If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
Che possa essere coinvolto in questa cosa... Ho letto il post di Brambi e conferma i miei dubbi.
C'è anche un'inchiesta per droga dentro Last Banner. È un calderone che non so dove andrà a finire. Tolte le 3-4 teste che vogliono chiaramente far saltare, sembra più un richiamo all'ordine per tutto l'ambiente.
C'è anche un'inchiesta per droga dentro Last Banner. È un calderone che non so dove andrà a finire. Tolte le 3-4 teste che vogliono chiaramente far saltare, sembra più un richiamo all'ordine per tutto l'ambiente.
Ero nei Viking negli anni '90 e tutto quello che possono mettere nel calderone, so per certo che ci sta... Beppe è una storia a sé, come l'associazione e conoscendo tutte le parti chiamate in causa, semplicemente non coincidono, anzi stridono pesantemente.
« Success is my only mothafuckin' option,failure's not.... »
Che lo avessero capito (di quanto gli ultras fossero impantanati) è pacifico perchè c'è stata una inchiesta della magistratura e ai dirigenti della Juventus è stato chiesto conto dei rapporti con certi soggetti e della cessione a quei soggetti di pacchetti di biglietti che eccedevano quanto normato...per cui sanno tutto.
Poi se adesso c'è un rimescolamento di potere all'interno della curva, per cui non appena la magistratura taglierà delle teste, al posto di quelle ne spunteranno altre, puo' anche essere...in fondo la curva come luogo fisico è sempre lì...qualcuno la dovrà riempire...ma certo credo che sarà più facile o meno pericoloso trattare con altri e non con chi t'ha portato la 'ndrangheta in casa, per dire, o chi muove minacce insostenibili.
Probabilmente prima del cartello, il business del bagarinaggio era frammentato e difficilmente penetrabile a tal punto da diventare davvero interessante. L'interesse dei calabresi era magari limitato a riuscire a far entrare gente che un documento non avrebbe potuto esibirlo. E poi ovviamente avere gli ultras a disposizione.
L'accordo guidato da Mocciola probabilmente prevedeva la centralizzazione del business dei biglietti, scambiando parte dell'autonomia che ogni gruppo ultras aveva con altri benefici, garantiti appunto dai calabresi. Ma fu la società a volere quel referente, Bucci, come punto unico di contatto e sembra che le visioni fossero differenti. Non solo. Bisogna capire perché un referente unico e perché proprio lui; fatto sta che dopo la sua "nomina" è successo l'inferno a quei tavoli. Bucci è morto, con un piede dentro le tifoserie e uno dentro i servizi... e ora le teste saltano.
Ero nei Viking negli anni '90 e tutto quello che possono mettere nel calderone, so per certo che ci sta... Beppe è una storia a sé, come l'associazione e conoscendo tutte le parti chiamate in causa, semplicemente non coincidono, anzi stridono pesantemente.
Sai meglio di me in questi contesti basta il "non poter non sapere" per una misura cautelare. Non serve esserci dentro fino al collo, basta aver preso qualche schizzo di merda, anche per sbaglio.
Arrestati 12 capi ultrà della Juventus per estorsione e violenza. La società li aveva denunciati
Sono 37 gi indagati coinvolti, referenti dei Drughi, Tradizione-Antichi valori, Viking, Nucleo 1985 e Quelli... di via Filadelfia: tra le accuse anche quelle di associazione a delinquere e autoriciclaggio. La denuncia era stata fatta dalla società un anno fa
La Polizia di Torino, coordinata dal Gruppo criminalità organizzata della Procura, sta effettuando, sin dalle prime luci dell’alba di oggi, una vasta operazione nei confronti delle frange ultrà della Juventus. Ad essere stati arrestati sono dodici tra i capi e i principali referenti dei gruppi «Drughi», «Tradizione-Antichi valori», «Viking», «Nucleo 1985» e «Quelli... di via Filadelfia». Sono 37 gli indagati coinvolti nell’operazione chiamata Last Banner sui capi storici della tifoseria juventina. Dodici quindi le misure cautelari: in manette sono finiti Geraldo Mocciola detto Dino, leader dei Drughi, Salvatore Cava, Domenico Scarano, Umberto Toia, ai vertici di Tradizione, Luca Pavarino, Sergio Genre. Per Fabio Trinchero, Giuseppe Franzo, Christina Fasoli, Roberto Drago sono stati disposti i domiciliari. Obbligo di dimora è stato disposto per Massimo Toia e Massimo Corrado Vitale. Geraldo Mocciola era già finito in carcere agli inizi degli anni Novanta per l’omicidio di un carabiniere e recentemente era stato colpito dalla misura della sorveglianza speciale perché considerato dalla procura di Torino vicino agli ambienti che si resero responsabili di infiltrazioni della ‘ndrangheta nella curva bianconera.
Complessivamente sono state 225 mila telefonate intercettate e centinaia i pedinamenti che hanno permesso di sequestrare striscioni e materiali di stampo fascista in casa e in nascondigli segreti. Per tutti gli indagati è stato disposto il Daspo fino a 10 anni. «La Juventus è parte lesa: ha lavorato con noi, con la polizia di Stato, sin dall’inizio ha fatto la denuncia alla Digos, ci ha seguito passo per passo fino al risultato finale - ha sottolineato il dirigente della Digos di Torino Carlo Ambra- È stato possibile raggiungere questo risultato grazie alla collaborazione della Juventus».
