di Roma, più o meno implosi, che vanno ognuno per conto loro. Senza più un’unione e uno scopo comune.
Dietro la sconfitta all’ Olimpico contro l’ Udinese (la nona della stagione) c’è tutto questo. Nel grande caos, paradossalmente, mi sembra tutto abbastanza logico ed inevitabile. Alla fine pagherà il conto il povero Fonseca, piombato come un marziano a Roma, e si ricomincerà da capo.
SERIE A 2019-2020 Giornata n. 29 Martedì 30 giugno 2020 Torino - Lazio 1-2 (5' Belotti rig. T, 48' Immobile L, 72' Parolo L) Genoa - Juventus 1-3 (50' Dybala J, 56' Ronaldo J, 73' Douglas Costa J, 76' Pinamonti G) Mercoledì 21 giugno 2020 Bologna - Cagliari 1-1 (45' + 3' Barrow B, 46' Simeone C) Inter - Brescia 6-0 (5' Young I, 20' Sanchez rig. I, 45' D'Ambrosio I, 53' Gagliardini I, 83' Eriksen I, 88' Candreva) Fiorentina - Sassuolo 1-3 (24' Defrel rig. S, 35' Defrel S, 61' Muldur S, 90' Cutrone F) Verona - Parma 3-2 (14' Kulusevski P, 45' + 3' Di Carmine rig V, 53' Zaccagni V, 63' Gagliolo P, 80' Pessina V) Lecce - Sampdoria 1-2 (40' Ramirez rig. S, 50' Mancosu rig. L, 76' Ramirez rig. S) Spal - Milan 2-2 (13' Valoti S, 30' Floccari S, 79' Leao M, 90' + 4' Vicari aut. M) Giovedì 22 giugno 2020 Atalanta - Napoli 2-0 (47' Pasalic A, 55' Gosens A) Roma - Udinese 0-2 (11' Lasagna U, 78' Nestorovski U) *** ROMA-UDINESE 0-2 Alla crisi della Roma vengono sempre dati toni clamorosi,...ma di noi
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