Pesantissime le accuse nei confronti degli arrestati: associazione a delinquere, estorsione aggravata, autoriciclaggio e violenza privata. In queste ore sono in corso anche 39 perquisizioni in tutta Italia — Alessandria, Asti, Como, Savona, Milano, Genova, Pescara, La Spezia, L’Aquila, Firenze, Mantova, Monza, Bergamo e Biella — nei riguardi di altri 37 referenti di gruppi ultrà (oltre a quelli citati sopra, c’è anche il «N.A.B. – Nucleo Armato Bianconero»), anch’essi indagati.
A far scattare le indagini è stata la denuncia sporta dalla Juventus un anno fa. Secondo quanto rivelato dalla società agli inquirenti, dopo l’interruzione — alla fine del campionato 2017/2018 — di alcuni vantaggi concessi ai gruppi ultras, i loro referenti avrebbero messo in campo strategie estorsive per «ripristinare» quei vantaggi soppressi. I «Drughi», poi, sarebbero riusciti a recuperare centinaia di biglietti di accesso allo stadio per le partite casalinghe della Juve avvalendosi di otto biglietterie compiacenti sparse su tutto il territorio nazionale.
L’indagine della Digos è coordinata dall’aggiunto Patrizia Caputo e dalla pm Chiara Maina della procura di Torino. Agli indagati non viene contestata l’accusa di associazione di tipo mafioso, ma i fatti che l’accusa contesta agli arrestati si sarebbero svolti proprio dopo la conclusione della maxi inchiesta Alto Piemonte, che aveva portato a scoprire alcuni anni fa la presenza di legami inquietanti tra la ‘Ndrangheta e alcune porzioni della curva. Durante l’indagine, era morto Raffaello Bucci, storico volto della tifoseria. Bucci era stato sentito dal pm Paolo Toso, proprio sul bagarinaggio, e poche ore dopo l’audizione si era tolto la vita gettandosi da un ponte, tra Torino e Cuneo, nel luglio 2016. Sul quel misterioso episodio indaga ancora la procura di Cuneo. Al termine dell’inchiesta Alto Piemonte, che ha portato a varie condanne, il clima allo stadio era cambiato e non era stato più possibile fare compravendita di biglietti in nero. Molte dinamiche portate avanti da gruppi ultrà erano terminate. Dunque, per questi motivi, alcuni leader ultrà avrebbero iniziato a ricattare la Juve: «O ci date i biglietti o cantiamo cori razzisti e saranno problemi vostri», uno degli esempi di ricatto. La società ha denunciato tutti gli episodi alla Digos, compreso il fatto che la vendita illecita di ticket sarebbe proseguita.
CorSera
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
vergognosa la gogna mediatica per passirani. Bastava fermarsi a quando subito dopo la sua battuta si sono dissociati.
E' un povero vecchio, la sua cultura fa parte di un tempo diverso da questo, quando quella battuta che ha fatto la leggevi anche su tex willer e topolino.
Ha parlato senza malizia, in modo ingenuo, non ha commesso alcun atto di razzismo
vergognosa la gogna mediatica per passirani. Bastava fermarsi a quando subito dopo la sua battuta si sono dissociati.
E' un povero vecchio, la sua cultura fa parte di un tempo diverso da questo, quando quella battuta che ha fatto la leggevi anche su tex willer e topolino.
Ha parlato senza malizia, in modo ingenuo, non ha commesso alcun atto di razzismo
Stavo pensando esattamente la stessa cosa. Dal video si capisce benissimo (è un discorso filato, senza interruzioni, dove anzi stava riempiendo di complimenti il giocatore) che gli esce in maniera fluida, assolutamente non cattiva e nemmeno maliziosa, una battuta. Tempo zero ed è stato licenziato.
Ormai come ti muovi sbagli e paghi anche salatissimo. Una corsa alla dissociazione, una corsa alla punizione, alla reprimenda, come si avessero la mani macchiate di sangue, come si fosse colpevoli di un delitto orrendo. Vieni additato alla morte civile.
Io stesso (che non ho certo gli anni di Liverani) vengo da un tempo (fortunato) dove si chiamavano le cose per nome, ma non solo per strada ma pure sui libri: il nero era un *****. Un semplice termine identificativo di per sè neutro: un descrivere un dato di fatto...difatti, fossi stato il conduttore della trasmissione, non mi sarei accorto di nulla, certo non sarei scattato sulla sedia cercando di dissociarmi in tutte le maniere da quanto uscito dal malcapitato, perchè ha usato una espressione innocua, innocente.
E' il terrore di finire ostracizzati e con mezzo mondo addosso a far saltare tutti su quelle sedie, a dover simulare disgusto, a dover soppesare ogni respiro, battito di ciglia. Dovremmo cancellare tutta intera la letteratura occidentale dove i neri vengono chiamati *****; dovremmo cancellare centinaia di canzoni che citano i neri come ***** con relativi stereotipi e film e quant'altro. Ascoltatevi il doppiaggio di Via col Vento: Mami e gli altri schiavi vengono fatti parlare come dei primati: bruciamo quella pellicola? Intanto pure questo Liverani è finito sul rogo. L'inquisizione faceva meno paura e meno vittime.
...ma di noi
sopra una sola teca di cristallo
popoli studiosi scriveranno
forse, tra mille inverni
«nessun vincolo univa questi morti
nella necropoli deserta»
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Commenta